Interventi |
DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. In premessa vorrei sottolineare che le informazioni per rispondere all’interpellanza sono state acquisite dal responsabile pedagogico del Circolo a cui afferiscono le scuole in questione che corrisponde gran parte alla figura del Dirigente scolastico delle scuole statali. Qui in questo caso ho preparato una risposta unica non articolata nelle varie domande, ma la risposta tocca tutte le questioni poste nelle domande. Il progetto educativo della scuola dell’infanzia Malta e del nido dell’infanzia Il Canguro di via Paolo Braccini è orientato dal documento “Principi e pratiche educative” redatto dal coordinamento pedagogico dell’Amministrazione Comunale all’interno del quale viene fornita una chiara indicazione sull’idea di bambino e sull’organizzazione delle routine, spazi e materiali in linea con le teorie pedagogiche più diffuse nella letteratura specifica sullo 0-6 a cui la Città fa riferimento. Da tale documento si evince l’importanza di sostenere e dare spazio alla singola identità di ogni bambina e bambino, il richiamo a stimolarne l’autonomia, il pensiero, la creatività attraverso la messa a disposizione di materiali didattici non strutturati e naturali, la necessità di strutturare spazi e arredi in modo da permettere ai bambini di muoversi in autonomia e di avere accesso ai materiali presenti in essi. Per quanto riguarda i laboratori in orario scolastico questi si continuano a svolgere regolarmente coinvolgendo tutti i bambini e le bambine della scuola ed inoltre la scuola ha strutturato propri atelier che le singole sezioni hanno quotidianamente a disposizione per le attività inserite nella loro progettazione e cioè atelier di musica, lettura, travasi, luci e ombre, motricità e all’interno del parco didattico diversi angoli e proposte per esperienze di educazione naturale come il percorso aromatico, l’orto, il frutteto e gli spazi per pranzare all’esterno. Infine, per la prima volta quest’anno, sono stati attivati in orario extra scolastico dalle 16.30 alle 17.30 due laboratori proposti dalla Commissione Scuola-Famiglia che attraverso il coinvolgimento dell’associazione Tedacà propongono attività connesse alla musica e al teatro. Va puntualizzato che in tutto ciò non vi è alcuna condivisione di spazio o tempi con il centro sociale Gabrio, la cui sede confina con le scuole di via Braccini e con il quale intercorre una buona relazione in quanto alcuni suoi componenti sono genitori di bambine e bambini sia del nido che della scuola dell’infanzia; questi genitori, com’è loro diritto, sono stati presenti e attivi nella giornata di lavoro comunitario che ha coinvolto molti altri papà e mamme della scuola nel prendersi cura degli spazi esterni e nel fare opere di manutenzione del parco didattico, lo stesso vale per la castagnata sempre condivisa e approvata all’interno della Commissione Scuola-Famiglia e organizzata con i genitori di nido e scuola dell’infanzia, la quale si è svolta nell’autunno scorso coinvolgendo non solo i genitori dei bambini frequentanti i nostri servizi, fra i quali evidentemente anche i genitori frequentanti il centro sociale Gabrio, ma anche altre realtà sociali presenti sul territorio, come i frati della parrocchia di San Bernardino che ci hanno fornito l’attrezzatura per arrostire le castagne e alcune piccole attività commerciali che hanno fornito piccoli gadget da mettere a disposizione dei bambini. È evidente dunque che non vi è mai stata alcuna partecipazione dei bambini ad attività didattiche svolte con il centro sociale e che non ve ne sono in programma per il futuro e che la didattica è della scuola e quindi evidentemente non è in mano ai centri sociali. Per concludere si ritiene di poter rispondere, questo ci tengono a dirlo docenti e personale della scuola, si ritiene di poter rispondere all’interpellanza affermando che la scuola ha intrapreso una significativa relazione con le famiglie e con il territorio nell’ottica di un loro coinvolgimento nella gestione di un bene pubblico e nell’intento di rafforzare quell’alleanza educativa fondamentale nel veicolare messaggi e proposte non discordanti nei confronti delle bambine e dei bambini. Grazie, Presidente. |