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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Marzo 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione emergenza Covid-19".
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Grazie anche alla Sindaca, naturalmente, che ha avuto l’accortezza e
la velocità naturalmente di notiziare il Consiglio e naturalmente notiziare di quelle che
sono le urgenze, alcune urgenze che lei ha detto. L’ho già complimentata per quello che
riguarda la chat dei Capigruppo, per l’immediatezza per quello che sta facendo per
quello che diceva poc’anzi per l’aiuto alle persone bisognose, per quello che sono i
buoni spesa. Un suggerimento, che non è una critica, ma è un suggerimento, fare in
fretta per quello che riguarda la digitalizzazione, sapendo anche che non ci può essere
qualcuno che digitalizzando il buono possa poi dopo utilizzarlo più volte, ovvero
trovare dei sistemi anche perché purtroppo abbiamo quelli che hanno veramente
bisogno e poi non riescono ad arrivarci perché non hanno internet, quindi anche
chiedere il supporto delle otto Circoscrizioni con dei punti di consegna, naturalmente
debitamente protetti con quelli che sono degli schermi che oggi ci sono, quindi si può
anche fare. Arrivo poi a due cose, ha detto la Sindaca naturalmente che è contenta anche
che gli assembramenti non ci sono e Barriera di Milano sta assaporando quello che
l’esercito sta riuscendo a fare. Vabbè, io questo… la ringrazio oggi. È dal 2014 che
chiedevamo, chiedevo, in prima persona insieme ad altri Consiglieri e ad altri cittadini,
che Barriera di Milano avesse un controllo non di riguardo, ma un controllo per quella
che era la vivibilità del territorio. Oggi, lei lo sa meglio di me - ringrazio anche la
Polizia, il Vicequestore, i Carabinieri, tutti quelli che stanno lavorando sul territorio, ci
mancherebbe altro - Barriera di Milano sta attraversando un periodo purtroppo
bruttissimo per quello che è il Covid-19, ma un periodo in cui i reati sono calati del 92%
a Barriera di Milano e dove c’è l’esercito che passa, non me ne voglia e non è un segno
di razzismo, né di altro, gli assembramenti si dissolvono, sia di italiani, che di stranieri,
dove gli stranieri sono oltre il 50%. Lei lo sa meglio di me, non devo elencargliele qui le
piazze: piazza Montanaro, via Scarlatti, piazza Respighi e via discorrendo, Bottesini,
eccetera, eccetera. Quindi dopo sei anni siamo riusciti con una pandemia ad avere
l’esercito in Barriera. È una cosa che mi fa piangere, mi fa contento per quello che sta
succedendo, ma mi fa piangere, dico la verità, e non lo dico per fare né il demagogo, né
il politico che cerca di raccattare qualche voto. Non sono candidato, come lei ben sa, c’è
una lista civica che mi sta rappresentando, quella lista civica, quella per cui io,
naturalmente i cittadini, abbiamo fatto, quella per la Barriera. Quindi, Sindaca, passata
la pandemia non abbandoniamo quella che è Barriera e continui a fare quello che aveva
promesso nel 2016 per cui è stata votata, quello che non hanno fatto quelli che c’erano
prima di lei, perché questo, torno a dire, non sono uno che rinnega le cose che fa, anzi,
non mi interessa di avere gli applausi e anche di avere le critiche. Per quello che
riguarda invece due cose molto, molto delicate, Sindaca, parliamo, anche se ne avevo
parlato con la Vicesindaca, ma giustamente la sanità è una competenza regionale, però
la Sindaca è quella che sente il polso della città, è quello che sento anch’io; i cittadini ci
chiedono, mi chiedono spesso e volentieri come mai le mascherine non riescono a
trovarle in giro. Allora quindi noi dobbiamo, come Comune... - questo glielo dico
spassionatamente - come Comune dobbiamo riuscire a cercare di capire come fare per
avere le mascherine distribuite ai cittadini, almeno quelle chirurgiche, per i sanitari ci
pensa la Protezione Civile, ma per i cittadini che vogliono prendere un pullman, i
cittadini che vogliono andare in giro, nel supermercato, non sanno dove prenderle e
quelle che vengono vendute spesso e volentieri da chicchessia non sono quelle che
sono..., non dico a norma... che non rispecchiano quelli che sono alcuni minimi
particolari. Allora su questo, Sindaca, io gradirei che nel controllo della sicurezza e tutto
quello che le può competere, lei se ne faccia carico perché in un Comune piccolo è
facile distribuire 100 mascherine, però distribuire mascherine significa anche eliminare
il contagio, eliminare quelli che sono i contagi tra le persone, significa tornare a
sopravvivere in questa città, perché il problema non è oggi e domani, che è già grave,
sarà fra un mese, perché fra un mese le mascherine ci serviranno e quindi se non lo
abbiamo pensato ai primi di gennaio, dobbiamo pensarlo adesso, non possiamo pensarlo
fra due mesi o fra tre mesi, perché sennò saremo di nuovo qua a parlarci e a guardarci.
Se si ricorda, quando io il 24 di febbraio chiesi e tutti mi vennero contro, naturalmente,
perché dicevano che facevo del terrorismo politico, quello di bloccare i mezzi pubblici
non era una battuta, anche i sindacati dell’UGL, gli altri lo hanno detto che sui mezzi
pubblici c’era un contagio, che non c’erano le mascherine e tutto quanto. Oggi
purtroppo, o per fortuna, dico io, anche il Ministro… (incomprensibile) …con le linee
guida del 20 di marzo ha detto che sui mezzi pubblici non si può andare in questa
maniera. Ma avere ragione a me non interessa, avere ragione non me ne frega niente, mi
interessa invece che qui noi ripartiamo perché vedere gente morire, vedere gli ospedali
in prima linea, vedere questi sanitari che sono stressati, a cui do il massimo del
ringraziamento, senza nessun… (audio interrotto). Naturalmente, sì, non ho finito i
cinque minuti, manca ancora un attimo. E le dicevo una cosa che le anticipo: ho
depositato poco fa in Consiglio Comunale e l’ho fatta portavoce, perché lei è anche
portavoce di questo, un Ordine del Giorno perché si riapra il Maria Adelaide per
l’emergenza Coronavirus; lo so che non è una… (incomprensibile) …torinese, ma lei
essendo Sindaco, andando nel tavolo della Prefettura e in Regione, lo dico anche ai due
Consiglieri…

PETRARULO Raffaele
E ringrazio e chiudo. Naturalmente mi scusi se ho… (incomprensibile) …ma forse le
mascherine negli ospedali servono. Grazie, Presidente.

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