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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 14 Aprile 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 17
INTERPELLANZA 2020-00681
"'SISTEMA CAAT' A QUANDO LA SOLUZIONE?" PRESENTATA IN DATA 18 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora passiamo ora all’interpellanza successiva. Scusate, devo passare al telefono.
Allora, come dicevo, sono presenti l’Assessore Sacco e il presentatore Petrarulo?

SACCO Alberto (Assessore)
Io ci sono.

PETRARULO Raffaele
E io pure. Buongiorno, Assessore.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Si tratta dell’interpellanza n. mecc. 202000681/002, presentata in data
18 febbraio del 2020, il primo firmatario, l’abbiamo visto ora apparire in video, è il
Consigliere Petrarulo:

“‘Sistema CAAT’ a quando la soluzione?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ci dà la risposta l’Assessore Sacco, a cui cedo la parola, grazie.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, buongiorno, buongiorno a tutti. Allora, mi chiedono: “quale sia l’attuale situazione
del CAAT, a che punto siano i tavoli ufficiali e quali siano le indicazioni emerse, quale
sia la posizione del Comune in merito e se intenda porre fine, con provvedimenti
concreti, a inettitudini che nel corso degli anni hanno portato a questa situazione
davvero preoccupante”. Allora, dunque, la situazione del CAAT è una situazione
ovviamente monitorata con costanza e con riguardo a..., va beh, in questo periodo
particolarmente monitorata per quanto riguarda il discorso legato ad un eventuale
aumento dei prezzi. L’interpellanza, però, fa riferimento ai problemi legati ai contratti di
lavoro. Allora, io devo dire che quando ho iniziato il mio lavoro come Assessore c’era
una situazione assolutamente complicata, esplosiva direi, e da subito ho contattato i vari
soggetti che più ritenevano la situazione del CAAT complicata, in particolare erano i
S.I. Cobas, con il signor Latorraca, che è venuto da me in ufficio con i suoi iscritti più
volte e abbiamo fatto riunioni, sia con il precedente Consiglio di Amministrazione che
con l’attuale, e alla fine mi sembrava che la situazione fosse migliorata e in effetti non
ci sono stati più blocchi, non ci sono state più le proteste che erano veramente all’ordine
del giorno appena ho iniziato il mio incarico di Assessore. Devo dire, ci sono state
molte riunioni anche mesi fa, proprio con il nuovo Presidente, il nuovo Direttore, anche
con il defunto Direttore, dove hanno partecipato, avevano partecipato all’epoca le Forze
dell’Ordine, aveva partecipato anche l’Ispettorato del Lavoro, avevano spiegato tutti i
controlli che stavano facendo, quindi, insomma, era una situazione che sembrava
decisamente migliorata, anche perché di fatto di proteste, come sapete, non ce ne sono
più state, fino a qualche settimana, mese fa, dove improvvisamente si è fatto vivo di
nuovo il signor Latorraca, dicendo, praticamente, pubblicamente, ha detto che la
situazione non era migliorata. Allora io immediatamente l’ho convocato, anche perché
davvero era tanto tempo che non lo sentivo più, anzi, ero contento che la situazione
fosse migliorata. È venuto da me subito il signor Latorraca, convocato, con cinque o sei
suoi iscritti e collaboratori, e mi hanno rappresentato, a loro dire, una situazione molto
grave per alcune cooperative. Io ho subito detto che non c’era nessun problema da parte
della Città, che però se c’erano delle denunce concrete, nei confronti di determinati
soggetti, dovevano fare delle denunce, non così, per sentito dire, ma dovevano fare delle
denunce formali della situazione delle cooperative, per capire che cosa..., in modo che la
Città avrebbe poi potuto agire in tutte le opportune sedi. Quindi ho fatto un’esplicita
richiesta di mandarmi un documento in cui non c’era una situazione dipinta in modo
così, un po’ generico, ma c’erano indicate proprio le società e le situazioni concrete. Il
passaggio che ho fatto dopo, prima che mi arrivasse questa denuncia, che peraltro
ancora non mi è arrivata, è stato quello di mettermi immediatamente in contatto ancora
una volta con il Presidente del CAAT, il Direttore, e mi hanno detto che loro
dialogavano già con queste persone e che erano rimasti un po’ così, colpiti, per non dire
infastiditi dal fatto che il CAAT fosse stato considerato, a mezzo stampa e a mezzo dei
volantini, il soggetto che faceva contratti di appalti irregolari, sempre più al ribasso,
lavoro nero, salari fuori regola, insomma, una situazione irregolare. Quindi, quando c’è
stato l’incontro anche loro hanno innanzitutto precisato che, come dire, il CAAT, come
società con contratti propri diretti, non fa nessun tipo di appalto irregolare, lavoro nero o
salari fuori regola, al massimo - però bisogna precisarlo perché poi fare confusione è
semplice e purtroppo può essere una cosa che capita - la società... sono dei soggetti che
operano all’interno del CAAT, però proprio qua nella risposta che ha mandato il CAAT,
mi dice che: “Il CAAT lavora...” come sapevo “...in costante contatto, in stretta
collaborazione con Questura, Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro. Tutti i
dipendenti del CAAT sono in perfetta regola e mai allo stato è stata rilevata
dall’Ispettorato del Lavoro alcuna irregolarità contributiva, né tantomeno l’esistenza di
lavoro in nero.”, e questo per i lavoratori dipendenti diretti del CAAT. “Le situazioni
denunciate dai S.I. Cobas...”, qui sto leggendo la risposta del CAAT, “...non sono
pertanto riferibili al CAAT, bensì alle cooperative e società di facchinaggio, le quali
sono soggetti terzi rispetto al CAAT. Queste cooperative svolgono attività di
movimentazione merci in qualità di conduttore di spazi all’interno del Centro. Il
servizio che prestano rientra nell’ambito di un’attività commerciale rispetto al quale il
CAAT resta un soggetto estraneo. Tutto ciò promesso, la Società Consortile CAAT è
impegnata, attraverso il proprio Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale,
a contrastare eventuali forme di lavoro irregolare. In questo contesto è attivo un
proficuo e costante confronto con la Questura di Torino, volto alla formalizzazione di
un protocollo di legalità, dal quale far discendere un nuovo regolamento per il servizio
di movimentazione merci e facchinaggio, nel chiaro intento di superare situazioni di
criticità ereditate dal passato. Sia l’inquadramento contrattuale, contratti di locazione
commerciale...”, questo è il rapporto tra queste società e il CAAT, “...sia il Regolamento
che disciplina la società di facchinaggio, furono infatti definiti sotto la precedente
gestione e necessitano di una profonda revisione. Il livello di attenzione nei confronti
del sistema di movimentazione merci e facchinaggio è alto e si traduce nella stretta
collaborazione con organi preposti ai controlli. Il costante monitoraggio, operato dalla
società nell’ambito delle competenze ad essa ascritte, ha peraltro recentemente portato
alla revoca di una ditta di movimentazione merci e facchinaggio presente all’interno del
Centro”. Questo ultimo aspetto ci è stato anche sottolineato nell’incontro che si è tenuto
con il signor Latorraca e i S.I. Cobas. Quindi, dal punto di vista della Città c’è un
controllo continuo, il CAAT sta monitorando e, come abbiamo detto a Latorraca e ai
S.I. Cobas nell’ultimo incontro, da parte nostra c’è la volontà di risolvere questi
problemi e loro..., anzi, da parte del CAAT ancora di più proprio come società, perché,
come vi ho detto, ha già revocato proprio poco fa una ditta di movimentazione merci e
facchinaggio per delle irregolarità; da parte della Città, se ci viene fornita una denuncia
circostanziata, saremo i primi a prendere gli opportuni provvedimenti e a far presente
questa situazione alle autorità competenti.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Assessore Sacco. Do subito la parola al Consigliere Petrarulo, che è qui
presente.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente, lei è sempre gentilissima, naturalmente è sempre attenta.
Cordialmente saluto l’Assessore Sacco, che è stato esauriente, ha dato una bella
panoramica di quello che era la denuncia, infatti lei ha detto bene, i S.I. Cobas, perché il
S.I. Cobas aveva quindi manifestato, stiamo parlando dei primi di febbraio, quindi una
cosa molto recente, dicendo appunto quello che asseriva e naturalmente anche alcuni
quotidiani on-line hanno riportato, che erano il sistema CAAT all’interno di quello che
è uno dei mercati naturalmente più importanti. Diciamolo anche, Assessore, per chi ci
ascolta, che il Centro Agro-Alimentare Torino è uno fra i 15 mercati all’ingrosso italiani
più grandi, quindi ha una valenza non di poco conto. Quindi non stiamo parlando di
mercato così, di secondo ordine. Quindi, all’interno di questo Centro Agro-Alimentare,
che comprende moltissime aziende all’interno, quindi, che forniscono tutto quello che è
il sistema ortofrutticolo e non solo di Torino e provincia e anche oltre, c’è
un’importanza non di poca rilevanza. Ringrazio anche..., lo devo dire perché questa
interpellanza nasce dalla volontà di altri soggetti, che io adesso vi sto andando a
riprendere anche per essere anche abbastanza preciso. Io sono stato il primo firmatario e
volevo farla passare come un’interpellanza generale, lo dico per tutti, che significa che,
se c’era, oltre la maggioranza dei Consiglieri, veniva discussa all’interno del Consiglio
con tutti quanti. Questo non è avvenuto, perché io naturalmente avevo richiesto la firma
anche del Movimento 5 Stelle, che non l’ha firmata, del PD, che non l’ha firmata, e
della Consigliera Artesio, che non l’ha firmata, neanche così come quelli che voi non
vedete all’interno del..., perché i firmatari sono solamente questi. Perché lo dico questo?
Perché è importante anche riconoscere a coloro che hanno voluto quindi, insieme a me,
firmare questa interpellanza, cioè aprire una telecamera su quello che è il sistema
CAAT. Ha detto bene l’Assessore, su questo io concordo, l’avevo detto già anche a chi
mi aveva interpellato: occorre che chi ha notizia di reato, di questi, faccia la sua
denuncia ufficialmente, all’interno naturalmente di quelle che sono le forze di autorità
giudiziaria, quindi ha detto bene lei, Ispettorato del Lavoro, Guardia di Finanza e
Procura della Repubblica. Il nostro ruolo di politici è quello, invece, di aprire un
riflettore e di far sì che..., l’Assessore Sacco ha ben risposto in questo caso, di vedere se
quello che viene detto, naturalmente supportato da cose scritte, non da chiacchiere di
corridoio, da bar - oggi sono anche chiusi purtroppo per il Covid-19, come ben sapete, è
una battuta -, e quindi fare anche sì che quello che viene detto venga poi valutato. Mi fa
piacere sentire che non ci sono state, quindi, delle azioni giudiziarie all’interno del
mercato CAAT, quindi non ci sono delle azioni in corso. Diverso è il discorso del
facchinaggio, ma il facchinaggio naturalmente risulta un’attività collaterale a quella che
è il sistema CAAT, anche se poi, mi permetta, Assessore, quando all’interno di un
edificio, all’interno di un sistema ci sono altri soggetti, che per appalto, per
somministrazione indiretta, per altre cose, non è possibile che poi alla fine chi comanda
e chi sovrintende il sistema non venga a sapere quello che avviene all’interno, perché il
buon padre di famiglia deve andare a verificare quello che succede all’interno. Ma mi
spiego meglio: se una società, mettiamo caso anche facendo dei nomi, ha all’interno...
dà in appalto dei servizi di pulizia, dà in appalto dei servizi di portierato all’interno di
un’azienda, non è che dandola a loro si manleva e non sa più chi c’è all’interno e cosa
fa, cioè va sempre vigilata, c’è un discorso anche che la legge tutela, che è quello di
andare a verificare e controllare quello che avviene all’interno dell’azienda stessa.
Questo per dire cosa, quindi, caro Assessore Sacco? Che quello che lei mi ha detto mi
ha abbastanza, non dico rassicurato, ma mi rassicura, perché se non sono state fatte delle
denunce scritte, cosa che dico io, vuol dire che questo era un problema che c’era
sicuramente, perché è stato riportato anche dei quotidiani, anche più tempo addietro, ci
sono state anche delle azioni anche all’interno del mercato ortofrutticolo, ma vuol dire
che forse oggi noi siamo in un livello diverso: c’è un controllo maggiore, c’è una tutela
maggiore, non ci sono denunce alla Procura che ci risultino, perché lei l’ha confermato
che parlano di un qualcosa di illegale all’interno del sistema CAAT. Per questi motivi,
naturalmente, chiudo qua l’intervento, anche per non andare a ripetere le stesse cose, lei
è stato esauriente, poi se posso avere anche una nota scritta di quello che dice, mi fa
anche piacere per poterla poi condividere, come dicevo prima, con gli altri firmatari, che
sono stati gentilissimi nel poter anche supportare questo, quindi bisogna anche
ringraziarli e dirlo, naturalmente. Stiamo parlando di Pollicino, di Curatella, di Morano,
Napoli, Scanderebech e Tresso, perché gli altri, naturalmente, come ho detto prima, a
richiesta gli altri Capigruppo non hanno firmato, quindi è anche giusto dare
un’informazione giusta, che poi è nel lecito di quello che sia. Grazie, Assessore Sacco.
Grazie, Presidente Ferrero. Alla prossima interpellanza, sono sempre qua.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, sì, allora grazie, Consigliere Petrarulo.
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