Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo adesso con la seconda richiesta di comunicazioni, che ha come oggetto: “Gestione e disciplina del personale di Polizia Municipale durante l’emergenza Covid-19”. Aspetto soltanto si colleghi... APPENDINO Chiara (Sindaca) Ci sono. SICARI Francesco (Presidente) Okay, perfetto. Sindaca, se vuole rispondere. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio i Consiglieri per la richiesta di comunicazioni, perché permette ancora una volta - lo faccio spesso, ma lo faccio volentieri anche all’Aula - di chiarire ai cittadini e a tutta la città e ovviamente ai Consiglieri che rappresentano tutta la città qual è il grande impegno della nostra Polizia Municipale, a cui credo vada il nostro grazie, a prescindere dal colore politico che rappresentiamo o il partito politico che rappresentiamo. Permettetemi di fare una piccola premessa, l’abbiamo anche fatto a mezzo stampa venerdì: sono rimasta colpita, dispiaciuta di come un nostro collega, che siete peraltro con noi in Sala Rossa, nonché Assessore Regionale con delega alla Pubblica Sicurezza, abbia diffuso falsità della peggior specie in rete, offendendo il lavoro di un intero Corpo di Polizia, alludendo al fatto magari che qualcuno fosse al mare e spargendo allarmismo in un momento così delicato per l’intera comunità. Ma, al di là di questa considerazione personale, che si può condividere o meno, ritengo comunque importante il tema e quindi voglio entrare ancora una volta nel merito dei numeri. Si è scritto che il Corpo di Polizia Municipale sia composto di 1.400 unità: falso, sono 1.750. Un anno fa - lo sa benissimo il Consiglio - abbiamo incrementato il personale di 50 agenti. Si è scritto: “Il Comune di Torino ha mandato in ferie la metà degli agenti di Polizia Locale”: falso, ad essere in ferie è il 21%, 300 persone, il tutto peraltro coordinato con i Sindacati, che ringrazio per il grande senso di responsabilità che stanno mostrando in questo momento difficile, ed è peraltro, il 21%, un dato del tutto fisiologico in questo periodo. Peraltro, ci tengo a precisare che si tratta di un 21% di agenti pronti a rientrare in caso di necessità. È stato fatto poi quello che ritengo un errore inaccettabile in tempi normali, e ancor di più in un momento di emergenza, e non mi riferisco evidentemente a chi ha richiesto queste comunicazioni, che ringrazio, perché dà modo di discutere del tema in modo approfondito. Per arrivare a quel fantasioso 50%, che è stato citato sui social e a mezzo stampa, cioè la metà degli agenti, si mettono insieme agenti effettivamente in ferie ed il personale in smart working, tipologia di lavoro peraltro proprio incentivata - giustamente, e io lo condivido - da un’ordinanza della Regione Piemonte e sappiamo benissimo che all’interno del nostro personale, anche dei Vigili, esistono dei Vigili che sono inidonei o comunque amministrativi e che quindi non esercitano attività o non possono esercitare attività su strada, vale a dire, se seguo, come dire, la linea di chi ha fatto queste dichiarazioni, che chi sta prestando il suo servizio alla comunità dimostrando flessibilità, cioè chi sta facendo, appunto, lo smart working e quindi sta prestando questo servizio alla comunità stravolgendo le sue abitudini e il suo modo di lavorare, è idealmente come se fosse in ferie, quindi praticamente un insulto a tutte quelle persone che, nonostante le difficoltà di connessione di rete e di modifica sostanziale nel proprio lavoro, si sono messe a servizio della comunità e lo stanno facendo in smart working, peraltro, ripeto, incentivato anche dalla stessa Regione Piemonte. Un pessimo messaggio non solo ai cittadini, ma a tutti i dipendenti della Polizia Municipale della Città di Torino e, oso dire, a tutti i lavoratori e lavoratrici che stanno lavorando per mandare avanti il Paese durante la crisi peggiore dal secondo dopoguerra. Ritengo inaccettabile un simile atteggiamento da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni e richiamare all’unità. E permettetemi di cogliere l’occasione per chiarire un punto cardine: di tutto questo, da un punto di vista strettamente sociale, quindi non lato emergenza sanitaria, il momento più difficile deve ancora arrivare e sapete probabilmente quando arriverà, ovviamente dal punto di vista sociale? Arriverà quando le giornate miglioreranno ancora, il numero dei contagi e dei morti sarà calato maggiormente e sarà ormai passato più di un mese dall’inizio dell’isolamento sociale e, nonostante ciò, dovremo ancora chiedere alle persone di stare a casa, e quel momento, dal punto di vista sociale e della gestione psicologica della nostra comunità, sarà probabilmente la parte più difficile. Con questo ci sarà anche il tema economico, quindi le difficoltà economiche che la nostra comunità starà vivendo. E visto che noi sappiamo già adesso che sarà così e che al momento le forze in campo sono sufficienti, ci prepariamo per un eventuale rinforzo dell’organico quando sarà necessario, perché l’emergenza è lunga e noi dobbiamo immaginare di poter coprire tutto il periodo dell’emergenza, non si esaurisce in due settimane, in tre settimane o quattro settimane. Quindi, la gestione oculata del Corpo prevede anche una gestione che va oltre le due settimane o tre settimane di prima fase emergenziale. A tal proposito mi ricollego a quanto dicevo poc’anzi, e apro una parentesi: tutte le Direzioni dell’Ente sono state sollecitate a ridurre le ferie arretrate, non solo la Polizia Municipale. L’obiettivo è infatti quello di essere pienamente operativi con tutte le forze in campo necessarie nel momento in cui Torino potrà ripartire a pieno regime. Ci sarà bisogno di correre, di recuperare tutto il tempo perduto, di serrare i ranghi ed essere pienamente al servizio dei cittadini. Vogliamo che al momento della ripartenza qui in Comune non ci sia nessun cartello con su scritto: “Chiuso per ferie”. I dipendenti stanno dimostrando piena disponibilità e di questo non possiamo che ringraziarli. E, chiusa la parentesi, vorrei tornare nuovamente nel merito delle comunicazioni per chiarire ancora due punti che sono stati sollecitati. Attenzione, parlando di Polizia Municipale qualcuno potrà ribattere: “Chi lo dice che adesso le forze in campo sono sufficienti?”. Beh, credo che tutti ormai abbiamo imparato che la quantità di interventi necessari e le tipologie di interventi necessari, quindi anche i controlli che fa la Polizia Municipale, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, sono concordati con le altre autorità del territorio adibite alla Pubblica Sicurezza, compresa la Regione Piemonte, che partecipa a questi momenti. Quindi è lì che, alla luce di un Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, Prefetto, Questore, Comandante dei Carabinieri, la Città, Guardia di Finanza definiscono, in particolare sotto il controllo del Prefetto, se è sufficiente o non è sufficiente, quali tipologie di controlli devono essere fatti e come devono essere effettuati. Secondo punto: facciamo ricorso a straordinari. Sì, è vero, si tratta di stanziamenti previsti apposta dal Governo Centrale a cui ricorriamo per coprire fasce orarie e servizi che non potremmo comunque coprire richiamando in servizio il personale di cui sopra, trattandosi prevalentemente di turni festivi e serali, perché, come sapete, la Polizia Municipale è sempre presente e operativa, 24 su 24. Vorrei quindi concludere ringraziando ancora una volta il Corpo dei Civic e il nostro Comandante per il lavoro che stanno facendo, così difficile. Lasciatemi ringraziare anche i tanti colleghi presenti, Consiglieri e Consigliere, che stanno dimostrando sensibilità e senso delle istituzioni e, pur nel rispetto delle legittime differenze, collaborano con l’Amministrazione e le istituzioni preposte alla gestione della crisi con senso di responsabilità. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Sindaca. Credo..., non ho nessuno segnato, ma vedo il richiedente, quindi lascerei la parola subito al Consigliere Carretta, poi ho il Capogruppo Petrarulo. Prego, Carretta. CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. Grazie..., si sente? SICARI Francesco (Presidente) Sì, la sentiamo. CARRETTA Domenico Perfetto. Grazie, Sindaca. Grazie, naturalmente, al Corpo dei Vigili, a cui, oltre al nostro ringraziamento, va anche il cordoglio, non solo del Gruppo del PD, ma di tutta la Sala Rossa, per le perdite che stiamo registrando in tutta Italia. Sono in prima linea, sono in prima linea perché da sempre ligi a quelle che sono le loro competenze. Allora, io non entro nel merito della polemica, anzi, inviterei, semmai, la Sindaca e l’Assessore Ricca a raccordarsi maggiormente, specialmente in un periodo così complicato. Io le richieste le ho fatte in tempi non sospetti, non le ho fatte a seguito, appunto, di queste scaramucce politiche da cui voglio tenermi sicuramente alla larga; le ho fatte per ovvi motivi, per capire quello che è il livello di attenzione che questa Amministrazione ha nei confronti anche della salute di chi sta operando per la strada. So, per esempio, di malumori all’interno del Corpo dei Vigili per le mascherine di cui sono stati dotati, mascherine totalmente inadeguate a fronteggiare quella che è una emergenza particolarmente acuta, grave, soprattutto per chi opera per le strade. Ho fatto questa richiesta innanzitutto per ringraziare, appunto, per verificare che l’attrezzatura dei Vigili fosse adeguata, ma l’ho fatta anche perché, senza entrare nella polemica, c’è una circolare del 19 marzo a firma del Comandante Bezzon, dove, tra le altre cose, cito, c’è scritto: “Possibilità di evitare la presenza in servizio per 600 persone”. Ora, io capisco quello che dice la Sindaca, ne prendo atto e quindi sono convinto che quello che dice la Sindaca sarà il modo di agire, però, vede, se c’è una circolare di questo tipo, una circolare che è diretta ai 1.750 agenti, ecco, come volete che si senta un agente? Un gabelliere, perché ultimamente l’avete ridotto a un gabelliere, uno che deve andare fuori a fare multe. Non parlo di questo periodo particolare, parlo di periodi in tempi non sospetti. Viene ridotto quasi a quello che deve andare a fare l’esattore delle tasse e non a personale che è stato addestrato e ci sta mettendo la faccia, la salute, ci sta mettendo tutto per salvaguardare la tutela dei cittadini torinesi. Ecco, vede, quella circolare c’è. C’è anche naturalmente la spiegazione, secondo quanto enunciato nel DPCM, cioè che interventi di quel tipo, così come ha ribadito la Sindaca, riguardano personale amministrativo. Ma quante volte il personale amministrativo in casi di urgenza - e penso che questa sia l’urgenza maggiore che la Città di Torino sta affrontando, non solo la Città di Torino, ci mancherebbe altro, nell’ultimo periodo - ecco, il personale amministrativo è stato richiamato urgentemente per strada per dare il proprio contributo!? Allora, cerchiamo anche di non fare confusione, cerchiamo anche di non svilire quello che è il ruolo dei Vigili, cerchiamo di non giocare con le parole. Ripartiamo da quella circolare, rimettiamola semmai nel cassetto, è stato forse sprovveduto tirarla fuori e mettere in allarme, nonostante quello che l’intervento del..., e quindi io qua prendo atto delle rassicurazioni che mi sono arrivate dalla Sindaca, evitiamo quindi. Quale sarà l’estrema urgenza? È chiaro che la situazione che stiamo vivendo è una situazione che non si concluderà con fase 1, fase 2 o fase 3, è una situazione con cui saremo chiamati a convivere, è una situazione con cui anche il nostro Corpo, così come gli Uffici, così come le attività lavorative dovranno reinventarsi e dovranno riadattarsi ad una realtà che sarà completamente mutata. Ritornare allo status quo sarà impossibile, perlomeno nel breve tempo che abbiamo da qui in avanti, insomma, ci vorrà un tempo lungo. Quindi, qual è l’altra emergenza che stiamo aspettando? Perché ho sentito nelle parole: “In caso di emergenza ci sarà...”. Io credo che un’emergenza come quella che stiamo vivendo in questo momento è un’emergenza particolare, un’emergenza su cui dobbiamo puntare tutti con serietà, al di là di quello che è il colore politico. SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. CARRETTA Domenico Sì, Presidente. Velocemente, oltre ad aver fatto questo invito alla Sindaca, poi naturalmente mi risponderà adesso, a breve, volevo anche approfittare della presenza dell’Assessore, dell’Assessore Regionale, per farsi da portavoce anche di questo Consiglio Comunale a invitare il Presidente più che a invocare poteri straordinari, a sfruttare bene i poteri ordinari che ci sono e che evidentemente vengono sfruttati non per come dovrebbero essere. Lo invito a riflettere su quelli che sono i tamponi che vengono fatti, che sono ancora in un numero troppo basso rispetto alla Lombardia, rispetto al Veneto. Invito tutti a utilizzare i poteri che abbiamo in mano e non invocarne altri - i poteri straordinari, quelli li chiediamo, semmai, ai supereroi - per fare il tutto che abbiamo, il possibile che è nelle nostre mani, nelle nostre competenze per salvaguardare la salute dei cittadini torinesi. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Petrarulo. NAPOLI Osvaldo Presidente, non so come si faccia per poter parlare. SICARI Francesco (Presidente) Bisogna segnarsi in chat, però adesso la segno, la faccio intervenire dopo la Consigliera Tevere. Prego, Capogruppo Petrarulo. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Buongiorno di nuovo a tutti. Grazie alla Sindaca per quello che è andata a dire. Sarebbe bello, come dice qualcuno, attaccare chi fa qualcosa, è troppo facile. Io lo dico sempre: “Chi nulla fa, non sbaglia mai”. Però a volte essere sempre la ruota di qualcun altro è un errore e glielo spiego, signora Sindaca, perché. Perché, vede, prima lei non c’era, ma io ho fatto un’interpellanza sulle mascherine, dove ha risposto l’Assessore Unia, dove è stato detto naturalmente che il problema di quello che sono le mascherine è da ribaltare sul Ministero, sulla Regione e via discorrendo. No, non è così, lei ha un potere che si chiama “ordinanza”. Se lei guarda il Sindaco di Forte dei Marmi, può ordinare a prescindere da quello che fa il Presidente della Regione Cirio su alcune cose che sono di impellenza. Quando il Sindaco di Forte dei Marmi - io ho messo anche di Virle, ma è un paesino, quindi non me ne voglia l’amico di Virle, o di Trino Vercellese - ha fatto, come Sindaco, ha dato un’ordinanza in cui dice: “C’è un pericolo e il pericolo è il contagio, è l’emergenza Covid”. L’emergenza Covid oggi l’OMS lo dice, quindi sia per il Vigile, che per tutti quelli che siano, si ha bisogno delle mascherine. Perché insisto sulle mascherine? È la stessa cosa che feci quando il 24 febbraio chiesi e dissi che sui mezzi pubblici c’era la possibilità di contagio; naturalmente tutti, destra e sinistra, lei lì ha ragione, Sindaca, destra e sinistra hanno detto: “Ma Petrarulo non fare il terrorismo, che cosa stai dicendo?”. Linee guida del Ministro De Micheli, PD, naturalmente, Governo, dice: “No, sui mezzi pubblici si deve stare a un metro di distanza e si deve entrare protetti”. Allora, di nuovo adesso arriviamo alle mascherine del decreto del Presidente Cirio dell’8, che dice che dall’8 aprile gli esercenti devono avere le mascherine e devono avere i guanti, coloro che servono all’interno, e raccomanda l’uso delle mascherine. Di nuovo “raccomanda”, no, non deve raccomandare. Siccome noi stiamo seguendo la Lombardia, nel peggio, dico io, e nel meglio, perché certe volte i contagi arrivano, o si ha il coraggio, lo dico anche al Presidente Cirio, non ho paura, perché quando c’è un’emergenza non c’è un colore politico, chi fa politica non deve andare a fare il lecchino a uno a Destra o all’altra perché c’ha la bandiera o attaccare uno perché è di un altro partito. Chi lo fa sbaglia, sta facendo un danno ai cittadini, sta creando del disagio ai cittadini. Io non ho interesse di questo, ho interesse che noi facciamo il meglio. Quindi, Sindaca, gliel’ho già detto e lo scriverò questo, la invito, con i suoi poteri, anziché di stare a ruota degli altri, dove lei non deve stare a ruota, che emetta un’ordinanza sulle mascherine, che le dia gratuite, che controlli i prezzi. I Vigili, a cosa servono i Vigili? Servono a molto e io ringrazio Bezzon. Spesso e volentieri, quando ha fatto i controlli sulle linee 4 e via discorrendo, però non è che facendolo una volta uno poi dice: “Bravo Bezzon. Bravi i Vigili”, i Vigili facciano il loro mestiere, vengano dotati, debbono essere dotati delle mascherine idonee, perché questo è già da prima che sta succedendo, ma questo non riguarda lei, riguarda tutti, perché le mascherine vanno date soprattutto a quelli che sono in prima linea, Sanità, Forze dell’Ordine, Vigili Urbani. Ma poi questi Vigili Urbani debbono fare il loro mestiere, debbono andare a controllare e verificare, devono andare a vedere dove ci sono queste speculazioni nelle farmacie, alcune, in alcuni negozi, alcuni, dove le mascherine da 0,50 come le vende, scusi il termine, non so perché, il Sindaco di Forte dei Marmi, si vada a vedere l’ordinanza, noi qui non possiamo trovarle. Noi qui abbiamo (incomprensibile) a 1,70, vengono vendute a 3 o 4 euro. Allora, se vogliamo fare qualcosa e se poi vuole dei… visto che io non so uno che parla a vanvera, dica ai suoi Vigili, così come io lo dirò alla Polizia, di andare a verificare dove ci sono troppi gli assembramenti e non me ne voglia se sono di persone non italiane o italiane, non me ne frega niente, però non è possibile che…, vuole dei dati? Corso Principe Oddone, fermata bus 49 in direzione piazza Baldissera, cinque persone ferme, passa una pattuglia della Guardia di Finanza e non si è fermata, vista. Via Montanaro angolo via Scarlatti. Vuole altri indirizzi? Piazza Montanaro, ASL via... giardino in via Spontini, angolo corso Giulio Cesare. Quindi, come vede, io non parlo a vanvera, parlo dando dei dati e... (audio interrotto). SICARI Francesco (Presidente) Non la sento più. Capogruppo Petrarulo, non la sento. Capogruppo Petrarulo, non la sento. Capogruppo, non si sente il suo intervento, o ha le casse... Non si sente nulla. Capogruppo Petrarulo, non si è sentito il finale del suo intervento. Lei ci sente? Capogruppo Petrarulo, mi sente? Non sente. Non solo non si sente, ma lui nemmeno ci sente. Andiamo avanti con gli interventi, eventualmente gli faccio recuperare il finale dell’intervento. Prego, Capogruppo Ricca. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Mi conferma solo che mi sente? SICARI Francesco (Presidente) Sì, per il momento la sento. RICCA Fabrizio Okay, perfetto. Se dovesse non sentirmi, mi faccia anche solo un cenno. Allora, parto solo da una comunicazione. In Regione Piemonte ricopro il ruolo di Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale e non alla Pubblica Sicurezza, partecipo ai COSP solo quando invitato dal Prefetto e non abbiamo neanche il compito di indirizzo e coordinamento sulla Pubblica Sicurezza. Detto questo, se uno legge bene i comunicati, capisce - capisce perché c’è scritto, quindi basta leggerlo - che il 50% viene richiamato delle “persone abili al servizio esterno”, quindi persone abili al servizio esterno e non alla totalità del Corpo. Detto questo, dato che poi il Sindaco attacca così frontalmente e io non ho nessun problema a documentare, lei attacca sui social e io rispondo in Consiglio Comunale con i documenti, dato che vengo accusato di fake news sono costretto ad imbastire questo discorso utilizzando i documenti, appunto, che provano che noi abbiamo ragione e in questo caso purtroppo il Sindaco ha torto. I documenti servono a far capire a chi dice “fake news”, ma in realtà fino a venerdì sarebbe bastato fare un giro in città per capire che gli agenti di Polizia Locale sono pochissimi, erano pochissimi e questo comporta meno controlli e meno rispetto delle ordinanze di sicurezza fatte per evitare nuovi contagi. Ne rappresenta che questa mattina nello stesso assembramento che si era formato venerdì scorso, da me segnalato, erano presenti tre pattuglie della Polizia Locale, tre pattuglie nello stesso posto, dove c’era un assembramento venerdì scorso. Comunque, iniziamo dal 19 marzo: in questa data il Comune di Torino manda una circolare ai sui dipendenti, in cui spiega che il lavoro agile sarà reso disponibile per tutti i lavori non essenziali. Io, Presidente, mi sono permesso di documentare anche, ripeto, con le lettere e i numeri di protocollo, dove viene spiegato che tutti i servizi non essenziali devono essere portati a lavoro agile. Presidente, mi permetto... SICARI Francesco (Presidente) La inviterei a non mostrare documenti. RICCA Fabrizio Presidente, mostro i documenti perché una cosa è leggerli, però una cosa è far vedere che i documenti ci sono. Lo stesso giorno, sempre il 19 di marzo, il Comandante della Polizia Municipale manda una comunicazione ai commissari e ai dirigenti dal titolo: “Riorganizzazione dei servizi in merito all’emergenza in atto”. Mi permetta, anche qua, c’è il numero di protocollo, c’è lettera. “Oggi abbiamo ricevuto la circolare che disciplina, tra l’altro, il lavoro agile e l’esenzione di servizio. Ieri con tutti voi abbiamo verificato per ogni singolo ufficio o servizio, i reparti contingenti dei servizi indifferibili. Da questa analisi è emersa la possibilità di evitare la presenza in servizio a oltre 600 persone, dato già comunicato ai media e alle organizzazioni sindacali e all’Amministrazione”. Poi i Comandanti territoriali comunicano a tutti gli agenti che devono prendersi le ferie, esattamente come avevamo denunciato noi, come avevano denunciato i sindacati e come effettivamente si vede in tutte le comunicazioni interne del Comune. Mi permetto di dire che chi sta seguendo la diretta Facebook del Consiglio Comunale può vedere alcuni agenti della Polizia Municipale che commentano con questo tipo di situazione (incomprensibile). Ma io mi permetto, dato che, ripeto, verba volant, ma scripta manent, questo è un altro documento: “A seguito di intesa con il Comandante del Corpo, si dispone che le spettanze pregresse, ferie e O.S., siano fruite entro il 31 maggio, secondo apposita pianificazione di reparto adottata in conformità con i principi e le disposizioni (incomprensibile) con protocollo numero...”. Quindi questa cosa qua era, come ho già detto, certificata da fogli. Comunque, poi chiederei al Consigliere Lubatti, cioè al Presidente della Commissione Controllo di Gestione Lubatti, se sarà possibile fare una verifica per tutti quegli agenti che si trovano in Comando, andando a badgiare si trovano le ferie, si presentano a lavorare, badgiano e si trovano le ferie. Tutto questo ovviamente ha smosso prima i lavoratori e poi i sindacati. Gli agenti, infatti, chiedono uno di quelli che definiscono un “piano di ferie forzate” e anche i Sindacati a più riprese chiedono come mai la Polizia Locale sia stata sfoltita in questo modo, e questo nel corso di un’emergenza che dovrebbe vedere tutte le forze in campo, tutti gli agenti disponibili, anche quelli che normalmente stanno in ufficio, schierati in strada per far rispettare i divieti. Io mi permetto di dire, Presidente, che comunque (audio disturbato) ci sono anche i comunicati stampa delle associazioni, delle sigle sindacali (audio mancante) non solo i documenti, bastava anche solamente poter girare per Torino per capire qual era la reale situazione. Detto questo, la Regione Piemonte, che è talmente cattiva, che talmente non vuole mettere nelle condizioni la Polizia Locale di lavorare, ha stanziato per gli straordinari della Polizia Locale per la sola emergenza 500.000 euro, destinando 250.000 di questi 500.000 euro solamente alla Città di Torino. Questo per dimostrare quanto la Regione Piemonte è brutta, è cattiva e non pensa alla propria Polizia Locale. Quindi io, per quanto mi riguarda, rimando le accuse del Sindaco, gliele respingo totalmente, Presidente, per il semplice motivo che, come dimostrano i documenti, sono informato. Detto questo, gli sgomberi e le multe io non credo che si possano fare in smart working, se si chiama “Polizia” è perché sono poliziotti e non possono lavorare al computer. Detto questo, io, Presidente, ho concluso. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso ho segnata la Consigliera Tevere. Ricordo che, essendosi segnato anche il Consigliere Mensio, per il Gruppo ci sono sempre cinque minuti. Prego, Tevere. TEVERE Carlotta Sì, buongiorno, sto solo accendendo il video (audio disturbato). SICARI Francesco (Presidente) No, non la sento. Provi a spegnere il video. TEVERE Carlotta Grazie, Presidente. Grazie, Sindaca per la risposta. Ecco, così mi sente? SICARI Francesco (Presidente) Meglio. TEVERE Carlotta Presidente? SICARI Francesco (Presidente) La sento male. Provi a parlare. TEVERE Carlotta Allora posso tenere il video spento, se mi autorizza? Perché io sono collegata dal cellulare... SICARI Francesco (Presidente) Può tenere il video spento. TEVERE Carlotta Adesso mi sente? SICARI Francesco (Presidente) La sento. TEVERE Carlotta Grazie mille, allora proseguo. Grazie, Presidente, e grazie, Sindaca, per la risposta. Scusate se ripercorro velocemente i fatti, ma è necessario contestualizzare e intervengo sia nel merito che nei metodi. Con ordinanza della Sindaca 4 del 19 marzo, avente ad oggetto l’adozione di misure eccezionali volte a contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, veniva disposta la sospensione di alcuni servizi indicati nell’allegato 1 della medesima ordinanza e l’erogazione in presenza, seppure in modalità ridotta, dei servizi di cui all’allegato 2. Più precisamente, per quanto qui oggi ci occupa, l’Ufficio Verbali della Polizia Municipale rientra tra i servizi dell’allegato 1 “Attività sospese”, e per quanto riguarda i servizi di cui all’allegato 2, sempre in riferimento alla Polizia Municipale, tutte le attività non strettamente necessarie vengono ridotte. In ottemperanza all’ordinanza di cui sopra, il Corpo in pochissimo tempo è stato completamente riorganizzato, rimodulando personale, orari, servizi ed uffici e dunque suppongo - e dico “suppongo” semplicemente perché non a mie mani - che la lettera postata dall’Assessore Regionale con delega alla Polizia Locale, avente pari data dell’ordinanza, e l’ha confermato nell’intervento poco prima, sia la medesima con il quale il Comandante abbia provveduto immediatamente ad informare i suoi uomini delle modifiche imposte dall’ordinanza, ed infatti è indirizzata ai Commissari Capo titolari di P.O. e per conoscenza ai Dirigenti. Il 3 aprile, ben quindici giorni dopo l’emanazione dell’ordinanza, l’Assessore Regionale con delega alla Polizia Locale, che si suppone sia perfettamente a conoscenza dei provvedimenti che riguardano i suoi uomini, essendo, tra l’altro, anche Consigliere a Torino, ma soprattutto in virtù dell’incarico ricoperto avrebbe potuto facilmente informarsi presso il Comando senza dover necessariamente procedere con un accesso agli atti, rilascia a mezzo stampa dichiarazioni che ancora oggi in quest’Aula virtuale del Consiglio Comunale sono state smentite. Personalmente sono rimasta molto amareggiata dalle dichiarazioni dell’Assessore Ricca, ma soprattutto sono rimasta molto amareggiata di sapere che l’Assessore Regionale con delega alla Polizia Locale non si informi direttamente con i Comandanti dei diversi Comandi della Polizia Locale, dei quali ha l’onere e l’onore di occuparsi e di rappresentare per delega ricevuta, per sapere direttamente da loro come stiano vivendo e organizzando le attività in questo periodo. Non sto a ribadire l’imbarazzo, perché già esplicitato dalla Sindaca, nell’apprendere che il medesimo Assessore non sia a conoscenza, non dico del numero di Vigili di tutti i Comandi regionali, ma nemmeno del numero dei Vigili in servizio a Torino, Comune presso il quale è Consigliere dal 2011. Poi veniamo alla DGR 21154 del 23 marzo, revocata con successiva DGR 11179 del 30 marzo, perché un conto è ciò che viene dichiarato ai giornali ed un altro sono le competenze realmente spettanti agli uomini e donne delle Polizie Locali. Ricca dichiara, cito testualmente: “Avevamo promosso una delibera con cui invitavamo tutti i Comandanti delle P. L. a schierare in strada i loro agenti per fare in modo che i divieti contro il Coronavirus fossero rispettati, leggasi “tutti gli agenti”. Nella DGR revocata, il deliberato infatti disponeva che tutto il personale preposto ai servizi di Polizia Locale, idoneo allo svolgimento dei servizi operativi esterni di vigilanza e controllo del territorio, sia chiamato in servizio al fine di assicurare il ruolo di presidio del territorio e vigilanza in ordine al rispetto delle misure poste a garanzia del contenimento dell’emergenza epidemiologica. Quindi ben sapeva l'Assessore che solo ed esclusivamente il personale idoneo ai servizi operativi esterni può essere destinato ai controlli, cosa non specificata a mezzo stampa, inducendo in errore il lettore cittadino, il quale è portato a pensare che tutti i 1700 agenti di Torino potessero essere impiegati in tali attività. Io credo che gli amministratori pubblici abbiano il dovere di fornire le corrette informazioni ai cittadini, soprattutto in un periodo tanto delicato ed emergenziale qual è quello in cui tutti stiamo vivendo. In ogni caso la delibera veniva revocata e nella successiva, quella del 30 marzo, è stato disposto di - cito testualmente - “Invitare le Amministrazioni Locali a disporre il massimo impiego del personale di Polizia Locale e di mettere a disposizione del personale di Polizia Locale piemontese le mascherine di protezione”. Vorrei informare l'Assessore Ricca, e scusate l'ironia, che sapete di solito non mi appartiene in contesti come questo, che la Polizia Municipale di Torino, i servizi di controllo, presidio del territorio e vigilanza in ordine al rispetto dei divieti posti, si svolge regolarmente fin dall'inizio dell'emergenza e precisamente 10 pattuglie in ordine pubblico al mattino e 10 pattuglie in ordine pubblico al pomeriggio, con personale idoneo dei reparti specialistici dei Comandi territoriali; controlli a mezzo della Drone Unite; controlli negli esercizi commerciali e nei parchi; controlli presso tutti i mercati cittadini, oltre alle normali, passatemi il termine, attività non sospese, tanto per fare un esempio, il rilevamento degli incidenti stradali. Il Comune ha, dunque, sin dall'inizio dell'emergenza disposto il massimo impiego del personale di Polizia Locale, adempiendo sia la delibera revocata, che quella attualmente vigente prima della loro emanazione. Approfitto di questa sede per chiedere all'Assessore Ricca quindi il suo di adempimento, come hanno chiesto anche i Consiglieri prima di me. Infatti, il Corpo attende la messa a disposizione delle mascherine di protezione, così come deliberata. Nel prosieguo, in un'ottica collaborativa e nel rispetto delle funzioni e delle persone, degli uomini e delle donne del Corpo che rappresenta, mi permetto molto umilmente di consigliare all'Assessore Regionale di intrattenere un rapporto diretto sia con il corrispondente Assessore Comunale che per tutti gli aspetti prettamente operativi direttamente con il Comandante, entrambi resisi sempre disponibili. Chiudo unendomi ai ringraziamenti della Sindaca e a tutto il Corpo e al suo Comandante per il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente al servizio dei cittadini. Grazie, Presidente. APPENDINO Chiara (Sindaca) Presidente non ti sentiamo, se devo replicare fammi un gesto. ORATORE Dovrebbe esserci ancora Curatella. NAPOLI Osvaldo Presidente, ci sarei anch'io dopo, quando lei desidera. SICARI Francesco (Presidente) Voi non mi sentite? NAPOLI Osvaldo Adesso sì, Presidente. Io avevo chiesto anch'io… Presidente, non si sente. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto, può intervenire. Deve intervenire lei, Consigliere Napoli. NAPOLI Osvaldo Sarò velocissimo, Presidente. Guardi, io direi una cosa ben fatta, di accantonare queste polemiche perché la gente non le capisce, non le capisce sia sotto l'aspetto igienico- sanitario, ma non le capisce sia sotto l'aspetto politico. Al di là di dove arrivano queste politiche non mi interessano tanto una parte o un'altra, ecco, mi preoccupa invece lo spettacolo che diamo della politica, che non è certamente uno spettacolo ottimale in un momento come questo dove la gente è preoccupata del momento e di quello che è il proprio futuro. Pensiamo invece a qualcos'altro. Ecco, direi non vi sono dubbi al ringraziamento al Comandante dei Vigili, a tutto il Corpo dei Vigili di Polizia Municipale, ma il ringraziamento a tutti i dipendenti comunali e non soltanto a quelli, ma ai dipendenti comunali in questa parte, in questo momento, che è cosa che riguarda la nostra materia. E aggiungo altro: ho sentito parlare di Regione, di poteri. Io sono stato uno di quelli che su questo ha preso un certo tipo di posizione, ma che riguarda la Regione e non riguarda il Comune, ecco. Lasciamo stare anche la separazione, cioè facciamo una sintesi. È ovvio che la collaborazione fra Regione e Comune di Torino è specialmente determinante, ma non soltanto di Torino, però separiamo sotto l'aspetto politico le due competenze. Ecco, io volevo dire soltanto questo e finisco. Io direi soltanto una cosa, tassativi sulle problematiche sanitarie in maniera forte, cosa che faranno già, che fanno già, io non discuto. Quindi in maniera tassativa la presenza da parte nostra, da parte dell'Istituzione Locale nei confronti di chi sgarra, uso questa parola, sui problemi sanitari e sul pericolo che oggi ha il Coronavirus. Cerchiamo di usare il buon senso al limite su altre problematiche. Questo è l'invito che io faccio in maniera estremamente forte e sincera. Chiudiamo le polemiche e guardiamo avanti. Lo dico sia per rispetto nei confronti della Maggioranza, che nei confronti dell'Opposizione. Abbiamo bisogno di essere più uniti, di far vedere che contro questo disastro - e lo chiamo disastro - c’è la consapevolezza di unità delle forze politiche. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Lascio adesso la parola al Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Io ringrazio la Sindaca per quanto ha detto. Io credo che in questo momento il Corpo della Polizia Municipale, gli agenti della Polizia Municipale stiano in realtà svolgendo un lavoro encomiabile, mettendo a rischio anche la propria salute per cercare comunque di garantire quel distanziamento sociale che al momento è l'unica barriera che abbiamo per affrontare questa emergenza, questa situazione. Io capisco, ci sono anche un po' le parti politiche, però cerchiamo un po'anche di guardare la situazione reale perché ne abbiamo già discusso nella precedente Commissione, il 25 marzo scorso, e da allora mi sono arrivate ulteriori segnalazioni associate alla mancanza delle protezioni o protezioni inadeguate, come diceva anche prima il Consigliere Carretta, pattuglie che non hanno a disposizione neanche il disinfettante; sono pattuglie anche composte da tre agenti che non si riesce neanche a rispettare la distanza minima di un metro, che non hanno delle protezioni adeguate. C'è un problema e io adesso ringrazio il Consigliere Ricca per aver fatto presente la cifra messa a disposizione a livello regionale, però una delle problematiche che vengono sollevate, ne avevamo già discusso in Commissione, è che la circolare del capo della Polizia, del 16 marzo 2020, ha reso possibile, senza per questo andare a impattare sui bilanci delle città, riconoscere l’indennità di rischio per gli agenti della Polizia Municipale e risulta a Torino, io ho ricevuto diversi ordini di servizio da cui risulta che non tutte le pattuglie di servizio si vedano riconosciuta tale indennità, solo ad alcune. Eppure, in questo momento, il grosso delle pattuglie in servizio sono in giro per fare controlli e verifiche in relazione al rispetto del distanziamento sociale e questo lo avevo, denunciato nella Commissione del 25 marzo, ad oggi non mi risulta risolto. Oltretutto, se veramente tutti gli uomini sono sul territorio, se veramente non c'è questo discorso di molte forze che sono lasciate a casa in smart working, mi chiedo a questo punto la necessità di avere l’esercito, perché il motivo per cui è stato chiamato e sono intervenuti è perché non si riusciva a coprire il territorio. Inoltre, l'informazione che mi manca, cioè l’informazione che manca è: quanti tamponi sono stati fatti agli agenti della Polizia Municipale di Torino? Alcuni operavano all'interno dei campi rom, altri si sono trovati ad operare in presenza di persone che non sappiamo il loro stato di positività o meno rispetto al virus. Non mi risulta che ci siano dei tamponi eseguiti in modo molto frequente sugli agenti della Polizia Municipale e qualcuno teme di trovarsi in tale situazione perché è entrato in contatto con potenziali persone positive. Io capisco la divergenza di opinioni politiche, però se la Consigliera che è intervenuta prima ci sono delle situazioni pesanti io credo che possa tramite il Gruppo regionale fare delle domande specifiche e non usare una richiesta di comunicazione del Consiglio Comunale per chiedere a livello regionale qual è la situazione. Gli agenti della Polizia Municipale in questo momento sono sulla frontiera, sono i primi a trovarsi a combattere in questa situazione, ma purtroppo, al di là delle ordinanze, al di là degli annunci, al di là delle dirette social e via dicendo, non risulta, almeno nella maggior parte dei casi, mi hanno fornito anche delle immagini del materiale che hanno a disposizione, di avere a disposizione del materiale idoneo e in quantità sufficiente. Quindi chiedo, per cercare di andare incontro, per evitare di ritrovarsi in una situazione in cui non abbiamo idea del potenziale numero di positivi all’interno della città di Torino, non abbiamo idea addirittura di quanti possano essere impattati della Polizia Municipale, iniziamo ad agire in modo proattivo, non solo in modo reattivo. In questo momento è necessario fare qualcosina in più, al di là degli annunci. Purtroppo, continuano ad arrivare segnalazioni di materiale fornito non corretto, uno, e comunque c'è una circolare del Capo della Polizia che a Torino attualmente non risulta completamente rispettata, nonostante i fondi non vadano ad impattare sul bilancio della Città di Torino. Questo rischia, a lungo andare, soprattutto vista la situazione, di fare in modo che molti possano rifiutarsi o comunque lavorare con meno interesse perché mettono a rischio la propria salute e quella dei propri familiari e dei vicini ma non si vedono riconosciuta, giustamente, almeno quel minimo di indennità che gli permetterebbe almeno di lavorare in modo tranquillo. Concludo, campi rom, mi risulta che attualmente, almeno da quelle informazioni che so io, che molta gente positiva è stata trovata nei campi rom e non c'è un presidio, o meglio, il personale della Polizia Municipale che si occupava della parte campi rom è stato lasciato a casa. Qual è la situazione reale su questo ambito? C'è il rischio che persone positive…, l’abbiamo visto ieri a Nichelino cosa è successo, una situazione gravissima perché una persona si è rifiutata, riconosciuta positiva, si è rifiutata di essere portata all'interno di una struttura ospedaliera ed è stata presa a sassate dalle persone che erano lì vicino. Vorrei che si evitasse il ripetersi tali situazioni anche all'interno del Comune di Torino. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Sì, l'ho già detto prima, Consigliere Mensio, che il Gruppo ha finito il tempo a sua disposizione. Prego, Capogruppo Tresso, cinque minuti. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Ma io intervengo rapidamente solo per fare due considerazioni. La prima è che io non ho elementi per mettere in dubbio quello che ci dice la Sindaca e quindi auspico ovviamente che in un momento come questo in cui è fondamentale il ruolo della Polizia Municipale, proprio perché è l'interfaccia più diretta che noi abbiamo con la popolazione e dà anche l'impressione concreta del presidio, della sicurezza, della vicinanza, quindi voglio ben sperare che tutte le risorse siano messe a disposizione. Io ringrazio, unitamente a quanto hanno fatto i miei i colleghi, i Vigili, che sicuramente stanno facendo il loro lavoro con uno spirito di servizio oltre quello che è la normale dedizione, proprio perché hanno un compito, anche loro sono effettivamente in prima linea al pari del resto del personale sanitario e di Protezione Civile e quindi rischiano anche in primis la propria persona, ma è fondamentale che la città mantenga questo tipo di interfaccia diretta. In questo senso voglio auspicare che le risorse siano assolutamente tutte a disposizione e ben venga anche se la Regione mette ulteriormente a disposizione dei fondi per gli straordinari. Quello però che mi sembra necessario è una riflessione anche sul ruolo del Corpo. Voglio dire, questa crisi che stiamo vivendo e soprattutto il periodo che ci approntiamo ad affrontare, che come ben tutti abbiamo contezza sarà lungo e assolutamente non è noto sapere come evolverà, in quali tempi e con quali modalità perché questa emergenza ci impone anche a ridimensionare dei ruoli, dei paradigmi proprio delle istituzioni stesse. Avremo bisogno quanto mai di avere un Corpo di Polizia Municipale che sia anche pronto ad assolvere ad altre funzioni. Voglio dire è emersa come sia drammatica in questo momento la necessità di garantire con maggiore urgenza dei servizi di prossimità alla persona. In questo senso il presidio a cui accennavo prima richiede che i Vigili possano essere in prima linea su questo settore e anche collaborare con altre realtà che stanno virtuosamente nascendo anche nell’ambito della città anche a livello di volontariato. Non più tardi di qualche ora fa si parlava con l'Assessore Sacco di un piano di riapertura di Porta Palazzo in cui delle associazioni del territorio hanno dato la disponibilità a collaborare anche mettendo a disposizione dei cittadini o delle altre forze, diciamo, di cittadini, locali che possono collaborare nella gestione del corretto svolgimento del mercato. Bene, c’è tutto un ruolo di formazione e che per esempio potrebbe essere interessante già da subito iniziare a valutare come si può offrire, come si può migliorare. È anche importante sapere, alla luce proprio di questa emergenza che stiamo vivendo quali servizi andranno potenziati. Penso ad esempio ai servizi sulla tutela delle maggiori fragilità e sappiamo che c'è un ottimo reparto della nostra Polizia Municipale che si occupa delle violenze, della violenza in casa, della violenza sulle donne. Capire anche e proprio sfruttare questa situazione di alta crisi per rifunzionalizzare quelle che sono le mansioni del Corpo, credo che sia un esercizio fondamentale e importantissimo. Quindi su questo che ovviamente non riguarda l’emergenza immediata, ma va già subito impostato, vorrei che ci fosse un’attenzione particolare. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Tresso. |