Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Posso, Presidente? APPENDINO Chiara (Sindaca) In realtà l’Assessora Schellino è qui con me. Poi magari in replica, se ci sono domande specifiche, farei io un punto generico, ma anche per favorire l’Ordine dei Lavori e la gestione dell’Aula, che non è semplicissima, vista anche la modalità con cui stiamo svolgendo il Consiglio. Ci sono due punti su cui sono state richieste le comunicazioni, una prima parte che riguarda la gestione, come dire, un aggiornamento ordinario rispetto all’attività che sta svolgendo la Città e una seconda parte che invece riguarda la novità, cioè lo stanziamento dei 400 milioni del Governo nei confronti di tutti i Comuni italiani, su cui arriverò nella seconda parte. Vorrei fare velocemente un aggiornamento rispetto a come si sta muovendo la Città sulla gestione dell’emergenza. Come ho già ribadito più volte, c’è una fitta e costante collaborazione con tutte le istituzioni coinvolte, in particolare con la Regione Piemonte, l’Unità di Crisi, che ha la maggiore operatività dal punto di vista dell’emergenza, nella gestione dell’emergenza sanitaria. Abbiamo condiviso anche questa mattina in un incontro che è stato fatto con la Prefettura la necessità di costituire, elaborare un protocollo per quanto riguarda la vicenda delle RSA, che è quella che in questo momento desta maggiori preoccupazioni, ma più che altro attenzioni per le persone fragili che stanno all’interno delle RSA e, come abbiamo visto, la Regione Piemonte sta velocizzando e sta aumentando anche il numero dei tamponi, che è una delle altre tematiche lato sanitario che era stata più volte sollevata. Su questo non abbiamo, come sapete, una competenza diretta, ma facciamo la nostra parte nell’ambito delle cabine di regia anche nel dialogo con i Sindacati, con la Prefettura, con la Regione e abbiamo condiviso questa necessità che è oggettivamente prioritaria. Per quanto riguarda invece le azioni dirette della Città, vi confermo che la pulizia sta andando avanti con l’igienizzazione straordinaria di tutte le strade a grande scorrimento, di tutte le piazze della città da parte di AMIAT e voglio ringraziare anche qui gli operatori, le operatrici che stanno svolgendo questo servizio a tutela della nostra comunità. Per quanto riguarda il trasporto pubblico e la mobilità, il servizio continua a essere garantito e ringrazio GTT, l’azienda, i dipendenti per il lavoro che stanno facendo e anche qui, come previsto dal decreto, si provvede con disinfezione straordinaria, quotidiana di tutti i mezzi pubblici e quindi i tram, i vagoni della metro e i pullman, prima di entrare in servizio subiscono questo processo che riguarda, appunto, la disinfezione straordinaria. Sapete, questo è stato anche, come dire, condiviso con la Conferenza dei Capigruppo, che abbiamo prorogato, la sospensione della ZTL e il pagamento strisce blu su tutta la città. Questo è un provvedimento che serve per favorire chi deve intervenire e deve lavorare per garantire i servizi essenziali, quindi il non pagamento delle strisce blu su tutta la città e la sospensione della ZTL favorisce la mobilità di coloro che sono chiamati a esercitare una funzione obbligatoriamente. Rimane, ovvio, lo dico, ma lo sappiamo tutti, rimane il tema che non bisogna muoversi se non strettamente necessario. Sui mercati credo che abbiate già fatto una Commissione questa mattina, quindi abbiamo lavorato, c’è stato sicuramente un aggiornamento sul contingentamento degli spazi, il distanziamento dei banchi, la regolazione degli accessi, abbiamo riorganizzato tutti i mercati perché per noi i mercati hanno tre…, e questo credo sia stato anche condiviso, tre punti importanti. Il primo è che ci permettono di dare accessibilità a, comunque, dei prezzi magari diversi rispetto a quello dei supermercati, quindi rende la frutta e la verdura maggiormente accessibile; il secondo motivo è che così cerchiamo di ridurre anche le code davanti ai supermercati, generando altri luoghi ove ci si può approvvigionare e il terzo motivo è che per qualcuno è più vicino il mercato rispetto al supermercato. Anche qui, lo dico, ma è ovvio, valgono le stesse regole, per cui comunque bisogna andare da soli, uno per nucleo familiare, cercare di andare solo una volta magari a settimana a fare la spesa, quindi ridurre al massimo le uscite, però il lavoro fatto sui mercati e voglio ringraziare l’Assessore Sacco, la Polizia Municipale e gli ambulanti e le Commissioni di mercato ci permette oggi di essere una città che ha anche questo luogo di approvvigionamento di beni alimentari. Per quanto riguarda invece la questione economica sappiamo che c’è anche un’emergenza economica. Il Governo è già intervenuto con una serie di primi provvedimenti, che certamente richiederanno ulteriori provvedimenti, com’è già stato anche annunciato dal Governo nel mese di aprile. Noi per quanto riguarda il Comune abbiamo provveduto a sospendere la TARI per tutte le utenze non domestiche, abbiamo sospeso la COSAP per gli ambulanti e stiamo ragionando su un’altra serie di provvedimenti. In particolare, ad aprile abbiamo la prima rata della TARI per le utenze domestiche, quindi per le famiglie, e quindi stiamo elaborando la sospensione per venire incontro anche alle famiglie. È chiaro che tutto il pacchetto che riguarda le manovre dei Comuni dovrà essere poi…, adesso siamo in fase di sospensione, ma dovrà essere poi elaborato alla luce del decreto e degli interventi che farà il Governo sui Comuni e quindi in questo momento noi stiamo sospendendo, ove possibile, abbiamo fatto anche altri interventi per dare un aiuto alle famiglie e alle imprese, ma è chiaro che tutto il pacchetto, e quindi anche poi la rielaborazione di queste sospensioni, andrà rivista è studiata alla luce di quali interventi farà il Governo per salvare i Comuni che in questo momento alla luce delle entrate che sono ovviamente calate a causa del Covid, avranno bisogno di interventi straordinari. Per quanto riguarda i controlli, ogni giorno facciamo il punto con il Comitato per la Sicurezza Pubblica, quindi insieme al Prefetto, al Signor Questore, la Guardia di Finanza e i Carabinieri e stiamo coordinando tutta una serie di controlli che stanno avvenendo in città su tutto il territorio. Come avete anche visto, voglio anche specificarlo qui, per quanto riguarda una parte specifica di Torino e cioè Torino Nord, in particolare Barriera di Milano dove ci sono stati una serie di assembramenti segnalati, questo è successo la settimana scorsa. Abbiamo deciso di utilizzare il personale impiegato in strade sicure, quindi forze dell’Esercito che erano già presenti sul nostro territorio, e queste persone che erano all’interno di strade sicure, quindi presidiavano delle altre zone della città, sono state utilizzate insieme alle Forze dell’Ordine per fare dei controlli o presidiare in modo mirato una zona particolare di Torino dove ci sono state moltissime segnalazioni e difficoltà che riguarda, appunto, Torino Nord, Barriera di Milano. Vorrei anche ribadire qui a voi, come dico pubblicamente tutti i giorni, ma credo che sia doveroso farlo, perché credo che sia anche una dimostrazione di quanto la nostra città si senta responsabile e stia facendo la propria parte, che la stragrande maggioranza dei torinesi sta rispettando le regole. Nei giorni scorsi abbiamo visto che ad essere sanzionati sono stati circa il 5% delle persone controllate, quindi rispetto ai controlli che facciamo di mobilità delle persone che si muovono su macchina o di persona, abbiamo un 5% di sanzionati, che significa che il 95% è in regola e per quanto riguarda gli esercizi commerciali, su cui facciamo le verifiche abbiamo meno dell’1% degli esercizi che vengono sanzionati. Quindi questo significa che sia lato attività produttive, sia lato singole persone, nuclei familiari, tutti si stanno impegnando, la stragrande maggioranza, perché abbiamo un 5% da una parte e l’1% dall’altra, a fare la propria parte. Per quanto riguarda l’ultimo tema che affronterei nella questione generale e poi passerei alla questione dei 400 milioni, per quanto riguarda invece la nostra macchina comunale, siamo a circa il 60% dei dipendenti che stanno lavorando non fisicamente presso i nostri uffici e quindi questo ci permette, come ho già detto più volte, di salvaguardare maggiormente la tutela dei nostri dipendenti e anche di avere maggiori disponibilità di DPI, quindi di quel materiale che oggi è prezioso per mettere in sicurezza chi invece è obbligato ad avere contatto col pubblico, e quindi circa il 60% dei dipendenti sono disposti in smart working. È stato fornito a tutti i dipendenti che hanno fatto richiesta DPI; ovviamente sono persone che sono tenute a garantire i servizi essenziali e ad essere a contatto con il pubblico. Anche noi, come stiamo facendo oggi, come Consiglio Comunale, come Giunta, in seguito al Decreto “Cura Italia” abbiamo iniziato a fare le Giunte in videoconferenza. Questo è un po’ l’assetto generale. Ogni giorno abbiamo aggiornamenti e quindi man mano, come abbiamo fatto anche in modo informale in questi giorni, continueremo a darvi aggiornamenti. Andrei alla seconda parte, che sono le maggiori novità e cioè il fatto che è stato annunciato dal Governo sabato sera uno stanziamento di 400 milioni che è suddiviso sui territori tramite ordinanza della Protezione Civile. L’annuncio è stato fatto sabato sera dal Presidente Conte, quindi ringraziamo il Governo per questo provvedimento che è stato concordato col Presidente Decaro, quindi con tutti i Comuni italiani, e questi 400 milioni sono stati suddivisi sui territori con un’ordinanza che ci è stata trasmessa ieri sera. Nell’ordinanza sono prevalsi due criteri: una percentuale, l’80%, in base alla popolazione, quindi quanti abitanti ha un territorio, e un 20% in base all’indice di reddito, cioè va ad indicare e a dare delle risorse in più a quei territori che hanno un maggiore indice di povertà. Come avrete probabilmente visto dalla tabella che è stata allegata all’ordinanza della Protezione Civile sono stati… (audio interrotto). APPENDINO Chiara (Sindaca) Scusatemi. Fin dove siete arrivati? APPENDINO Chiara (Sindaca) Okay. Allora dicevo che l’ordinanza ci è stata trasmessa ieri sera. Nell’ordinanza della Protezione Civile è indicata la cifra che spetta al Comune di Torino in base a questi due parametri, quindi 80% numero di abitanti e 20% indice di povertà e non rientriamo nella parte di contributo del 20%, ma solo dell’80%, e sono stati stanziati per la Città di Torino 4,6 milioni. Ora noi siamo al lavoro già da sabato sera da quando c’è stato l’annuncio con gli Assessori Schellino, che è qui con me, Unia, Pironti e Sacco, per cercare di trasformare queste risorse in uno strumento accessibile il più in fretta possibile e che risponda a quella che è l’esigenza del Governo, che comprendiamo tutti e che condividiamo tutti, e cioè aiutare chi a causa dell’emergenza Coronavirus non riesce ad accedere a beni di prima necessità, tra cui ordinaria spesa, materiale per l’igiene. Questo è un provvedimento che il Governo ha fatto, come ha spiegato anche il Presidente Decaro, per dare una possibilità, e aiutare tutte quelle famiglie, quei nuclei familiari, quelle persone, imprenditori, insomma, chi lavora e chi non lavora per avere un aiuto, appunto, di accesso a beni primari in attesa che diventino pienamente operativi gli strumenti di aiuto previsti dal Decreto “Cura Italia”, che attualmente non sono ancora operativi, quindi di cui non si vede il beneficio. L’ordinanza che credo abbiate tutti letto, anche perché l’ho trasmessa anche alla Conferenza dei Capigruppo, l’ordinanza dà discrezionalità ai Comuni nello stanziamento di queste risorse, fermo restando tre principi fondamentali che sono all’interno dell’ordinanza e che quindi richiamerò anche qui in Aula. Il primo è che viene praticamente indicata una modalità con cui possono essere spesi questi soldi e cioè in forma di buoni spesa, generi alimentari e prima necessità, quindi c’è un ambito nel quale queste risorse possono essere utilizzate. Il secondo tema che viene posto è che per gli acquisti di tali beni ci si può avvalere degli enti del terzo settore, quindi delle reti che sono state costruite o costituite sui propri territori e il terzo elemento molto importante che viene scritto nell’ordinanza è che le misure coinvolgono in via prioritaria le persone che non sono già assegnatarie di sostegno pubblico, quindi indica una priorità, una scala di priorità nella quale noi ci muoviamo. Noi come stiamo interpretando questo strumento? Innanzitutto, questa iniezione di risorse, ci tengo a dire, non ci coglie impreparati. Noi avevamo già deliberato e attivato una rete importante con una delibera di Giunta approvata la settimana scorsa e quindi una parte di queste risorse andrà proprio a supporto di questa rete di solidarietà di cui abbiamo già un atto formale. E infatti la Città ha definito una rete territoriale solidale a sostegno e tutela delle persone e dei nuclei in situazioni di fragilità personale, sociale ed economica, spesso legata alla solitudine, all’assenza di rete familiare, e in questo momento di Covid è ancora più, purtroppo, forte questa esigenza e questa solitudine dall’altra parte. Si tratta di un progetto che va a sostegno delle famiglie vulnerabili, volto a intercettare nuove difficoltà e bisogni ed è molto attento anche a un tema che credo, come dire, su cui siamo sensibili tutti, cioè l’interculturalità e il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità locale, i privati cittadini, gli esercizi commerciali, imprese, per attrarre e mobilitare sostegni aggiuntivi, come ad esempio la fornitura di beni di prima necessità. Le azioni che sono attualmente disponibili sono molteplici, innanzitutto è attiva, e questo lo abbiamo fatto in questa settimana, una rete per l’approvvigionamento gratuito di beni alimentari di prima necessità basata sulla dotazione di snodi intermedi di distribuzione diffusi sul territorio comunale, identificati, e voglio anche ringraziare loro, con Arci Torino, l’Arcidiocesi, l’Associazione Terza Settimana, il Sermig, l’Associazione Rete delle Case del Quartiere, la Cooperativa Edu-Care e l’Associazione Eufemia. Questi soggetti si sono messi in rete con noi, ovviamente esisteva già, ma l’abbiamo consolidata, e sono dei punti di snodo che assicureranno rifornimento, stoccaggio e distribuzione di beni alimentari sia ad enti di volontariato del privato sociale di riferimento territoriale, sia direttamente a persone e famiglie che sono in situazioni di difficoltà. Quindi questa rete che viene rafforzata, che abbiamo deliberato, diventa uno dei punti di accesso e di snodo per chi avesse bisogno di beni alimentari primari. La rete, questa rete di cui vi sto dicendo, prevede interventi in collaborazione con enti ed associazioni dedicate all’accoglienza, al reperimento di beni alimentari e di prima necessità, all’ascolto e al sostegno telefonico, all’aiuto a specifiche fasce di popolazione, a supporto alla mediazione culturale e altri servizi. Tra l’altro, probabilmente l’avete visto, la settimana scorsa la Città aveva fatto un bando interno e a seguito di questo bando abbiamo coinvolto personale dipendente del Comune, che ringrazio, che su base volontaria è stato assegnato alle Direzioni che sono maggiormente coinvolte nella gestione di questa rete e a questi si affiancano anche cittadini che hanno espresso la volontà di collaborare con l’Amministrazione presentando le loro candidature, quindi c’è stata un’ottima risposta anche dal punto di vista del volontariato. Perché vi dico tutto questo? Perché noi con questo finanziamento che è arrivato andremo a rafforzare e potenziare questa rete che abbiamo già costituito per poter dare maggiori risposte e poter distribuire di più, più velocemente e più efficacemente beni primari. Quindi una prima parte di questi 4,6 milioni, che non abbiamo ancora quantificato perché stiamo lavorando in queste ore, come potete immaginare, giorno e notte, verrà utilizzata per alimentare e rafforzare questa grandissima rete di solidarietà che c’è sul nostro territorio. Una seconda parte invece di queste risorse verrà destinata a un nuovo strumento che creiamo per l’occasione e che è anche un po’ nello spirito dell’ordinanza e delle indicazioni che ha dato il Governo e cioè parliamo di dotazione di buoni spesa familiari. Questi buoni terranno conto della numerosità del nucleo in modo tale da poter accedere in autonomia ai punti vendita di generi alimentari e di prima necessità. Stiamo lavorando con l’Assessore Sacco e con l’Assessore Pironti per allargare la rete anche ai negozi di prossimità perché ci è evidente che se noi riusciamo a favorire nell’ambito di questa possibilità di spesa di buoni familiari i nostri esercizi commerciali di prossimità, riusciamo a dare anche una valenza economica, quindi l’aiuto economico a quelle tante piccole imprese che sono presenti sul nostro territorio. Quindi l’obiettivo è utilizzare questi buoni spesa familiari per dare una risposta ai nuclei familiari. Ovviamente terremo conto, ripeto, della numerosità delle persone che compongono il nucleo e dall’altra parte stiamo cercando di allargare il più possibile la rete ai negozi di prossimità in modo tale da favorire il tessuto dell’economia locale. Nel fare tutto ciò stiamo anche sviluppando una modalità che permetta quanto più possibile la distribuzione digitale di questi buoni. Ovviamente non possiamo escludere la distribuzione materiale perché non tutti probabilmente sono in grado di accedere o non tutti hanno la possibilità di accedere in modo immateriale al buono, ma cerchiamo di minimizzare il più possibile la distribuzione materiale e di conseguenza gli spostamenti dei cittadini. Quindi si sta lavorando su una piattaforma che possa essere più semplice possibile, più accessibile possibile, che possa ridurre al minimo la necessità di doversi spostare fisicamente e recuperare questi buoni spesa familiari fisicamente da un ufficio o in un luogo fisico. I cittadini che chiederanno il buono saranno chiamati a dichiarare che la richiesta è strettamente legata alla necessità emersa a seguito dell’emergenza Covid, quindi noi lo faremo sulla base di un’autocertificazione e in seguito all’autocertificazione, in un secondo momento, effettueremo i controlli sulle autodichiarazioni. Nella giornata di domani faremo una delibera di Giunta straordinaria che recepisce le entrate come primo passo per l’autorizzazione delle spese. Voi sapete che l’ordinanza della Protezione Civile ha istituito e ha definito una cifra. Quella cifra deve essere inserita nel Bilancio della Città, cosa che faremo con delibera di Giunta domani, che sarà poi sottoposta al Consiglio, ma sarà una delibera su cui richiederemo la massima urgenza, ed evidenzieremo il capitolo in entrata e in spesa. Questo ovviamente è il primo passaggio per arrivare all’autorizzazione della spesa. Nel frattempo, verrà definita e resa operativa la rete di distribuzione, quindi quella che vi accennavo, che coinvolge il più possibile anche le nostre realtà territoriali economiche ed entro fine settimana il sistema sarà messo a punto. Faremo in modo di rendere il sistema operativo il prima possibile e ovviamente vi daremo aggiornamenti continui sui suoi sviluppi e non appena sarà possibile, questo lo dico per tutti i cittadini e le cittadine, non appena sarà possibile accedere alla richiesta, noi dal sito della Città di Torino daremo informazione tempestiva. Oggi non è ancora possibile fare la richiesta, speriamo di riuscire a farlo nel più breve tempo possibile. È chiaro che noi abbiamo avuto sabato sera l’informazione, ieri il decreto, da sabato sera stiamo lavorando e speriamo di farlo nel più breve tempo possibile. Appena la piattaforma e il sistema sarà chiuso e utilizzabile, daremo informazioni in tal senso ai cittadini, in modo tale che possano richiedere l’utilizzo dello strumento. Vorrei chiudere solo con due considerazioni: innanzitutto voglio ringraziare tutta la città in tutte le sue parti perché ciascuno sta facendo davvero tutto il possibile per affrontare un’emergenza imprevista e imprevedibile e per molti la più grave dal termine del secondo conflitto mondiale e questo ci mette un po’ tutti di fronte a quel pezzettino di responsabilità. Io mi sento di dire, e credo di poterlo dire a nome di tutto il Consiglio, quantomeno a nome della Città che ho l’onore di rappresentare, che i gesti di solidarietà che vediamo e comunque la risposta anche nel rispetto delle regole, ci sta dicendo che la città sta rispondendo bene, ha compreso e sta facendo la propria parte. E proprio perché ancora una volta ci tengo a dire che ognuno deve fare e può fare la sua parte, uno dei modi per aiutare la comunità è anche quello di richiedere l’accesso a benefici straordinari solo se vi è un effettivo bisogno. Questo significa sia quando diamo la possibilità di accedere alla sospensione del pagamento di un tributo, sia quando mettiamo a disposizione uno strumento come un buono che permette di accedere a beni primari. Il senso di responsabilità che deve caratterizzare ciascuno di noi nel momento di crisi che stiamo vivendo ci deve in qualche modo portare a utilizzare questi strumenti se sono effettivamente necessari e uno dei modi per aiutare la comunità è, ad esempio, se non è necessario quello strumento non utilizzarlo, lasciare la possibilità di utilizzarlo a chi ne ha effettivamente bisogno. Io sono certa che anche su questo nuovo strumento la cittadinanza risponderà correttamente con grande senso di responsabilità e sono certa che tutti noi faremo il possibile, ripeto, per mettere in atto questo nuovo strumento nel tempo più breve possibile. È chiaro che abbiamo bisogno della collaborazione anche dei nostri cittadini, che non sta mancando, ne avremo bisogno anche nelle prossime settimane quando inizieremo per la prima volta a utilizzare uno strumento di questo tipo. Ovviamente sono a disposizione per tutte le domande. Vi aggiorneremo man mano perché oggi non siamo in grado di entrare nei dettagli tecnici, ma vi abbiamo spiegato un po’ l’impostazione che stiamo dando anche in seguito al confronto con gli altri Sindaci di altre città perché è un’esperienza che ci troviamo tutti insieme a dover affrontare. Con me c’è l’Assessora Schellino, se dovesse esserci bisogno di rispondere a qualche dettaglio più tecnico. Grazie, Presidente, grazie. Mi permetta di ringraziare anche il Consiglio Comunale per l’attenzione che sta mostrando rispetto al tema e per il senso di responsabilità che saprà dimostrare, non ho dubbi, nelle prossime settimane. Grazie. |