Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Due domande, Presidente, di una semplicità disarmante. La prima domanda dell’interpellanza, tra l’altro agganciate a una circostanza precisa, riconducibile al 30 di settembre del ‘19, quindi sono passati alcuni mesi, e si trattava di dare delle risposte. Prima domanda: “Quando verrà effettivamente presentata la bozza del nuovo Regolamento?”. Ha detto le stesse identiche parole, perché mi son persa anche l’ultimo pezzettino dell’intervento perché ho detto: “Ma chissà se è riuscito a dirmi qualcosina di diverso, ma non so, una sfumatura rispetto al 30 settembre del ‘19”. No, ma le giuro Assessore, non so se se ne accorge, perché ho il sospetto che magari, non so, lei la considera una notizia. Non è una notizia. Cos’è nelle prossime settimane? Cioè le prossime settimane può finire l’anno, ad esempio. Quali sono le prossime settimane? Nel mese di marzo, di aprile? Non lo so. Dopo l’estate? Perché davvero lei ha pronta questa bozza, non so, da anni, sono anni che lei dice la stessa cosa. Allora io mi sono lasciata un po’ contagiare non soltanto dall’esasperazione, sì, però io sono tenace, mi sono lasciata contagiare dall’esasperazione dei commercianti che si sono ridotti a scrivere anche lettere aperte alla Circoscrizione, a chiamare la qualsiasi, vanno i Consiglieri Comunali ogni tre per due a farsi piangere il morto perché non capiscono cosa sta succedendo. E noi, secondo lei, la sua Maggioranza, come la Minoranza, il Capogruppo Magliano, che comunque si è occupato credo più di tutti della questione, noi secondo lei tutte le volte dovremmo andare a dire che lei ha pronta una bozza e che nelle prossime settimane la presenterà. La domanda era semplice, Assessore, cioè quando verrà effettivamente presentata la bozza del nuovo Regolamento. Ce l’ha pronta, ci dica non dico la data, dica un mese, un mese, un mese di questi. La seconda domanda non pervenuta. Io spero che lei possa nuovamente intervenire, Assessore. Le ho chiesto, siccome ha parlato..., una delle poche cose un po’ interessanti che aveva detto l’ultima volta è che ci sarebbe stato un incontro con i Direttori di Circoscrizione per poter andare a chiarire questo periodo transitorio, che si dilata all’infinito, ormai il transitorio è diventato definitivo, periodo transitorio di gestione nell’attesa che venga il nuovo Regolamento. Il Messia è arrivato prima. Vi è stato l’incontro con i Direttori di Circoscrizione annunciato da lei e dall’Assessore Giusta? E se vi è stato, quali sono state le criticità emerse e le determinazioni assunte in tale circostanza? Io non riesco ad interloquire, Assessore, se la risposta è sempre la medesima tutte le volte. Ora ha voluto fornire un particolare di carattere qualitativo per cui esistono due strade sollecitate da alcune parti, che però lei non ha dettagliato. Non ho capito, ha indicato due scuole di pensiero, però non ha indicato le fonti né dell’una, né dell’altra. Una scuola di pensiero che vorrebbe una semplificazione e una sburocratizzazione. Un’altra scuola di pensiero che invece vorrebbe un maggiore dettaglio nell’esplicazione delle regole. A parte che detta così non mi sembra che le due esigenze siano esattamente inconciliabili. Ma sa, ormai siamo ai sofismi per cui magari riusciamo a vedere, cioè lei riesce a vedere delle differenze così macroscopiche che io non vedo. Capisce bene, però, Assessore, che per vedere delle differenze ci vuole un testo comune sul quale lavorare. Noi non abbiamo nulla sul quale lavorare, nulla. Abbiamo soltanto continue lamentele da parte di chi sul territorio non riesce a giustificare come mai in Circoscrizione che vai, Regolamento che trovi, nonostante il Regolamento sia lo stesso. Chiaramente c’è una difficoltà da parte di chi sta sul territorio a prendersi responsabilità che derivano da una non omogenea interpretazione delle regole attuali. Ce la prendiamo noi la responsabilità, e io credo che sia dovuto, di tentare un coordinamento di lettura omogenea del Regolamento, sì, no. Se invece ormai la strada quella tracciata è quella di cambiare il Regolamento ci dice per favore secondo un orizzonte di certezza che sia spendibile non nelle prossime settimane tutte le volte perché era nelle prossime settimane anche a settembre, era nelle prossime settimane anche a settembre. Che cosa le impedisce… Lo dica, lo dica all’Aula, si lasci aiutare. Che cosa gli impedisce di portar fuori questa bozza di Regolamento? È una forma di pudore che, non so, la mia fantasia, per quanto articolata e perversa non riesce a capire? Si confidi. Porti, porti la sua bozza di Regolamento, la aiutiamo. Assessore, la aiutiamo perché dobbiamo vedere qualcosa, un punto di partenza. Il punto di partenza può venire soltanto dall’Amministrazione. Lei lo porta in Commissione, c’è il Presidente Russi che è sempre così disponibile a fare in modo che si trovi una sintesi, ci facciamo sopra un Regolamento, perché ormai ogni tre per due noi convochiamo persone che vengono a spiegarci quali sono le difficoltà, noi veniamo chiamati dalle persone sul territorio tutte le volte che una Festa di Via deve essere organizzata, diventa una Via Crucis, Assessore, tutte le volte. E io, e qui concludo, Presidente, mi scuso, forse ho portato via troppo tempo, l’ultima volta che ho letto nero su bianco che comunque le Feste di Via vengono ancora considerato una boccata di ossigeno, riguarda a una lettera del 20 febbraio 2020 inviata da 13 commercianti che si trovano sull’asse di via Ventimiglia. Questi sono gli ultimi in ordine di tempo che si prendono la briga, si fanno lo sbattone di scrivere una cartella rivolgendola ovviamente al loro interlocutore, che è la Circoscrizione, per spiegare quali sono le loro difficoltà e per chiedere un aiuto. Per cui, Assessore se ha l’opportunità di dare un nuovo senso a questo pomeriggio e reintervenendo fornirmi le risposte, cioè tutte, che mancano alla mia interpellanza, due domande semplici semplici, con due risposte semplici semplici: una è una data e l’altra è “Sì”, “No”, mi accontento; non importa, le criticità ce le dirà un’altra volta. Ma c’è stato questo incontro con i Direttori? C’è stato? |