Interventi |
FORNARI Antonio Sì, grazie Presidente. Ringrazio ovviamente l’Assessore per la risposta. Direi che forse è il caso di partire dall’ultimo punto, che è quello dove effettivamente c’è stata una soluzione della Circoscrizione, ora finalmente la buca è stata riparata, almeno su questo diciamo che si è intervenuti. Purtroppo devo sottolineare che sugli altri punti non sono soddisfatto, soprattutto sulla questione della pulizia, probabilmente bisogna riparlare con AMIAT perché i passaggi il lunedì, il mercoledì e il venerdì non soddisfano; poi il mantenimento dell’area pulita, perché obiettivamente le persone si recano principalmente nel parco il sabato e la domenica, e chi poi si reca al parco alla domenica, il più delle volte, visto che al sabato non c’è stato un passaggio di AMIAT, si ritrova il parco sporco e non ha una corrispondenza su un servizio che invece l’AMIAT fornisce. Probabilmente bisogna ripensare a quei tre passaggi del lunedì, mercoledì e venerdì e fare un passaggio o al sabato o alla domenica, proprio per garantire una pulizia maggiore dell’area, perché è inutile fare tre passaggi, se poi in realtà magari ne basterebbero anche due, ma fatti nei giorni giusti. L’altra questione, sulla panchina, anche lì... verrà sostituita, perché, come sottolineava, sia la panchina, ma anche la questione dei roseti, sono stati pensati con una progettazione che probabilmente deve essere rivista, perché noi possiamo dire che i roseti sono effettivamente belli da vedere, come anche quei cespugli che ci sono, ma mettono in difficoltà gli stessi operatori dell’AMIAT, perché io magari proporrò al Presidente della Commissione, insieme alla Circoscrizione 6, di fare un sopralluogo per renderci conto in prima persona, con anche i tecnici, che effettivamente quella situazione lì crea una difficoltà a chi deve operare, perché il più delle volte le bottiglie finiscono incastrate all’interno dei roseti e per gli operatori diventa proprio complicato andare ad infilare le mani e togliere le bottiglie una alla volta dall’interno dei roseti; probabilmente devono essere ripensati, così come la recinzione che è lì ferma da un anno, magari dopo un anno è arrivato il momento di toglierla quella recinzione, perché se noi dobbiamo lasciare una recinzione che adesso è per metà buttata per terra, perché, non so se è passato un tecnico a verificarla, ma adesso la recinzione, a causa dei venti che ci sono stati nelle settimane scorse, è per metà buttata per terra e non si capisce poi per chi passa che cosa protegge quella recinzione, perché all’interno i roseti che ci sono, sono tutti secchi. Quindi magari un minimo di attività più controllata e più verificata su come deve essere poi la progettazione di un parco, che da un lato è vero che deve essere qualcosa di bello, di piacevole per chi lo visita, ma allo stesso tempo deve essere funzionale, funzionale per chi utilizza il parco, ma anche per chi lo deve mantenere pulito, e quindi gli operatori AMIAT - perché in un certo senso sono poi loro che intervengono sul parco - e chi effettivamente lo vive tutti i giorni. Sull’albero, anche lì sono soddisfatto, a fine febbraio ci sarà comunque la potatura, perché obiettivamente non piace mai a nessuno tagliare un albero, però in quella posizione lì, in quell’incrocio lì, quell’albero nel periodo primaverile e estivo è un problema e quindi bisogna stargli dietro, bisogna fare una potatura più volte, o magari durante l’anno almeno una volta nel periodo di febbraio, perché altrimenti ci ritroviamo nella stagione primaverile/estiva a mettere in difficoltà chi attraversa la strada sul passaggio pedonale. Per il resto, come sottolineavo, magari chiederò poi al Presidente della Commissione appunto il sopralluogo insieme alla Circoscrizione, perché effettivamente lì bisogna rendersi conto dal vivo di qual è la situazione e quali possono essere magari gli interventi per migliorare la fruibilità del parco. Grazie. |