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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Febbraio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2020-00398
"INSTALLAZIONE COLONNINE BLUE TORINO IN CORSO MASSIMO D'AZEGLIO 19" PRESENTATA IN DATA 3 FEBBRAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA FOGLIETTA.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
L’interpellanza successiva è la n. mecc. 202000398/002 ed è stata firmata dalla
Consigliera Foglietta, dal Consigliere Curatella, Patriarca e Lubatti:

“Installazione Colonnine Blue Torino in corso Massimo D’Azeglio 19”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Risponde l’Assessora Lapietra. Prego, Assessora.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, il quesito riguarda il posizionamento di una colonnina del servizio di car sharing di
Blue Torino davanti all’abitazione di un numero civico 19 di corso Massimo D’Azeglio.
Devo ricordare che il progetto per la realizzazione del car sharing elettrico ha la finalità
di sensibilizzare i cittadini ad un comportamento sostenibile mediante l’utilizzo di
vetture elettriche condivise con vantaggi e ricadute positive sia per l’ambiente, che per
la viabilità in genere. Da questa considerazione è nata la manifestazione di interesse
volta ad individuare soggetti privati per la realizzazione delle strutture e la gestione del
servizio di car sharing con vetture elettriche a proprie spese e cura, a cui ha dato risposta
la società di Blue Torino. La localizzazione delle postazioni viene proposta da Blue
Torino mediante progettazione a sua cura e spese, realizzata direttamente mediante
imprese da loro scelte, costituendo un forte investimento privato, una scelta anche a
valutazione di tipo commerciale, quindi visibilità, distanza da cabine elettriche, oltre che
di fattibilità tecnica, interferenze con altri utenti del sottosuolo. Sono escluse tutte le
posizioni che possono diminuire la visibilità presso gli incroci e le porzioni di
marciapiedi davanti agli esercizi commerciali che potrebbero richiedere dehors. Ciascun
progetto viene sottoposto ad un’attenta valutazione da parte di un tavolo tecnico
multidisciplinare, a cui partecipano i responsabili, che da anni seguono le vicende delle
rispettive zone di competenza, suolo e parcheggi, trasformazioni urbane, mobilità, verde
pubblico, urbanizzazione, occupazione del suolo, con la partecipazione di un delegato
della Soprintendenza dei Beni Ambientali ed Architettonici. I tecnici valutano le
proposte di localizzazione delle postazioni, ciascuno esprimendo parere negativo
laddove vi siano situazioni di conflitto conosciute fino al momento dell’esame della
proposta pervenuta alla Città fino a quel momento, escludendo anche situazioni di
possibili richieste di utilizzo della parte di marciapiede o sulla base delle conoscenze e
delle esigenze del territorio, per esempio piste ciclabili di futura realizzazione.
Al punto 2 dell’interpellanza mi si chiede: “Quali sono i criteri con i quali vengono
scelte le aree di installazione, se vengono tenute in considerazione le esigenze dei
residenti”. È evidente che la realizzazione di stazioni di ricarica comporta un sacrificio
in termini di posti auto disponibili per chi risiede o lavora nel contesto in cui vengono
inserite, ma è anche un’opportunità per coloro che intendono fruire dei servizi di
mobilità sostenibile e condivisa. Pertanto lo spazio pubblico destinato alla sosta posto di
fronte a qualsiasi condominio non può essere considerato di pertinenza di quest’ultimo e
la possibilità di fruizione di tale spazio, da parte della proprietà frontista è comunque
limitato dalla prerogativa di spazio destinato all’uso pubblico.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Consigliera Chiara Foglietta.

FOGLIETTA Chiara
Grazie, Presidente. Grazie anche, Assessora Lapietra, per la risposta esaustiva. Il
pregresso è che, chiaramente, alcuni dei residenti del civico 19 di corso Massimo mi
hanno contattata. Vero è che la Città deve mettere in campo tutte le forze che ha
affinché la sostenibilità e l’utilizzo di mezzi alternativi in sharing siano, insomma, il
faro di questa Amministrazione. Detto questo, quello che si contestava in questa
interpellanza non era tanto la decisione di installare una colonnina, anzi delle colonnine
Blue Torino, in giro per la città o nel quartiere San Salvario, quanto proprio di averle
messe lì in quel preciso punto. Questo perché? Perché, in effetti, 30 metri più avanti c’è
Torino Esposizioni e di visibilità ne aveva anche lì Blue Torino, se voleva installare
delle colonnine. Capisco che loro abbiano sicuramente, durante la loro progettazione,
valutato tutti i criteri, ma davvero aver tolto quei 4-5-6 posti sotto l’unico civico che è
abitazione privata, in effetti, fa un po’ pensare. Spiace che comunque proprio in questo
caso non si sia chiesto il parere dei residenti perché, in effetti, sarebbe stato, comunque,
un punto a favore di Blue Torino. Io continuo a precisare che è verissimo ed è giusto
che l’Amministrazione punti sullo sharing e sulla sostenibilità, però magari se la
prossima volta si cercassero anche solo di spostare di 30 metri, anche dando un parere
nostro come tecnici, nel senso, parlavo degli uffici tecnici, chiaramente, della politica,
affinché la sistemazione sia un po’ più puntuale e precisa, eviteremo di scontentare dei
cittadini torinesi. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie a lei, Consigliera Foglietta.
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