Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora passiamo ora all’interpellanza successiva. Scusate, devo passare al telefono. Allora, come dicevo, sono presenti l’Assessore Sacco e il presentatore Petrarulo? SACCO Alberto (Assessore) Io ci sono. PETRARULO Raffaele E io pure. Buongiorno, Assessore. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. Si tratta dell’interpellanza n. mecc. 202000681/002, presentata in data 18 febbraio del 2020, il primo firmatario, l’abbiamo visto ora apparire in video, è il Consigliere Petrarulo: “‘Sistema CAAT’ a quando la soluzione?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ci dà la risposta l’Assessore Sacco, a cui cedo la parola, grazie. SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno, buongiorno a tutti. Allora, mi chiedono: “quale sia l’attuale situazione del CAAT, a che punto siano i tavoli ufficiali e quali siano le indicazioni emerse, quale sia la posizione del Comune in merito e se intenda porre fine, con provvedimenti concreti, a inettitudini che nel corso degli anni hanno portato a questa situazione davvero preoccupante”. Allora, dunque, la situazione del CAAT è una situazione ovviamente monitorata con costanza e con riguardo a..., va beh, in questo periodo particolarmente monitorata per quanto riguarda il discorso legato ad un eventuale aumento dei prezzi. L’interpellanza, però, fa riferimento ai problemi legati ai contratti di lavoro. Allora, io devo dire che quando ho iniziato il mio lavoro come Assessore c’era una situazione assolutamente complicata, esplosiva direi, e da subito ho contattato i vari soggetti che più ritenevano la situazione del CAAT complicata, in particolare erano i S.I. Cobas, con il signor Latorraca, che è venuto da me in ufficio con i suoi iscritti più volte e abbiamo fatto riunioni, sia con il precedente Consiglio di Amministrazione che con l’attuale, e alla fine mi sembrava che la situazione fosse migliorata e in effetti non ci sono stati più blocchi, non ci sono state più le proteste che erano veramente all’ordine del giorno appena ho iniziato il mio incarico di Assessore. Devo dire, ci sono state molte riunioni anche mesi fa, proprio con il nuovo Presidente, il nuovo Direttore, anche con il defunto Direttore, dove hanno partecipato, avevano partecipato all’epoca le Forze dell’Ordine, aveva partecipato anche l’Ispettorato del Lavoro, avevano spiegato tutti i controlli che stavano facendo, quindi, insomma, era una situazione che sembrava decisamente migliorata, anche perché di fatto di proteste, come sapete, non ce ne sono più state, fino a qualche settimana, mese fa, dove improvvisamente si è fatto vivo di nuovo il signor Latorraca, dicendo, praticamente, pubblicamente, ha detto che la situazione non era migliorata. Allora io immediatamente l’ho convocato, anche perché davvero era tanto tempo che non lo sentivo più, anzi, ero contento che la situazione fosse migliorata. È venuto da me subito il signor Latorraca, convocato, con cinque o sei suoi iscritti e collaboratori, e mi hanno rappresentato, a loro dire, una situazione molto grave per alcune cooperative. Io ho subito detto che non c’era nessun problema da parte della Città, che però se c’erano delle denunce concrete, nei confronti di determinati soggetti, dovevano fare delle denunce, non così, per sentito dire, ma dovevano fare delle denunce formali della situazione delle cooperative, per capire che cosa..., in modo che la Città avrebbe poi potuto agire in tutte le opportune sedi. Quindi ho fatto un’esplicita richiesta di mandarmi un documento in cui non c’era una situazione dipinta in modo così, un po’ generico, ma c’erano indicate proprio le società e le situazioni concrete. Il passaggio che ho fatto dopo, prima che mi arrivasse questa denuncia, che peraltro ancora non mi è arrivata, è stato quello di mettermi immediatamente in contatto ancora una volta con il Presidente del CAAT, il Direttore, e mi hanno detto che loro dialogavano già con queste persone e che erano rimasti un po’ così, colpiti, per non dire infastiditi dal fatto che il CAAT fosse stato considerato, a mezzo stampa e a mezzo dei volantini, il soggetto che faceva contratti di appalti irregolari, sempre più al ribasso, lavoro nero, salari fuori regola, insomma, una situazione irregolare. Quindi, quando c’è stato l’incontro anche loro hanno innanzitutto precisato che, come dire, il CAAT, come società con contratti propri diretti, non fa nessun tipo di appalto irregolare, lavoro nero o salari fuori regola, al massimo - però bisogna precisarlo perché poi fare confusione è semplice e purtroppo può essere una cosa che capita - la società... sono dei soggetti che operano all’interno del CAAT, però proprio qua nella risposta che ha mandato il CAAT, mi dice che: “Il CAAT lavora...” come sapevo “...in costante contatto, in stretta collaborazione con Questura, Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro. Tutti i dipendenti del CAAT sono in perfetta regola e mai allo stato è stata rilevata dall’Ispettorato del Lavoro alcuna irregolarità contributiva, né tantomeno l’esistenza di lavoro in nero.”, e questo per i lavoratori dipendenti diretti del CAAT. “Le situazioni denunciate dai S.I. Cobas...”, qui sto leggendo la risposta del CAAT, “...non sono pertanto riferibili al CAAT, bensì alle cooperative e società di facchinaggio, le quali sono soggetti terzi rispetto al CAAT. Queste cooperative svolgono attività di movimentazione merci in qualità di conduttore di spazi all’interno del Centro. Il servizio che prestano rientra nell’ambito di un’attività commerciale rispetto al quale il CAAT resta un soggetto estraneo. Tutto ciò promesso, la Società Consortile CAAT è impegnata, attraverso il proprio Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale, a contrastare eventuali forme di lavoro irregolare. In questo contesto è attivo un proficuo e costante confronto con la Questura di Torino, volto alla formalizzazione di un protocollo di legalità, dal quale far discendere un nuovo regolamento per il servizio di movimentazione merci e facchinaggio, nel chiaro intento di superare situazioni di criticità ereditate dal passato. Sia l’inquadramento contrattuale, contratti di locazione commerciale...”, questo è il rapporto tra queste società e il CAAT, “...sia il Regolamento che disciplina la società di facchinaggio, furono infatti definiti sotto la precedente gestione e necessitano di una profonda revisione. Il livello di attenzione nei confronti del sistema di movimentazione merci e facchinaggio è alto e si traduce nella stretta collaborazione con organi preposti ai controlli. Il costante monitoraggio, operato dalla società nell’ambito delle competenze ad essa ascritte, ha peraltro recentemente portato alla revoca di una ditta di movimentazione merci e facchinaggio presente all’interno del Centro”. Questo ultimo aspetto ci è stato anche sottolineato nell’incontro che si è tenuto con il signor Latorraca e i S.I. Cobas. Quindi, dal punto di vista della Città c’è un controllo continuo, il CAAT sta monitorando e, come abbiamo detto a Latorraca e ai S.I. Cobas nell’ultimo incontro, da parte nostra c’è la volontà di risolvere questi problemi e loro..., anzi, da parte del CAAT ancora di più proprio come società, perché, come vi ho detto, ha già revocato proprio poco fa una ditta di movimentazione merci e facchinaggio per delle irregolarità; da parte della Città, se ci viene fornita una denuncia circostanziata, saremo i primi a prendere gli opportuni provvedimenti e a far presente questa situazione alle autorità competenti. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie, Assessore Sacco. Do subito la parola al Consigliere Petrarulo, che è qui presente. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente, lei è sempre gentilissima, naturalmente è sempre attenta. Cordialmente saluto l’Assessore Sacco, che è stato esauriente, ha dato una bella panoramica di quello che era la denuncia, infatti lei ha detto bene, i S.I. Cobas, perché il S.I. Cobas aveva quindi manifestato, stiamo parlando dei primi di febbraio, quindi una cosa molto recente, dicendo appunto quello che asseriva e naturalmente anche alcuni quotidiani on-line hanno riportato, che erano il sistema CAAT all’interno di quello che è uno dei mercati naturalmente più importanti. Diciamolo anche, Assessore, per chi ci ascolta, che il Centro Agro-Alimentare Torino è uno fra i 15 mercati all’ingrosso italiani più grandi, quindi ha una valenza non di poco conto. Quindi non stiamo parlando di mercato così, di secondo ordine. Quindi, all’interno di questo Centro Agro-Alimentare, che comprende moltissime aziende all’interno, quindi, che forniscono tutto quello che è il sistema ortofrutticolo e non solo di Torino e provincia e anche oltre, c’è un’importanza non di poca rilevanza. Ringrazio anche..., lo devo dire perché questa interpellanza nasce dalla volontà di altri soggetti, che io adesso vi sto andando a riprendere anche per essere anche abbastanza preciso. Io sono stato il primo firmatario e volevo farla passare come un’interpellanza generale, lo dico per tutti, che significa che, se c’era, oltre la maggioranza dei Consiglieri, veniva discussa all’interno del Consiglio con tutti quanti. Questo non è avvenuto, perché io naturalmente avevo richiesto la firma anche del Movimento 5 Stelle, che non l’ha firmata, del PD, che non l’ha firmata, e della Consigliera Artesio, che non l’ha firmata, neanche così come quelli che voi non vedete all’interno del..., perché i firmatari sono solamente questi. Perché lo dico questo? Perché è importante anche riconoscere a coloro che hanno voluto quindi, insieme a me, firmare questa interpellanza, cioè aprire una telecamera su quello che è il sistema CAAT. Ha detto bene l’Assessore, su questo io concordo, l’avevo detto già anche a chi mi aveva interpellato: occorre che chi ha notizia di reato, di questi, faccia la sua denuncia ufficialmente, all’interno naturalmente di quelle che sono le forze di autorità giudiziaria, quindi ha detto bene lei, Ispettorato del Lavoro, Guardia di Finanza e Procura della Repubblica. Il nostro ruolo di politici è quello, invece, di aprire un riflettore e di far sì che..., l’Assessore Sacco ha ben risposto in questo caso, di vedere se quello che viene detto, naturalmente supportato da cose scritte, non da chiacchiere di corridoio, da bar - oggi sono anche chiusi purtroppo per il Covid-19, come ben sapete, è una battuta -, e quindi fare anche sì che quello che viene detto venga poi valutato. Mi fa piacere sentire che non ci sono state, quindi, delle azioni giudiziarie all’interno del mercato CAAT, quindi non ci sono delle azioni in corso. Diverso è il discorso del facchinaggio, ma il facchinaggio naturalmente risulta un’attività collaterale a quella che è il sistema CAAT, anche se poi, mi permetta, Assessore, quando all’interno di un edificio, all’interno di un sistema ci sono altri soggetti, che per appalto, per somministrazione indiretta, per altre cose, non è possibile che poi alla fine chi comanda e chi sovrintende il sistema non venga a sapere quello che avviene all’interno, perché il buon padre di famiglia deve andare a verificare quello che succede all’interno. Ma mi spiego meglio: se una società, mettiamo caso anche facendo dei nomi, ha all’interno... dà in appalto dei servizi di pulizia, dà in appalto dei servizi di portierato all’interno di un’azienda, non è che dandola a loro si manleva e non sa più chi c’è all’interno e cosa fa, cioè va sempre vigilata, c’è un discorso anche che la legge tutela, che è quello di andare a verificare e controllare quello che avviene all’interno dell’azienda stessa. Questo per dire cosa, quindi, caro Assessore Sacco? Che quello che lei mi ha detto mi ha abbastanza, non dico rassicurato, ma mi rassicura, perché se non sono state fatte delle denunce scritte, cosa che dico io, vuol dire che questo era un problema che c’era sicuramente, perché è stato riportato anche dei quotidiani, anche più tempo addietro, ci sono state anche delle azioni anche all’interno del mercato ortofrutticolo, ma vuol dire che forse oggi noi siamo in un livello diverso: c’è un controllo maggiore, c’è una tutela maggiore, non ci sono denunce alla Procura che ci risultino, perché lei l’ha confermato che parlano di un qualcosa di illegale all’interno del sistema CAAT. Per questi motivi, naturalmente, chiudo qua l’intervento, anche per non andare a ripetere le stesse cose, lei è stato esauriente, poi se posso avere anche una nota scritta di quello che dice, mi fa anche piacere per poterla poi condividere, come dicevo prima, con gli altri firmatari, che sono stati gentilissimi nel poter anche supportare questo, quindi bisogna anche ringraziarli e dirlo, naturalmente. Stiamo parlando di Pollicino, di Curatella, di Morano, Napoli, Scanderebech e Tresso, perché gli altri, naturalmente, come ho detto prima, a richiesta gli altri Capigruppo non hanno firmato, quindi è anche giusto dare un’informazione giusta, che poi è nel lecito di quello che sia. Grazie, Assessore Sacco. Grazie, Presidente Ferrero. Alla prossima interpellanza, sono sempre qua. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, sì, allora grazie, Consigliere Petrarulo. |