Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Ci sono. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio i Consiglieri per la richiesta di comunicazioni, perché permette ancora una volta - lo faccio spesso, ma lo faccio volentieri anche all’Aula - di chiarire ai cittadini e a tutta la città e ovviamente ai Consiglieri che rappresentano tutta la città qual è il grande impegno della nostra Polizia Municipale, a cui credo vada il nostro grazie, a prescindere dal colore politico che rappresentiamo o il partito politico che rappresentiamo. Permettetemi di fare una piccola premessa, l’abbiamo anche fatto a mezzo stampa venerdì: sono rimasta colpita, dispiaciuta di come un nostro collega, che siete peraltro con noi in Sala Rossa, nonché Assessore Regionale con delega alla Pubblica Sicurezza, abbia diffuso falsità della peggior specie in rete, offendendo il lavoro di un intero Corpo di Polizia, alludendo al fatto magari che qualcuno fosse al mare e spargendo allarmismo in un momento così delicato per l’intera comunità. Ma, al di là di questa considerazione personale, che si può condividere o meno, ritengo comunque importante il tema e quindi voglio entrare ancora una volta nel merito dei numeri. Si è scritto che il Corpo di Polizia Municipale sia composto di 1.400 unità: falso, sono 1.750. Un anno fa - lo sa benissimo il Consiglio - abbiamo incrementato il personale di 50 agenti. Si è scritto: “Il Comune di Torino ha mandato in ferie la metà degli agenti di Polizia Locale”: falso, ad essere in ferie è il 21%, 300 persone, il tutto peraltro coordinato con i Sindacati, che ringrazio per il grande senso di responsabilità che stanno mostrando in questo momento difficile, ed è peraltro, il 21%, un dato del tutto fisiologico in questo periodo. Peraltro, ci tengo a precisare che si tratta di un 21% di agenti pronti a rientrare in caso di necessità. È stato fatto poi quello che ritengo un errore inaccettabile in tempi normali, e ancor di più in un momento di emergenza, e non mi riferisco evidentemente a chi ha richiesto queste comunicazioni, che ringrazio, perché dà modo di discutere del tema in modo approfondito. Per arrivare a quel fantasioso 50%, che è stato citato sui social e a mezzo stampa, cioè la metà degli agenti, si mettono insieme agenti effettivamente in ferie ed il personale in smart working, tipologia di lavoro peraltro proprio incentivata - giustamente, e io lo condivido - da un’ordinanza della Regione Piemonte e sappiamo benissimo che all’interno del nostro personale, anche dei Vigili, esistono dei Vigili che sono inidonei o comunque amministrativi e che quindi non esercitano attività o non possono esercitare attività su strada, vale a dire, se seguo, come dire, la linea di chi ha fatto queste dichiarazioni, che chi sta prestando il suo servizio alla comunità dimostrando flessibilità, cioè chi sta facendo, appunto, lo smart working e quindi sta prestando questo servizio alla comunità stravolgendo le sue abitudini e il suo modo di lavorare, è idealmente come se fosse in ferie, quindi praticamente un insulto a tutte quelle persone che, nonostante le difficoltà di connessione di rete e di modifica sostanziale nel proprio lavoro, si sono messe a servizio della comunità e lo stanno facendo in smart working, peraltro, ripeto, incentivato anche dalla stessa Regione Piemonte. Un pessimo messaggio non solo ai cittadini, ma a tutti i dipendenti della Polizia Municipale della Città di Torino e, oso dire, a tutti i lavoratori e lavoratrici che stanno lavorando per mandare avanti il Paese durante la crisi peggiore dal secondo dopoguerra. Ritengo inaccettabile un simile atteggiamento da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni e richiamare all’unità. E permettetemi di cogliere l’occasione per chiarire un punto cardine: di tutto questo, da un punto di vista strettamente sociale, quindi non lato emergenza sanitaria, il momento più difficile deve ancora arrivare e sapete probabilmente quando arriverà, ovviamente dal punto di vista sociale? Arriverà quando le giornate miglioreranno ancora, il numero dei contagi e dei morti sarà calato maggiormente e sarà ormai passato più di un mese dall’inizio dell’isolamento sociale e, nonostante ciò, dovremo ancora chiedere alle persone di stare a casa, e quel momento, dal punto di vista sociale e della gestione psicologica della nostra comunità, sarà probabilmente la parte più difficile. Con questo ci sarà anche il tema economico, quindi le difficoltà economiche che la nostra comunità starà vivendo. E visto che noi sappiamo già adesso che sarà così e che al momento le forze in campo sono sufficienti, ci prepariamo per un eventuale rinforzo dell’organico quando sarà necessario, perché l’emergenza è lunga e noi dobbiamo immaginare di poter coprire tutto il periodo dell’emergenza, non si esaurisce in due settimane, in tre settimane o quattro settimane. Quindi, la gestione oculata del Corpo prevede anche una gestione che va oltre le due settimane o tre settimane di prima fase emergenziale. A tal proposito mi ricollego a quanto dicevo poc’anzi, e apro una parentesi: tutte le Direzioni dell’Ente sono state sollecitate a ridurre le ferie arretrate, non solo la Polizia Municipale. L’obiettivo è infatti quello di essere pienamente operativi con tutte le forze in campo necessarie nel momento in cui Torino potrà ripartire a pieno regime. Ci sarà bisogno di correre, di recuperare tutto il tempo perduto, di serrare i ranghi ed essere pienamente al servizio dei cittadini. Vogliamo che al momento della ripartenza qui in Comune non ci sia nessun cartello con su scritto: “Chiuso per ferie”. I dipendenti stanno dimostrando piena disponibilità e di questo non possiamo che ringraziarli. E, chiusa la parentesi, vorrei tornare nuovamente nel merito delle comunicazioni per chiarire ancora due punti che sono stati sollecitati. Attenzione, parlando di Polizia Municipale qualcuno potrà ribattere: “Chi lo dice che adesso le forze in campo sono sufficienti?”. Beh, credo che tutti ormai abbiamo imparato che la quantità di interventi necessari e le tipologie di interventi necessari, quindi anche i controlli che fa la Polizia Municipale, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, sono concordati con le altre autorità del territorio adibite alla Pubblica Sicurezza, compresa la Regione Piemonte, che partecipa a questi momenti. Quindi è lì che, alla luce di un Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, Prefetto, Questore, Comandante dei Carabinieri, la Città, Guardia di Finanza definiscono, in particolare sotto il controllo del Prefetto, se è sufficiente o non è sufficiente, quali tipologie di controlli devono essere fatti e come devono essere effettuati. Secondo punto: facciamo ricorso a straordinari. Sì, è vero, si tratta di stanziamenti previsti apposta dal Governo Centrale a cui ricorriamo per coprire fasce orarie e servizi che non potremmo comunque coprire richiamando in servizio il personale di cui sopra, trattandosi prevalentemente di turni festivi e serali, perché, come sapete, la Polizia Municipale è sempre presente e operativa, 24 su 24. Vorrei quindi concludere ringraziando ancora una volta il Corpo dei Civic e il nostro Comandante per il lavoro che stanno facendo, così difficile. Lasciatemi ringraziare anche i tanti colleghi presenti, Consiglieri e Consigliere, che stanno dimostrando sensibilità e senso delle istituzioni e, pur nel rispetto delle legittime differenze, collaborano con l’Amministrazione e le istituzioni preposte alla gestione della crisi con senso di responsabilità. Grazie, Presidente. APPENDINO Chiara (Sindaca) Presidente non ti sentiamo, se devo replicare fammi un gesto. |