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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Marzo 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 17
INTERPELLANZA 2020-00487
"CIR (CODICE IDENTIFICATIVO REGIONALE) PER GLI AFFITTI BREVI: LE NUOVE REGOLE VENGONO RISPETTATE?" PRESENTATA IN DATA 6 FEBBRAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA GRIPPO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Passiamo all’interpellanza successiva. Ovviamente io non l’ho detto prima, ma vale per
tutti i Consiglieri Comunali, qualora volessero approfondire il merito delle interpellanze
nell’apposita Commissione Consiliare è sufficiente che lo comunichino ai Presidenti
delle stesse. L’interpellanza successiva è la n. mecc. 202000487/002 della collega
Grippo, condivisa con la Consigliera Patriarca. L’oggetto dell’interpellanza è:

“CIR (Codice Identificativo Regionale) per gli affitti brevi:
le nuove regole vengono rispettate?”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Chiede la collega Grippo all’Assessore Sacco, che ha cinque minuti per rispondere.
Prego, Assessore.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, vado a leggere la risposta che ho preparato con la dottoressa Vitrotti. Con
riferimento all’interpellanza avente ad oggetto: “CIR per gli affitti breve: le nuove
regole vengano rispettate?”, si riferisce quanto segue: “Nel dare attuazione all’articolo
17, comma 6, del Regolamento regionale dell’8 giugno 18, la Regione Piemonte con
apposito provvedimento di Giunta, del 27 maggio 2019, ha reso disponibile a decorrere
dal primo ottobre 2019 un’apposita procedura informatizzata per gli adempimenti
relativi alle locazioni turistiche. Da tale data, i locatori di immobili privati che
intendono utilizzarli per finalità turistiche devono procedere alla compilazione, come
stabilito dalla Legge regionale 1317 del modello LT 2018, allegato H del Regolamento
regionale 4/2018 mediante il servizio locazioni turistiche all’interno del portale della
Pubblica Amministrazione www.sistemapiemonte.it ed integrato Piemonte Dati
Turismo. La corretta compilazione del form online genera automaticamente il previsto
codice identificativo di riconoscimento (CIR) assegnato ad ogni immobile dichiarato ed
una comunicazione di posta elettronica trasmessa al Comune di competenza, quindi una
PEC al locatore con allegato il modello LT 2018. Lo stesso provvedimento della Giunta
Regionale ha previsto che per le locazioni, avviate anteriormente alla data del primo
ottobre 2019 ed in corso di validità, i soggetti locatori dovessero regolarizzare la loro
posizione secondo tale procedura informatizzata entro il termine del 31 dicembre 2019.
Il Comune può accedere al portale Piemonte Dati Turismo per consultare e scaricare in
formato elettronico l’elenco delle comunicazioni inerenti le locazioni turistiche del
territorio di competenza. Pertanto, tutto ciò promesso, nel dare riscontro al punto 1
dell’interpellanza, di competenza del servizio scrivente, si rappresenta che nel periodo
primo ottobre 2019, data di entrata in vigore della procedura informatizzata, al 17
febbraio 2019, data in cui si è provveduto a rilevare il dato, risulta all’interno del
Sistema informatizzato denominato Piemonte Dati Turismo numero 732 comunicazioni
di locazioni turistiche complete di CIR assegnato agli immobili, di cui 704 risultano
attive”. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Glielo lascio? (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). “732 comunicazioni di locazioni turistiche completa di CIR, di
cui 704 risultano attive, 23 cessate e 5 sospese. Con riguardo al quesito di cui al punto
2, si precisa che il dato circa le presenze in città derivanti da questa forma di ospitalità
alternativa è disponibile presso i competenti uffici della Questura. Atteso che è onere di
ogni locatore comunicare giornalmente gli ospiti ai sensi dell’articolo 109 del Regio
Decreto del TULPS e del Decreto del Ministero dell’Interno 7 gennaio 2013, che è
quello che si occupa dell’arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive. Con
riferimento al quesito di cui al punto 3, si precisa che la competenza circa la riscossione,
trasmissione dell’imposta di soggiorno è in capo allo specifico ufficio della Divisione
Risorse Finanziarie. Con riferimento al punto 4, stante il carattere di attività…”, vabbè,
rispondo al punto 3 che ce l’ho sotto, “In relazione al punto 3, si comunica quanto
segue: dall’1.4.2018, in seguito alla modifica del Regolamento 349, l’imposta di
soggiorno si applica anche agli alloggi privati destinati a locazione turistica. I
proprietari che affittano alloggio a fini turistici, locazione non superiore a 30 giorni,
sono tenuti ad applicare l’imposta di soggiorno riscuotendola dai propri alloggiati
riversando alla Città di Torino entro 15 giorni successivi alla fine di ogni trimestre
solare, entro il giorno 15 dei mesi di aprile, luglio, ottobre, gennaio dell’anno seguente.
L’imposta si applica nella misura di euro 2,30 a persona al giorno per un massimo di 7
pernottamenti consecutivi nel periodo di imposta per trimestre solare. Nello specifico
gli importi incassati a titolo di imposta di soggiorno derivanti da immobili utilizzati per
locazioni brevi, relativamente agli anni di applicazione ammontano a: 2018, 766.261
euro; 2019, 1.345.235”. Torniamo al punto 4: “Con riferimento al quesito di cui al
punto 4, stante il carattere di attività, il cui esercizio non è soggetto ad alcun titolo
abilitativo da parte del Comune e per la quale gli adempimenti rivestono esclusivamente
carattere statistico, non è possibile operare mediante provvedimenti amministrativi a
carattere interdittivo come conseguenza dell’attività di controllo. Si precisa che le
funzioni di vigilanza e controllo sull’osservanza delle disposizioni della Legge 13/2017
“Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere” dovranno essere organizzate dopo
un’attenta valutazione dei profili normativi da sottoporre a verifica, individuando i
soggetti competenti per materia”.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Collega Maria Grazia Grippo, prego.

GRIPPO Maria Grazia
Che...poi sembra, Assessore, che io ce l’abbia con lei. Il punto è che, non so, a
differenza di Lo Russo che si deve sforzare per essere comico perché è sempre così
serio, lei ha una comicità involontaria, a volte quando mi legge queste risposte, mi ha
fatto lo spiegone del CIR, non lo so, dalla notte dei tempi, per arrivare a delle risposte
che definire insufficienti vorrebbe limitare, come dire, quello che sto provando in questo
momento. L’unica cosa di un minimo interesse, perché è l’unica cosa comprensibile, si
sarà accorto che quella che lei ha letto…, non lo so se le risposte le legge per la prima
volta, ma quello che lei mi ha letto. compreso il sito internet dove registrarsi, cioè devo
considerarlo veramente un’offesa di carattere personale. Lei mi prende in giro? E mi
dispiace, mi dispiace. Si sarà accorto che quello che lei mi ha letto sono informazioni di
carattere generale che davvero se vado sul sito le trovo? Cosa facciamo qua io e lei?
Qual è la differenza tra me, lei e un utente qualsiasi che si deve registrare sul sito per
comunicare il codice? Glielo dico io, la risposta ce l’ho io, nessuna. L’unica cosa di un
minimo interesse riguarda la risposta, in effetti quella sì, puntuale, del punto 1 dove
varrebbe la pena fare una qualsivoglia riflessione e io provo a farne una per quelle che
sono le mie capacità. Dal momento che risultano 732 le comunicazioni di attività che
sono pervenute quando la legge ha obbligato questo tipo di strutture a dotarsi del codice
CIR, di cui solo 704 attive ci dovremmo prima o poi domandare come questo si concili
con l’ultima analisi di monitoraggio fatta dalle associazioni di categoria degli
albergatori e pubblicata qualche tempo fa con i 4000, oltre 4000 annunci presenti su
Airbnb di strutture e di disponibilità nella nostra città. Da 700 a 4000 il passo è tutt’altro
che breve, quindi credo che varrebbe la pena di fare un qualsivoglia ragionamento prima
che si diffonda la convinzione che possiamo venire qua e prenderci tutti in giro. Per
quanto attiene invece al punto 2, se non ho capito male i suoi uffici, non so chi le ha
scritto la risposta, davvero mi rimanda in Questura? Cioè io per avere la risposta al
punto 2, quindi comprendere se al Comune di Torino risulta una coerenza di dati tra chi
ha comunicato il codice CIR e le effettive presenze che lei ha certificato, con le
dichiarazioni che lei ha fatto sul giornale, per avere una risposta di questo genere, cioè
se questi dati sono coerenti lei mi ha detto che devo andare in Questura? No, non vado
in Questura e spero di non andarci perché potrei avere qualche problema. No, cioè io
vengo qua, faccio il mio lavoro e pregherei lei di fare il suo. Per quanto attiene ai punti
3 e 4 lo stile è il medesimo. Perché? Perché lei mi ricorda che dal primo di aprile 2018
si applica la tassa di soggiorno, lei già è al corrente che io ho fatto un accesso agli atti,
ho dovuto farlo per avere delle informazioni organiche, per sapere, suddivisi per
tipologia, quali erano gli importi dell’anno ‘17-18-19 della tassa di soggiorno, dal quale
ho già tratto delle deduzioni, ma la domanda era un’altra, cioè io le chiedevo quale
consistenza avesse l’incremento del gettito della tassa di soggiorno in relazione alla
risposta del punto 2. Il problema è che siccome dobbiamo andare in Questura per sapere
la risposta del punto 2, lei non sa neanche la 3. E qui veniamo alla chiusura di questo
triste momento, l’ennesimo triste momento di quando io vengo a chiederle dei dati e lei
mi prende in giro. Le chiedevo, al punto 4, in che modo l’Amministrazione per la parte
di propria competenza si rendesse disponibile non soltanto a effettuare dei controlli, ma
a fare in modo che la legge venisse rispettata per quello che essa prevede. Mi è parso di
capire che il Comune non può procedere con provvedimenti interdittivi a seguito dei
controlli. Sì, ma quali controlli? È che non me l’ha detto quali controlli volete fare, in
che modo volete fare i controlli. Quindi cosa è servito che ci siamo fatti due chiacchiere,
a parte il piacere di vedere lei e tutte le persone che qui perdono del tempo insieme a
noi? Perché? Quindi, quindi… Piacere reciproco, la ringrazio, Presidente. Quindi,
Presidente, io annuncio, però con la solita frustrazione, annuncio che chiederò che la
stessa interpellanza venga trattata in Commissione. Chiedo ormai, per pietà,
all’Assessore Sacco se ha voglia di rileggersi i quesiti che io formulavo nella mia
interpellanza. Peraltro, come dire, di coglierne il dato anche un po’ politico, come dire,
di tentare un livello di elaborazione oltre il temino che le è stato fornito. Io ci vado sul
sito internet anche io a vedere come funziona se uno vuole in effetti comunicare il
codice CIR, quindi io faccio la mia parte, la prego, lei faccia la sua, ci rivediamo in
Commissione perché sono importanti questi dati, sono importanti tutte le volte che
andiamo a dire che sono cresciute le presenze turistiche in questa città. Sì, sono
importanti perché dobbiamo capire se - e gliel’ho già detto l’ultima volta in
Commissione - sono, in effetti, cresciute tutte le presenze o c’è stato un’emersione,
un’emersione di quelle che erano presenze che in nessun altro modo venivano registrate
nel tempo, cambiano le percentuali. E questo cambiamento delle percentuali, che ha uno
scostamento dal 2 al 200%, se lei va a vedere i dati della tassa di soggiorno, cambia il
tipo di comunicazione che facciamo all’esterno, ma soprattutto cambia il tipo di
politiche che dobbiamo fare rispetto agli operatori, altrimenti li prendiamo in giro, come
lei prende in giro me spesso e volentieri perché le sono simpatica, evidentemente, e
questo è il suo modo di relazionarsi.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, quindi la collega Grippo sicuramente chiederà l’approfondimento in
Commissione Consiliare, ovviamente invitiamo il Presidente della Commissione a
calendarizzare in tempi ragionevoli gli atti per cui è richiesto l’approfondimento.
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