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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Marzo 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-00252
"CHIUSURA DI UNA SEZIONE DELL'INFANZIA DI VIA MONTE CRISTALLO: TANTE RAGIONI PER NON FARLO" PRESENTATA IN DATA 24 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA PATRIARCA.
Interventi
PATRIARCA Lorenza
Grazie. Allora, io inviterei sicuramente l’Assessora a riflettere sul problema in un’ottica
un po’ più generale, considerato necessario a chi deve governare un sistema educativo
delle dimensioni e della qualità di quello torinese, un sistema che vanta quasi 50 anni di
storia di eccellenza, come Consigliere sto cercando di evidenziare che la scelta di
ridurre l’offerta formativa della scuola dell’infanzia municipale è in sé un errore, un
errore aggravato dall’individuazione di criteri non condivisi, non condivisibili come
quello di razionalizzazione delle scuole comunali che hanno nelle vicinanze scuola
dell’infanzia comunali o statali con posti vuoti, si tratta infatti di un criterio
ragionieristico che non tiene conto delle esigenze del territorio e che penalizza quelle
realtà che proprio perché funzionano bene non hanno posti liberi, ma ne creano nelle
scuole del vicinato considerato che le famiglie le preferiscono rispetto alle altre. Un
criterio che crea precarietà indipendentemente dalla pressione demografica su una
determinata scuola e che finisce per mortificare le spinte innovative e l’umore di tutti i
docenti, si tratta di un tema che richiama una riflessione più generale sul valore e
sull’importanza dell’istruzione pre-primaria che pone le basi per i successivi
apprendimenti, un ruolo strategico quello delle scuole dell’infanzia soprattutto per il
contrasto alla povertà educativa. I primi anni di vita precedenti all’accesso alla scuola
dell’obbligo, infatti, costituiscono una straordinaria e unica opportunità di
apprendimento e di sviluppo della personalità dei bambini e delle bambine, una fase
della crescita in cui si decide il loro futuro di ragazzi e ragazze. Nelle indagini sul tema,
i dati sono della Fondazione per i bambini, è emerso come aver frequentato la scuola
dell’infanzia produca risultati positivi sugli apprendimenti successivi anche scontato il
background socioeconomico e culturale degli studenti, una buona istruzione pre-
primaria migliora l’efficacia e l’efficienza dell’intero sistema scolastico, i bambini che
frequentano la scuola dell’infanzia, infatti, tendono ad essere successivamente meno
soggetti ai fenomeni connessi alla dispersione, ritardi, bocciatura, abbandoni precoci,
quindi investire su questo livello scolare significa facilitare il raggiungimento degli
obiettivi nei gradi di istruzione successivi. I bambini che hanno frequentato la scuola
dell’infanzia tendono ad arrivare alle elementari con un vocabolario più ampio,
maggiore attitudine alle relazioni sociali e abilità matematiche più sviluppate, differenze
che si trascineranno nel resto della vita soprattutto per chi nasce in un contesto
socialmente e culturalmente più fragile. Il tema della chiusura di una sezione della
scuola dell’infanzia di via Monte Cristallo, quindi è stato per noi Consiglieri firmatari
l’occasione per chiedere all’Assessora di valorizzare il sistema educativo municipale
anziché abbandonarlo alla riduzione e al declino legati alle oggettive difficoltà
richiamate per l’invecchiamento e le carenze di personale. Le linee di indirizzo per il
sistema integrato dei servizi per l’infanzia della Città, deliberate a dicembre da questo
Consiglio, sottolineano giustamente che si tratta di un settore di investimento
fondamentale e un volano di sviluppo economico e richiamano il Decreto Legislativo
65/2017 su un sistema 0-6 che stanzia risorse specifiche al riguardo. Con il Piano di
azione nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di educazione e di
istruzione seguito dal conseguente atto di indirizzo regionale per la programmazione
degli interventi per l’anno 2019 sono previste risorse proprio per sostenere i corsi di
gestione nei servizi in convenzione, costi del personale, utenze, approvvigionamento di
beni materiali, manutenzione ordinaria, ovviamente non solo per le municipali, ma per il
Comune di Torino in relazione al DPCM 11 dicembre 2017. Nel prospetto di riparto dei
fondi nel piano di azione assegnato alla prima infanzia sono previsti per il 2019, terza
annualità per il Comune di Torino 1.573.480,35 euro, considerati anche gli stanziamenti
previsti forse la decisione di razionalizzare una scuola dell’infanzia che si trova proprio
di fronte ad una scuola primaria è un errore che si può correggere, si tratta infatti di un
errore dal punto di vista gestionale perché le insegnanti attualmente in servizio nella
scuola di via Monte Cristallo riportata, ripeto, solo come esempio sono tutte di ruolo e il
primo pensionamento del personale è previsto per l’anno 2022. Gli iscritti per settembre
2020 sono stati 98 a fronte dei 27 posti disponibili dopo il previsto taglio della sezione
avvenuto senza attendere i dati delle iscrizioni. Si tratta di un errore dal punto di vista
delle famiglie e dei docenti perché c’è un evidente forte legame di continuità educativa
e territoriale dell’infanzia di via Monte Cristallo con la scuola primaria Dal Piaz e la
chiusura di una sezione potrebbe comportare un’innegabile complicazione logistica per
le famiglie che hanno altri figli frequentanti quella scuola e che a causa del taglio non
dovessero trovare accoglienza presso l’infanzia Monte Cristallo. Le sezioni dell’infanzia
di via Monte Cristallo lavorano inoltre a coppia secondo un’organizzazione didattica per
padiglioni e pertanto l’eliminazione di una sezione comporterebbe una pesante criticità
a livello gestionale ed educativo, si tratta di un errore infine dal punto di vista dei
bambini, la soppressione di una sezione comporterà l’individuazione di due docenti
soprannumerarie e la conseguente revisione dell’assegnazione organica sulle diverse
sezioni senza poter garantire la continuità dei team docenti, le sezioni funzionano per
gruppi di alunni eterogenei per età e pertanto due terzi degli alunni della sezione
soppressa cambieranno compagni ed insegnanti dovendo essere ridistribuiti nelle
rimanenti cinque sezioni. Per tutte queste ragioni chiedo un approfondimento in
Commissione per verificare se davvero non ci siano alternative percorribili a questa
scelta di razionalizzazione, grazie.

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