Interventi |
RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Mi conferma solo che mi sente? RICCA Fabrizio Okay, perfetto. Se dovesse non sentirmi, mi faccia anche solo un cenno. Allora, parto solo da una comunicazione. In Regione Piemonte ricopro il ruolo di Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale e non alla Pubblica Sicurezza, partecipo ai COSP solo quando invitato dal Prefetto e non abbiamo neanche il compito di indirizzo e coordinamento sulla Pubblica Sicurezza. Detto questo, se uno legge bene i comunicati, capisce - capisce perché c’è scritto, quindi basta leggerlo - che il 50% viene richiamato delle “persone abili al servizio esterno”, quindi persone abili al servizio esterno e non alla totalità del Corpo. Detto questo, dato che poi il Sindaco attacca così frontalmente e io non ho nessun problema a documentare, lei attacca sui social e io rispondo in Consiglio Comunale con i documenti, dato che vengo accusato di fake news sono costretto ad imbastire questo discorso utilizzando i documenti, appunto, che provano che noi abbiamo ragione e in questo caso purtroppo il Sindaco ha torto. I documenti servono a far capire a chi dice “fake news”, ma in realtà fino a venerdì sarebbe bastato fare un giro in città per capire che gli agenti di Polizia Locale sono pochissimi, erano pochissimi e questo comporta meno controlli e meno rispetto delle ordinanze di sicurezza fatte per evitare nuovi contagi. Ne rappresenta che questa mattina nello stesso assembramento che si era formato venerdì scorso, da me segnalato, erano presenti tre pattuglie della Polizia Locale, tre pattuglie nello stesso posto, dove c’era un assembramento venerdì scorso. Comunque, iniziamo dal 19 marzo: in questa data il Comune di Torino manda una circolare ai sui dipendenti, in cui spiega che il lavoro agile sarà reso disponibile per tutti i lavori non essenziali. Io, Presidente, mi sono permesso di documentare anche, ripeto, con le lettere e i numeri di protocollo, dove viene spiegato che tutti i servizi non essenziali devono essere portati a lavoro agile. Presidente, mi permetto... RICCA Fabrizio Presidente, mostro i documenti perché una cosa è leggerli, però una cosa è far vedere che i documenti ci sono. Lo stesso giorno, sempre il 19 di marzo, il Comandante della Polizia Municipale manda una comunicazione ai commissari e ai dirigenti dal titolo: “Riorganizzazione dei servizi in merito all’emergenza in atto”. Mi permetta, anche qua, c’è il numero di protocollo, c’è lettera. “Oggi abbiamo ricevuto la circolare che disciplina, tra l’altro, il lavoro agile e l’esenzione di servizio. Ieri con tutti voi abbiamo verificato per ogni singolo ufficio o servizio, i reparti contingenti dei servizi indifferibili. Da questa analisi è emersa la possibilità di evitare la presenza in servizio a oltre 600 persone, dato già comunicato ai media e alle organizzazioni sindacali e all’Amministrazione”. Poi i Comandanti territoriali comunicano a tutti gli agenti che devono prendersi le ferie, esattamente come avevamo denunciato noi, come avevano denunciato i sindacati e come effettivamente si vede in tutte le comunicazioni interne del Comune. Mi permetto di dire che chi sta seguendo la diretta Facebook del Consiglio Comunale può vedere alcuni agenti della Polizia Municipale che commentano con questo tipo di situazione (incomprensibile). Ma io mi permetto, dato che, ripeto, verba volant, ma scripta manent, questo è un altro documento: “A seguito di intesa con il Comandante del Corpo, si dispone che le spettanze pregresse, ferie e O.S., siano fruite entro il 31 maggio, secondo apposita pianificazione di reparto adottata in conformità con i principi e le disposizioni (incomprensibile) con protocollo numero...”. Quindi questa cosa qua era, come ho già detto, certificata da fogli. Comunque, poi chiederei al Consigliere Lubatti, cioè al Presidente della Commissione Controllo di Gestione Lubatti, se sarà possibile fare una verifica per tutti quegli agenti che si trovano in Comando, andando a badgiare si trovano le ferie, si presentano a lavorare, badgiano e si trovano le ferie. Tutto questo ovviamente ha smosso prima i lavoratori e poi i sindacati. Gli agenti, infatti, chiedono uno di quelli che definiscono un “piano di ferie forzate” e anche i Sindacati a più riprese chiedono come mai la Polizia Locale sia stata sfoltita in questo modo, e questo nel corso di un’emergenza che dovrebbe vedere tutte le forze in campo, tutti gli agenti disponibili, anche quelli che normalmente stanno in ufficio, schierati in strada per far rispettare i divieti. Io mi permetto di dire, Presidente, che comunque (audio disturbato) ci sono anche i comunicati stampa delle associazioni, delle sigle sindacali (audio mancante) non solo i documenti, bastava anche solamente poter girare per Torino per capire qual era la reale situazione. Detto questo, la Regione Piemonte, che è talmente cattiva, che talmente non vuole mettere nelle condizioni la Polizia Locale di lavorare, ha stanziato per gli straordinari della Polizia Locale per la sola emergenza 500.000 euro, destinando 250.000 di questi 500.000 euro solamente alla Città di Torino. Questo per dimostrare quanto la Regione Piemonte è brutta, è cattiva e non pensa alla propria Polizia Locale. Quindi io, per quanto mi riguarda, rimando le accuse del Sindaco, gliele respingo totalmente, Presidente, per il semplice motivo che, come dimostrano i documenti, sono informato. Detto questo, gli sgomberi e le multe io non credo che si possano fare in smart working, se si chiama “Polizia” è perché sono poliziotti e non possono lavorare al computer. Detto questo, io, Presidente, ho concluso. Grazie. |