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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2020-00124
"LE COLONNINE ELETTRICHE DI RICARICA, ANCHE A RICHIESTA DEL CITTADINO, SI SONO PERSE NELLO SMOG DI TORINO?" PRESENTATA IN DATA 16 GENNAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO CURATELLA.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Buonasera. Mi viene chiesto quali siano le tempistiche per l’avvio dei lavori di
installazione delle nuove infrastrutture di ricarica ed entro quando saranno completate le
installazioni di tutte le infrastrutture di ricarica presentate e annunciate. Ritorniamo
appunto nel 2018, quindi a seguito della pubblicazione che era stata fatta a settembre del
2018 del bando per la manifestazione di interesse che consentiva agli operatori del
settore di proporre e ad installare stazioni di ricarica per veicoli elettrici, è rimasto
aperto fino al 16 ottobre del 2019. Hanno aderito cinque società, Be Charge con 120 siti
proposti più 30 indicati dalla Città, IrenGo 28 siti proposti più 7 indicati dalla Città,
Enel X 160 siti proposti più 40 indicati dalla Città, EnerMia 8 siti proposti più due
indicati dalla Città, Duferco 10 siti proposti più due indicati dalla Città. Di questi 394
sono stati confermati dalla Città, che ha dato autorizzazione agli operatori per procedere
con la progettazione di dettaglio. I siti indicati dalla Città sono stati scelti da una lista di
siti indicati dai cittadini e da aziende, dando priorità ai cittadini possessori di veicoli
elettrici. L’iter prevede un esame iniziale dei progetti da parte di un tavolo tecnico e in
caso di autorizzazione a procedere, la presentazione di una richiesta di concessione per
un precario edilizio ed un’occupazione di suolo pubblico, al tavolo tecnico aderiscono i
rappresentanti di otto servizi, compreso l’interessata alla Soprintendenza e ai Beni
Archeologici, vengono, inoltre, coinvolti un tecnico per ciascuna Circoscrizione e di
progettisti degli operatori. Lo scopo è quello di addivenire ad un’autorizzazione della
localizzazione e di semplificare l’iter consentendo ai servizi di confrontarsi e di
esprimere le indicazioni in contraddittorio. Il processo si sviluppa secondo questi passi:
l’operatore propone la localizzazione di massima dei siti, la Città effettua una prima
verifica interna sui siti proposti, sia per quanto riguarda la distanza minima, sia per
quanto riguarda situazioni già note che impediscono di fatto il posizionamento della
colonnina, la Città comunica all’operatore se il sito è idoneo o se necessita di diversa
localizzazione, l’operatore procede alla realizzazione del progetto di dettaglio, inoltre
integra il progetto chiedendo ad IREN il tracciato dei cavidotti da cabina a contatore,
dopo il tracciato dei cavidotti l’operatore trasmette il progetto al Servizio di Mobilità, la
Città convoca un tavolo tecnico per la verifica dei progetti ai competenti servizi della
Città, alla Soprintendenza dei Beni Archeologici e dei 21… del sottosuolo, l’esito del
tavolo tecnico viene verbalizzato e trasmesso agli operatori dai membri stessi del tavolo.
Nel caso in cui il parere del tavolo sia favorevole, l’operatore procede con la richiesta di
concessione alla realizzazione di precario edilizio e dà la concessione per l’occupazione
del suolo pubblico, nel caso in cui il parere del tavolo tecnico sia negativo, l’operatore
procede con la realizzazione di un nuovo progetto. Ottenute le concessioni, l’operatore
può procedere con l’apertura delle bolle di manomissione e quant’altro necessario per la
realizzazione del manufatto. Il processo è quindi articolato e prevede passi la cui
esecuzione ha tempi non prevedibili con certezza, legati anche al carico del lavoro dei
singoli uffici. Per quanto riguarda la fornitura di energia normalmente gli operatori
chiedono il preventivo a IRETI, a valle dell’approvazione del tavolo tecnico, perché il
preventivo ha durata di sei mesi. Si prevede che questo tavolo tecnico possa esaminare i
progetti entro 20 giorni circa dalla data di consegna, al momento nei mesi di maggio e
giugno del 2019 sono stati inviati agli operatori 91 progetti, 17 di questi progetti sono
stati analizzati in un primo tavolo tecnico e sono stati tutti sospesi, in quanto i progetti
non avevano l’indicazione completa dei percorsi dei cavidotti, a valle di tale
sospensione gli operatori hanno lavorato per ottenere il percorso dei cavidotti IRETI e
procedere alla verifica dei sottoservizi, attività che sono in fase terminale, quindi allo
stato attuale come siamo messi? Per quanto riguarda Be Charge sono stati aggiornati ed
avviati 25 progetti, 16 da IREN Mercato e uno da Enel X, in totale 42, di questi sono
stati analizzati ed hanno ottenuto parere positivo un progetto di Enel X ed uno di IREN
Mercato; è stato convocato un primo tavolo tecnico l’11 febbraio per analizzare i 19 dei
42 progetti citati in precedenza ed ulteriori tavoli tecnici sono previsti il 18 e il 20
febbraio per analizzare i rimanenti 23 progetti ed ulteriori 20 progetti circa, che saranno
inviati dagli operatori nei prossimi giorni, a queste date seguiranno ulteriori
convocazioni del tavolo tecnico in base agli ulteriori progetti che saranno trasmessi
dagli operatori, che saranno Be Charge 25 progetti, ritiene di poterli installare entro
l’estate... Okay, mentre Be Charge ritiene che 75 colonnine potranno essere... Scusate,
ho fatto confusione. Quindi la Società Be Charge ha inviato già 25 progetti ed entro
l’estate presenterà altri progetti per 75 colonnine che potranno essere realizzate entro
l’estate, se verrà data la concessione del suolo pubblico e la concessione del precario
edilizio secondo il seguente calendario, 25 progetti entro la metà di marzo e 25 entro la
metà di aprile e 25 entro la metà di maggio. IREN Mercato ha inviato 16 progetti e
prevede di inviare i rimanenti 19 entro il 15 febbraio, di queste stazioni di ricarica tre
saranno fast di 75 kilowatt, i progetti saranno esaminati dal tavolo tecnico entro metà
marzo ed IREN Mercato ritiene impossibile realizzare tutte le colonnine entro l’estate,
Enel X ha inviato il progetto e invierà altri 99 progetti entro marzo, i restanti 100
progetti saranno inviati entro aprile, nel caso in cui ai primi 50 progetti sia data
concessione suolo pubblico e concessione per precario edilizio entro il 30 marzo Enel X
ritiene possibile realizzarli entro maggio. Nel caso in cui ai primi 100 progetti sia data
concessione suolo pubblico e concessione del precario edilizio entro il 10 di aprile Enel
X ritiene sia possibile realizzarli entro l’estate, mentre i successivi 100 progetti saranno
realizzati entro settembre, sempre se verrà data concessione del suolo pubblico e
concessione del precario edilizio entro fine aprile. Enel X, inoltre proporrà 150
colonnine da 40 kilowatt e 50 fast di potenza maggiore, devono ancora decidere se 75 o
100 kilowatt, inoltre realizzeranno due siti super charge sul territorio privato, sia a
Torino Nord che a Torino Sud. Per quanto riguarda EnerMia, la società ha incaricato un
progettista sul territorio, ma non ha ancora realizzato i progetti, mentre Duferco propone
di installare solo colonnine fast di potenza ancora non definita, ma al momento non
sono stati identificati i siti definitivi.

LAPIETRA Maria (Assessora)
La seconda domanda che me la sono dimenticata proprio di leggere, a valle dell’anno di
sperimentazione previsto dalla manifestazione di interesse quali siano le strategie future
dell’Amministrazione per dare un’ulteriore spinta verso un’infrastrutturazione pubblica.
Qui grazie anche all’Assessore Rolando che è appena arrivato abbiamo introdotto un
nuovo regolamento della COSAP proprio per diminuire la tassa della COSAP per i
gestori di energia elettrica che sono interessati ad infrastrutturare la Città e quindi c’è
stato oltre alla manifestazione di interesse che dà la gratuità alla COSAP dai tre ai
cinque anni a seconda della percentuale di energia rinnovabile, ci sarà una riduzione del
77% e questo proprio per incentivare il più possibile l’infrastrutturazione di questo tipo.

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