Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Aprile 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 10

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione critica dormitori torinesi".
Interventi
MONTALBANO Deborah
Grazie, Presidente. Io chiedo scusa a tutti, perché ormai mi odio da sola, però sono
costretta a dover dire: “Io lo avevo detto, io ve lo avevo detto” ed è per questo che mi
odio da sola, perché è davvero antipatico, secondo me, arrivare a questi giudizi in
politica. Ma, detto questo, era il 12 marzo - mi collego a quello che diceva un po’ la
Capogruppo Artesio - quando in seduta di Capigruppo avevo sollecitato diversi
Capigruppo e la Consigliera Artesio si era resa un po’ portavoce di questa
preoccupazione che legava, devo dire, diversi Consiglieri anche di Minoranza. Ora, io
però non ponevo solo la mia preoccupazione, ma facevo una proposta concreta e cioè
chiedevo di adibire delle strutture straordinarie, che fossero al massimo due, tre, su tutta
la città, non di più, per garantire due sostanzialmente due cose: l’accompagnamento e
l’accoglienza h24 per i senza fissa dimora, ma anche, allo stesso tempo, la protezione
degli operatori del settore pubblico e privato che operano all’interno di queste attività,
perché la mia preoccupazione era sostanzialmente quella di evitare di arrivare a farci
scoppiare in mano una bomba che era inevitabile che scoppiasse. Ora, avevo pensato a
delle ex caserme, magari interfacciandoci con il Demanio, ma per abbreviare i tempi si
poteva andare anche a vedere un po’ quelle che sono le delibere delle dismissioni, che
mi pare siano delle delibere abbastanza importanti, dove si potevano trovare delle
strutture, trasferire logisticamente quelle che erano le realtà private e pubbliche, quindi
gli operatori che operavano all’interno delle strutture, garantire l’accoglienza diurna e,
aggiungo, riuscire a istituire un presidio sanitario permanente, fornendo quello che era
tutto il materiale sanitario per gli operatori, ma anche i tamponi. Non lo abbiamo fatto.
E adesso, scusatemi, sentirmi dire dall’Assessora e Vicesindaco del Comune di Torino
che ancora oggi siamo in attesa di ricevere delle linee guida dalla Regione o a livello
nazionale e che ancora oggi il Governo non ci ha pensato, non ha dato delle direttive
chiare e la Regione nemmeno, e questo ci esime come responsabilità politica di non
esserci impegnati, di non aver voluto provare almeno ad avviare un’iniziativa
straordinaria per mettere in sicurezza gli ultimi, mentre poi ci si riempie sempre la
bocca che: “Nessuno deve rimanere indietro”, che: “Ogni partito politico tende
esclusivamente a occuparsi...”, in questi ultimi mesi poi in maniera particolare, “...degli
italiani più difficoltà”, e ogni qualvolta la politica ha un’occasione ci si gira dall’altra
parte, ci si gira dall’altra parte, abbiamo poco poi da venire ancora in Consiglio
Comunale a dirci che forse qualcuno non ci ha detto che cosa dovevamo fare e quindi
siamo ancora in attesa di capire; quando qualcuno ci dirà cosa dobbiamo fare, forse noi
lo faremo. Intanto i contagi sono arrivati all’interno dei nostri dormitori, intanto gli
ultimi, quelli che una casa non ce l’hanno e quindi non possono stare all’interno di una
casa, sono completamente abbandonati a se stessi, se non fosse per i santi operatori,
operatori anche loro stessi in difficoltà, sia pubblici che del Terzo Settore, sono
completamente abbandonati a se stessi e ancora una volta lasciati alla loro solitudine.
Bene, signori miei, abbiamo perso tutti, che lo vogliamo ammettere o che non lo
vogliamo ammettere.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)