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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Marzo 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-00393
"DEGRADO E INCURIA, VIA MONTEVERDI NON MERITA UN SIMILE SPETTACOLO!" PRESENTATA IN DATA 3 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Partiamo subito con quella che è la prima interpellanza, si tratta della 202000393/002,
risponde l’Assessore Iaria al presentatore che ci interroga su questo quesito:

“Degrado e incuria, via Monteverdi non merita un simile spettacolo!”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Do subito la parola all’Assessore Iaria.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, l’immobile in questione non è di proprietà del Comune di
Torino, ma è di proprietà delle Poste, quindi non possiamo dare risposta né alla prima
domanda né dei tempi dell’abbattimento del palazzo perché chiaramente non è nostro e
le Poste hanno, come dire, tutto il diritto di vedere cosa fare del proprio immobile. “Chi
risponderà delle somme investite in un simile manufatto e ad oggi sprecate visto lo stato
attuale”, come dicevo prima, è un edificio delle Poste, le Poste stanno cercando
chiaramente penso di proporre dei progetti sull’immobile, progetti che quando
arriveranno a noi li valuteremo dal punto di vista urbanistico edilizio. “Cosa intenda fare
la Città considerato che Metro 2 passerà in via Bologna a solo 400 metri dalla palazzina
smembrata delle Poste”, ripeto appunto essendo un edificio delle Poste noi possiamo
solo evidenziare le caratteristiche urbanistiche dell’immobile e l’immobile è in una zona
urbana residenziale mista, ha un indice edificatorio, ha un vincolo di rispetto cimiteriale
di 200 metri, quindi qualunque intervento su questo edificio dovrà chiaramente
rispettare i vincoli urbanistici, ma ad oggi noi non abbiamo ancora delle indicazioni da
parte delle Poste su cosa voglia fare di questo immobile.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Iaria. Passo la parola al Consigliere Petrarulo che ne ha facoltà.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Grazie, Assessore Iaria, ma vede, Assessore, è vero che il palazzo è
delle Poste di via Monteverdi, ma è anche vero che quella via e quel palazzo sono stati
oggetto in diversi anni e in diversi mandati, anche precedenti, di un’attenzione non di
poco conto da parte del Comune. Su quell’area lei deve pensare è stato anche insediato
da parte del PD, allora, il suk vicino a via Monteverdi e quel palazzo era già in cattive
condizioni, è stato depredato di tutto, se lei vede le foto e le hanno viste tutti, penso che
sia non dico una cosa degradante, è rimasto lo scheletro, tutto intorno ci sono ancora
oggi, e qui penso che il Comune abbia naturalmente competenza, ci sono tutto intorno
cumuli di rifiuti sulle viuzze che arrivano direttamente verso il palazzo delle Poste. È
stato più volte controllato anche da parte delle Forze dell’Ordine, sono stati trovati dei
giacigli e delle condizioni disumane all’interno di questi, quindi sporcizia e pericolosità
di non poco conto. È oggetto anche di attenzione perché lei deve sapere, Assessore, ma
penso che lei lo sappia meglio di me che quel palazzo insisteva sulla vecchia Variante
200 che fu votata nel 2010, quindi da questo Consiglio Comunale, e poi ripresa più
avanti dove quel palazzo faceva parte quindi del vecchio tracciato della Metropolitana
2, perché la Metropolitana 2 all’inizio andava ad insistere dove c’è il palazzo delle Poste
con una riqualificazione di tutto quello che era il corollario quindi inerente a quella zona
a volte sia edilizia, sia ASPI, quindi a medie e piccole imprese. Orbene è vero che le
Poste possono e debbono naturalmente fare qualcosa del futuro per quel palazzo, orbene
anche qui io penso che il Comune su questo e lei, Assessore, debba anche intervenire
perché non è questione di bellezza, che oggi purtroppo abbiamo anche molti edifici che
sono in maniera proprio abbandonata, ma questo è visibile a tutti, è una zona in cui
naturalmente va riqualificata, è fronte cimitero, ma stiamo parlando in fondo dove c’è la
Caserma (incomprensibile) e quindi dove ci sono sempre spesso e volentieri gli
accampamenti dei rom che insistono su quell’area adiacente al palazzo delle Poste e
quindi un qualcosa va fatto. Sicuramente la pulizia, sicuramente va..., se il terreno non è
del Comune, come dice lei, ma poi è anche da andare a verificarlo, quello intorno, va
quindi intimato alle Poste tramite ordinanza e quindi penso che lei con questa sua
risposta lo potrà fare sicuramente quanto prima, se il terreno adiacente fa parte di quel
complesso vediamo fino a quel punto è quel terreno perché il terreno prospicente al
palazzo delle Poste è saturo di immondizia; la prossima volta le mando anche le foto
che ho fatto vicino nella parte quella che va verso corso Regio Parco. Non sono
contento, non della sua risposta, ma di quello che succede in quella zona, in quella
periferia, perché su quella periferia sta succedendo sempre di tutto e di più, purtroppo
Barriera di Milano ha questo pregio, ha questo difetto che dove c’è da mandare qualcosa
si manda in quella zona e non c’è la voglia da parte di chi deve poi intervenire di
andarla poi a migliorare. Un sollecito, un qualcosa va richiesto, perché non è che
possono costruire, io non so se uno può costruire, a me viene in mente, Assessore, lo
dico così andando a braccio, ma se lo facesse un privato, se avesse una casa del genere
la lascia in quelle condizioni? Il Comune non verrebbe a dire a me “Guarda che quella
casa tu non puoi lasciarla in quella maniera, aperta alle intemperie, dentro...”? Io non
credo che sia così, non faccio l’ingegnere, quindi mi informerò perché io non penso che
possa rimanere un palazzo in quelle condizioni con quel pericolo, nonostante sia
recintato e questo recinto viene sempre quindi manomesso, qualcuno deve renderne
conto, qualcuno deve mettere a posto quello, qualcuno deve metterlo in sicurezza,
costa? Lo abbattano e se non lo abbattono perché purtroppo lei parla di impresa privata,
io non so se a suo tempo era ancora mezzo pubblica e mezza privata, le Poste Italiane,
perché se ci sarebbero anche degli altri risvolti che sarebbero da andare ad appurare, ma
questo sarà oggetto di chi ascolta questa interpellanza da parte quindi degli enti preposti
se è vero che si può andare a verificare quello che è successo in quel tratto. Chiederemo
naturalmente poi l’approfondimento in Commissione come da prassi con la mail,
Presidente, questo lo sappiamo, lo abbiamo imparato, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, la ringrazio, Consigliere Petrarulo.
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