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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Marzo 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione emergenza Covid-19".
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Posso, Presidente?

APPENDINO Chiara (Sindaca)
In realtà l’Assessora Schellino è qui con me. Poi magari in replica, se ci sono domande
specifiche, farei io un punto generico, ma anche per favorire l’Ordine dei Lavori e la
gestione dell’Aula, che non è semplicissima, vista anche la modalità con cui stiamo
svolgendo il Consiglio. Ci sono due punti su cui sono state richieste le comunicazioni,
una prima parte che riguarda la gestione, come dire, un aggiornamento ordinario rispetto
all’attività che sta svolgendo la Città e una seconda parte che invece riguarda la novità,
cioè lo stanziamento dei 400 milioni del Governo nei confronti di tutti i Comuni italiani,
su cui arriverò nella seconda parte. Vorrei fare velocemente un aggiornamento rispetto a
come si sta muovendo la Città sulla gestione dell’emergenza. Come ho già ribadito più
volte, c’è una fitta e costante collaborazione con tutte le istituzioni coinvolte, in
particolare con la Regione Piemonte, l’Unità di Crisi, che ha la maggiore operatività dal
punto di vista dell’emergenza, nella gestione dell’emergenza sanitaria. Abbiamo
condiviso anche questa mattina in un incontro che è stato fatto con la Prefettura la
necessità di costituire, elaborare un protocollo per quanto riguarda la vicenda delle
RSA, che è quella che in questo momento desta maggiori preoccupazioni, ma più che
altro attenzioni per le persone fragili che stanno all’interno delle RSA e, come abbiamo
visto, la Regione Piemonte sta velocizzando e sta aumentando anche il numero dei
tamponi, che è una delle altre tematiche lato sanitario che era stata più volte sollevata.
Su questo non abbiamo, come sapete, una competenza diretta, ma facciamo la nostra
parte nell’ambito delle cabine di regia anche nel dialogo con i Sindacati, con la
Prefettura, con la Regione e abbiamo condiviso questa necessità che è oggettivamente
prioritaria. Per quanto riguarda invece le azioni dirette della Città, vi confermo che la
pulizia sta andando avanti con l’igienizzazione straordinaria di tutte le strade a grande
scorrimento, di tutte le piazze della città da parte di AMIAT e voglio ringraziare anche
qui gli operatori, le operatrici che stanno svolgendo questo servizio a tutela della nostra
comunità. Per quanto riguarda il trasporto pubblico e la mobilità, il servizio continua a
essere garantito e ringrazio GTT, l’azienda, i dipendenti per il lavoro che stanno
facendo e anche qui, come previsto dal decreto, si provvede con disinfezione
straordinaria, quotidiana di tutti i mezzi pubblici e quindi i tram, i vagoni della metro e i
pullman, prima di entrare in servizio subiscono questo processo che riguarda, appunto,
la disinfezione straordinaria. Sapete, questo è stato anche, come dire, condiviso con la
Conferenza dei Capigruppo, che abbiamo prorogato, la sospensione della ZTL e il
pagamento strisce blu su tutta la città. Questo è un provvedimento che serve per favorire
chi deve intervenire e deve lavorare per garantire i servizi essenziali, quindi il non
pagamento delle strisce blu su tutta la città e la sospensione della ZTL favorisce la
mobilità di coloro che sono chiamati a esercitare una funzione obbligatoriamente.
Rimane, ovvio, lo dico, ma lo sappiamo tutti, rimane il tema che non bisogna muoversi
se non strettamente necessario. Sui mercati credo che abbiate già fatto una
Commissione questa mattina, quindi abbiamo lavorato, c’è stato sicuramente un
aggiornamento sul contingentamento degli spazi, il distanziamento dei banchi, la
regolazione degli accessi, abbiamo riorganizzato tutti i mercati perché per noi i mercati
hanno tre…, e questo credo sia stato anche condiviso, tre punti importanti. Il primo è
che ci permettono di dare accessibilità a, comunque, dei prezzi magari diversi rispetto a
quello dei supermercati, quindi rende la frutta e la verdura maggiormente accessibile; il
secondo motivo è che così cerchiamo di ridurre anche le code davanti ai supermercati,
generando altri luoghi ove ci si può approvvigionare e il terzo motivo è che per
qualcuno è più vicino il mercato rispetto al supermercato. Anche qui, lo dico, ma è
ovvio, valgono le stesse regole, per cui comunque bisogna andare da soli, uno per
nucleo familiare, cercare di andare solo una volta magari a settimana a fare la spesa,
quindi ridurre al massimo le uscite, però il lavoro fatto sui mercati e voglio ringraziare
l’Assessore Sacco, la Polizia Municipale e gli ambulanti e le Commissioni di mercato ci
permette oggi di essere una città che ha anche questo luogo di approvvigionamento di
beni alimentari. Per quanto riguarda invece la questione economica sappiamo che c’è
anche un’emergenza economica. Il Governo è già intervenuto con una serie di primi
provvedimenti, che certamente richiederanno ulteriori provvedimenti, com’è già stato
anche annunciato dal Governo nel mese di aprile. Noi per quanto riguarda il Comune
abbiamo provveduto a sospendere la TARI per tutte le utenze non domestiche, abbiamo
sospeso la COSAP per gli ambulanti e stiamo ragionando su un’altra serie di
provvedimenti. In particolare, ad aprile abbiamo la prima rata della TARI per le utenze
domestiche, quindi per le famiglie, e quindi stiamo elaborando la sospensione per venire
incontro anche alle famiglie. È chiaro che tutto il pacchetto che riguarda le manovre dei
Comuni dovrà essere poi…, adesso siamo in fase di sospensione, ma dovrà essere poi
elaborato alla luce del decreto e degli interventi che farà il Governo sui Comuni e quindi
in questo momento noi stiamo sospendendo, ove possibile, abbiamo fatto anche altri
interventi per dare un aiuto alle famiglie e alle imprese, ma è chiaro che tutto il
pacchetto, e quindi anche poi la rielaborazione di queste sospensioni, andrà rivista è
studiata alla luce di quali interventi farà il Governo per salvare i Comuni che in questo
momento alla luce delle entrate che sono ovviamente calate a causa del Covid, avranno
bisogno di interventi straordinari. Per quanto riguarda i controlli, ogni giorno facciamo
il punto con il Comitato per la Sicurezza Pubblica, quindi insieme al Prefetto, al Signor
Questore, la Guardia di Finanza e i Carabinieri e stiamo coordinando tutta una serie di
controlli che stanno avvenendo in città su tutto il territorio. Come avete anche visto,
voglio anche specificarlo qui, per quanto riguarda una parte specifica di Torino e cioè
Torino Nord, in particolare Barriera di Milano dove ci sono stati una serie di
assembramenti segnalati, questo è successo la settimana scorsa. Abbiamo deciso di
utilizzare il personale impiegato in strade sicure, quindi forze dell’Esercito che erano
già presenti sul nostro territorio, e queste persone che erano all’interno di strade sicure,
quindi presidiavano delle altre zone della città, sono state utilizzate insieme alle Forze
dell’Ordine per fare dei controlli o presidiare in modo mirato una zona particolare di
Torino dove ci sono state moltissime segnalazioni e difficoltà che riguarda, appunto,
Torino Nord, Barriera di Milano. Vorrei anche ribadire qui a voi, come dico
pubblicamente tutti i giorni, ma credo che sia doveroso farlo, perché credo che sia anche
una dimostrazione di quanto la nostra città si senta responsabile e stia facendo la propria
parte, che la stragrande maggioranza dei torinesi sta rispettando le regole. Nei giorni
scorsi abbiamo visto che ad essere sanzionati sono stati circa il 5% delle persone
controllate, quindi rispetto ai controlli che facciamo di mobilità delle persone che si
muovono su macchina o di persona, abbiamo un 5% di sanzionati, che significa che il
95% è in regola e per quanto riguarda gli esercizi commerciali, su cui facciamo le
verifiche abbiamo meno dell’1% degli esercizi che vengono sanzionati. Quindi questo
significa che sia lato attività produttive, sia lato singole persone, nuclei familiari, tutti si
stanno impegnando, la stragrande maggioranza, perché abbiamo un 5% da una parte e
l’1% dall’altra, a fare la propria parte. Per quanto riguarda l’ultimo tema che affronterei
nella questione generale e poi passerei alla questione dei 400 milioni, per quanto
riguarda invece la nostra macchina comunale, siamo a circa il 60% dei dipendenti che
stanno lavorando non fisicamente presso i nostri uffici e quindi questo ci permette,
come ho già detto più volte, di salvaguardare maggiormente la tutela dei nostri
dipendenti e anche di avere maggiori disponibilità di DPI, quindi di quel materiale che
oggi è prezioso per mettere in sicurezza chi invece è obbligato ad avere contatto col
pubblico, e quindi circa il 60% dei dipendenti sono disposti in smart working. È stato
fornito a tutti i dipendenti che hanno fatto richiesta DPI; ovviamente sono persone che
sono tenute a garantire i servizi essenziali e ad essere a contatto con il pubblico. Anche
noi, come stiamo facendo oggi, come Consiglio Comunale, come Giunta, in seguito al
Decreto “Cura Italia” abbiamo iniziato a fare le Giunte in videoconferenza. Questo è un
po’ l’assetto generale. Ogni giorno abbiamo aggiornamenti e quindi man mano, come
abbiamo fatto anche in modo informale in questi giorni, continueremo a darvi
aggiornamenti. Andrei alla seconda parte, che sono le maggiori novità e cioè il fatto che
è stato annunciato dal Governo sabato sera uno stanziamento di 400 milioni che è
suddiviso sui territori tramite ordinanza della Protezione Civile. L’annuncio è stato fatto
sabato sera dal Presidente Conte, quindi ringraziamo il Governo per questo
provvedimento che è stato concordato col Presidente Decaro, quindi con tutti i Comuni
italiani, e questi 400 milioni sono stati suddivisi sui territori con un’ordinanza che ci è
stata trasmessa ieri sera. Nell’ordinanza sono prevalsi due criteri: una percentuale,
l’80%, in base alla popolazione, quindi quanti abitanti ha un territorio, e un 20% in base
all’indice di reddito, cioè va ad indicare e a dare delle risorse in più a quei territori che
hanno un maggiore indice di povertà. Come avrete probabilmente visto dalla tabella che
è stata allegata all’ordinanza della Protezione Civile sono stati… (audio interrotto).

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Scusatemi. Fin dove siete arrivati?

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Okay. Allora dicevo che l’ordinanza ci è stata trasmessa ieri sera. Nell’ordinanza della
Protezione Civile è indicata la cifra che spetta al Comune di Torino in base a questi due
parametri, quindi 80% numero di abitanti e 20% indice di povertà e non rientriamo nella
parte di contributo del 20%, ma solo dell’80%, e sono stati stanziati per la Città di
Torino 4,6 milioni. Ora noi siamo al lavoro già da sabato sera da quando c’è stato
l’annuncio con gli Assessori Schellino, che è qui con me, Unia, Pironti e Sacco, per
cercare di trasformare queste risorse in uno strumento accessibile il più in fretta
possibile e che risponda a quella che è l’esigenza del Governo, che comprendiamo tutti
e che condividiamo tutti, e cioè aiutare chi a causa dell’emergenza Coronavirus non
riesce ad accedere a beni di prima necessità, tra cui ordinaria spesa, materiale per
l’igiene. Questo è un provvedimento che il Governo ha fatto, come ha spiegato anche il
Presidente Decaro, per dare una possibilità, e aiutare tutte quelle famiglie, quei nuclei
familiari, quelle persone, imprenditori, insomma, chi lavora e chi non lavora per avere
un aiuto, appunto, di accesso a beni primari in attesa che diventino pienamente operativi
gli strumenti di aiuto previsti dal Decreto “Cura Italia”, che attualmente non sono
ancora operativi, quindi di cui non si vede il beneficio. L’ordinanza che credo abbiate
tutti letto, anche perché l’ho trasmessa anche alla Conferenza dei Capigruppo,
l’ordinanza dà discrezionalità ai Comuni nello stanziamento di queste risorse, fermo
restando tre principi fondamentali che sono all’interno dell’ordinanza e che quindi
richiamerò anche qui in Aula. Il primo è che viene praticamente indicata una modalità
con cui possono essere spesi questi soldi e cioè in forma di buoni spesa, generi
alimentari e prima necessità, quindi c’è un ambito nel quale queste risorse possono
essere utilizzate. Il secondo tema che viene posto è che per gli acquisti di tali beni ci si
può avvalere degli enti del terzo settore, quindi delle reti che sono state costruite o
costituite sui propri territori e il terzo elemento molto importante che viene scritto
nell’ordinanza è che le misure coinvolgono in via prioritaria le persone che non sono già
assegnatarie di sostegno pubblico, quindi indica una priorità, una scala di priorità nella
quale noi ci muoviamo. Noi come stiamo interpretando questo strumento? Innanzitutto,
questa iniezione di risorse, ci tengo a dire, non ci coglie impreparati. Noi avevamo già
deliberato e attivato una rete importante con una delibera di Giunta approvata la
settimana scorsa e quindi una parte di queste risorse andrà proprio a supporto di questa
rete di solidarietà di cui abbiamo già un atto formale. E infatti la Città ha definito una
rete territoriale solidale a sostegno e tutela delle persone e dei nuclei in situazioni di
fragilità personale, sociale ed economica, spesso legata alla solitudine, all’assenza di
rete familiare, e in questo momento di Covid è ancora più, purtroppo, forte questa
esigenza e questa solitudine dall’altra parte. Si tratta di un progetto che va a sostegno
delle famiglie vulnerabili, volto a intercettare nuove difficoltà e bisogni ed è molto
attento anche a un tema che credo, come dire, su cui siamo sensibili tutti, cioè
l’interculturalità e il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità locale, i privati
cittadini, gli esercizi commerciali, imprese, per attrarre e mobilitare sostegni aggiuntivi,
come ad esempio la fornitura di beni di prima necessità. Le azioni che sono attualmente
disponibili sono molteplici, innanzitutto è attiva, e questo lo abbiamo fatto in questa
settimana, una rete per l’approvvigionamento gratuito di beni alimentari di prima
necessità basata sulla dotazione di snodi intermedi di distribuzione diffusi sul territorio
comunale, identificati, e voglio anche ringraziare loro, con Arci Torino, l’Arcidiocesi,
l’Associazione Terza Settimana, il Sermig, l’Associazione Rete delle Case del
Quartiere, la Cooperativa Edu-Care e l’Associazione Eufemia. Questi soggetti si sono
messi in rete con noi, ovviamente esisteva già, ma l’abbiamo consolidata, e sono dei
punti di snodo che assicureranno rifornimento, stoccaggio e distribuzione di beni
alimentari sia ad enti di volontariato del privato sociale di riferimento territoriale, sia
direttamente a persone e famiglie che sono in situazioni di difficoltà. Quindi questa rete
che viene rafforzata, che abbiamo deliberato, diventa uno dei punti di accesso e di snodo
per chi avesse bisogno di beni alimentari primari. La rete, questa rete di cui vi sto
dicendo, prevede interventi in collaborazione con enti ed associazioni dedicate
all’accoglienza, al reperimento di beni alimentari e di prima necessità, all’ascolto e al
sostegno telefonico, all’aiuto a specifiche fasce di popolazione, a supporto alla
mediazione culturale e altri servizi. Tra l’altro, probabilmente l’avete visto, la settimana
scorsa la Città aveva fatto un bando interno e a seguito di questo bando abbiamo
coinvolto personale dipendente del Comune, che ringrazio, che su base volontaria è
stato assegnato alle Direzioni che sono maggiormente coinvolte nella gestione di questa
rete e a questi si affiancano anche cittadini che hanno espresso la volontà di collaborare
con l’Amministrazione presentando le loro candidature, quindi c’è stata un’ottima
risposta anche dal punto di vista del volontariato. Perché vi dico tutto questo? Perché
noi con questo finanziamento che è arrivato andremo a rafforzare e potenziare questa
rete che abbiamo già costituito per poter dare maggiori risposte e poter distribuire di
più, più velocemente e più efficacemente beni primari. Quindi una prima parte di questi
4,6 milioni, che non abbiamo ancora quantificato perché stiamo lavorando in queste ore,
come potete immaginare, giorno e notte, verrà utilizzata per alimentare e rafforzare
questa grandissima rete di solidarietà che c’è sul nostro territorio. Una seconda parte
invece di queste risorse verrà destinata a un nuovo strumento che creiamo per
l’occasione e che è anche un po’ nello spirito dell’ordinanza e delle indicazioni che ha
dato il Governo e cioè parliamo di dotazione di buoni spesa familiari. Questi buoni
terranno conto della numerosità del nucleo in modo tale da poter accedere in autonomia
ai punti vendita di generi alimentari e di prima necessità. Stiamo lavorando con
l’Assessore Sacco e con l’Assessore Pironti per allargare la rete anche ai negozi di
prossimità perché ci è evidente che se noi riusciamo a favorire nell’ambito di questa
possibilità di spesa di buoni familiari i nostri esercizi commerciali di prossimità,
riusciamo a dare anche una valenza economica, quindi l’aiuto economico a quelle tante
piccole imprese che sono presenti sul nostro territorio. Quindi l’obiettivo è utilizzare
questi buoni spesa familiari per dare una risposta ai nuclei familiari. Ovviamente
terremo conto, ripeto, della numerosità delle persone che compongono il nucleo e
dall’altra parte stiamo cercando di allargare il più possibile la rete ai negozi di
prossimità in modo tale da favorire il tessuto dell’economia locale. Nel fare tutto ciò
stiamo anche sviluppando una modalità che permetta quanto più possibile la
distribuzione digitale di questi buoni. Ovviamente non possiamo escludere la
distribuzione materiale perché non tutti probabilmente sono in grado di accedere o non
tutti hanno la possibilità di accedere in modo immateriale al buono, ma cerchiamo di
minimizzare il più possibile la distribuzione materiale e di conseguenza gli spostamenti
dei cittadini. Quindi si sta lavorando su una piattaforma che possa essere più semplice
possibile, più accessibile possibile, che possa ridurre al minimo la necessità di doversi
spostare fisicamente e recuperare questi buoni spesa familiari fisicamente da un ufficio
o in un luogo fisico. I cittadini che chiederanno il buono saranno chiamati a dichiarare
che la richiesta è strettamente legata alla necessità emersa a seguito dell’emergenza
Covid, quindi noi lo faremo sulla base di un’autocertificazione e in seguito
all’autocertificazione, in un secondo momento, effettueremo i controlli sulle
autodichiarazioni. Nella giornata di domani faremo una delibera di Giunta straordinaria
che recepisce le entrate come primo passo per l’autorizzazione delle spese. Voi sapete
che l’ordinanza della Protezione Civile ha istituito e ha definito una cifra. Quella cifra
deve essere inserita nel Bilancio della Città, cosa che faremo con delibera di Giunta
domani, che sarà poi sottoposta al Consiglio, ma sarà una delibera su cui richiederemo
la massima urgenza, ed evidenzieremo il capitolo in entrata e in spesa. Questo
ovviamente è il primo passaggio per arrivare all’autorizzazione della spesa. Nel
frattempo, verrà definita e resa operativa la rete di distribuzione, quindi quella che vi
accennavo, che coinvolge il più possibile anche le nostre realtà territoriali economiche
ed entro fine settimana il sistema sarà messo a punto. Faremo in modo di rendere il
sistema operativo il prima possibile e ovviamente vi daremo aggiornamenti continui sui
suoi sviluppi e non appena sarà possibile, questo lo dico per tutti i cittadini e le
cittadine, non appena sarà possibile accedere alla richiesta, noi dal sito della Città di
Torino daremo informazione tempestiva. Oggi non è ancora possibile fare la richiesta,
speriamo di riuscire a farlo nel più breve tempo possibile. È chiaro che noi abbiamo
avuto sabato sera l’informazione, ieri il decreto, da sabato sera stiamo lavorando e
speriamo di farlo nel più breve tempo possibile. Appena la piattaforma e il sistema sarà
chiuso e utilizzabile, daremo informazioni in tal senso ai cittadini, in modo tale che
possano richiedere l’utilizzo dello strumento. Vorrei chiudere solo con due
considerazioni: innanzitutto voglio ringraziare tutta la città in tutte le sue parti perché
ciascuno sta facendo davvero tutto il possibile per affrontare un’emergenza imprevista e
imprevedibile e per molti la più grave dal termine del secondo conflitto mondiale e
questo ci mette un po’ tutti di fronte a quel pezzettino di responsabilità. Io mi sento di
dire, e credo di poterlo dire a nome di tutto il Consiglio, quantomeno a nome della Città
che ho l’onore di rappresentare, che i gesti di solidarietà che vediamo e comunque la
risposta anche nel rispetto delle regole, ci sta dicendo che la città sta rispondendo bene,
ha compreso e sta facendo la propria parte. E proprio perché ancora una volta ci tengo a
dire che ognuno deve fare e può fare la sua parte, uno dei modi per aiutare la comunità è
anche quello di richiedere l’accesso a benefici straordinari solo se vi è un effettivo
bisogno. Questo significa sia quando diamo la possibilità di accedere alla sospensione
del pagamento di un tributo, sia quando mettiamo a disposizione uno strumento come
un buono che permette di accedere a beni primari. Il senso di responsabilità che deve
caratterizzare ciascuno di noi nel momento di crisi che stiamo vivendo ci deve in
qualche modo portare a utilizzare questi strumenti se sono effettivamente necessari e
uno dei modi per aiutare la comunità è, ad esempio, se non è necessario quello
strumento non utilizzarlo, lasciare la possibilità di utilizzarlo a chi ne ha effettivamente
bisogno. Io sono certa che anche su questo nuovo strumento la cittadinanza risponderà
correttamente con grande senso di responsabilità e sono certa che tutti noi faremo il
possibile, ripeto, per mettere in atto questo nuovo strumento nel tempo più breve
possibile. È chiaro che abbiamo bisogno della collaborazione anche dei nostri cittadini,
che non sta mancando, ne avremo bisogno anche nelle prossime settimane quando
inizieremo per la prima volta a utilizzare uno strumento di questo tipo. Ovviamente
sono a disposizione per tutte le domande. Vi aggiorneremo man mano perché oggi non
siamo in grado di entrare nei dettagli tecnici, ma vi abbiamo spiegato un po’
l’impostazione che stiamo dando anche in seguito al confronto con gli altri Sindaci di
altre città perché è un’esperienza che ci troviamo tutti insieme a dover affrontare. Con
me c’è l’Assessora Schellino, se dovesse esserci bisogno di rispondere a qualche
dettaglio più tecnico. Grazie, Presidente, grazie. Mi permetta di ringraziare anche il
Consiglio Comunale per l’attenzione che sta mostrando rispetto al tema e per il senso di
responsabilità che saprà dimostrare, non ho dubbi, nelle prossime settimane. Grazie.

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