Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Come vede, il tono, quando si dicono cose tranquille, Petrarulo risponde tranquillamente; quando si dicono cose un po’ diverse, il tono può cambiare. Non c’è mai maleducazione, Presidente, mi permetta. Mi è chiaro quello che ha detto l’Assessore Unia. Ho un dubbio, che è quello che è risultato nel “considerato”, che lo rileggo anche. Che dagli organi di stampa è risultato che è stata effettuata una bonifica delle aree così strutturata: gli arbusti ed il verde sembrerebbero a carico dell’immobiliare Regio Parco, mentre lo smaltimento dei rifiuti ivi contenuti, dall’AMIAT. Allora, se quello che lei ha detto, Assessore, quindi, corrisponde naturalmente alla nota ufficiale, quindi significa che tutto quello che è stato lo smaltimento, sia degli arbusti, che dei rifiuti all’interno sono stati pagati dall’Immobiliare Regio Parco. Quindi, sicuramente l’AMIAT avrà fatto, a questo punto, penso, una fattura per lo smaltimento dei rifiuti che ha fatto l’Immobiliare Regio Parco. Quindi, chiederemo naturalmente all’AMIAT quanto è stato il costo, anche per capire... Anche se è una cosa privata, essendo una da noi controllata, vedere se quello che diceva la stampa, non dico che è cosa vera, ma naturalmente l’ha scritta, quindi, vorrei capire anche perché è stata data quella notizia che è stata fatta dall’AMIAT. E quindi vorrei capire, e questo qui lo vedremo poi nelle separate sedi, naturalmente con gli approfondimenti del caso. Sul Trincerone occorrerebbe capire una cosa, è vero che è privata, ma è vero anche che quel Trincerone, io lo ricordo nel 2001, quando iniziai a fare il Consigliere Circoscrizionale nella VI Circoscrizione, è stato sempre oggetto di varie ordinanze da parte dei Sindaci, di segnalazioni da parte dei Consiglieri, dai Presidenti di Circoscrizioni che si sono succeduti, dall’Artesio, alla Conticelli, alla Salerno, e via discorrendo, in cui c’era sempre qualcosa che non funzionava in quel Trincerone, ed è sempre stato una cosa che, dal 2001 al 2020…..sono 19 gli anni che sono passati lo dico anche a chi ci ascolta, è stato sempre oggetto di qualcosa. Oggi è stata fatta una piccola disboscazione. Naturalmente, all’interno ci sono ancora molti rifiuti, gente che li butta, naturalmente, o nei marciapiedi che sono limitrofi al Trincerone stesso gli stessi che sono inaccessibili spesso e volentieri per gli arbusti che lo vanno a invadere. Occorre capire naturalmente i tempi di disboscamento. Oggi abbiamo l’emergenza Covid, che ha bloccato i cantieri, se non sono messi in sicurezza, quindi ripartiranno con tempi molto molto più dilatati. Verificheremo quanto sta avvenendo, naturalmente con gli approfondimenti, con le future Commissioni, che saranno, penso, tra un mese o due, su quest’oggetto, e naturalmente vigileremo affinché la proprietà, come tutte le proprietà private che ci sono a Torino, guardiamo le case, guardiamo gli immobili, guardiamo gli edifici, guardiamo le fabbriche, devono naturalmente tenere in buono stato. Quindi, se i marciapiedi, che sono antistanti al Trincerone, sono di collegamento per i pedoni, debbono essere lasciati liberi. Essendo i marciapiedi, così come da delibera comunale, oggetto di pulizia da parte degli antistanti edifici, condomini o fabbriche, se non sono pubblici, occorre che l’Immobiliare Regio Parco, adempia a quanto è di sua competenza. E se ci saranno segnalazioni in merito, le faremo, e le faremo mostrare, quindi, chiedendo naturalmente a lei, Assessore, e al Comune stesso, affinché venga adempiuto nei tempi brevi, che non significa che debba essere adempiuto quando ci sarà riconsegnato il Trincerone, ma il Trincerone, con tutto quello che è annesso e connesso, deve essere riconsegnato alla Città di Torino nello stato di un buon padre di famiglia, e quindi nello stato d’uso lecito e (incomprensibile). Occorre poi, quindi, andare a verificare anche, Assessore, quello che sia, spero che lei lo faccia naturalmente, che ci sia un cronoprogramma, quando si potrà ripartire, che venga rispettato, senza avere dei tempi lunghi, perché, lo dico anche a chi ci ascolta, noi su quel Trincerone sono anni ed anni che ci battiamo, perché passa la linea Metro 2, ed è quella che l’Appendino ha dichiarato che partirà da nord, ma deve ancora partire quella che è la fase poi concreta, la posa della prima pietra. Ecco, su questo, è logico che più tardi noi partiamo, più tardi arriviamo e più tardi andiamo a fare le cose che andiamo a fare. Quindi, questa è una delle ripartenze che mi sono battuto da anni su questo territorio, e da anni spero che sia la volta buona che, prima che finisca questo mandato, noi vediamo partire, non dico la Metro, che sarebbe una cosa da fantascienza, non siamo in Giappone, ma in Italia, ma naturalmente partire dalla prima pietra posata, come un buon presagio. Per il resto, Assessore, la ringrazio per la sua delucidazione. A presto. |