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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Marzo 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 12
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-06251
INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON AMPLIAMENTO IN TORINO, VIA GUIDO RENI, N. 96 INTERNO 118. PROPOSTA DI INTERVENTO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 3 E 4 DELLA LEGGE REGIONALE 4 OTTOBRE 2018 N. 16. APPROVAZIONE.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, signor Presidente. Io mi permetto solo di suggerire, almeno agli Assessori che
portano delibere, di dotarsi di strumentazione che sia idonea, perché è davvero molto
complicato seguire la narrazione che ha fatto l’Assessore Iaria e non si riesce a capire se
sono delle pause di collegamento o degli altri tipi di pause. Nel merito del
provvedimento, di cui però non c’è stata illustrazione e quindi facciamo atto sulla base
di quelli che sono i file a nostra disposizione, nel senso che è stato fatto non illustrato, ci
permettiamo di far rilevare che la posizione politica assunta dal Gruppo del Partito
Democratico, non tanto relativamente alla veranda di via Guido Reni, o quello che è
perché non è stato neanche descritto, quanto piuttosto in generale ai campi di
applicazione della legge 16, deve, a nostro modo di vedere, trovare una solerte, veloce
soluzione nelle more delle quali, soluzioni da individuare a livello di Consiglio
Regionale, noi non ci sentiamo di sostenere, votando a favore alcun atto che ha questo
tipo di impostazione per le ragioni più e più volte dette in Aula e cioè, di fatto, l’assenza
di un, in qualche modo, vantaggio di carattere economico patrimoniale, per quello che
riguarda il Comune di Torino, all’atto della votazione, quindi del riconoscimento
dell’interesse pubblico per un intervento privato, che, di fatto, non è compatibile con il
vigente Piano Regolatore. Ora, uno non è che vuole sempre fare polemiche, però è del
tutto evidente che la volontà politica della Città di Torino non è propriamente debole, se
si esplica, ed io ricordo all’Assessore Iaria la proficua discussione che abbiamo avuto
col Vicepresidente della Giunta Regionale, Carosso, che ha anche la delega
all’Urbanistica, che si è dato assolutamente disponibile a rivedere i criteri applicativi
della Legge 16 e soprattutto a consentire alla Città di Torino di poter, in qualche modo,
valutare caso per caso la sussistenza o meno, quindi in maniera, anche, se vogliamo,
facoltativa, da caso a caso, di criteri orientativi che possano in qualche modo consentire
alla Città di poter chiedere almeno una compensazione economica per questo tipo di
interventi. Questa cosa qui risale, in realtà, a ben prima dell’emergenza Covid e di fatto
non è stato fatto nulla, o molto poco. Adesso prendiamo atto, e ne siamo contenti, che
c’è stata questa, chiamiamola, tra virgolette, “accelerazione”, anche se definirla
accelerazione è, come dire, un pochino bizzarro; noi non abbiamo nulla in contrario
contro questo intervento in via Guido Reni, né anche con altri interventi che
correttamente utilizzano la disposizione di Legge Regionale vigente, ma siamo
nell’impossibilità di sostenere favorevolmente il provvedimento con il nostro voto
favorevole per le ragioni che ho esposto. Nel momento in cui, effettivamente, vedremo
tangibilmente una volontà politica vera, autentica, reale del capoluogo della Regione,
Torino, in Regione a far sentire sia in sede di calma soprattutto anche a livello politico
questa nostra istanza, sicuramente torneremo volentieri a sostenere atti e provvedimenti
proposti dalla Giunta all’attenzione del Consiglio che esplicano l’attività edilizia in
attuazione della Legge 16. Ci vuole poco, basta un piccolo sforzo, se viene ad essere
sviluppato mi pare che ci sia il consenso pieno e totale dell’attuale Maggioranza
Regionale, quindi si tratta veramente di portare avanti questo ragionamento, che
abbiamo peraltro sempre chiesto dall’inizio dell’applicazione di questo tipo di
provvedimento.

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