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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 14 Aprile 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 19
INTERPELLANZA 2020-00639
"VALLETTE: QUALE REALE PROPOSTA PER IL CENTRO COMMERCIALE DELLE VERBENE" PRESENTATA IN DATA 13 FEBBRAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Presente, presente.

MONTALBANO Deborah
Sì, grazie, Presidente. Torniamo a parlare di Centro Commerciale delle Verbene, è vero,
come ricordava l’Assessore, che ho protocollato diverse interpellanze, e non solo
interpellanze, su questo tema specifico, ed è anche vero che ogni tot ne presento una per
riuscire ad avere, all’interno del Consiglio Comunale, un certo aggiornamento concreto
su come si sta procedendo. Ora, come l’Assessore sa - ne abbiamo discusso anche di
questo più volte -, sono molti i commercianti che sono stati incentivati un po’
dall’inerzia di questa Amministrazione nel chiudere i propri negozi all’interno e nel
cessare la propria attività e si muoveranno altre chiusure, quindi mi rendo conto anche
del momento difficile dell’emergenza Coronavirus, ma la situazione del Centro
Commerciale delle Verbene è un tema su cui ci si è interfacciati ormai da quattro anni,
quindi non è una questione di emergenza Coronavirus che può determinare, alla fine, la
concretezza delle risorse da mettere in campo, e quindi la possibilità delle tempistiche
oppure no. Per quanto riguarda la questione dell’ipermercato, anche io avevo le stesse...
avevo avuto più o meno lo stesso aggiornamento, anche perché l’ipermercato si era
presentato ai commercianti, Assessore Sacco, chiedendo di rilevare interamente il
Centro Commerciale delle Verbene. Quindi, ecco, il fatto che si sia sospeso questo
interessamento da parte dell’ipermercato, io in questo momento lo trovo anche positivo,
in quanto da salvare i commercianti all’interno del Centro delle Verbene, li aiutiamo e
dateci ancora un po’ di tempo, stiamo lavorando a delle proposte concrete, l’unica che si
muoveva prima dell’emergenza Coronavirus era quella di dire: “Arriverà qualcun altro,
andate via, probabilmente avrete una buona fuoriuscita, una buona uscita.”. Ecco,
questo era un po’ dove eravamo rimasti prima dell’emergenza Coronavirus.
Ora, rispetto a questa nuova possibilità da parte di questa nuova azienda, di cui
all’interno della relazione l’Assessore non ha fatto nomi, non ha citato persone fisiche,
quindi in sostanza non ho notizie di questa azienda, laddove ci sia e ci sia anche un
progetto ambizioso e fattibile, come l’Assessore Sacco ha poco fa dichiarato, mi
piacerebbe allora che questo progetto fosse presentato anche in una Commissione, e
quindi si potesse dare la possibilità di discutere nel merito del progetto e di poterlo
anche conoscere, perché non è dato sapere il contenuto di questo progetto a noi e altri
Consiglieri oltre la Maggioranza per quanto mi pare di capire, a meno che non sia
gestito interamente dall’Assessorato e quindi neanche i Consiglieri di Maggioranza.
Quindi, mi piacerebbe capire meglio questo progetto, di che cosa..., come è composto e
di che cosa nel merito voglia realizzare e concretizzare. Io faccio presente che i
commercianti hanno dato ancora un po’ di tempo quando avevano definitivamente
gettato la spugna, a seguito di un incontro fatto su richiesta dell’Assessorato, ma quel
tempo che si erano dati è breve, è un paio di mesi, quindi abbiamo le tempistiche che
dopo 4 anni di inerzia, devo dire, ormai giocano contro questa Amministrazione, non
vorrei che ci ritrovassimo ad avere un progetto e poi però arrivare troppo tardi, quando
ormai lì i commercianti non riuscissero più a proseguire la loro attività, anche e
soprattutto in funzione delle difficoltà causate anche da questa emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda le manutenzioni straordinarie all’interno dei posteggi, io ringrazio il
dottor Mangiardi e ringrazio anche l’Assessore Sacco, ma conosco a memoria, direi, la
concessione e a chi toccava che cosa fare all’interno della concessione. La proposta è un
aggiornamento, quindi chiedendo se l’Amministrazione avesse intenzione di farsi carico
delle manutenzioni straordinarie dei posteggi chiusi, era stato un tema portato
all’attenzione dell’Assessorato come possibilità in diverse occasioni da me, come
Consigliera, ma anche da altri diversi Consiglieri, e quindi volevo capire se anche su
quella strada lì non si era poi prodotto nessun percorso concreto, o se comunque era
rimasta tale la posizione dell’Amministrazione, quindi di non rendersi disponibili a
questa possibilità e evenienza. Stiamo cercando risorse sul mercato privato, faccio un
punto politico, una riflessione politica, questa è la strada intrapresa da questa
Amministrazione, senza quindi mettere mano al portafoglio, al proprio bilancio per
intervenire su un problema che credo che sia predominante su un quartiere come questo,
che è sprovvisto di numerosi servizi e anche di commercio in prossimità, e mi pare di
capire, rispetto al punto 2 o 3, adesso non ricordo più, quando chiedevo se con queste
nuove proposte si sarebbe arenata completamente la possibilità di poter realizzare anche
un solo lotto del PQU, ma quindi realizzarlo anche in parte minima cercando fondi
pubblici, mi pare di capire che non è una priorità dell’Amministrazione e che non ci sia
la volontà politica di impegnarsi in tal senso. Quindi il PQU è completamente ormai
chiuso in un cassetto, abbiamo fatto perdere tre anni e abbiamo perso tre anni, facendo
lavorare anche dal Politecnico alla stessa cooperativa, alle stesse realtà del quartiere che
avevano collaborato per la costituzione di questo PQU, credo che i cittadini ci paghino
per lavorare e poi vedere i frutti di quello su cui lavoriamo, non di vederci lavorare per
diversi anni per poi mettere nel cassetto quello che sarebbe stato la concretizzazione di
quel lavoro. Questa è una riflessione politica.

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