Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessora. È evidente, Assessora, che sono a richiederle la possibilità di avere quanto da lei letto, anche la formula riassuntiva che ha utilizzato è assolutamente puntuale. Sono oggettivamente punti di vista, Assessora, io se faccio un’interpellanza di questo tipo forse è perché non ho mio figlio che va in quella scuola, evidentemente è troppo piccolo, vuol dire che sarò stato raggiunto da qualche mamma, da qualche papà che ha visto in questo cambiamento, in questo grande cambiamento educativo e didattico da parte della direzione scolastica forse un problema, come vedono come un problema il fatto che ci siano degli spazi promiscui col centro sociale Gabrio, ma questo è noto alle cronache cosa penso dei centri sociali e di come quei beni e quegli immobili debbano essere riconsegnati all’Amministrazione affinché li metta nella disponibilità del mondo del no-profit, del mondo del sociale, del mondo dell’aiuto, ma è evidente anche che i centri sociali a Torino in questi anni hanno cercato il più delle volte degli artifizi e delle furberie per potersi integrare dentro il sistema della nostra Città in modo tale da non poter essere attaccati, ma quelle erano politiche che venivano fatte negli anni precedenti dalle quali mi sono sempre discostato e che non ho mai condiviso. Al di là del fatto che c’è tutto questo parco didattico da trasformazione del giardino chiamato parco didattico con la riorganizzazione del giardino attraverso la potatura di alberi che è a cura del Comune, attraverso l’ampliamento del frutteto con l’ausilio e la collaborazione di soggetti terzi tra i quali i militanti del centro sociale Gabrio perché saranno anche genitori, ma sono militanti di un centro sociale e questo io lo voglio ribadire perché chi vive in un centro sociale ha valori, principi da me lontanissimi che da amministratore pubblico gradirei che non c’entrassero affatto con la didattica e con le proposte che vengono fatte ai bimbi. Nella scuola Malta ultimamente come ho scritto nell’interpellanza sono state apportate alcune innovazioni dal punto di vista didattico e organizzativo… (audio mancante) …dal tovagliolo anche per i più piccini con il grande favore delle mamme che evidentemente dovranno lavare molto più spesso, niente giochi di società o di plastica a favore della ricerca di elementi naturali come diceva lei, niente riposino postprandiale per i bambini di cinque anni, eliminazione degli sportelli degli armadi in sezione, soppressione dei laboratori in orario curricolare e organizzati da associazioni esterne. Tra le ultime innovazioni questo a me risulta anche una frequente condivisione di spazi e attività tra la scuola dell’infanzia e il centro sociale Gabrio e questo lo mettevo anche nel “considerato che”: la piantumazione ha previsto nel mese di maggio scorso una giornata di piantumazione durante la quale le famiglie del Polo 0-6 sono state affiancate da militanti, perché questo sono, del centro sociale Gabrio nel mettere a dimora piante aromatiche collocate lungo il perimetro di confine tra i due plessi, proprio per agevolare i militanti del centro sociale nella necessaria opera di costante annaffiatura. Ecco, io prendo atto perché poi ogni dirigente scolastico può fare quello che vuole, può portare all’attenzione del progetto educativo alcune cose rispetto ad altre, per me comunque rimane grave, rimane grave che ci siano dei nessi e delle connessioni tra una scuola e un centro sociale, se una persona vuol militare in un centro sociale mi spiace per lui faccia la sua vita, ma non ci deve essere nessuna, nessuna confusione. Io se mando mio figlio in una scuola vorrei evitare che qualcuno che occupa abusivamente uno spazio e che non ha diritto ad avere, e chi sta nel centro sociale ha un certo tipo di ideologia o inclinazione politica…, per cui io prendo atto che il dirigente avrà fatto questa grandissima opera di condivisione e compartecipazione con tutti i genitori, ma se questo arriva fino a portare alcune famiglie a rivolgersi ad un Consigliere Comunale vuol dire che questa grande condivisione non è mai stata attuata, per cui magari sarà anche mia cura, Assessora, invitare queste mamme che mi hanno scritto ad una chiacchierata con lei, perché lei oltre ad essere Assessora è stata anche un ottimo dirigente scolastico, in modo tale che ci sarà un confronto tra genitori e Assessora dove questi genitori potranno mettere la parte di quello che secondo loro non è corretto, non è giusto, senza aggiungere, ma questo lo dico perché è un relata refero, che pare inoltre che la direzione scolastica abbia vivamente consigliato agli insegnanti di non festeggiare le varie ricorrenze, Natale, Pasqua, tutte queste attività, ma su questo sarà mia cura fare maggiori approfondimenti. Detto questo io capisco la risposta che giustamente l’Assessora mi ha dato che è stato il riportare quello che dicono in quella scuola, io lo dico qui, secondo me, questo tipo di aderenze non è adeguato, non è corretto perché stiamo parlando di… (audio mancante) …per cui se vogliono fare attività la facciano con la loro attività, detto questo stiano lontani dalla scuola. Questa è la mia visione della questione e non penso di essere l’unico visto che alcuni genitori, alcune famiglie si sono rivolte a noi, ma detto questo diamo poi l’opportunità, mi auguro che ci sia, la possibilità di un incontro anche con l’Assessora perché è giusto che le famiglie possano dire cosa pensano su queste innovazioni didattiche e visto che però i figli uno li manda nelle scuole affinché imparino, ma anche vengano educati magari una condivisione maggiore su come uno vuole educare i ragazzi o i figli degli altri potrebbe avere un senso farla. Detto questo io sono soddisfatto della risposta perché anche in questo caso l’Assessora ha risposto alle mie domande, le chiedo se cortesemente insieme al materiale che le ho chiesto della prima interpellanza potrà fornirmi anche questa tipologia di materiale così da poterlo approfondire e nel caso discuterne ulteriormente, grazie, Presidente. |