Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Marzo 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 16

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione emergenza Covid-19".
Interventi
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Sì, sì, aggiungo solo pochissime cose puntuali, perché la Sindaca è stata molto chiara e
precisa. Per quanto riguarda l’elenco pubblico che il Comune deve dare degli esercizi,
così si dice nella norma, noi ci stiamo orientando, anche con l’utilizzo delle conoscenze,
della telematica, dell’Assessore Pironti e di tutta la squadra, ad avere uno strumento che
metta le persone in condizione di acquistare, utilizzando il buono acquisto, nella
maggior parte di esercizi possibili, con particolare attenzione anche agli esercizi di
prossimità. Pensiamo ad una soluzione che funzioni più o meno come il ticket pasto,
che uno può andare in qualsiasi negozio convenzionato ed utilizzarlo, massimizzando le
possibilità di convenzione; stiamo lavorando, appunto, in questo senso, daremo i
dettagli appena avremo risolto tutti i problemi.
Il Terzo Settore dovrà poter continuare ad acquistare le derrate alimentari, come è già
stato detto, anche con le donazioni, quindi lo potenzieremo con questo fondo, ma
l’orientamento delle donazioni sarà importantissimo, e a questo proposito anche la
raccolta fondi con il conto corrente che è stata annunciata questa mattina avrà di sicuro
una grande utilità; i bandi delle fondazioni bancarie, confermo che ci siamo coordinati
col mondo del Terzo Settore già la settimana scorsa, il bando, in particolare, di
Compagnia è scaduto domenica scorsa - non la domenica passata, quella precedente - e
le associazioni, gli enti del Terzo Settore che hanno partecipato a quel bando erano stati
invitati dalla Compagnia stessa ad indicare in che rete stavano lavorando, proprio per
non sprecare risorse, hanno indicato - tutti quelli che ovviamente erano coinvolti - il
progetto “Torino Solidale”, che è quello che abbiamo varato nella Giunta di martedì
scorso, proprio per non sprecare risorse. Chi ha diritto e chi non ha diritto lo indica la
legge: prima vengono le persone che non hanno diritto ad altro, il Consigliere Magliano
chiedeva chi ha il Reddito di cittadinanza, certo, chi ha il Reddito di cittadinanza ha già,
nell’ambito del Reddito di cittadinanza, la quota destinata all’acquisto degli alimentari e
quindi teoricamente non ne ha assolutamente bisogno.
Ricordo che ci sono delle persone che di reddito... delle famiglie che di Reddito di
cittadinanza ricevono solo il delta tra il loro reddito e la cifra stabilita dalla normativa,
quindi ci sono anche persone che prendono 50 o 100 Euro al mese di Reddito di
cittadinanza; non mi scandalizzerei se, in caso di necessità, queste persone si
rivolgessero alla rete di Torino Solidale: chiaramente un pacco viveri ne avrebbero
diritto anche loro, non il buono, ma, in caso di necessità, un pacco viveri tipo banco
alimentare, anche se hai il Reddito di cittadinanza, pensiamo a qualcuno che prima
guadagnava 600 Euro, arriva a 780 perché ha 180 di Reddito di cittadinanza, perde il
Reddito, quella persona, prima che si sia rimessa in pista chiedendo la variazione del
Reddito di cittadinanza, può, a nostro avviso, avere assolutamente l’aiuto di un pacco
alimentare, ma di quelli della rete solidale, proprio per non mischiare le due categorie,
non dei buoni... del buono straordinario.
Buono fisico o buono digitale: stiamo ragionando su entrambi, siamo consapevoli che
tutto, laddove possiamo lavorare sul digitale con App o con qualsiasi strumento, è utile
per non far muovere le persone, ma ci sono persone che non hanno questa competenza e
devono poter avere comunque il buono in un formato a loro accessibile. È stato indicato
che si tratterà di autocertificare il bisogno, i controlli saranno ex post proprio per dare la
possibilità a tutti, in modo celere, di dichiarare un bisogno e di poter avere accesso
all’aiuto. Gli aiuti ai disabili, è stato fatto cenno all’eventualità di ricollocazione del
personale che faceva servizi alla persona, ne abbiamo già parlato con le centrali
cooperative, col sindacato fin dall’inizio, tenete conto che sono servizi alla persona e
quindi in questo momento ci sono dei servizi alla persona che non possono essere attuati
per ragioni normative, ma abbiamo ben presente tutto: laddove è possibile ricollocare
personale, ci stiamo ingegnando per cercare di farlo.
I volontari, la Protezione Civile in questo momento ha 180 volontari, che hanno dato la
disponibilità e non hanno potuto essere inseriti; noi stiamo lavorando anche per inserire,
invece, come servizi, nell’ambito dei servizi, questi volontari che hanno dato la
disponibilità, per rinforzare le associazioni di volontariato. Voi sapete che molte
associazioni di volontariato hanno dei volontari che sono anziani e che loro stessi è
meglio che stiano a casa per ragioni di sicurezza; quindi ci siamo impegnate, con la rete
di Torino Solidale che abbiamo costruito, ad aiutarli a reperire volontari nuovi.
Naturalmente devono essere un minimo selezionati - e stiamo facendo questo - e devono
avere anche la disponibilità; ci sono anche persone che la disponibilità l’hanno data
esclusivamente a lavorare con la Protezione Civile e non sono invece interessati a
lavorare con il mondo del volontariato e, siccome di volontari stiamo parlando, non è
che si possano obbligare: noi gli offriamo il secondo canale, ma, se non sono interessati,
non possiamo obbligarli.
Credo che questi fossero i punti, per tutti il resto mi pare che la Sindaca abbia già
ampliamente spiegato. Grazie a tutti.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)