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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 14 Aprile 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-00714
"E POI C`? LA DIDATTICA IN MANO AI CENTRI SOCIALI. QUANDO LA REALT? SUPERA LA PI? MODERATA FANTASIA" PRESENTATA IN DATA 21 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Grazie, Presidente. In premessa vorrei sottolineare che le informazioni per rispondere
all’interpellanza sono state acquisite dal responsabile pedagogico del Circolo a cui
afferiscono le scuole in questione che corrisponde gran parte alla figura del Dirigente
scolastico delle scuole statali. Qui in questo caso ho preparato una risposta unica non
articolata nelle varie domande, ma la risposta tocca tutte le questioni poste nelle
domande. Il progetto educativo della scuola dell’infanzia Malta e del nido dell’infanzia
Il Canguro di via Paolo Braccini è orientato dal documento “Principi e pratiche
educative” redatto dal coordinamento pedagogico dell’Amministrazione Comunale
all’interno del quale viene fornita una chiara indicazione sull’idea di bambino e
sull’organizzazione delle routine, spazi e materiali in linea con le teorie pedagogiche più
diffuse nella letteratura specifica sullo 0-6 a cui la Città fa riferimento. Da tale
documento si evince l’importanza di sostenere e dare spazio alla singola identità di ogni
bambina e bambino, il richiamo a stimolarne l’autonomia, il pensiero, la creatività
attraverso la messa a disposizione di materiali didattici non strutturati e naturali, la
necessità di strutturare spazi e arredi in modo da permettere ai bambini di muoversi in
autonomia e di avere accesso ai materiali presenti in essi. Per quanto riguarda i
laboratori in orario scolastico questi si continuano a svolgere regolarmente
coinvolgendo tutti i bambini e le bambine della scuola ed inoltre la scuola ha strutturato
propri atelier che le singole sezioni hanno quotidianamente a disposizione per le attività
inserite nella loro progettazione e cioè atelier di musica, lettura, travasi, luci e ombre,
motricità e all’interno del parco didattico diversi angoli e proposte per esperienze di
educazione naturale come il percorso aromatico, l’orto, il frutteto e gli spazi per
pranzare all’esterno. Infine, per la prima volta quest’anno, sono stati attivati in orario
extra scolastico dalle 16.30 alle 17.30 due laboratori proposti dalla Commissione
Scuola-Famiglia che attraverso il coinvolgimento dell’associazione Tedacà propongono
attività connesse alla musica e al teatro. Va puntualizzato che in tutto ciò non vi è
alcuna condivisione di spazio o tempi con il centro sociale Gabrio, la cui sede confina
con le scuole di via Braccini e con il quale intercorre una buona relazione in quanto
alcuni suoi componenti sono genitori di bambine e bambini sia del nido che della scuola
dell’infanzia; questi genitori, com’è loro diritto, sono stati presenti e attivi nella giornata
di lavoro comunitario che ha coinvolto molti altri papà e mamme della scuola nel
prendersi cura degli spazi esterni e nel fare opere di manutenzione del parco didattico,
lo stesso vale per la castagnata sempre condivisa e approvata all’interno della
Commissione Scuola-Famiglia e organizzata con i genitori di nido e scuola
dell’infanzia, la quale si è svolta nell’autunno scorso coinvolgendo non solo i genitori
dei bambini frequentanti i nostri servizi, fra i quali evidentemente anche i genitori
frequentanti il centro sociale Gabrio, ma anche altre realtà sociali presenti sul territorio,
come i frati della parrocchia di San Bernardino che ci hanno fornito l’attrezzatura per
arrostire le castagne e alcune piccole attività commerciali che hanno fornito piccoli
gadget da mettere a disposizione dei bambini. È evidente dunque che non vi è mai stata
alcuna partecipazione dei bambini ad attività didattiche svolte con il centro sociale e che
non ve ne sono in programma per il futuro e che la didattica è della scuola e quindi
evidentemente non è in mano ai centri sociali. Per concludere si ritiene di poter
rispondere, questo ci tengono a dirlo docenti e personale della scuola, si ritiene di poter
rispondere all’interpellanza affermando che la scuola ha intrapreso una significativa
relazione con le famiglie e con il territorio nell’ottica di un loro coinvolgimento nella
gestione di un bene pubblico e nell’intento di rafforzare quell’alleanza educativa
fondamentale nel veicolare messaggi e proposte non discordanti nei confronti delle
bambine e dei bambini. Grazie, Presidente.

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