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GRIPPO Maria Grazia Che...poi sembra, Assessore, che io ce l’abbia con lei. Il punto è che, non so, a differenza di Lo Russo che si deve sforzare per essere comico perché è sempre così serio, lei ha una comicità involontaria, a volte quando mi legge queste risposte, mi ha fatto lo spiegone del CIR, non lo so, dalla notte dei tempi, per arrivare a delle risposte che definire insufficienti vorrebbe limitare, come dire, quello che sto provando in questo momento. L’unica cosa di un minimo interesse, perché è l’unica cosa comprensibile, si sarà accorto che quella che lei ha letto…, non lo so se le risposte le legge per la prima volta, ma quello che lei mi ha letto. compreso il sito internet dove registrarsi, cioè devo considerarlo veramente un’offesa di carattere personale. Lei mi prende in giro? E mi dispiace, mi dispiace. Si sarà accorto che quello che lei mi ha letto sono informazioni di carattere generale che davvero se vado sul sito le trovo? Cosa facciamo qua io e lei? Qual è la differenza tra me, lei e un utente qualsiasi che si deve registrare sul sito per comunicare il codice? Glielo dico io, la risposta ce l’ho io, nessuna. L’unica cosa di un minimo interesse riguarda la risposta, in effetti quella sì, puntuale, del punto 1 dove varrebbe la pena fare una qualsivoglia riflessione e io provo a farne una per quelle che sono le mie capacità. Dal momento che risultano 732 le comunicazioni di attività che sono pervenute quando la legge ha obbligato questo tipo di strutture a dotarsi del codice CIR, di cui solo 704 attive ci dovremmo prima o poi domandare come questo si concili con l’ultima analisi di monitoraggio fatta dalle associazioni di categoria degli albergatori e pubblicata qualche tempo fa con i 4000, oltre 4000 annunci presenti su Airbnb di strutture e di disponibilità nella nostra città. Da 700 a 4000 il passo è tutt’altro che breve, quindi credo che varrebbe la pena di fare un qualsivoglia ragionamento prima che si diffonda la convinzione che possiamo venire qua e prenderci tutti in giro. Per quanto attiene invece al punto 2, se non ho capito male i suoi uffici, non so chi le ha scritto la risposta, davvero mi rimanda in Questura? Cioè io per avere la risposta al punto 2, quindi comprendere se al Comune di Torino risulta una coerenza di dati tra chi ha comunicato il codice CIR e le effettive presenze che lei ha certificato, con le dichiarazioni che lei ha fatto sul giornale, per avere una risposta di questo genere, cioè se questi dati sono coerenti lei mi ha detto che devo andare in Questura? No, non vado in Questura e spero di non andarci perché potrei avere qualche problema. No, cioè io vengo qua, faccio il mio lavoro e pregherei lei di fare il suo. Per quanto attiene ai punti 3 e 4 lo stile è il medesimo. Perché? Perché lei mi ricorda che dal primo di aprile 2018 si applica la tassa di soggiorno, lei già è al corrente che io ho fatto un accesso agli atti, ho dovuto farlo per avere delle informazioni organiche, per sapere, suddivisi per tipologia, quali erano gli importi dell’anno ‘17-18-19 della tassa di soggiorno, dal quale ho già tratto delle deduzioni, ma la domanda era un’altra, cioè io le chiedevo quale consistenza avesse l’incremento del gettito della tassa di soggiorno in relazione alla risposta del punto 2. Il problema è che siccome dobbiamo andare in Questura per sapere la risposta del punto 2, lei non sa neanche la 3. E qui veniamo alla chiusura di questo triste momento, l’ennesimo triste momento di quando io vengo a chiederle dei dati e lei mi prende in giro. Le chiedevo, al punto 4, in che modo l’Amministrazione per la parte di propria competenza si rendesse disponibile non soltanto a effettuare dei controlli, ma a fare in modo che la legge venisse rispettata per quello che essa prevede. Mi è parso di capire che il Comune non può procedere con provvedimenti interdittivi a seguito dei controlli. Sì, ma quali controlli? È che non me l’ha detto quali controlli volete fare, in che modo volete fare i controlli. Quindi cosa è servito che ci siamo fatti due chiacchiere, a parte il piacere di vedere lei e tutte le persone che qui perdono del tempo insieme a noi? Perché? Quindi, quindi… Piacere reciproco, la ringrazio, Presidente. Quindi, Presidente, io annuncio, però con la solita frustrazione, annuncio che chiederò che la stessa interpellanza venga trattata in Commissione. Chiedo ormai, per pietà, all’Assessore Sacco se ha voglia di rileggersi i quesiti che io formulavo nella mia interpellanza. Peraltro, come dire, di coglierne il dato anche un po’ politico, come dire, di tentare un livello di elaborazione oltre il temino che le è stato fornito. Io ci vado sul sito internet anche io a vedere come funziona se uno vuole in effetti comunicare il codice CIR, quindi io faccio la mia parte, la prego, lei faccia la sua, ci rivediamo in Commissione perché sono importanti questi dati, sono importanti tutte le volte che andiamo a dire che sono cresciute le presenze turistiche in questa città. Sì, sono importanti perché dobbiamo capire se - e gliel’ho già detto l’ultima volta in Commissione - sono, in effetti, cresciute tutte le presenze o c’è stato un’emersione, un’emersione di quelle che erano presenze che in nessun altro modo venivano registrate nel tempo, cambiano le percentuali. E questo cambiamento delle percentuali, che ha uno scostamento dal 2 al 200%, se lei va a vedere i dati della tassa di soggiorno, cambia il tipo di comunicazione che facciamo all’esterno, ma soprattutto cambia il tipo di politiche che dobbiamo fare rispetto agli operatori, altrimenti li prendiamo in giro, come lei prende in giro me spesso e volentieri perché le sono simpatica, evidentemente, e questo è il suo modo di relazionarsi. |