Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Allora, come ho già detto nell’interpellanza generale in questi due anni è stato fatto un lavoro molto importante nell’analisi della situazione dei locali all’interno del Parco Valentino, che ha portato a tutta una serie di contestazioni su abusi e anche procedure per eliminare questi abusi, che sono chiaramente in carico a chi ha fatto questi abusi. Da qui in poi si apre un’altra fase progettuale che è pienamente dirimente per il recupero di questi locali, questa fase progettuale avrà due tempi differenti, il primo che si avvierà già da domani, con l’approvazione della delibera di indirizzo che chiude il percorso aperto con la prima delibera, appunto, del 2018, che prevedeva due anni in cui si dovevano trovare tutte queste modalità di gestione e analisi della situazione edilizia, per quanto riguarda i locali del Parco e questa nuova fase che, in una prima battuta, permetterà subito di andare a bando con alcuni di questi locali. Diciamo, questa prima fase è una fase, chiamiamola progettuale, utilizzando le possibilità che le norme tecniche, il Regolamento Edilizio e tutta, appunto, questa procedura che è stata avviata potrà permettere, appunto, di partire subito con tre bandi su alcuni di questi locali, il primo sarà sicuramente la Rotonda, come ho già anticipato più volte, a seguire Chalet e Fluido. La delibera di indirizzo cos’è che fa espressamente? Indica e chiarisce quali sono le vocazioni del parco, tra cui c’è anche l’intrattenimento e c’è anche l’intrattenimento danzante, questa fase chiaramente apre anche la possibilità, appunto, di rimettere a bando questi locali con tutta una serie di possibilità che sono già ammesse, è chiaro che non sono ammesse…non saranno ammesse delle costruzioni di nuovi volumi, ma si arriverà a una delle proposte che potranno, in un certo qual modo permettere l’apertura di questi locali aprendo a mix funzionali. Nello stesso tempo e sempre utilizzando le norme vigenti, in particolare l’articolo 25 delle norme tecniche di attuazione, il che identifica la possibilità di creare un progetto per ambiti di riqualificazione, si può partire verso una progettazione ancora più importante in cui tutti gli attori che sono interessati dalla gestione del parco, che non sono soltanto, appunto, i locali, ma anche l’Università, il Comune, il Verde, la Soprintendenza, eccetera, possono aprire una fase di progettazione molto interessante, in cui gli usi che adesso sono possibili all’interno del parco, potranno avere delle evoluzioni. Quindi queste due fasi partiranno contemporaneamente, una fase progettuale che parte, chiaramente, sempre con l’approvazione della delibera di Giunta, che verrà approvata domani, e una fase, proprio, subito operativa in cui la possibilità di mettere a bando alcuni locali permetterà di avere la possibilità di riaprire questi locali in tempi, chiaramente, relativamente brevi, sempre legati all’iter dei bandi, quindi diciamo che i bandi che sono già, chiaramente, pronti e coordinati con la delibera, partiranno da subito e quindi in tre mesi potrebbero arrivare già ad aggiudicazione dei locali, specialmente nel caso della Rotonda. Come vi ho detto è molto importante pensare alla vocazione del parco e quindi per rispondere proprio alle domande precise dell’interpellanza: “A che punto sia la progettazione dell’assetto del Parco del Valentino”, come ho detto prima, ci sono queste due fasi, la riprogettazione parte con una creazione di un ambito di riqualificazione in cui tutti i soggetti insieme al Comune avvieranno e l’utilizzo limitato e transitorio degli edifici indicati nell’attività di intrattenimento, questa verrà gestita, chiaramente, anche con la delibera quadro che permetterà ad alcuni di questi locali di poter riaprire o alcuni locali già…, diciamo, già funzionanti, di poter continuare la loro attività, sempre che abbiano le condizioni per quanto riguarda il ripristino della situazione licenziata dal punto di vista edilizio, sempre che abbiano ottemperato a tutte, come dire, le disposizioni per avere diritti di prelazione o anche rinnovo di concessione. Qui veniamo al punto molto importante, il famoso Comitato di Gestione, definito dal Regolamento 275 del Parco del Valentino, che diventerà e sarà avviato per la prima volta, diventerà, anche questo, il motore per creare il dibattito intorno al progetto di riqualificazione del parco, il progetto di questo nuovo ambito di riqualificazione, interessando, appunto, tutti gli attori, questo Comitato di Gestione che stiamo cercando, come dire, di interpretare in modo da poter allargare a più soggetti con diverse modalità, magari, più soggetti che possono avere solo la facoltà di essere consultati e magari invece, soggetti che, chiaramente, hanno l’obbligo e la gestione del parco stesso, possono, chiaramente, portare un valore aggiunto a questo discorso di ambito di riqualificazione. Quindi ho risposto alle prime due domande, appunto, con le definizioni del percorso progettuale e anche di partenza e messa a bando, subito, di alcuni locali che andrà, chiaramente, a migliorare la situazione del parco, in modo da avere dei…, anche presidi e un utilizzo del parco che avrà anche la possibilità dell’intrattenimento con mix funzionali vari. Sulla terza domanda, la terza domanda recitava espressamente: “Se non sia opportuno istituire e coinvolgere il Comitato di Gestione”, sì, il Comitato di Gestione deve essere istituito, non è mai stato istituito in 20 anni, sarà istituito, sarà, appunto, gestito in questa fase con la possibilità di essere più aperto possibile a tutti i soggetti interessati, perché una precisa indicazione nel Regolamento in questa norma transitoria, dava le indicazioni di enti e soggetti interessati, associazioni interessate. Penso di aver risposto a tutte e tre le domande, grazie. |