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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2019-03447
"SOSPESIONE FERMATA GTT 199 PORTA PALAZZO" PRESENTATA IN DATA 9 AGOSTO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LUBATTI.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Passiamo all’interpellanza successiva, meccanografico n. 202003447/002 del collega
Lubatti:

“Sospensione fermata GTT 199 Porta Palazzo”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Risponde l’Assessora Lapietra, prego.

LAPIETRA Maria (Assessora)
In questa interpellanza mi si chiede quali siano le motivazioni che hanno portato alla
decisione di cancellare e sospendere la fermata in oggetto, la fermata in oggetto è la
fermata di Porta Palazzo. Allora, sicuramente è una decisione che nasce da molto
lontano proprio perché, come si diceva prima, è una rete degli anni 80 dove in questi
anni sono state realizzate sia le linee che diciamo anche l’aggiunta delle fermate senza
rivedere la complessità della rete, ma vedendo le esigenze delle singole Circoscrizioni o
dei singoli cittadini, quando sono arrivata nel 2016 l’Agenzia della Mobilità dove era
Presidente il presente Consigliere Lubatti mi chiese di sopprimere alcune fermate, si
parla per esempio della linea 4, mi si chiese allora si sopprimere 21 fermate. Ad oggi le
fermate soppresse della linea 4 per esempio sono tre, quindi sono passati tre anni dove
abbiamo rivisto quanto veniva chiesto in Agenzia nel dettaglio proprio per capire quali
erano i benefici di questa sospensione, soppressione delle fermate proprio per capire
cosa poteva essere ridato indietro ai cittadini. Allora, sicuramente la velocità
commerciale e la velocità dei mezzi li rende concorrenziali all’auto privata così come le
metropolitane e così come i tram, le nostre linee di tram avevano dei seri problemi
perché avevano delle fermate talmente vicine che a volte la fine del tram era ferma alla
fermata precedente e questo era un problema. Il Piano di revisione delle fermate ci porta
diciamo ad un vantaggio molto importante, innanzitutto ad un aumento della produzione
chilometrica offerta 130.000 chilometri l’anno senza aggiungere risorse perché non ne
abbiamo, non ce ne danno di più, un aumento dei posti chilometri offerti l’anno di 20
milioni di posti offerti chilometri in più all’anno equivalenti a tre motrici tranviarie in
più con sei agenti di guida che in altri modi non potremmo avere, quindi sicuramente ha
un beneficio, queste sono le motivazioni che ci portava l’Agenzia un tempo e che
abbiamo portato avanti anche noi. In particolare si parla proprio della fermata di Porta
Palazzo, di norma le fermate sono posizionate dopo gli incroci e non prima, in questo
caso in direzione corso Tortona - Porta Palazzo le linee 3 e 16 effettuano sia la fermata
numero 199 prima dell’incrocio, sia la fermata 201 dopo l’incrocio, eliminando la
fermata 199 è stato ripristinato quanto accade in tutte le linee tranviarie con la fermata
posizionata dopo l’incrocio. La fermata sospesa molto spesso costringeva, infatti, i
mezzi ad attendere un intero ciclo semaforico, con la sospensione della fermata 199 i
mezzi riescono a passare con la normale sequenza semaforica. La fermata mantenuta a
Porta Palazzo invece si trova a 215 metri da quella sospesa, la distanza tra le fermate
mantenute quindi Ospedale Cottolengo e Porta Palazzo è di 450 metri. La seconda
domanda mi chiede da quando sarà messa in pratica questa scellerata decisione, però
ripeto scellerata decisione che ci era imposta di essere effettuata entro luglio 2016,
l’abbiamo portata avanti fino a fine 2019 riuscendo a pensare a tutti i benefici e le
negatività che potevano portare queste decisioni, ne abbiamo sospese circa una
quarantina per arriva a circa una trentina proprio perché abbiamo rivisto poi fermata per
fermata anche insieme alle Circoscrizioni quali potevano essere i benefici e quali
potevano essere invece le negatività, quindi la decisione è già stata presa ed è già stata
attuata, credo che questa interpellanza sia stata formulata prima.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Collega Lubatti, prego.

LUBATTI Claudio
Intanto, Presidente, io chiedo all’Assessora se è così gentile da metterci a disposizione il
documento ufficiale che riporta le cifre che ha citato perché ha citato 20 milioni di posti,
chilometri in più, che non so esattamente che cosa vogliano dire, soprattutto sentirselo
dire da un tecnico mi spaventa un po', ma probabilmente sarò io a non aver capito. Il
piano della revisione delle fermate compresa la cancellazione di alcune fermate in effetti
è uno studio dell’Agenzia che mi onoravo di guidare nel momento in cui questo è stato
erogato, diciamo così, messo a disposizione della Città e ricordo perfettamente le tante
discussioni e riunioni che abbiamo fatto su quelle analisi dandone un giudizio
semplicemente negativo, cioè io come Presidente dell’Agenzia e nello stesso tempo
essendo l’Assessore di questa Città dei trasporti io avevo valutato che dagli elementi
emersi da quello studio quello studio non doveva essere applicato e così io ho fatto fino
all’ultimo giorno nel quale ho ricoperto questa prestigiosa carica. L’Assessora Lapietra
è venuta agli onori della cronaca con un annuncio con la solita diciamo pericolosa
attività di comunicazione prima della realizzazione annunciando alla Città che avrebbe
cancellato 40 fermate senza nessun tipo di condivisione con la cittadinanza, senza
nessun tipo di condivisione coi Presidenti di Circoscrizione che mi sono sentito in
dovere di sentire uno a uno e di comunicare personalmente, perché non ne avevano
avuto notizia prima che io gliene facessi menzione, le fermate che sul loro territorio
sarebbero state cancellate e da lì per fortuna, avendo fatto anche un discreto cancan
mediatico, l’Assessorato si è degnato di interloquire con i Presidenti di Circoscrizione
che hanno segnalato alcune criticità. Ben venga la marcia indietro che l’Assessora ha
fatto su alcune di queste fermate annunciate come sospese, non avendole poi alla fine
sospese proprio perché probabilmente questo percorso di condivisione con i territori ha
semplicemente fatto comprendere l’errore che si stava andando a compiere nel
cancellare questo tipo di fermate, l’ultima è quella di corso Settembrini, la scorsa
settimana abbiamo saputo che una fermata della linea 4 che era stata preannunciata
come sospesa sulla quale i cittadini hanno iniziato una raccolta firma è effettivamente
sospesa non portava nessun beneficio, ecco perché ho iniziato il mio intervento
richiedendo i numeri perché il vero problema non è la cancellazione o no della fermata
di Porta Palazzo, io preannuncio all’Aula che tedierò i Consiglieri con 40 interpellanze
su queste cose che sono già state puntualmente depositate all’alba del mese di agosto,
cioè quando l’Assessora ha annunciato questo tema. Noi abbiamo presentato 40
interpellanze per capire per ogni singola fermata qual è il valore aggiunto di aver
cancellato quella fermata. Vede, Assessora, lei ci ha raccontato che la fermata di Porta
Palazzo è stata cancellata in quanto è una fermata che precede un semaforo e quindi il
tram in teoria deve superare l’incrocio e potersi poi fermare, ebbene, è la stessa
motivazione che lei ha utilizzato per riattivare la fermata di corso Settembrini, cioè che
a corso Settembrini c’è una fermata, c’è un semaforo e visto che il tram si ferma pur
essendo un tram ad alta priorità, essendo la linea 4, era inutile tenere le porte chiuse
tanto valeva tenere la porta aperta, allora dato che io ho grande stima dei tecnici che la
supportano in questo lavoro, la prego, faccia una riflessione con il territorio, c’è un
Comitato di territorio che è nato che si chiama..., questa è la prima delle 40
interpellanze. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). No, no, io ho usato il
parallelismo, cioè lei ha parlato della motivazione per la quale ha tenuto sospesa la
fermata di Porta Palazzo, le segnalo... Non c’è nessun problema, purtroppo il
Regolamento del Consiglio Comunale mi permette di metterne a registro soltanto tre per
Consiglio Comunale per il Gruppo del Partito Democratico, quindi io sono anche a
disposizione se lei è disponibile a darmi immediatamente una data nella quale
discutiamo del tema trasformiamo l’interpellanza generale, io raccolgo le firme
immediatamente, però lei come Giunta mi dà una data nella quale discutiamo e non
andiamo alle Calende Greche con queste discussioni, quindi sono assolutamente
disponibile a fare un apprezzato ragionamento sul tema. Per concludere, allora, adesso il
percorso di condivisione è avvenuto, purtroppo i disagi per i cittadini continuano, ne è
testimonianza la raccolta firme su una fermata sono state depositate 472 firme che fra
l’altro sono arrivate anche alla sua Segreteria, come alla Segreteria della Sindaca, come
alla Segreteria del mio gruppo consiliare, da questo punto di vista io la invito a fare una
riflessione, davvero i numeri che lei ha citato sono numeri reali? Davvero la revisione
della rete del trasporto pubblico si basa sulla cancellazione di fermate creando un
disagio importante ad un’utenza che mediamente ha già tutti i suoi problemi, parliamo
di anziani, parliamo di disabili, parliamo di persone in difficoltà che devono allungare il
percorso per arrivare al mezzo pubblico? Se davvero siete una Giunta che vuole
agevolare il trasporto pubblico in alternatività, diciamo così, per superare i percorsi
casa-lavoro utilizzando il mezzo privato, davvero pensate che la gente sia più invogliata
ad usare il mezzo pubblico se noi allontaniamo la fermata del mezzo pubblico? Quanti
sono i minuti che la linea 4 guadagna sul proprio percorso per saltare la bellezza di tre
fermate in una direzione piuttosto che in un’altra? Perché se parliamo di un quarto d’ora
è chiaro che io arrivo un quarto d’ora prima sul lavoro e dico beh, in effetti quasi quasi
prima ci mettevo un quarto d’ora in più, adesso facendo il paragone con l’auto, prendo il
mezzo pubblico, ma se io guadagno come immagino dai 45 ai 60 secondi a tratta
lasciatemi dire forse vale la pena lasciare attiva quella fermata, ovviamente
considerando la disposizione dell’autista, il fatto che se non c’è nessuno in fermata si
tira dritto e non fa la fermata, ma nel momento in cui c’è un cittadino magari anziano
che ha bisogno di prendere il pullman proprio sotto casa io penso che sia arrivato il
momento di riguardare un po' quelli che sono i singoli problemi. L’attività di un
Comitato cittadino che è nato che si chiama “Salviamo la fermata GTT” è addirittura
diventato una pagina Facebook che sta raccogliendo le varie segnalazioni e le varie
problematicità per ogni singola fermata e quindi sarà mia cura nella discussione delle
prossime 39 interpellanze, se non troveremo un modo per discutere un’interpellanza
generale, segnalarle quali sono le varie criticità, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie a lei. A beneficio dei colleghi le ho concesso qualche secondo in più, non perché
appartiene al gruppo Partito Democratico, ma perché è stato interrotto più volte
dall’Assessora Lapietra.
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