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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Marzo 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione emergenza Covid-19".
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Io ringrazio per la tempestività con la quale è stata raccolta la mia richiesta di un
approfondimento relativamente alla disposizione dell’ordinanza della Protezione Civile
di sabato scorso. Svolgo soltanto queste due osservazioni: dalla lettura dell’ordinanza
emerge esattamente la doppia possibilità di impiego della risorsa per la nostra Città di
4.624.012 Euro, sia in direzione di una relazione personale delle famiglie nei confronti
del Comune rispetto all’uso di un elenco pubblico del Comune di esercizi presso i quali
sia possibile consumare buoni spesa per generi alimentari o prima necessità… E qui si
pone quindi la prima questione, nel senso che si tratta di conoscere come venga definito
l’elenco pubblico degli esercizi per la Città di Torino, se in questo elenco pubblico
confluiranno anche le realtà che hanno già dato delle disponibilità in varia forma a fare
consegne di spesa a domicilio nelle prime fasi di questa situazione, ma che si sono
attivate, penso a tutta la questione delle aree mercatali anche nella direzione del
sostegno alle fasce deboli. La seconda parte riguarda la possibilità di strutturare sulle
realtà del terzo settore la possibilità di acquisire delle derrate, dei beni, dei generi, da
poter poi distribuire anche attraverso donazioni. Quindi deduco che la comunicazione
che la Sindaca ha fatto questa mattina relativamente all’apertura di un IBAN presso
UniCredit ai fini di devolvere devoluzioni sia anche coerente in questa questione. Mi
sembra quindi che si stia procedendo nel governo di questo aspetto anche con le
modalità che sono state qui richiamate, perché è vero che relativamente ai possibili
utilizzatori di questa opportunità vengono date nell’ordinanza della Protezione Civile
delle precauzioni, ma non dei vincoli. Le precauzioni sono quelle della priorità di coloro
che non hanno ottenuto o non hanno avuto perché non erano precedentemente in
condizioni di necessità altri contributi, dei nuclei seguiti dai servizi
sull’autocertificazione, tutto ciò nella logica anche di ricomprendere quella dimensione
sommersa e imprevedibile di riduzione in povertà che soltanto questa emergenza ci ha
fatto rilevare. Ora, detto quindi che l’impianto sta, mi sembra, accompagnando in tempi
realistici l’applicazione dell’ordinanza, la questione che volevo ancora proporre era la
seguente: come sempre il sistema complessivo delle politiche pubbliche e delle politiche
di terzo settore si è attivato. Ho visto che ci sono anche numerosi bandi da parte di
Fondazioni bancarie rivolte magari alle stesse o ad altre associazioni che fanno parte
della rete con la Protezione Civile, quindi mi domandavo anche se, ai fini della
maggiore efficacia e della massima moltiplicazione delle risorse possibili, ci sia anche
un coordinamento in questa direzione. In ultimo concludo non parlando più dei 400
milioni dell’ordinanza, ma del riparto dei 4,7 miliardi, che, come è stato ricordato, sono
un anticipo in ristoro delle minori entrate delle Amministrazioni Comunali dovute alla
sospensione di tariffe e tributi, se la Città abbia ha già attivato nei confronti della
Regione Piemonte procedure di accesso alla misura straordinaria veicolata attraverso
Finpiemonte in base alla quale per gli asili nido e le scuole per l’infanzia, nelle quali
siano previsti servizi a pagamento come quelle gestite dal Comune di Torino, ci sia un
contributo che arriva alle Amministrazioni e ai soggetti gestori, quindi indirettamente
alle famiglie relativamente al mancato ingresso delle tariffe o alla successiva riduzione
delle stesse. Grazie.

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