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SICARI Francesco (Presidente) Possiamo passare alla prossima. Interpellanza 202000637/002: “Assenza della Città di Torino all’audizione della Commissione Lavori Pubblici a Montecitorio” SICARI Francesco (Presidente) Presentata il 12 febbraio dalla Capogruppo Artesio. Risponde la Sindaca Appendino. Prego. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio la Consigliera interpellante, anche perché, come giustamente è stato riportato nell’interpellanza, si prende atto del fatto che in data 11 febbraio, per quanto riguarda la Città Metropolitana, ha partecipato il Vicesindaco, per quanto riguarda la Città di Torino, com’è stato correttamente riportato dall’interpellante, è stato risposto con lettera scritta, protocollo 676 del 19 febbraio, è stata data comunicazione al Presidente delle due Commissioni competenti, in cui, all’Onorevole presidente Benvenuto e all’Onorevole Presidente Morelli, abbiamo dato comunicazione del fatto che, avendo ricevuto l’invito - era stato formulato, evidentemente, tramite gli Uffici di Presidenza - ad essere audita, si spiegava la motivazione della non opportunità di partecipazione da parte della sottoscritta che, com’è noto, ha un doppio ruolo, quindi, sia Sindaca metropolitana, sia Sindaca del Comune di Torino. Noi abbiamo formalmente partecipato, come Città Metropolitana, tramite delega al Vicesindaco, per quanto riguarda, invece, la Città di Torino, abbiamo scritto a mia firma quanto segue: cioè che, “Com’è noto, entrambi gli enti da me rappresentati, Comune di Torino e Città Metropolitana di Torino, sono coinvolti nella vicenda, motivo per cui ritengo di dovermi personalmente astenere per evidenti problematiche legate a potenziali conflitti di interesse, dall’esprimermi a riguardo. Parimenti, in considerazione del fatto che nei prossimi giorni il Comune di Torino metterà a bando le azioni SITAF, detenute per il tramite della propria società partecipata FCT Holding, e che quindi un’eventuale audizione avrebbe presumibilmente...” Ho perso l’audio, scusate. Mi sentite adesso? SICARI Francesco (Presidente) Sì, sì, la sentiamo. Abbiamo perso solo il finale, un secondo. APPENDINO Chiara (Sindaca) Okay. Dicevo che “parimenti, in considerazione del fatto che, nei prossimi giorni, il Comune di Torino metterà a bando le azioni SITAF, cosa che poi è avvenuta, detenute per il tramite della propria società partecipata FCT Holding, e che quindi un’eventuale audizione avverrebbe, come sarebbe stato, a procedura in corso, quindi con un bando aperto. E quindi abbiamo ritenuto, ho ritenuto personalmente inopportuna la partecipazione, non solo della sottoscritta, ma in generale della Città di Torino o un proprio rappresentante, con una gara in corso”. Per quanto riguarda il punto 2, per quanto riguarda scelte e comportamenti relative alle azioni SITAF, è necessario precisare che la Città non ha adottato alcuna valutazione discrezionale sulle scelte da assumere. FCT ha un obbligo giuridico derivante da sentenze, di cui una di ottemperanza. Quindi l’ottemperanza sappiamo bene cosa significa. Il loro rispetto è assolutamente ineludibile per la società e per la Città. Si tratta quindi di dare attuazione ad una sentenza, che tra l’altro arriva in seguito ad un percorso iniziato ben prima dell’inizio della mia consiliatura, senza di che le conseguenze, in termini di responsabilità e di danno, sono del tutto evidenti. La Città ed FCT hanno, quindi, perseguito in ogni modo l’ipotesi di vendita congiunta, ipotizzata nella prima riunione, svoltasi a Roma lo scorso 21 novembre. Non essendo stato possibile inizialmente raggiungere tale obiettivo, la Città ha dato ottemperanza alla sentenza per le parti di spettanza, peraltro come scadenze definite dall’ottemperanza stessa, che era a fine febbraio. Poi, come credo ormai sia noto, perché l’interpellanza è datata ormai a qualche settimana fa, in una seconda fase, la Città Metropolitana ha deciso di aderire alla proposta fatta dalla Città di Torino, e quindi, in seguito all’adesione della Città Metropolitana, è stata bandita un’alienazione congiunta di entrambe le partecipazioni, che è tuttora aperta. Quindi, sostanzialmente, per chiudere, non ho partecipato perché ritenevo inopportuno partecipare con una gara aperta; ha partecipato la Città Metropolitana, perché la Città Metropolitana in un una prima fase non vendeva, quindi non era soggetto che stava in qualche modo partecipando o comunque proponendo un’evidenza pubblica, e ha partecipato a quella Commissione; in seguito la Città Metropolitana, per decreto del Vicesindaco, da deciso di partecipare anch’essa alla vendita; e quindi in questo momento è in corso un bando che vede i due Enti: sia Città Metropolitana, sia Città di Torino, con l’alienazione delle quote di propria competenza. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Do adesso la parola alla Capogruppo Artesio. Prego. ARTESIO Eleonora Grazie. Intanto mi corre l’obbligo di mettere a punto alcune questioni. Quest’interpellanza certamente pone la questione dell’assenza nell’incontro presso il Ministero competente, ma succede di un giorno alla mozione che avevo depositato, e che poneva la questione di come il Consiglio Comunale non fosse stato coinvolto in ordine alle scelte della Città di Torino, attraverso FCT Holding, sul rapporto della Città in SITAF. Faccio una brevissima ricostruzione. La ricostruzione è la seguente: sappiamo benissimo che il piano di dismissioni del 10,65 % del capitale detenuto nella società da parte di FCT, risale al 2014, e che il Consiglio di Stato nel 2019 si è pronunciato contro il procedimento di dismissioni versus ANAS, chiedendo, laddove si fosse operata la scelta delle dimissioni, di procedere attraverso evidenza pubblica. Ma sappiamo altrettanto, perché l’unico modo con il quale il Consiglio Comunale è stato coinvolto è stata la delibera sul piano di razionalizzazione delle partecipate del dicembre 2019, che in quella deliberazione si ricostruiva la complicata vicenda giuridica e di opzioni, ma si rimetteva la necessità di un ulteriore approfondimento. Quindi, non si determinava, nel dicembre 2019, come un automatismo obbligatorio quello di procedere con la gara di evidenza pubblica per la cessione delle partecipazioni. Tant’è che la Città Metropolitana, che riteneva, invece, strategica la presenza in SITAF degli enti pubblici, aveva già espresso, e con un atto del 2017, e con uno successivo del 2019, peraltro votato anche con partecipazione politica del gruppo di Maggioranza di questo Consiglio Comunale, aveva già determinato la necessità di poter sondare la partecipazione di altri soggetti pubblici, a partire dalla Regione Piemonte, ed aveva sottoposto la necessità di una verifica, da realizzarsi entro il gennaio 2020, quel tipo di indirizzo. Quindi, la sostanza della questione non è che Città Metropolitana e Città di Torino hanno convenuto su una linea comune; è che Città Metropolitana ha preso atto dell’impraticabilità del proprio indirizzo, stante la non reazione della Città di Torino, né in sede metropolitana, né in sede nazionale, e che si è proceduto, relativamente alla gestione della partecipazione delle azioni di FCT Holding come, seguendo il racconto della Sindaca, si trattasse di un automatismo, che però il Consiglio Comunale non aveva acquisito come dato di fatto e di indirizzo, perché l’unica delibera nota al Consiglio Comunale, che è quella del dicembre 2019, poneva la questione ancora come oggetto di approfondimento, peraltro in presenza di patti parasociali risalenti al 2008 che pronunciavano la necessità di una maggioranza pubblica nella gestione. Quindi, io sono poco soddisfatta della risposta che mi è stata fornita, ma ne prendo atto. Sono ancor meno soddisfatta, e a questo punto direi anche sinceramente dispiaciuta, del fatto che la mozione dell’11 febbraio non sia mai stata portata all’attenzione delle Commissioni Consiliari competenti, ancorché i nostri lavori si siano interrotti, almeno di presenza, il 9 marzo, quindi quasi un mese dopo dal deposito della mozione stessa. Confido nel fatto che, sia pure a posteriori, questo tema possa essere approfondito attraverso lo strumento della mozione, nelle Commissioni. Ho concluso. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Artesio. |