Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. In realtà l'Assessore Iaria ha già spiegato correttamente qual è l'iter che sta seguendo la Giunta. Vorrei solo dire tre parole, che in realtà sono gli indirizzi che stiamo seguendo, che sono stati, ripeto, già anticipati dell’Assessore Iaria, peraltro più volte in Commissione Consiliare. Chiariamo una cosa, non c'è nulla di strano nel fatto che il Consiglio Comunale, la Maggioranza dia un indirizzo politico rispetto ad una trasformazione che oggettivamente è stata oggetto di dibattito più volte in quest'Aula. Mi permetto di dire al Consigliere Tresso…, non mi ricordo se sia stato lei, magari mi sbaglio, mi corregga, che continua ad utilizza la parola “farsa”. Ogni volta che parliamo qui di Cavallerizza sento dire questa parola, “farsa”, e però ogni volta oggettivamente stiamo facendo un passo in avanti. Un passo in avanti perché io ricordo che diceva “farsa” quando eravamo in Prefettura insieme all'Assessore Iaria e lei dice che non ci ho mai messo la faccia. Ho fatto ore e ore anch'io personalmente di tavoli di concertazione in quel luogo per costruire un percorso che potesse portare alla restituzione di quello spazio. E credo che, forse, se posso permettermi una…, anzi lo faccio con convinzione, forse proprio quello che è mancato negli anni precedenti alla nostra Amministrazione è stato il coraggio forse di sedersi a quei tavoli, di dialogare, perché quel luogo è un luogo che oggettivamente ha una sua storia, ha una sua identità anche grazie a delle persone che si sono prese cura di quel bene. Poi è chiaro che quel bene va restituito alla collettività e quello è il primo punto che abbiamo in qualche modo saldato quando abbiamo fatto il percorso in Prefettura che ha portato a un protocollo d'intesa e su quello ci stiamo muovendo. Per quanto riguarda la parte che ha già spiegato l'Assessore Iaria e cioè di quali sono le linee guida che noi stiamo attuando, ovviamente c’è una delibera approvata dalla Giunta, che credo che sia chiara e quella è evidentemente la strada, c'è un indirizzo del Consiglio Comunale. Ora sono tre i punti per noi fondamentali. Il primo, com’è stato ricordato, avere la maggior parte possibile di quota parte pubblica. Noi ovviamente operiamo nell'ambito delle risorse che abbiamo, però questo è un indirizzo chiaro e ben venga se ci viene sollecitato anche ulteriormente. Ma a noi è chiarissimo, è scritto anche in delibera. Secondo punto: la sperimentazione dei beni comuni, guardate che il lavoro che è stato fatto sul regolamento, in questo senso credo che sia stato fatto un ottimo lavoro, anche lungo, una delibera di Giunta che poi è stata rivista dal Consiglio Comunale con tutta una serie di emendamenti, che vedrà la prima sperimentazione, almeno noi auspichiamo così, a Torino, nel Cortile delle Guardie, anche lì è stato un lungo percorso, non semplice, sia per l'Amministrazione sia per tutti i soggetti coinvolti. E quello credo che sia un elemento importante che ci permetterà anche di ragionare magari su tutti gli sviluppi per quanto riguarda il regolamento Beni Comuni, perché si sa sempre che è la prima volta viene utilizzato, poi è un regolamento un nuovo, magari dovremmo ragionare e rivederlo, ma è uno spunto importante. Farlo su un bene UNESCO ci dà una maggiore responsabilità, ne abbiamo discusso anche più volte ai tavoli anche con la Sovrintendenza, è una maggiore responsabilità rispetto ad un altro bene qualsiasi. Il terzo punto che è nell'ambito, ovviamente, sia, credo, nella mozione, sia nella delibera che noi abbiamo approvato, sta nel fatto che stiamo cercando di coinvolgere il più possibile le istituzioni pubbliche. In tal senso penso che sia un messaggio molto positivo il fatto che l'Università di Torino si sia fatta avanti. Allora, è chiaro che la restituzione di questo spazio deve passare da uno sforzo congiunto da parte di tutta una serie di soggetti che fanno parte della Città. Permettetemi di dire un'ultima cosa sulla questione di Compagnia di San Paolo. Guardate che, lo dico soprattutto al Capogruppo Lo Russo, guardate che quello che penso di Compagnia di San Paolo credo di averlo detto più volte in quest’Aula parlando di altri progetti, l’ho detto nella giornata in cui si faceva in qualche modo il punto rispetto all'attività di Compagnia di San Paolo e sappiamo benissimo, siamo tutti consapevoli che Compagnia di San Paolo è uno degli attori più importanti che abbiamo sul territorio, dove permettetemi di dire, non solo c'è una questione che è stata sollevata di erogazioni, se così vogliamo definirle, economiche, ma in più casi, e il MOI è l’esempio, c'è stata una coprogettazione e un trasferimento anche di competenze. Se non ci fosse stato quel dialogo continuo e costruttivo che c'è e continua ad esserci, sicuramente alcune cose, come ad esempio il MOI, non saremmo riuscite a raggiungerle. Quindi, per chiudere, io penso che si stia facendo il possibile con le risorse che abbiamo. Penso che l’Assessore Iaria stia facendo un ottimo lavoro, e lo ringrazio, perché non è un'operazione semplice, perché se fosse stato così semplice, sarebbe stata fatta già probabilmente nel 2013 quando ci fu l’occupazione. Ben venga qualsiasi stimolo dal Consiglio Comunale, rispetto all’ottenimento del risultato dal mio punto di vista, ripeto, la ristrutturazione e la restituzione di quello spazio. Chiudo dicendo che io esprimono soddisfazione rispetto alla manifestazione di interesse che è coerente e congruente rispetto a quello che è la delibera. Detto ciò, ci sono 30 giorni, è una norma, lo sapete benissimo, potrebbero…, auspichiamo, anche altre manifestazioni interesse. Poi ci sarà un dialogo, com’è giusto che sia, costruttivo, che condurrà sicuramente l'Assessore Iaria con le parti che si sono in qualche modo manifestate, mantenendo sempre al primo punto quei tre temi che credo di avere sollevato. Quindi non provo nessun imbarazzo a votare questa mozione, anzi, penso che sia uno stimolo utile rispetto a un obiettivo che noi abbiamo, che l’Assessore Iaria ha detto più volte in modo trasparente in Commissione, anche in Assemblea, e lo ringrazio perché anche un Assessore che decide di andare in un'assemblea pubblica a metterci la faccia è una cosa che francamente non si è vista precedentemente, non sempre, credo che sia uno di quei tasselli importanti. Poi probabilmente non saranno contenti tutti, ne sono consapevole, però permettetemi di dire, se c'è un’Amministrazione che sta mettendo la faccia su Cavallerizza, è questa, con tutte le sue difficoltà e le sue contraddizioni, che ci possono essere, come un bene così importante richiede, ma la faccia ce la stiamo mettendo e stiamo cercando, ripeto, di restituire quel bene nell'ambito delle linee guida che ci siamo dati. Grazie. |