Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Molto velocemente. Ovviamente, come credo il Consigliere sappia, l’area del giardino ex Saragat rientra tra quelle monitorate dal personale del Comando Sezione VI in orario diurno, attraverso le pattuglie decoro, impegnata nei controlli a tutela del decoro urbano. Le pattuglie della Polizia Municipale sul territorio, in orario serale notturno, sono a disposizione della centrale operativa ed impegnate prevalentemente nei servizi contingenti, pertanto non è possibile garantire un presidio fisso continuativo nei giardini in oggetto. Peraltro, sono tante le segnalazioni che abbiamo e sarebbe impensabile gestire tutti i singoli giardini con delle pattuglie fisse. Si precisa che il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti è seguito, peraltro, per specifiche competenze, dalle Forze di Polizia Statale che svolgono regolarmente attività di controllo nell’ottica della prevenzione e della repressione di eventuali azioni criminose. La Polizia Municipale, comunque, interviene, lo fa spesso, e per questo li voglio ringraziare, in casi di flagranza di reato, non riscontrate al momento nel caso specifico. Relativamente al punto 3, ma più in generale ai temi della sicurezza, come credo il Consigliere sappia, poco prima, purtroppo, dell’inizio dell’emergenza, avevamo avviato un percorso congiunto con la Prefettura, le Forze dell’Ordine, la Regione, la Diocesi e le Circoscrizioni per, come dire, istituire dei tavoli di osservazione, che erano appena partiti, che avrebbero monitorato sui singoli territori le aree di maggiore criticità. Questo era stato previsto per definire sostanzialmente le misure, da un lato per coordinare meglio i controlli, i presidi, e quindi a fare una maggiore attività di controllo ex post, per lavorare sulla prevenzione, ma anche per definire i luoghi ove ci fossero maggiori criticità, e quindi andare a definire un piano di installazioni di videosorveglianza, cosa a cui erano anche stati abbinati delle possibilità di sgravi fiscali, ma credo che questo il Consigliere Petrarulo lo ricordi bene. È chiaro che quell’attività, come dire, è stata temporaneamente sospesa per motivi che tutti possiamo immaginare e non devo spiegare. E’ altrettanto vero che al Governo, al Ministero, sono state chieste anche delle risorse, proprio per quanto riguarda l’installazione delle telecamere, che era, come dire, la prima fase di attuazione in seguito al monitoraggio di tavole di osservazione, anche perché non possiamo immaginare di avere telecamere dappertutto in una città, dobbiamo comprendere quali sono i luoghi più critici, dove sono anche più efficaci, e quindi era un percorso che si era avviato proprio per arrivare a compimento entro l’anno. Purtroppo, ripeto, con quanto è accaduto, abbiamo temporaneamente sospeso, anche perché è impensabile oggi fare tavoli di monitoraggio, è anche impensabile oggi chiedere alle Forze dell’Ordine e alla nostra Polizia Locale, visto che siamo tutti concentrati soprattutto sui controlli Covid, anche se facciamo tutto il resto conseguente, come abbiamo raccontato in Consiglio: dall’attività di supporto al sociale, ai mercati, eccetera, ma è una delle priorità che abbiamo, appena ci sarà questo graduale ritorno alla normalità. Quindi, riprenderemo l’attività e andremo nella direzione, in qualche modo, come dire, auspicata, ma in una visione un po’ più ampia, perché non possiamo ragionare giardino per giardino. Nel senso che abbiamo chiesto proprio alle Circoscrizioni di fare quest’attività di monitoraggio, che poi sarà la base sulla quale prendere la decisione su cui torneremo certamente a confrontarci in Consiglio. Grazie, Presidente. |