Interventi |
CURATELLA Cataldo Sì, grazie. Ringrazio l’Assessore della risposta. Allora, visto che ha letto la risposta, vorrei sapere se è possibile averne copia, così da poterne un po' ragionare, nel senso che io ho presentato questa interpellanza perché l'area di cui stiamo parlando, quindi l’area esterna verde prospiciente tutta la parte dell'edificio di via Giulio, quindi dell'Anagrafe Centrale, a livello di Piano Regolatore è comunque considerata un'area verde, quindi deve essere un'area compresa a verde, anzi, nella tavola 9 A è vista come area per servizi di tipo I, quindi istruzione inferiore di tipo F, uffici pubblici. Ma soprattutto dal Regolamento del Verde, in particolare all'articolo 15, questa area risulta sottoposta a tutela da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte. Nell'allegato 4 è riportata quest'area come area protetta verde e fino al 2000- 2001, facendo un po' una ricerca non basata sugli atti, ma cercando anche di risalire alla memoria storica, andando anche a vedere anche sfruttando gli strumenti tecnologici a disposizione, quest'area era completamente verde e quindi mi preoccupa, Assessore, se lei inizia la risposta al primo punto dicendo: “Non risultano pratiche edilizie”. Quindi sta confermando quanto riportato nella mozione, che è stata asfaltata, quindi eliminata un'area verde con del materiale impermeabile senza nessun tipo di autorizzazione, senza nessuna pratica edilizia, senza il coinvolgimento della Soprintendenza. Qui non stiamo parlando di un articolo recente del Regolamento del Verde, parliamo di uno degli articoli che esiste praticamente da sempre, stessa cosa vale per gli allegati. Quindi a me preoccupa che sia stato possibile cementificare, comunque asfaltare un'area verde in assenza di pratiche edilizie. Ora si vuol fare un parcheggio, ma la Soprintendenza è stata sentita? Cosa ne pensa la Soprintendenza di quest'area verde? Andiamo…, ormai è stata completamente asfaltata, quindi quel verde andiamo a modificare il Piano Regolatore perché non è più corretto parlare di area verde a livello di Piano Regolatore se quell’area è stata completamente cambiata come destinazione. A me preoccupa questo perché se un cittadino vuole fare un’attività edilizia in centro storico tutelato non può farlo senza aver rispettato tutta una serie di pratiche, senza aver sottoposto il proprio progetto alla Soprintendenza o quantomeno senza aver ricevuto il parere della Soprintendenza. Quindi a me preoccupa che la Città di Torino…, perché questa non è una cosa recente, questa risale intorno agli anni 2000, quale sia l'anno preciso non lo so, perché non avendo, non essendoci documentazione a cui è possibile fare accesso, non sappiamo quando è stato il momento in cui c'è stata questa variazione. Quindi, la ringrazio della risposta che alla fine ci sta confermando quanto che ero riuscito, per quanto possibile, senza riuscire ad avere della documentazione scritta, che effettivamente un'area verde sottoposta a tutela della Soprintendenza è stata asfaltata e quindi è stata tolta dall’utilizzo pubblico. Oltretutto esisteva anche una disposizione di servizio del 2014, confermata nel 2016, in cui era disposto il divieto di accesso e parcheggio per tutti i veicoli, ad eccezione dei mezzi di soccorso o delle auto di servizio del Comune. Quindi parliamo della disposizione, protocollo 24340, numero 41, del 24 novembre 2014, confermata dalla disposizione di servizio, protocollo 26450 del 25 novembre 2016. Infatti, quando a settembre lo SPRESAL ha fatto le attività di verifica, uno dei punti su cui ha presentato le prescrizioni riguardava l'area esterna dove erano parcheggiate circa 210 autovetture, almeno questo è quello che ha verificato lo SPRESAL. Quindi parliamo di un'area verde che è stata asfaltata senza pratiche edilizie, senza parere della Soprintendenza, che poi è stata utilizzata, dopo essere stata asfaltata, anche come parcheggio non autorizzato finché non è arrivato lo SPRESAL, nonostante le disposizioni di servizio risalenti almeno al 2014 in cui era prescritto che c'era divieto di accesso e posteggio se non per mezzi di soccorso o auto in servizio. Quindi la ringrazio, ha confermato i timori che c'erano, ovvero, il Comune può disfare quello che ha previsto a regolamento e che invece non è permesso ai comuni cittadini. |