Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Il Consigliere Fornari, in seguito al sopralluogo con alcuni cittadini fruitori del parco, ha presentato un’interpellanza articolata in 8 punti, evidenziando diverse criticità. Richiesta una relazione ai servizi interessati, si riferisce: “Punto 1): AMIAT ha riferito che il contratto di servizio attualmente in vigore con la Città prevede una frequenza trisettimanale nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì; il servizio risulta coperto con una buona regolarità, considerando anche il periodo della raccolta foglie e il fatto che insistono alcuni punti critici, come l’area del campo da basket, nella quale gli avventori con scarso senso civico lasciano molte bottiglie di vetro, anche in frantumi, costringendo l’operatore di zona ad interventi aggiuntivi. Presso l’area del gazebo è presente un signore senza fissa dimora, che normalmente non crea problemi, ma genera comunque disordine e abbandono di cartoni; la pulizia di tutte le aree verdi a prato è di competenza AMIAT ed è stato ribadito all’operatore di zona di porre maggiore attenzione. Punto 2) il Servizio Grandi Opere del Verde riferisce che al momento non è prevista la realizzazione di un’area cani nelle immediate vicinanze. Il Servizio Urbanizzazione informa che l’area cani era prevista nel primo progetto di trasformazione del parco in corso di redazione, ad opera di un gruppo di progettazione a regia del Servizio Verde Grandi Opere, di cui faceva parte l’architetto Ferruccio Capitani; l’area venne stralciata e rimandata, affinché fosse realizzata come opera di urbanizzazione nel progettando intervento di ATC. Tuttavia, data la scarsità di risorse, l’urbanizzazione è in corso di realizzazione a tutt’oggi ad opera di ATC, mediante retrocessione di una quota parte degli oneri, a suo tempo versati alla Città, sono state oggetto di sospensione e sostituite con una sistemazione di base dell’area, come da indicazioni dell’allora Assessore all’Urbanistica. Il Servizio Sostenibilità Energetica, per quanto di competenza, riferisce che l’impianto di illuminazione pubblica del Parco Peccei risulta essere a norma e ad oggi correttamente funzionante. Come confermato da IREN Smart Solution, la prassi ormai consolidata dalla Città prevede nelle aree verdi l’illuminazione dei soli percorsi pedonali ed eventuali aree gioco o sosta presenti, nonché aree cani autorizzate. I restanti spazi sono deliberatamente non illuminati in modo diretto per ragioni di risparmio sia economico che energetico, e di rispetto dei ritmi circadiani della vegetazione arborea”. Il Servizio Sostenibilità Energetica conclude la relazione comunicando di aver chiesto parere ai colleghi del Servizio Verde in merito all’area cani e di aver ricevuto la risposta che al momento non è previsto l’allestimento e pertanto si sottolinea, come riporta l’interpellanza, che l’area viene utilizzata in modo improprio. Stante ciò, non si realizzerà un apposito impianto di illuminazione, ipotesi che sarà presa in considerazione solo nel caso venisse istituita un’area cani regolamentare. Punto 3): il Servizio Gestione Grandi Opere comunica che la panchina rotta è stata rimossa e non appena possibile sarà ricollocata; in alternativa verrà riposizionata una panca a tre assi, la cui manutenzione è molto più semplice. Punto 4): l’Assessorato alle Politiche Sociali riferisce che presso il Parco Peccei è accampato un signore straniero, probabilmente di origine centroafricana, che è conosciuto dagli operatori della BOA; in tutti i contatti avuti ha sempre rifiutato ogni proposta, e anche nell’ultimo incontro coi colleghi dell’Educativa Territoriale “Homeless”, avvenuto il 21 gennaio, ha solo dato il suo nome, ha detto di avere 23 anni e ha confermato di non essere interessato ad andare nei dormitori. I competenti servizi di strada si recheranno ancora al Parco Peccei per cercare di costruire una relazione positiva col signore, con la delicatezza del caso ovviamente, in quanto per ora il soggetto sembra essere un po’ infastidito da questi contatti. Punto 5): AMIAT conferma che una potatura dei cespugli e dei roseti presenti nelle varie zone del parco consentirebbe una pulizia più approfondita, il Servizio Urbanizzazione evidenzia che i roseti sono stati pensati appositamente in fase progettuale, in quanto servono per dissuadere ed evitare che vi sia un utilizzo improprio dei muri di contenimento realizzati. Le aree a prato non risolvono il problema dei rifiuti, che verrebbero, anzi, più facilmente accumulati in seguito alla conseguente facilità ad organizzare bivacchi, oggi appunto impediti dalla presenza delle specie vegetali. Il Servizio Verde Pubblico comunica che non si ravvisa la necessità di estirpare i cespugli e i roseti, essi saranno contenuti in relazione alle necessità agronomiche. Punto 6): il Servizio Urbanizzazione comunica che le recinzioni di cantiere sono state necessarie per impedire che i conduttori dei cani entrassero nell’area appena seminata e quindi lasciate in quanto l’area stessa al momento è ancora da collaudare. Il collaudo è in corso, anche se faticosamente per condizioni delicate dei rapporti fra i soggetti attuatori, direzione lavori e impresa. Inoltre, continuano a svolgere una funzione di deterrenza all’utilizzo improprio dell’area. Punto 7): il Servizio Urbanizzazione ritiene improbabile l’eradicazione dell’albero; il Servizio Gestione Grandi Opere del Verde comunica che l’albero in questione sarà potato presumibilmente entro la fine del mese di febbraio - cioè adesso - o nei primi giorni di marzo. Punto 8): la Circoscrizione 6 comunica di aver provveduto alla riparazione della buca in piazza Ghirlandaio, angolo via Cigna, mercoledì 19 febbraio. |