Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Aprile 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 11

Comunicazioni della Sindaca su "Gestione e disciplina personale Polizia Municipale durante emergenza Covid-19" .
Interventi
RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Mi conferma solo che mi sente?

RICCA Fabrizio
Okay, perfetto. Se dovesse non sentirmi, mi faccia anche solo un cenno. Allora, parto
solo da una comunicazione. In Regione Piemonte ricopro il ruolo di Assessore alla
Sicurezza e alla Polizia Locale e non alla Pubblica Sicurezza, partecipo ai COSP solo
quando invitato dal Prefetto e non abbiamo neanche il compito di indirizzo e
coordinamento sulla Pubblica Sicurezza. Detto questo, se uno legge bene i comunicati,
capisce - capisce perché c’è scritto, quindi basta leggerlo - che il 50% viene richiamato
delle “persone abili al servizio esterno”, quindi persone abili al servizio esterno e non
alla totalità del Corpo. Detto questo, dato che poi il Sindaco attacca così frontalmente e
io non ho nessun problema a documentare, lei attacca sui social e io rispondo in
Consiglio Comunale con i documenti, dato che vengo accusato di fake news sono
costretto ad imbastire questo discorso utilizzando i documenti, appunto, che provano
che noi abbiamo ragione e in questo caso purtroppo il Sindaco ha torto. I documenti
servono a far capire a chi dice “fake news”, ma in realtà fino a venerdì sarebbe bastato
fare un giro in città per capire che gli agenti di Polizia Locale sono pochissimi, erano
pochissimi e questo comporta meno controlli e meno rispetto delle ordinanze di
sicurezza fatte per evitare nuovi contagi. Ne rappresenta che questa mattina nello stesso
assembramento che si era formato venerdì scorso, da me segnalato, erano presenti tre
pattuglie della Polizia Locale, tre pattuglie nello stesso posto, dove c’era un
assembramento venerdì scorso. Comunque, iniziamo dal 19 marzo: in questa data il
Comune di Torino manda una circolare ai sui dipendenti, in cui spiega che il lavoro
agile sarà reso disponibile per tutti i lavori non essenziali. Io, Presidente, mi sono
permesso di documentare anche, ripeto, con le lettere e i numeri di protocollo, dove
viene spiegato che tutti i servizi non essenziali devono essere portati a lavoro agile.
Presidente, mi permetto...

RICCA Fabrizio
Presidente, mostro i documenti perché una cosa è leggerli, però una cosa è far vedere
che i documenti ci sono. Lo stesso giorno, sempre il 19 di marzo, il Comandante della
Polizia Municipale manda una comunicazione ai commissari e ai dirigenti dal titolo:
“Riorganizzazione dei servizi in merito all’emergenza in atto”. Mi permetta, anche qua,
c’è il numero di protocollo, c’è lettera. “Oggi abbiamo ricevuto la circolare che
disciplina, tra l’altro, il lavoro agile e l’esenzione di servizio. Ieri con tutti voi abbiamo
verificato per ogni singolo ufficio o servizio, i reparti contingenti dei servizi
indifferibili. Da questa analisi è emersa la possibilità di evitare la presenza in servizio a
oltre 600 persone, dato già comunicato ai media e alle organizzazioni sindacali e
all’Amministrazione”. Poi i Comandanti territoriali comunicano a tutti gli agenti che
devono prendersi le ferie, esattamente come avevamo denunciato noi, come avevano
denunciato i sindacati e come effettivamente si vede in tutte le comunicazioni interne
del Comune. Mi permetto di dire che chi sta seguendo la diretta Facebook del Consiglio
Comunale può vedere alcuni agenti della Polizia Municipale che commentano con
questo tipo di situazione (incomprensibile). Ma io mi permetto, dato che, ripeto, verba
volant, ma scripta manent, questo è un altro documento: “A seguito di intesa con il
Comandante del Corpo, si dispone che le spettanze pregresse, ferie e O.S., siano fruite
entro il 31 maggio, secondo apposita pianificazione di reparto adottata in conformità
con i principi e le disposizioni (incomprensibile) con protocollo numero...”. Quindi
questa cosa qua era, come ho già detto, certificata da fogli. Comunque, poi chiederei al
Consigliere Lubatti, cioè al Presidente della Commissione Controllo di Gestione
Lubatti, se sarà possibile fare una verifica per tutti quegli agenti che si trovano in
Comando, andando a badgiare si trovano le ferie, si presentano a lavorare, badgiano e si
trovano le ferie. Tutto questo ovviamente ha smosso prima i lavoratori e poi i sindacati.
Gli agenti, infatti, chiedono uno di quelli che definiscono un “piano di ferie forzate” e
anche i Sindacati a più riprese chiedono come mai la Polizia Locale sia stata sfoltita in
questo modo, e questo nel corso di un’emergenza che dovrebbe vedere tutte le forze in
campo, tutti gli agenti disponibili, anche quelli che normalmente stanno in ufficio,
schierati in strada per far rispettare i divieti. Io mi permetto di dire, Presidente, che
comunque (audio disturbato) ci sono anche i comunicati stampa delle associazioni, delle
sigle sindacali (audio mancante) non solo i documenti, bastava anche solamente poter
girare per Torino per capire qual era la reale situazione. Detto questo, la Regione
Piemonte, che è talmente cattiva, che talmente non vuole mettere nelle condizioni la
Polizia Locale di lavorare, ha stanziato per gli straordinari della Polizia Locale per la
sola emergenza 500.000 euro, destinando 250.000 di questi 500.000 euro solamente alla
Città di Torino. Questo per dimostrare quanto la Regione Piemonte è brutta, è cattiva e
non pensa alla propria Polizia Locale. Quindi io, per quanto mi riguarda, rimando le
accuse del Sindaco, gliele respingo totalmente, Presidente, per il semplice motivo che,
come dimostrano i documenti, sono informato. Detto questo, gli sgomberi e le multe io
non credo che si possano fare in smart working, se si chiama “Polizia” è perché sono
poliziotti e non possono lavorare al computer. Detto questo, io, Presidente, ho concluso.
Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)