Interventi |
LEON Francesca Paola (Assessora) Scusate, quella è di Mirafiori, non c'entra via Po. LEON Francesca Paola (Assessora) Sì. LEON Francesca Paola (Assessore) Sì, buongiorno. Dunque, rispondo a questa interpellanza ovviamente dopo aver ricevuto diverse integrazioni da parte degli Assessorati competenti. Rispondendo alla domanda “1)”: “Quale sia la visione politica di sviluppo che si intenda dare a Mirafiori Sud per rispondere alle legittime richieste dei cittadini ivi residenti di poter vivere in un quartiere vivo e non isolato e abbandonato come nella situazione attuale”. La Città negli ultimi anni ha realizzato sul territorio della Circoscrizione 2 numerose iniziative messe in campo da diversi Assessorati volte a rafforzare i presidi sociali e a dare continuità ad attività storiche e a puntare sul territorio di Mirafiori come spazio di innovazione e sperimentazione, affiancando le realtà operanti sul territorio, coinvolgendole in numerosi progetti di innovazione sociale e ambientale, iniziative che si rivolgono ad una platea di fruitori molto ampia e con finalità di rigenerazione del tessuto sociale, culturale, ambientale e di maggiore inclusione con percorsi per facilitare la partecipazione della cittadinanza da un lato, mentre altre progettazioni hanno obiettivi tesi ad avviare percorsi di miglioramento delle condizioni di vivibilità ambientale e sostegno alla creazione di infrastrutture verdi produttive per la rigenerazione urbana postindustriale. Sono numerosi gli interventi realizzati nell'ambito del progetto AperTO, interventi da parte dell'edilizia privata, degli edifici scolastici, da parte del Patrimonio che ultimamente ha messo al bando la concessione di ex edifici scolastici non più utilizzati che potranno anche rappresentare una risorsa per la riattivazione di un punto servizio bibliotecario nel quartiere Mirafiori Sud. Quello che si è messo in campo in questi anni lo elenco qui brevemente in modo non esaustivo. Ho cercato di fare una raccolta di diverse iniziative. Io provvederò a mandare via mail il testo di risposta dell'interpellanza perché è molto lunga, sono nove pagine. Parto dai progetti che afferiscono al mio Assessorato, comincio dal sistema bibliotecario cittadino. La chiusura del punto lettura Primo Levi, dovuto alla necessità della scuola che lo ospitava di ampliare i propri spazi è stata una perdita molto sentita da parte di quel territorio. La prima risposta è stato l'ampliamento orario dei servizi sia della Biblioteca Pavese, sia del Mausoleo della Bela Rosin e abbiamo garantito due fermate sul Bibliobus, ma qui rispondo al punto “5)”. Ciò ha comportato una differente gestione del tempo lavorativo del personale in servizio presso quella struttura per andare incontro alle esigenze degli abitanti e chiedendo anche un maggiore impegno al personale stesso, che qui ringrazio per averci aiutato nella gestione di questo passaggio. Ovviamente ci sono state molte iniziative che impattano su diversi ambiti nella vita del quartiere. Adesso elenco rapidamente. Allora comincio dal presidio culturale, storico culturale più importante del territorio, che è il Mausoleo della Bela Rosin, che rappresenta un punto di riferimento per gli abitanti di quella porzione di città. Grazie ai fondi di AperTO è stato oggetto di interventi di restauro sul ripristino della cupola, del rifacimento del fondo del muro di cinta, del sistema di illuminazione e di predisposizione degli impianti luci di emergenza in esterno per lo svolgimento di eventi serali in sicurezza. Il Mausoleo è vissuto attraverso iniziative in collaborazione con soggetti che coltivano la storia del quartiere, dall’Ecomuseo della Circoscrizione 2, Comitato Mirafiori Borgata, Gruppo storico Miraflores, Fondazione Comunità di Mirafiori, anche la Società storica di Danza, il Gruppo Modellismo e tanti altri. Avremmo dovuto nel mese di aprile e maggio aprire due mostre, i costumi raccontano la storia dei Savoia attraverso venticinque abiti storici riprodotti dal Gruppo Miraflores e un'altra su “I Savoia in copertina” dal 1892 al 1922. Purtroppo ovviamente non si è riusciti ad aprire queste esposizioni. Ricordiamo che i Senior Civici la domenica accolgono il pubblico raccontando la storia del luogo, dei personaggi del Castello di Mirafiori e del quartiere intero, così come molti scoprono le ricchezze e la storia del quartiere attraverso le visite periodiche di scuole e gruppi organizzati nell'ambito di diverse manifestazioni che vengono organizzate in città. Il Mausoleo oggi è un giardino di lettura delle Biblioteche Civiche Torinesi, hanno organizzato gli orari ed è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00, mercoledì e domenica dalle 14.30 alle 19.00, quindi è aperto anche la domenica ed è attivo un servizio di prestito e vengono organizzati gruppi di lettura e attività. Scienza, storia e lettura sono le direttrici che caratterizzano le attività del Mausoleo in un contesto del territorio dove è molto attivo l'associazionismo, il coordinamento in rete. In questo coordinamento ovviamente si inserisce anche la Biblioteca Pavese, ma anche “La Casa del Parco” e le diverse istituzioni che si occupano di attività culturali, di intrattenimento e di anche assistenza sociale. Il Mausoleo è diventato in questi anni sede della Settimana della Scienza in collaborazione con CICAP e CentroScienza, con laboratori, letture e approfondimenti. Lo scorso anno c'è stata un’attività molto, molto partecipata legata all’allunaggio, alla celebrazione dell'allunaggio. Non molto distante è attiva “La Casa nel Parco”, che tutti conoscete, una casa del quartiere attiva nella zona Colonnetti, gestita dalla Fondazione Mirafiori, che ha ricevuto la struttura in concessione e che contribuisce alla riqualificazione della zona Artom. Tra i diversi progetti ho selezionato, indicato dall'Assessore Giusta, il “Progetto C.A.R.O.T.A. (Cibo, Agricoltura, Rete, Occupazione, Territorio, Aggregazione)” promosso dalla Cooperativa Patchanka, in collaborazione con la Fondazione Mirafiori e si rivolge alle persone in difficoltà economiche, a disoccupati di lungo corso, a nuclei familiari in condizioni di disagio e hanno attivato una serie di servizi, il servizio mensa presso la “Locanda del Parco” per persone e famiglie in condizioni di povertà o stato di impoverimento. Il pasto è offerto alla tariffa agevolata di un euro a persona, recuperando con la collaborazione dei volontari materie prime alimentari invendute presso negozi e supermercati di quartiere. È attivo uno sportello per persone e famiglie in condizioni di fragilità socioeconomica, uno sportello sociale, uno dedicato al lavoro, uno di educazione finanziaria a cura di operatori esperti con l’affiancamento di volontari. E poi ci sono gli orti urbani presso il “Parco Piemonte” per pensionati e disoccupati a cura di operatori esperti affiancati da volontari. Sono disponibili parcelle di orto per l’autoproduzione di alimenti freschi stagionali e salutari in grado di soddisfare parte del proprio bisogno alimentare. La grande dinamicità dell'area dal punto di vista dell'associazionismo e delle reti indica come non è un caso che a Mirafiori Sud siano stati avviati una serie di Patti di collaborazione ai sensi del Regolamento per i beni comuni e sono: legami, cibo di comunità in via Negarville 8, giardino pubblico Emilio Pugno, mercato coperto in via Plava, un pit stop lungo la pista ciclabile Colonnetti-Vallere, la scuola d'infanzia “Cento fiori” i cui proponenti sono un gruppo informale di genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia. L’Assessorato all'Innovazione ha coinvolto il quartiere di Mirafiori nel progetto europeo ProGIreg, che vuol dire: “Productive Green Infrastructure for post-industrial urban regeneration”, ovvero “Infrastrutture verdi produttive per la rigenerazione urbana postindustriale”. È un finanziamento dell'Unione Europea che porta alla Città circa 900.000 euro, più 2.500.000 di euro complessivi di investimento a Torino da parte di diversi partner, oltre alla Città, l'Università, il Politecnico, Environment Park, Fondazione Comunità di Mirafiori, Dual S.r.l. e Orti Alti. La durata del progetto è giugno 2018 - giugno 2023. È finanziato quindi dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 e porta a Mirafiori 8 sperimentazioni chiamate Based Solutions NBS. Mi sentite? LEON Francesca Paola (Assessore) Sì, scusate, solo verifico. Vi dico solo i titoli, poi nella risposta ci sono tutte le descrizioni, allora, perché sennò qua è troppo lunga: nuovo terreno rigenerato, metodi per ripristinare la fertilità del suolo; fattorie e orti urbani con sede nella comunità, con orti generali, orti nelle scuole e orti tra le case; acquaponica, un altro progetto sperimentale di combinazione di allevamento di pesci in vasca insieme alla coltivazione fuori suolo di piante; pareti e tetti verdi, anche qui sperimentare l'utilizzo dei giardini verticali che migliorano l'isolamento degli edifici e riducono il deflusso delle acque piovane e catturano CO2; corridoi verdi accessibili e biodiversità degli impollinatori, anche qui si lavora lungo le sponde del Sangone, costruendo il rapporto col quartiere attraverso corridoi verdi; processi locali di compensazione ambientale, anche qui è il tentativo di misurare soluzioni basate sulla natura per poterle inserire nelle procedure di pianificazione urbana nello sviluppo delle città. In ultimo Mirafiori è interessato dal monitoraggio ambientale nel progetto TOO(L)SMART, capofila città di Torino con Lecce, Padova e Siracusa, che ha visto l’Istituto Primo Levi partecipare con progetti di alternanza scuola-lavoro per il monitoraggio dei kit di sensori. Si lavora anche sull'economia circolare con AperTO sul tema del suolo sostitutivo. Anche qui non intervengo nel merito perché sennò diventa troppo lungo. Prosegue con l'ultimo anno “MirafioriSìcura”, che è un progetto finanziato con i fondi PON Metro 2014-2020 nell'ambito di Torino Social Factory. Per quanto riguarda l'edilizia privata in via Somalia angolo via Artom, a seguito della realizzazione di una media struttura di vendita, che sostituirà un’area di edifici artigianali inutilizzati in stato di degrado, verrà rinnovata un’area sportiva su suolo pubblico a carico dei proponenti dell'intervento. Gli interventi calendarizzati per la primavera del 2020, e adesso vedremo quando verranno ricalendarizzati, prevedono il completo rifacimento delle attrezzature sportive in stretta adiacenza al Palazzetto “Le Cupole”, tra cui un campo da calcetto in prato sintetico e uno skatepark. Verranno ripristinate le aree verdi contigue attraverso il ripristino di prati, la fornitura e messa a dimora di numerosi alberi e di arbusti ed erbe ornamentali. Patrimonio: concessione di spazi comunali al fine di rendere nuovamente fruibili dai cittadini alcune strutture che la Città sta dismettendo; sono in via di perfezionamento i bandi per la concessione di queste strutture. In particolare, sul territorio della Circoscrizione 2, la scuola materna di via Negarville è stata messa a bando e nell'arco di qualche mese, emergenza permettendo, potremo procedere ad assegnarla a un soggetto associativo che possa svolgere un progetto che abbia ricadute positive sul territorio. Su indicazioni dell’Assessorato gli Uffici del Patrimonio stanno valutando la fattibilità di un progetto di rifunzionalizzazione organica degli spazi di proprietà della Città presso il complesso edilizio di via Negarville 8 in aderenza alla struttura del mercato coperto, recente oggetto di interventi di riqualificazione all'interno del progetto AperTO. Lo stesso si pensa in parte delle aree che sono sfitte di poter valutare l'estensione del Progetto “Casa e Bottega” anche in questa parte di città. Con questo rispondo alla domanda “1.”. La domanda “2.”: “Come si intenda procedere per quanto riguarda il presidio locale della Polizia Municipale, tenendo anche in conto le legittime interlocuzioni con la Circoscrizione 2, ma agendo rapidamente per non abbandonare ulteriormente il quartiere a se stesso”. Risposta: come già più volte dichiarato in Consiglio Comunale e nel confronto realizzato con il Consiglio Circoscrizionale nel corso di una recente assemblea pubblica alla quale hanno preso parte un numeroso gruppo di abitanti del quartiere, alla presenza dell’Assessore Iaria e del Comandante Bezzon, nel corso del quale sono stati ribaditi i motivi per cui occorre procedere allo spostamento della sede, ovvero degli ingenti costi che si dovrebbero affrontare per la ristrutturazione della struttura, si procederà al trasferimento di tutta l’attività del Comando, compresa via Pinchia, in strada Comunale di Mirafiori, sede della Circoscrizione. Prima di questa emergenza era già stato fissato un incontro con i tecnici dell’Assessorato di Antonino Iaria, la Presidente Bernardini e i suoi tecnici per valutare la concreta fattibilità dello spostamento presso gli spazi di strada Comunale di Mirafiori. In extrema ratio, se gli spazi di strada Comunale di Mirafiori non dovessero essere rispondenti alle necessità, la soluzione sarà quella di trasferire tutto il Comando in via Pinchia e vedere di realizzare almeno un presidio. La Città garantisce comunque che i servizi esterni su Mirafiori Sud continueranno ad essere gli stessi, negli stessi termini di quelli effettuati fino ad oggi. Risposta 3: “Come si intenda procedere per ridurre l’isolamento del quartiere incrementando la pervasività del trasporto pubblico anche con linee di adduzione ad alta frequenza e non limitandosi alla sola Linea tram 4”. Risposta: il quartiere Mirafiori è collegato da diverse linee con il centro città, in particolare con la Linea 4, e con i punti di interesse pubblico, ad esempio la Linea 71 per l’Ospedale Valletta. Con il termine dei lavori in piazza Bengasi le linee che servono il quartiere favoriranno inoltre l’interscambio con la Linea 1 della Metropolitana. Il progetto di revisione delle linee, presentato lo scorso 18 febbraio, migliorerà il servizio sul territorio grazie all’incremento dei passaggi, che interesserà molte linee, alla modifica dei tracciati, che rafforzerà l’interscambio con la Metropolitana, e all’istituzione della nuova Linea 23, che collegherà il quartiere con la stazione ferroviaria Lingotto e l’omonima stazione della Metropolitana. Nelle prossime settimane un Piano di comunicazione dettagliato renderà nota la nuova rete. “Quali siano le intenzioni in relazione alla realizzazione di un nuovo presidio fisso per la Biblioteca a due anni dalla chiusura della Biblioteca nell’Istituto Primo Levi”. In seguito alla chiusura nel 2018 della Biblioteca Mirafiori, determinata dalla richiesta dell’Istituto Primo Levi di poter nuovamente disporre dei locali assegnati a partire dal 2000 alla Città per consentire l’allestimento di ulteriore spazio per la didattica, le Biblioteche Civiche Torinesi hanno predisposto alcune misure compensative, in attesa di verificare, di concerto con la Circoscrizione e le associazioni del territorio, la disponibilità di locali idonei, al momento individuati nell’ex asilo di via Negarville, ove poter nuovamente allestire un punto di servizio bibliotecario, punto prestito, fisso, nell’area della Circoscrizione a ovest di corso Unione Sovietica. In particolare, queste misure compensative hanno riguardato l’ampliamento dell’orario della biblioteca di riferimento per il quartiere, la Cesare Pavese, integrandolo con quello della Mirafiori (le due sedi aprivano con orari complementari) e impiegando, a tal fine, il personale di quest’ultima, con un orario ampio il lunedì dalle 15 alle 19.45, martedì-venerdì 8.30- 19.45, sabato 8.30-14.00. Sono state previste due soste bibliobus il venerdì pomeriggio nel cortile dell’Istituto Primo Levi e da febbraio 2019 il lunedì presso il Giardino Emilio Pugno in via Negarville. In particolare quest’ultima va a servire un’area del quartiere che era coperta in misura molto limitata anche dalla Biblioteca Mirafiori, ponendosi pertanto di far fronte a un bisogno emerso in occasione dei numerosi incontri con la cittadinanza e con il Comitato Mirafiori. A completamento di quanto esposto, riporto i dati relativi ai prestiti sul territorio, mettendo a confronto il ’17 con il ’19, anno in cui il bibliobus è stato operativo con due soste sul territorio. Allora, i prestiti, è evidente, si sono un pochino ridotti, ma non in modo proporzionale, stiamo recuperando prestiti e tra il ’17 e il ’19 c’è stata una flessione di 6.000 prestiti rispetto al 2017. Siamo fiduciosi che, con le nuove soluzioni che qui dico, riusciremo piano piano a ripristinare il servizio, che è un obiettivo che ci siamo dati. Quelle attività esplorative, dunque, sono andate avanti per individuare la presenza sul territorio di locali idonei, e sono stati, appunto, come ho detto prima, individuati nell’ex asilo di via Negarville, rispetto al quale si è presa visione delle planimetrie ed è stata valutata la fattibilità, come punto lettura e prestito. L’Amministrazione Comunale, su proposta dell’Assessore al Patrimonio, sull’edificio di via Negarville ha pubblicato un avviso esplorativo per acquisire eventuali manifestazioni di interesse per la concessione, come dicevo prima, a soggetti no profit, con i quali si potrà lavorare a quanto sopra descritto, ovvero all’obiettivo di dotare un punto prestito a favore del quartiere, in collaborazione con le associazioni che poi animeranno quello spazio di via Negarville. Finito. |