Interventi |
TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Io annuncio il voto favorevole alla delibera, perché ritengo che sia fondamentale agire velocemente e mettere in essere delle misure urgenti quando è necessario, in conseguenza alla gravità del momento che stiamo passando. Quindi, io lascio il giudizio sospeso sulle modalità, mi fido per ora di quello che ci ha raccontato l’Assessore Pironti, credo che sarà necessario approfondire, che queste fossero effettivamente le modalità che ottimizzavano una serie di urgenze: quelle di riuscire ad essere efficaci, riuscire ad essere pervasivi, questo è un tema che ha sollevato la Capogruppo Artesio e che effettivamente ci desta delle preoccupazioni, nel senso che non è facile, perché, effettivamente, riuscire ad essere rapidi, efficaci, incisivi nel riuscire a raggiungere tutta la popolazione non è semplice, però questo lo giudicheremo nelle apposite Commissioni che svolgeremo su questo tema. Credo sia responsabile oggi votare, invece, favorevolmente alla veloce attuazione di questo provvedimento. Non sono misure sufficienti. È stato detto da parecchi degli interventi che mi hanno preceduto, io sono assolutamente conscio di questo. Ho sentito citare anche, credo dalla Capogruppo Sganga, delle azioni successive, quale il Reddito universale, io personalmente non sono di quest’opinione, credo che sia difficile mettere in atto delle misure di questa portata che necessariamente devono rifarsi ad un livello superiore, ovvero ad un livello europeo, andando poi a convincere a quei tavoli Stati come la Germania, che quelle siano le politiche da attuare in condivisione. Credo che ci siano dei segnali e su questo bisogna davvero con molta veemenza ribadire che c’è un approccio, deve essere chiarito a livello europeo, di misure eccezionali, la Von Der Leyen ha dato ancora delle misure, diciamo, di una certa importanza, almeno per i 100 miliardi concessi per la casa integrazione, che quindi si avvicinano a delle misure come quelle degli Eurobond, ma credo che sia necessario ribadire il fatto che questa logica di interventi deve essere articolata su una gradualità. È giusto subito partire dalle misure urgenti e rivolte all’individuo, quali queste che oggi si mettono in atto, poi bisogna, però, ribadire, come dico, a livello non solo nazionale, ma a livello superiore, deve essere l’Europa che prende delle posizioni, la necessità di agire sul sistema delle comunità per essere prodromici poi ad una fase di investimenti. Io penso che, dopo questa fase qua, la non sufficienza debba essere poi guardata e mirata con attenzione a dare maggiore liquidità alle famiglie per incrementare la capacità di spesa e anche su questo il Comune di Torino può fare delle azioni, potrà essere lui stesso parte attiva nel cercare misure volte a favorire la possibilità di ripartire a tutte quelle imprese, e quindi di fatto a quelle famiglie, perché poi dietro alle imprese ci sono famiglie, ci sono posti di lavori, ci sono lavoratori e famiglie che si… (incomprensibile) …che devono ripartire. Quindi, ben vengano questi interventi urgenti, non solo assolutamente sufficienti, però cerchiamo poi davvero, con spirito un po’ collaborativo, di studiare misure efficaci per far ripartire l’economia e quindi dare non solo assistenza, ma riuscendo anche a dare condizioni per lo sviluppo. Grazie. |