Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Partiamo con quella successiva. Si tratta della n. mecc. 202000640/002, il cui titolo è: “Vallette: il degrado del giardino pubblico in via delle Verbene e i suoi conflitti di competenza” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Questa interpellanza fu presentata il 13 febbraio di quest’anno. La prima firmataria è la Consigliera Montalbano, e dà risposta, a cui cedo immediatamente la parola, l’Assessore Unia. Chiedo sempre un po’ il mantenimento dei tempi, in modo... Il contingentamento dei tempi ai cinque minuti che avevamo stabilito. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. In merito all’interpellanza su via delle Verbene, per quanto riguarda le effettive competenze, grazie alla collaborazione di un responsabile tecnico della Circoscrizione 5, è stato ricostruito il percorso amministrativo, che ha portato all’attuale situazione. Dai primi anni 2000, le aree a verde di proprietà dell’Agenza Territoriale per la casa in zona Vallette, risultavano prive di manutenzione. Su indicazione delle parti politiche di quel periodo, la Circoscrizione, tramite ufficio tecnico, censì le aree verdi di proprietà ATC di libero accesso sul territorio delle Vallette. Considerata la funzione pubblica delle aree, quantificate le superfici, considerati i costi previsti e constatata la disponibilità economica, si avviò una pratica, l’acquisizione parziale in comodato d’uso, per poter dare alla Città, ed anche alla Circoscrizione stessa, la possibilità di subentrare all’ATC nelle funzioni di manutenzione di minima, prevalentemente lo sfalcio dell’erba. Alla notizia del contratto di comodato 2007, l’ufficio tecnico circoscrizionale iniziò la manutenzione della stessa area. Dalla scrittura furono esclusi 3 appezzamenti: 2 giardini rialzati nella parte stretta di via delle Verbene, civici 11 e 13, il retro del centro commerciale, in quanto non idoneo ad uso verde pubblico e giardino per superfici irregolari ed altri difetti di realizzazione e conservazione, estremi catastali, foglio 1070, particella 85; ed una piccola area nel retro del fabbricato, adibito a bar pasticceria, estremi catastali, foglio 1070, particella 78, in quanto ATC non ritenne di concedere il comodato per motivi ancora ignoti, si presume per una possibilità edificatoria. Negli anni vi furono numerosi incontri tra ATC, Presidenti e tecnici di Circoscrizione, medesime figure, per la definizione della sistemazione delle aree succitate che, una volta normalizzate, sarebbero state prese in consegna, dal punto di vista della manutenzione ordinaria della Circoscrizione. Non furono mai eseguiti i lavori per la messa a norma delle aree che risultano tuttora in manutenzione alla proprietà ATC. Il Servizio Verde Pubblico, con propria nota, conferma di non avere alcuna competenza sulle aree oggetto dell’interpellanza, che anche gli alberi presenti sono di competenza ATC. Pertanto, il quadro generale sui tre appezzamenti citati in precedenza, le competenze della responsabilità delle attuali condizioni, risultano ben definite. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore. Passo al Consigliere la possibilità di replicare. MONTALBANO Deborah Grazie, Vicepresidente. Ringrazio l’Assessore Unia per aver ricostruito cronologicamente tutta la vicissitudine di quell’area, quindi, quella interessata dall’interpellanza, cioè i giardinetti dietro il Centro Commerciale de Le Verbene. Io dico una cosa, se uno si interfaccia con gli uffici del Comune di Torino, la risposta che viene data è questa, ma se uno si interfaccia, non nel 2001, nel 2007 o nel 2008, ma ancora oggi, se uno si interfaccia con gli uffici dell’ATC, invece, la risposta che viene data è quella che avevo citato anche all’interno dell’interpellanza, e cioè che secondo le definizioni del PRG dovrebbero essere in capo al Comune, che si attende che quest’interlocuzione porti ad un risultato concreto, che l’iter è stato iniziato più volte, però mai portato poi a compimento, e che l’ATC non ha le risorse a bilancio per effettuare quegli interventi, e che attende, quindi, che quest’iter si concretizzi, e che sia il Comune a farsi carico di questi interventi. Ora, a me ad un certo punto, perché poi diventa veramente difficile, anche perché quando poi si produce anche un’interpellanza, e sostanzialmente le risposte sono un po’ quelle che, a prescindere, anche individualmente, da anni, devo dire, da anni, mi vengono date. Perché io, quando facevamo le segnalazioni per quell’area, io ero una semplice cittadina, cioè, oltre quest’Amministrazione, quindi 4 anni passati qui, aggiungiamone almeno altri 2 o 3, sono 7 anni che si continua, sia il Consigliere di Circoscrizione, sia il cittadino, sia l’attivista di qualche realtà politica a segnalare la necessità di interventi di manutenzione straordinaria, passano gli anni, l’unica costante è che lì alberi e verde non sono curati, sono lasciati al degrado. Quello era un giardinetto, un’area pubblica che poteva essere usufruita dai cittadini del quartiere e a cui è negata l’accessibilità. Ora, proprio perché sono un politico e non sono un tecnico, anche se cerco sempre di fare le mie verifiche, anche sul profilo tecnico, prima di presentare gli atti, durante ed anche a seguito degli atti, io non posso dire all’Assessore Unia che non è come mi ha detto, perché anche a me viene risposto così. Io quello che provo a riproporre all’Assessore Unia è che dall’altra parte, invece, quindi dalla parte dell’ATC, si continua a dare un’altra versione della questione sotto il profilo tecnico. Ecco perché avevo chiesto sostanzialmente tre cose, perché ero già a conoscenza che c’è proprio questa conflittualità di riconoscere la competenza di quell’area. Cosa si sarà fatto in questi quattro anni in tal senso? Se si intendeva aprire un tavolo di concertazione con ATC? So che negli anni passati, come diceva anche poc’anzi l’Assessore, se ne sono svolti di diversi, ma facciamone ancora uno, che però metta un punto definitivo su quell’area e su chi ha la responsabilità di dover intervenire su quell’area. E quindi, il terzo punto era che, come si intende insieme ad ATC - ecco perché avevo inserito insieme ad ATC, perché ero consapevole di quello che è l’intoppo tra i due Enti, e quindi l’ostacolo da superare, tutto burocratico e tutto tecnico - come si intendeva, insieme ad ATC, garantire un intervento di manutenzione dell’area in oggetto. Ora, consapevole del fatto che gli uffici della nostra Città danno queste di risposte rispetto a quest’istanza, faccio un appello all’Assessore Unia, se ha la voglia e si prende l’impegno di contattare ATC, fare un incontro con ATC e tentare di definire, senza più ombra di dubbio chi debba essere a fare quest’intervento di manutenzione, anche facendosi portavoce delle numerose segnalazioni che negli anni si sono susseguite, devo dire, da più parti, ma che continuano a persistere da parte dei cittadini di questo quartiere, di poter vedere un intervento di manutenzione effettiva, concreta, e poi anche riproposta nel tempo, quindi ogni qual volta si avrà il bisogno di intervenire sulla parte del verde, usciamo da questa fase di impasse, perché finché permane questa fase di impasse e non si fa un passetto in più, e credo che lo possa fare solo l’Assessorato al Verde del Comune di Torino, in tal senso si può muovere esclusivamente l’Assessore, allora, continueremo a vivere di queste due posizioni contrastanti e la costante è che quel giardinetto è lasciato ed abbandonato al degrado. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie Consigliera Montalbano. |