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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2020-00198
"MONOPATTINI ELETTRICI. QUANTO ? LUNGO L'ULTIMO MIGLIO?" PRESENTATA IN DATA 22 GENNAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MENSIO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
L’interpellanza successiva è la n. meccanografico n. 202000198/002, il Consigliere
Mensio e il collega Versaci hanno scritto l’interpellanza indirizzata all’Assessora
Lapietra, il titolo è:

“Monopattini elettrici. Quanto è lungo l’ultimo miglio?”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Con questa interpellanza i colleghi del Movimento 5 Stelle interpellano l’Assessora
Lapietra, prego.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Per quanto riguarda i monopattini viene chiesto quanti cartelli siano stati posizionati ai
sensi della sperimentazione e quale sia stato il costo per la Città. Sono stati posizionati
78 cartelli per un costo complessivo di 10.700,00 euro circa. Per quanto riguarda invece
tutte le altre domande che riguardano la sperimentazione dei monopattini, la
circolazione dei monopattini in Città, io spero di poter parlarne in Commissione presto
perché stiamo aspettando da parte del Ministero una risposta definitiva. Noi ci siamo
incontrati col gruppo ANCI sulla mobilità, con le grandi città di Italia il 30 gennaio
scorso proprio per cercare di capire in quale direzione si sta andando perché dopo la
legge entrata in finanziaria adesso si parla di nuovo di una nuova normativa che entrerà
con la legge milleproroghe per capire qual è la direzione. Ad oggi i temi discussi sono
minorenni sì no fino a che età, casco sì no, giubbotto catarifrangente sì no, sono
considerati velocipedi sì no, siamo ancora proprio tutto in forse, ci sarà una gestione
differente tra monopattini privati e monopattini sharing, le città potranno con una
delibera di Giunta decidere lo sharing della Città mettendo delle clausole, delle
restrizioni anche solo a delle aree sì no, quindi in questo momento stiamo aspettando
anche per quanto riguarda proprio il trasporto sui mezzi pubblici oppure no, quindi tutti
punti elencati nell’interpellanza sono corretti, sarebbero corretti da discutere, purtroppo
stiamo ancora aspettando, in attesa abbiamo tenuto tutto fermo. Quindi anche i famosi
cartelli che ci sono costati quello che ci sono costati in questo momento sono ancora
all’inizio dei centri abitati, proprio perché non si sa ancora se la sperimentazione sì o no,
è un’altra di queste domande perché la legge ha eliminato la sperimentazione perché ha
superato il Decreto Toninelli, ma sembra che si rivoglia parlare di sperimentazione e
soprattutto sperimentazione per cosa? Perché stiamo sempre parlando di monopattini
dimenticandoci che ci sono i (incomprensibile), i monowheel, gli hoverboard, quindi gli
altri mezzi della strada che il Decreto aveva aperto, ma in questo momento non se ne fa
nulla, quindi spero di poter parlarne presto in Commissione con una risposta definitiva
sia per gli utenti privati che per i nostri diciamo monopattini in sharing che in questo
momento stanno rispettando le regole di una manifestazione di interesse.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Grazie, Assessora, ovviamente non le posso dire niente, nel senso che mi rendo conto
che la situazione è schizofrenica da parte diciamo del Governo del Parlamento perché io
ad oggi mi rifaccio alla legge, cioè possedendo io magari un monopattino elettrico mi
rifaccio alla legge, non una sperimentazione, c’è una legge che dice tu poi fare
esattamente questo, questo su una bici, finché la legge non viene cambiata quello è, mi
corregga se sbaglio, però la preoccupazione è data da due cose, 1) che se io oggi affitto
un monopattino al di là del fatto che io quando affitto il monopattino stabilisco una sorta
di contratto, anzi esiste un contratto tra me e chi me lo noleggia, non può superare forse
il contratto quello che dice una legge o forse può limitarlo, ma quanto può limitarlo e
dove può limitarlo? Quindi io oggi le faccio un esempio, io ho preso un monopattino,
mi sono recato qui vicino, sono entrato in via San Francesco, mi si è bloccato il
monopattino perché probabilmente il GPS pensava che io fossi in piazza Palazzo di
Città, si è proprio bloccato il motore, tra l’altro è una cosa pericolosa perché se io sono
in mezzo alla strada e mi si blocca il motore e dietro c’è una macchina cosa succede? In
quel senso io vorrei sapere che cosa succede anche a livello legale, cioè quanto io posso
affidarmi ad un contratto rispetto ad esempio andare in una situazione che è prevista
dalla sperimentazione, ma prevista dalla legge e se io cado e mi faccio male e se mi
vengono dentro e nel caso mi faccio male chi ha ragione? Detto questo è ovvio che il
tema va portato a livello nazionale, ma la nostra preoccupazione è soprattutto che non si
torni indietro e lo dico perché in questi mesi evidentemente qualcuno ha fatto anche la
scelta di acquistare un monopattino elettrico tanto per dire non serve riempire la Città di
colonnine elettriche e il giorno dopo ci sono 500, 600 auto elettriche in più, non è così,
probabilmente questo è invece un mezzo che più facilmente si può acquistare ed
utilizzare in trasporto intermodale riducendo ad esempio le quantità di mezzi privati che
circolano su strada e quindi favorendo anche quella che è la velocità (incomprensibile) i
mezzi pubblici, non è che spostando dal motore endotermico al motore elettrico
risolviamo il problema del traffico a Torino, quindi diciamo che è una situazione in cui
io ho acquistato un monopattino e vivo nell’incertezza se ho fatto un acquisito o un
incauto acquisto perché magari da domani non lo posso usare. Allora, dal mio punto di
vista ben venga che..., poi farò richiesta, visto che l’ha suggerito anche lei, informare il
Presidente Malanca di affrontare il tema in Commissione per capire anche che cosa
portare a livello nazionale, è pur vero che ci sono anche delle risposte che si potrebbero
dare già oggi, tipo il trasporto sui mezzi, oggi le Ferrovie dello Stato, ogni trasporto
regionale ha le sue regole, in alcune Regioni si può ad esempio portare la bici in modo
gratuito, mi sembra di aver citato Liguria, Marche, forse la Sicilia, la Toscana, mentre in
Piemonte no, bisogna pagare un sovrapprezzo. Ecco, vorrei capire sulla stessa onda se il
mezzo privato monopattino elettrico o meno richiudibile può essere trasportato più o
meno gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico proprio per favorire quel trasporto
intermodale, perché io oggi posso prendere la metropolitana, caricarmi su il
monopattino e farmi il famoso ultimo miglio col monopattino, però ad oggi il
regolamento prevede evidentemente che non si sa se quel pezzo che io porto sulla
metropolitana risulti un bagaglio ingombrante e/o pericoloso, eppure ce n’è qualcuno
che se lo porta sulla metropolitana, li ho visti io. Quindi chiederò appunto di
approfondire il tema, io credo che questo sia uno dei modi per risolvere in parte il
problema del trasporto personale e soprattutto anche di inquinamento, tornare indietro
per la seconda volta da parte dello Stato o del Parlamento mi sembra un po'
anacronistico, però ad oggi evidenzio che siamo in una situazione di incertezza, per cui
io oggi mi comprerei anche un monopattino, ma rischio di buttare via i miei soldi se non
c’è, come dire, la certezza di una legge che è stata stabilita dal Parlamento a far data dal
primo gennaio. Per il resto, vabbè, prendo atto che evidentemente questi cartelli ce li
hanno fatti mettere dopo due mesi, evidentemente non servono più o parte servono e
parte no perché hanno due scritte, ma ovviamente questa è una richiesta che dovremo
fare al Governo di dire vabbè, adesso ci avete ripensato, dateci i soldi per fare le
mutazioni dei cartelli che sono necessarie, dopodiché aspettiamo di vedere cosa verrà
deciso a livello nazionale, ma soprattutto di capire da qui a quel momento che cosa
potrà fare per chi vuole utilizzare questo mezzo, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie.
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