Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Passiamo all’interpellanza successiva, meccanografico n. 202003447/002 del collega Lubatti: “Sospensione fermata GTT 199 Porta Palazzo” LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Risponde l’Assessora Lapietra, prego. LAPIETRA Maria (Assessora) In questa interpellanza mi si chiede quali siano le motivazioni che hanno portato alla decisione di cancellare e sospendere la fermata in oggetto, la fermata in oggetto è la fermata di Porta Palazzo. Allora, sicuramente è una decisione che nasce da molto lontano proprio perché, come si diceva prima, è una rete degli anni 80 dove in questi anni sono state realizzate sia le linee che diciamo anche l’aggiunta delle fermate senza rivedere la complessità della rete, ma vedendo le esigenze delle singole Circoscrizioni o dei singoli cittadini, quando sono arrivata nel 2016 l’Agenzia della Mobilità dove era Presidente il presente Consigliere Lubatti mi chiese di sopprimere alcune fermate, si parla per esempio della linea 4, mi si chiese allora si sopprimere 21 fermate. Ad oggi le fermate soppresse della linea 4 per esempio sono tre, quindi sono passati tre anni dove abbiamo rivisto quanto veniva chiesto in Agenzia nel dettaglio proprio per capire quali erano i benefici di questa sospensione, soppressione delle fermate proprio per capire cosa poteva essere ridato indietro ai cittadini. Allora, sicuramente la velocità commerciale e la velocità dei mezzi li rende concorrenziali all’auto privata così come le metropolitane e così come i tram, le nostre linee di tram avevano dei seri problemi perché avevano delle fermate talmente vicine che a volte la fine del tram era ferma alla fermata precedente e questo era un problema. Il Piano di revisione delle fermate ci porta diciamo ad un vantaggio molto importante, innanzitutto ad un aumento della produzione chilometrica offerta 130.000 chilometri l’anno senza aggiungere risorse perché non ne abbiamo, non ce ne danno di più, un aumento dei posti chilometri offerti l’anno di 20 milioni di posti offerti chilometri in più all’anno equivalenti a tre motrici tranviarie in più con sei agenti di guida che in altri modi non potremmo avere, quindi sicuramente ha un beneficio, queste sono le motivazioni che ci portava l’Agenzia un tempo e che abbiamo portato avanti anche noi. In particolare si parla proprio della fermata di Porta Palazzo, di norma le fermate sono posizionate dopo gli incroci e non prima, in questo caso in direzione corso Tortona - Porta Palazzo le linee 3 e 16 effettuano sia la fermata numero 199 prima dell’incrocio, sia la fermata 201 dopo l’incrocio, eliminando la fermata 199 è stato ripristinato quanto accade in tutte le linee tranviarie con la fermata posizionata dopo l’incrocio. La fermata sospesa molto spesso costringeva, infatti, i mezzi ad attendere un intero ciclo semaforico, con la sospensione della fermata 199 i mezzi riescono a passare con la normale sequenza semaforica. La fermata mantenuta a Porta Palazzo invece si trova a 215 metri da quella sospesa, la distanza tra le fermate mantenute quindi Ospedale Cottolengo e Porta Palazzo è di 450 metri. La seconda domanda mi chiede da quando sarà messa in pratica questa scellerata decisione, però ripeto scellerata decisione che ci era imposta di essere effettuata entro luglio 2016, l’abbiamo portata avanti fino a fine 2019 riuscendo a pensare a tutti i benefici e le negatività che potevano portare queste decisioni, ne abbiamo sospese circa una quarantina per arriva a circa una trentina proprio perché abbiamo rivisto poi fermata per fermata anche insieme alle Circoscrizioni quali potevano essere i benefici e quali potevano essere invece le negatività, quindi la decisione è già stata presa ed è già stata attuata, credo che questa interpellanza sia stata formulata prima. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Collega Lubatti, prego. LUBATTI Claudio Intanto, Presidente, io chiedo all’Assessora se è così gentile da metterci a disposizione il documento ufficiale che riporta le cifre che ha citato perché ha citato 20 milioni di posti, chilometri in più, che non so esattamente che cosa vogliano dire, soprattutto sentirselo dire da un tecnico mi spaventa un po', ma probabilmente sarò io a non aver capito. Il piano della revisione delle fermate compresa la cancellazione di alcune fermate in effetti è uno studio dell’Agenzia che mi onoravo di guidare nel momento in cui questo è stato erogato, diciamo così, messo a disposizione della Città e ricordo perfettamente le tante discussioni e riunioni che abbiamo fatto su quelle analisi dandone un giudizio semplicemente negativo, cioè io come Presidente dell’Agenzia e nello stesso tempo essendo l’Assessore di questa Città dei trasporti io avevo valutato che dagli elementi emersi da quello studio quello studio non doveva essere applicato e così io ho fatto fino all’ultimo giorno nel quale ho ricoperto questa prestigiosa carica. L’Assessora Lapietra è venuta agli onori della cronaca con un annuncio con la solita diciamo pericolosa attività di comunicazione prima della realizzazione annunciando alla Città che avrebbe cancellato 40 fermate senza nessun tipo di condivisione con la cittadinanza, senza nessun tipo di condivisione coi Presidenti di Circoscrizione che mi sono sentito in dovere di sentire uno a uno e di comunicare personalmente, perché non ne avevano avuto notizia prima che io gliene facessi menzione, le fermate che sul loro territorio sarebbero state cancellate e da lì per fortuna, avendo fatto anche un discreto cancan mediatico, l’Assessorato si è degnato di interloquire con i Presidenti di Circoscrizione che hanno segnalato alcune criticità. Ben venga la marcia indietro che l’Assessora ha fatto su alcune di queste fermate annunciate come sospese, non avendole poi alla fine sospese proprio perché probabilmente questo percorso di condivisione con i territori ha semplicemente fatto comprendere l’errore che si stava andando a compiere nel cancellare questo tipo di fermate, l’ultima è quella di corso Settembrini, la scorsa settimana abbiamo saputo che una fermata della linea 4 che era stata preannunciata come sospesa sulla quale i cittadini hanno iniziato una raccolta firma è effettivamente sospesa non portava nessun beneficio, ecco perché ho iniziato il mio intervento richiedendo i numeri perché il vero problema non è la cancellazione o no della fermata di Porta Palazzo, io preannuncio all’Aula che tedierò i Consiglieri con 40 interpellanze su queste cose che sono già state puntualmente depositate all’alba del mese di agosto, cioè quando l’Assessora ha annunciato questo tema. Noi abbiamo presentato 40 interpellanze per capire per ogni singola fermata qual è il valore aggiunto di aver cancellato quella fermata. Vede, Assessora, lei ci ha raccontato che la fermata di Porta Palazzo è stata cancellata in quanto è una fermata che precede un semaforo e quindi il tram in teoria deve superare l’incrocio e potersi poi fermare, ebbene, è la stessa motivazione che lei ha utilizzato per riattivare la fermata di corso Settembrini, cioè che a corso Settembrini c’è una fermata, c’è un semaforo e visto che il tram si ferma pur essendo un tram ad alta priorità, essendo la linea 4, era inutile tenere le porte chiuse tanto valeva tenere la porta aperta, allora dato che io ho grande stima dei tecnici che la supportano in questo lavoro, la prego, faccia una riflessione con il territorio, c’è un Comitato di territorio che è nato che si chiama..., questa è la prima delle 40 interpellanze. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). No, no, io ho usato il parallelismo, cioè lei ha parlato della motivazione per la quale ha tenuto sospesa la fermata di Porta Palazzo, le segnalo... Non c’è nessun problema, purtroppo il Regolamento del Consiglio Comunale mi permette di metterne a registro soltanto tre per Consiglio Comunale per il Gruppo del Partito Democratico, quindi io sono anche a disposizione se lei è disponibile a darmi immediatamente una data nella quale discutiamo del tema trasformiamo l’interpellanza generale, io raccolgo le firme immediatamente, però lei come Giunta mi dà una data nella quale discutiamo e non andiamo alle Calende Greche con queste discussioni, quindi sono assolutamente disponibile a fare un apprezzato ragionamento sul tema. Per concludere, allora, adesso il percorso di condivisione è avvenuto, purtroppo i disagi per i cittadini continuano, ne è testimonianza la raccolta firme su una fermata sono state depositate 472 firme che fra l’altro sono arrivate anche alla sua Segreteria, come alla Segreteria della Sindaca, come alla Segreteria del mio gruppo consiliare, da questo punto di vista io la invito a fare una riflessione, davvero i numeri che lei ha citato sono numeri reali? Davvero la revisione della rete del trasporto pubblico si basa sulla cancellazione di fermate creando un disagio importante ad un’utenza che mediamente ha già tutti i suoi problemi, parliamo di anziani, parliamo di disabili, parliamo di persone in difficoltà che devono allungare il percorso per arrivare al mezzo pubblico? Se davvero siete una Giunta che vuole agevolare il trasporto pubblico in alternatività, diciamo così, per superare i percorsi casa-lavoro utilizzando il mezzo privato, davvero pensate che la gente sia più invogliata ad usare il mezzo pubblico se noi allontaniamo la fermata del mezzo pubblico? Quanti sono i minuti che la linea 4 guadagna sul proprio percorso per saltare la bellezza di tre fermate in una direzione piuttosto che in un’altra? Perché se parliamo di un quarto d’ora è chiaro che io arrivo un quarto d’ora prima sul lavoro e dico beh, in effetti quasi quasi prima ci mettevo un quarto d’ora in più, adesso facendo il paragone con l’auto, prendo il mezzo pubblico, ma se io guadagno come immagino dai 45 ai 60 secondi a tratta lasciatemi dire forse vale la pena lasciare attiva quella fermata, ovviamente considerando la disposizione dell’autista, il fatto che se non c’è nessuno in fermata si tira dritto e non fa la fermata, ma nel momento in cui c’è un cittadino magari anziano che ha bisogno di prendere il pullman proprio sotto casa io penso che sia arrivato il momento di riguardare un po' quelli che sono i singoli problemi. L’attività di un Comitato cittadino che è nato che si chiama “Salviamo la fermata GTT” è addirittura diventato una pagina Facebook che sta raccogliendo le varie segnalazioni e le varie problematicità per ogni singola fermata e quindi sarà mia cura nella discussione delle prossime 39 interpellanze, se non troveremo un modo per discutere un’interpellanza generale, segnalarle quali sono le varie criticità, grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie a lei. A beneficio dei colleghi le ho concesso qualche secondo in più, non perché appartiene al gruppo Partito Democratico, ma perché è stato interrotto più volte dall’Assessora Lapietra. |