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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2020-00376
"MOVIDA A VANCHIGLIA, LA SITUAZIONE PEGGIORA" PRESENTATA IN DATA 31 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA GRIPPO.
Interventi
SGANGA Valentina
Grazie, Presidente. Le interpellanze sulla movida di oggi sono firmate da chi un tempo
ne subiva, sono le stesse parole, le stesse lamentele, cambiano ovviamente col passare
del tempo i nomi delle vie o i nomi dei locali e forse da qui bisogna partire per capire la
questione. Le liberalizzazioni del commercio, una vera deregulation, hanno generato
tutto questo e i problemi di oggi sono indiscutibilmente figli dei Governi a livello
nazionale e delle Amministrazioni a Torino di centrosinistra. Fa piacere quindi
constatare che anche il PD, che va ricordato, è il vero colpevole della morte dei
Murazzi, lasciati naufragare nell'illegalità, mentre si doveva cercare una formula per
tutelarne l'unicità, oggi abbia cambiato idea. Quello che noi stiamo cercando di fare, sia
ai Murazzi, che al Valentino, è finalizzato proprio a far rinascere in Città una cultura del
divertimento che tenga insieme quelli che da un lato sono gli interessi legittimi degli
abitanti dei quartieri e quelli che sono, dall'altro, gli interessi e la voglia di chi vuole
divertirsi, anche qui legittimamente. L'idea di un Sindaco della notte può essere, ma l'ha
già detto l'Assessore, un percorso da approfondire. Però non capisco perché quando ve
lo suggerivano mentre eravate in Giunta, colleghi del PD, facevate allora orecchie da
mercante. Così come orecchie da mercante avete fatto con chi vi chiedeva di trovare dei
modi per limitare le licenze, i dehors nelle zone della movida più molesta. Allora
l'obiettivo per noi deve essere un obiettivo diverso, non quello dei pattuglioni, che
sentivo pocanzi dal Consigliere Magliano, e che sono stati inutili, è già un fallimento a
San Salvario. L'obiettivo per noi deve essere quello di costruire degli spazi dove le
persone possano vivere la notte recando meno disturbo di quanto accade oggi in
quartieri come San Salvario e come Vanchiglia, progetti come quelli che potrebbero
sorgere nel nuovo viale Ottavio vicino al Campus Einaudi e all'interno anche dello
stesso Campus Einaudi andrebbero rilanciati. Gli abitanti di piazza Santa Giulia, questo
va detto chiaramente, hanno diritto di dormire e il fatto che chiunque può aprire cosa
vuole e dove vuole non è più accettabile. L'Amministrazione deve invece lavorare
perché nei quartieri, che sono ora vittime della movida, convenga aprire e affittare un
negozio, più che un locale notturno e questa è una strada da percorrere, mentre si deve
cercare di costruire dei distretti dell'intrattenimento policentrici in punti dei quartieri che
siano diversi da quelli dove ora i cittadini non riescono a dormire. Se questo si può fare,
si può fare oggi, come apprendo sia con il consenso della Maggioranza, che delle
Opposizioni, tanto meglio era ora.

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