Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Partiamo subito con quella che è la prima interpellanza, si tratta della 202000393/002, risponde l’Assessore Iaria al presentatore che ci interroga su questo quesito: “Degrado e incuria, via Monteverdi non merita un simile spettacolo!” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Do subito la parola all’Assessore Iaria. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Allora, l’immobile in questione non è di proprietà del Comune di Torino, ma è di proprietà delle Poste, quindi non possiamo dare risposta né alla prima domanda né dei tempi dell’abbattimento del palazzo perché chiaramente non è nostro e le Poste hanno, come dire, tutto il diritto di vedere cosa fare del proprio immobile. “Chi risponderà delle somme investite in un simile manufatto e ad oggi sprecate visto lo stato attuale”, come dicevo prima, è un edificio delle Poste, le Poste stanno cercando chiaramente penso di proporre dei progetti sull’immobile, progetti che quando arriveranno a noi li valuteremo dal punto di vista urbanistico edilizio. “Cosa intenda fare la Città considerato che Metro 2 passerà in via Bologna a solo 400 metri dalla palazzina smembrata delle Poste”, ripeto appunto essendo un edificio delle Poste noi possiamo solo evidenziare le caratteristiche urbanistiche dell’immobile e l’immobile è in una zona urbana residenziale mista, ha un indice edificatorio, ha un vincolo di rispetto cimiteriale di 200 metri, quindi qualunque intervento su questo edificio dovrà chiaramente rispettare i vincoli urbanistici, ma ad oggi noi non abbiamo ancora delle indicazioni da parte delle Poste su cosa voglia fare di questo immobile. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Iaria. Passo la parola al Consigliere Petrarulo che ne ha facoltà. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Grazie, Assessore Iaria, ma vede, Assessore, è vero che il palazzo è delle Poste di via Monteverdi, ma è anche vero che quella via e quel palazzo sono stati oggetto in diversi anni e in diversi mandati, anche precedenti, di un’attenzione non di poco conto da parte del Comune. Su quell’area lei deve pensare è stato anche insediato da parte del PD, allora, il suk vicino a via Monteverdi e quel palazzo era già in cattive condizioni, è stato depredato di tutto, se lei vede le foto e le hanno viste tutti, penso che sia non dico una cosa degradante, è rimasto lo scheletro, tutto intorno ci sono ancora oggi, e qui penso che il Comune abbia naturalmente competenza, ci sono tutto intorno cumuli di rifiuti sulle viuzze che arrivano direttamente verso il palazzo delle Poste. È stato più volte controllato anche da parte delle Forze dell’Ordine, sono stati trovati dei giacigli e delle condizioni disumane all’interno di questi, quindi sporcizia e pericolosità di non poco conto. È oggetto anche di attenzione perché lei deve sapere, Assessore, ma penso che lei lo sappia meglio di me che quel palazzo insisteva sulla vecchia Variante 200 che fu votata nel 2010, quindi da questo Consiglio Comunale, e poi ripresa più avanti dove quel palazzo faceva parte quindi del vecchio tracciato della Metropolitana 2, perché la Metropolitana 2 all’inizio andava ad insistere dove c’è il palazzo delle Poste con una riqualificazione di tutto quello che era il corollario quindi inerente a quella zona a volte sia edilizia, sia ASPI, quindi a medie e piccole imprese. Orbene è vero che le Poste possono e debbono naturalmente fare qualcosa del futuro per quel palazzo, orbene anche qui io penso che il Comune su questo e lei, Assessore, debba anche intervenire perché non è questione di bellezza, che oggi purtroppo abbiamo anche molti edifici che sono in maniera proprio abbandonata, ma questo è visibile a tutti, è una zona in cui naturalmente va riqualificata, è fronte cimitero, ma stiamo parlando in fondo dove c’è la Caserma (incomprensibile) e quindi dove ci sono sempre spesso e volentieri gli accampamenti dei rom che insistono su quell’area adiacente al palazzo delle Poste e quindi un qualcosa va fatto. Sicuramente la pulizia, sicuramente va..., se il terreno non è del Comune, come dice lei, ma poi è anche da andare a verificarlo, quello intorno, va quindi intimato alle Poste tramite ordinanza e quindi penso che lei con questa sua risposta lo potrà fare sicuramente quanto prima, se il terreno adiacente fa parte di quel complesso vediamo fino a quel punto è quel terreno perché il terreno prospicente al palazzo delle Poste è saturo di immondizia; la prossima volta le mando anche le foto che ho fatto vicino nella parte quella che va verso corso Regio Parco. Non sono contento, non della sua risposta, ma di quello che succede in quella zona, in quella periferia, perché su quella periferia sta succedendo sempre di tutto e di più, purtroppo Barriera di Milano ha questo pregio, ha questo difetto che dove c’è da mandare qualcosa si manda in quella zona e non c’è la voglia da parte di chi deve poi intervenire di andarla poi a migliorare. Un sollecito, un qualcosa va richiesto, perché non è che possono costruire, io non so se uno può costruire, a me viene in mente, Assessore, lo dico così andando a braccio, ma se lo facesse un privato, se avesse una casa del genere la lascia in quelle condizioni? Il Comune non verrebbe a dire a me “Guarda che quella casa tu non puoi lasciarla in quella maniera, aperta alle intemperie, dentro...”? Io non credo che sia così, non faccio l’ingegnere, quindi mi informerò perché io non penso che possa rimanere un palazzo in quelle condizioni con quel pericolo, nonostante sia recintato e questo recinto viene sempre quindi manomesso, qualcuno deve renderne conto, qualcuno deve mettere a posto quello, qualcuno deve metterlo in sicurezza, costa? Lo abbattano e se non lo abbattono perché purtroppo lei parla di impresa privata, io non so se a suo tempo era ancora mezzo pubblica e mezza privata, le Poste Italiane, perché se ci sarebbero anche degli altri risvolti che sarebbero da andare ad appurare, ma questo sarà oggetto di chi ascolta questa interpellanza da parte quindi degli enti preposti se è vero che si può andare a verificare quello che è successo in quel tratto. Chiederemo naturalmente poi l’approfondimento in Commissione come da prassi con la mail, Presidente, questo lo sappiamo, lo abbiamo imparato, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, la ringrazio, Consigliere Petrarulo. |