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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Febbraio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-00300
"SI VUOLE RISPONDERE ALLA CARENZA DEL PERSONALE, CHIUDENDO LE SEDI ANAGRAFICHE DECENTRATE?" PRESENTATA IN DATA 28 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Grazie, Vicepresidente. Ringrazio l’Assessore per la risposta e quindi anche per,
insomma, l’impegno e l’attenzione che ha messo a quest’interpellanza. Ora facciamo un
passo indietro, Assessore, noi abbiamo avuto dei gravi disagi sulla Città rispetto alle
anagrafi e in particolar modo si sono mosse su quella che era la gestione del servizio,
del personale e anche tutta una serie di passaggi all’interno dell’anagrafe centrale,
quindi a livello nazionale, questo passaggio che non è stato fatto l’ho ribadito più volte,
non voglio ritornare su quegli aspetti, lei non era neanche l’Assessore preposto
all’epoca, ma parliamo di quelle che sono state le responsabilità, a mio avviso,
dell’attuale Ministra per l’Innovazione la dottoressa Pisano. Ora lei sicuramente ha
preso una patata davvero bollente da dover gestire e in seconda battuta, fin qui non ci
sono, come posso dire, recriminazioni per le quali io possa riprendere lei su qualche sua
mancanza di responsabilità, però essendo che il grande problema poi, tra un po’ tra
quota 100 e pensionamenti, era la questione del personale, oltre tutti i vari problemi
tecnici, di sistemi che non si parlavano e s’imballavano, essendo che a questi addetti al
personale abbiamo fatto fare una vita anche devo dire molto, molto difficile con gli
straordinari non pagati, c’è stata, se si ricorda, tutta la mobilitazione dei sindacati,
eccetera. Ora lei ha iniziato, ha preso in mano questa situazione e devo dire che alla
sede centrale si sono viste delle migliorie rispetto alle segnalazioni che mi sono arrivate,
però devo anche dire che rimango perplessa laddove poi su quelle che sono le sedi
decentrate dove, anche in quel momento di grande disagio sulla Città, le sedi decentrate
erano quelle che tenevano di più e riuscivano anche ad erogare tantissime carte di
identità elettroniche, anche di più rispetto a quelle della sede centrale, quindi voglio dire
mi pare che avevano affrontato quel momento di difficoltà anche con un grande
coraggio e una grande dimostrazione di professionalità, ma avevano un problema che
era quello che poi risultava anche a livello centrale della carenza di personale. Però
distinguiamo perché poi il territorio è frammentato, quindi la problematica di carenza di
personale in Circoscrizione 5 piuttosto che in Circoscrizione 6 variava. Allora, io non
capisco questo d’intervento che fra l’altro pongo subito la questione, viene fatto a
livello dirigenziale, cioè attraverso una determina dirigenziale che fa riferimento al
Segretario Generale, un po’ come dire utilizziamo la parte dirigenziale della Città per
cambiare completamente lo scenario di competenze sulle anagrafi della Città di Torino e
non ce ne prendiamo neanche un minimo la responsabilità politica, perché poi non è che
possiamo sempre far finta che le cose ci passano a fianco, ci passano davanti, ci passano
dietro, ma noi politici non ne possiamo mai nulla e quindi questo mi ha già lasciato
abbastanza perplessa. La delibera dirigenziale, sì, i Consiglieri di Circoscrizione sono
stati contattati per essere messi al corrente che da lì a poco non avrebbero più avuto la
competenza della gestione delle anagrafi decentrate, non è che sono stati contattati per
fare un lavoro partecipato di confronto e di condivisione. Ora è normale che io, da
Consigliera di Minoranza, essendo che avevamo anche un programma elettorale che
parlava di rafforzare quelli che erano i servizi decentrati della Città con il personale, con
più risorse, con tutta una serie d’interventi, mi vedo invece un percorso che percorre una
traiettoria completamente inversa e quindi accentriamo le competenze a livello
comunale centrale togliendo alle Circoscrizioni e a quei dirigenti che. mi scusi se mi
permetto, io non li conosco tutti, per carità, non voglio dire cose di cui non ho gli
elementi, però sono molto più a conoscenza di quelle che sono le difficoltà di quegli
stessi dipendenti che si muovono su quelle sedi decentrate di quanto non lo può essere il
dirigente invece o il Segretario Generale della Città di Torino, primo aspetto; secondo
aspetto, siamo davvero così sicuri che gestire a livello centrale tutta una peculiarità
diversificata rispetto alle sedi decentrate, perché stamattina in Circoscrizione 5 potevano
esserci dei problemi, alla 7 altri, alle 8 no, stop, sono degli esempi elementari, alla 1 la
grande emergenza, mi spiego? Allora siamo sicuri che gestendo queste situazioni a
livello centrale, con un unico dirigente o Segretario Generale, noi siamo più forti per
poter accompagnare i nostri dipendenti e i nostri lavoratori e quindi in automatico anche
migliorare la qualità del servizio al cittadino? Io ho qualche dubbio, poi avete preso
questa decisione, anzi l’abbiamo fatta prendere agli uffici e al Segretario Generale della
Città, così politicamente non ne risponde neanche. I Consiglieri di Circoscrizione sono
tutti un po’ interdetti e si augurano che non ci siano conseguenze negative. Abbiamo
assistito qualche giorno fa alla chiusura di una sede decentrata a Falchera e poi, adesso
scusate, io di questo ho informazione a mezzo stampa, ma leggere a mezzo stampa che
la giustificazione è stata che c’erano problemi strutturali all’interno dei servizi igienici
di quella sede mi è venuto anche un po’ veramente ironicamente da sorridere, perché se
andiamo a guardare la messa a norma della sede centrale e di quelle decentrate in tutti
questi anni, e non solo sulle sedi delle anagrafi, credo che dovremmo chiudere tre quarti
degli immobili di proprietà pubblica presenti sulla Città aperti al pubblico, quindi come
si fa anche a giustificare la chiusura di una sede decentrata, a seguito di questi interventi
di passaggio di competenza, con la semplice spiegazione che c’erano dei problemi
strutturali all’interno dei servizi igienici? Diventa abbastanza preoccupante se è questo
il livello anche di interfacciamento, di spiegazione che si dà alla parte politica, ai
giornalisti, ma anche alla cittadinanza. Ora essendo che non è che lo dice la Consigliera
Montalbano, ma laddove si centralizzano le competenze, di solito, da lì a poco, nel giro
di qualche anno si fa anche una riorganizzazione poi delle sedi, in questo caso
anagrafiche e si va a ricostruire una nuova organizzazione. Io mi rendo conto che a
livello di bilancio le risorse sono quelle che sono, per carità, non voglio entrare su
questo aspetto perché è in capo a lei la gestione del Bilancio della Città di Torino, però
la preoccupazione che si voglia colmare, mi scusi, per le mancate assunzioni che non ci
saranno, le fuoriuscite di quota 100, i pensionamenti con una nuova riorganizzazione
delle sedi a discapito poi, guarda caso, sempre della parte decentrata della Città, perché
è avvenuto, avviene e continuerà ad avvenire, io di questo ne sono sicura, e questo è un
fatto, questo è un fatto...

MONTALBANO Deborah
Quindi la preoccupazione è questa, lei ci ha garantito adesso a verbale che non ci
saranno chiusure delle sedi decentrate, io me lo auguro, perché vorrebbe dire per i
quartieri di periferia rinunciare anche alle anagrafi e non mi pare che in questi quartieri
decentrati stiano rimanendo una gran tipologia di servizi.

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