Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Grazie a lei. Buongiorno, Presidente. Mi sente? Si sente bene? ROLANDO Sergio (Assessore) Perfetto. In relazione a quanto indicato nell’interpellanza, si forniscono le seguenti informazioni. Mi spiace per il tempo passato dall’interpellanza, vedremo che poi i problemi sono stati comunque contenuti e risolti prima di tutto questo spirare del termine. La problematica relativa ai doppi addebiti automatici SEPA delle somme rateizzate dai contribuenti presso Soris è riconducibile ad un problema sulla gestione delle rendicontazioni dei flussi informatici di pagamento, che vedono operare sia la Soris che Unicredit come banca agente. Nello specifico, a causa di questa anomalia, risulta essere stata addebitata due volte la rata di novembre 2019 per un numero molto limitato di cittadini, che al momento hanno in corso un piano di rateazione con Soris. I cittadini interessati da questa anomalia sono circa 700 contribuenti. Il primo prelievo, questo in automatico, è stato correttamente acquisito dal sistema a copertura della prima rata in scadenza, si riferiva al mese di novembre, mentre il secondo prelievo, ripeto, per un’anomalia, è stato sempre automaticamente attribuito alla prima scadenza prevista dal piano rateale. Nello specifico, la seconda rata del piano rateale è il 29 febbraio. Per questi piani di rateazione il sistema automatizzato dei prelievi ha ripreso la corretta funzionalità, rispettando le concordate scadenze successive. Molti cittadini, come è stato loro indicato degli uffici, dai contact center della Soris, hanno proceduto autonomamente, secondo le tempistiche previste nel loro contratto bancario, con una richiesta di storno dell’indebito prelievo presso la propria banca. Il riscontro che abbiamo è che 320 di questi contribuenti su 700 sono stati interessati dal doppio prelievo della rata e hanno provveduto a richiedere in modo autonomo lo storno della seconda rata. In altri casi, ad esempio nell’ipotesi in cui la rata di novembre fosse stata a saldo del debito rateizzato e che il secondo prelievo fosse riferito ad una rata non dovuta a causa di piano di rateazione già estinto, il cittadino è stato invitato a presentare istanza di rimborso, utilizzando una procedura prevista dal contratto e utilizzando l’indirizzo email, che non sto a dire, ma che comunque è specifico della procedura rimborso; il bonifico di rimborso è stato disposto nei tempi previsti dal decorso del termine previsto dalla normativa bancaria. Alla data di oggi tutte le restituzioni sono state effettuate. In merito alla seconda istanza, la seconda domanda: “Come si intenda procedere affinché tale problematica e anomalia di somme trattenute non si ripresenti in futuro”, si evidenza che sul tema è stata eseguita un’approfondita analisi di audit interno, che ha coinvolto più funzioni aziendali, oltre a Unicredit, e il gestore dei sistemi informatici Soris. All’esito di tale analisi è stata individuata un’azione correttiva, posta in essere sui programmi attualmente in uso. Tale azione è stata rinvenuta in un blocco operativo del sistema informatico, che non permette la conferma dei flussi di tipo SEPA (incomprensibile), cosiddetti, e già presenti altri aventi stessa tipologia e con data precedente non ancora confermata. Quindi per il futuro questa anomalia non dovrebbe più capitare. Aggiungo ancora una cosa, che le procedure Soris legate sia ai rapporti con la Città, che legate ai rapporti con Unicredit, tesoriere, saranno tutte rivisitate con nuove procedure di cui è prevista la sostituzione nell’arco di un paio d’anni. Grazie. Buongiorno a tutti. ROLANDO Sergio (Assessore) Gliela faccio avere, Consigliere. |