Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Non vorrei essere nei panni della Sindaca Appendino, che a breve, non so, dopo averlo dichiarato, dovrà pure votare un atto in cui, io sono assolutamente convinto, non crede minimamente e lo farà perché non ha più una Maggioranza in quest'Aula, essendo lei la ventunesima Consigliera e, di fatto, essendo il suo voto determinante, non solo per l'approvazione del documento, ma per la sussistenza stessa del numero legale, perché l'altra volta avevamo un consigliere al bagno, oggi ne abbiamo uno assente e magari la prossima capiterà ancora qualcos'altro. Mi fermerò sul piano della mozione, che adesso non me ne vogliate, colleghi estensori, temo non avrà particolare cogenza ed è a noi del tutto evidente che serve fondamentalmente a tenere fintamente compatta una cosiddetta Maggioranza che su questo punto ha traiettorie completamente divergenti, che manco ci credete voi alle cose che sono scritte qua dentro. Nel merito noi non siamo d'accordo, ovviamente, rispetto a questa mozione. Ci fa un po' sorridere fare questa discussione, lo dico con franchezza e, come abbiamo avuto modo di dire immediatamente, riteniamo il PUR presentato assolutamente condivisibile, coerente con l'impostazione della riqualificazione della Cavallerizza e ci piacerebbe davvero che almeno in questa circostanza…, ci sarebbe piaciuto che almeno in questa circostanza la Sindaca provasse ad uscire da una prigionia che, sostanzialmente, la tiene inchiodata (da una Minoranza, che una Minoranza nella Maggioranza nella città è quasi pulviscolare, che fondamentalmente ha voce in capitolo, sostanzialmente, banalmente perché siede in questa Sala) e ci sarebbe piaciuto che provasse, almeno in chiusura di mandato, ad avere un po' di coraggio politico, ovviamente illudendoci come è sempre capitato sulle Olimpiadi, come è capitato sulla TAV e in altri episodi che tralasciamo. Ovviamente questa mozione, come dire, farà la fine di tante altre, non me ne vogliate, cioè la voterete, la Sindaca potrà uscire oggi con i 21 in Sala Rossa, che, ribadisco, sono 20 più il suo, che non è avere la Maggioranza, e fondamentalmente avrete delle linee di indirizzo che sapete benissimo, nel momento in cui vi siederete al tavolo con i partner di queste attività, saranno considerati ottimi spunti di riflessione, un utile contributo al dibattito, ecco, la definirei in questi termini questa mozione, è un utile contributo al dibattito. Ovviamente apprezziamo anche lo sforzo semantico e lessicale di alcune finezze che abbiamo colto sia nell'estensione originale, che negli emendamenti a firma del Movimento 5 Stelle, che ovviamente escludono, ad esempio, le funzioni ricettive, ad eccezione del modello di “residenza temporanea d'Artista”, residenze universitarie e “case-bottega”, come se ci fosse qualcuno che lì dentro aveva in mente di mettere un hotel di lusso. Io avrei piacere, perché, guardate, ho riguardato le carte, eh, sinceramente, perché ogni tanto mi viene il dubbio: da dove nasce sta leggenda metropolitana del famoso hotel di lusso? Sono andato a prendermi tutte le carte, però non c'è traccia di questa cosa qua, non c'è traccia, non c'è traccia e noi continuiamo a far finta che ci sia questo tipo di esigenza. Qui c'è un tema vero, io lo dico con franchezza, perché nel dibattito che è stato fatto in Commissione è anche un po' antipatico, Sindaca, trovarsi lei in questa condizione; cioè la sua Maggioranza sostiene che la Compagnia di San Paolo è un privato, è un privato che privatizza la Cavallerizza e che quindi lì possono andare funzioni accessorie, ma non gli uffici direzionali. Cioè in questa contorsione assoluta in cui vi siete avvitati, e la responsabilità è tutta sua, Sindaca Appendino, perché lei, ribadisco, aveva tutte le condizioni per costruire su questa operazione (con tutto il dovuto rispetto per i colleghi, di cui conosciamo la posizione, ma ne conosciamo anche la reale afferenza in questa città, che assolutamente è residuale e minoritaria, se non in una residuale porzione di nostalgici, non si sa bene di che cosa, peraltro), aveva tutte le occasioni. Sappiamo che non andrà così e secondo me lo sa anche chi oggi si è alzato e ha difeso questo atto e che, anzi, dopo dirà: “Grazie al Movimento 5 Stelle la Cavallerizza rimarrà pubblica”. D'accordo, va bene, siamo in chiusura in questo viale del tramonto di questa Amministrazione, siamo certi che le cose non andranno come sono scritte in questa mozione, esattamente come non è successo che è stata fatta la variante urbanistica in quattro anni per togliere il parcheggio, non capiterà questa cosa qui. Noi siamo assolutamente d'accordo nel merito con l'impostazione, tanto per essere chiari. Vi posso garantire che è esattamente l'impostazione che c'era prima, esattamente l'impostazione che c'era prima. Ci dispiace che anche dal punto di vista istituzionale (perché il voto di Appendino pesa diversamente, con tutto il dovuto rispetto, dal vostro; Appendino che dalla Compagnia di San Paolo è stata largamente beneficiata con milioni e milioni di euro, penso ad esempio all'operazione sgombero MOI, senza la Compagnia di San Paolo quell'operazione non si faceva, tanto per essere chiari), lì la Compagnia di San Paolo è un ente filantropico, qui è un privato da mandare a casa. Che la pensiate voi così ci è chiaro, che oggi metta la firma Chiara Appendino su questo atto, ha un significato amaro, politico molto diverso, perché la Sindaca non è solo la Sindaca del Movimento 5 Stelle, sarebbe anche la Sindaca di questa città. Non se l'è ricordato per quattro anni, non ce lo aspettiamo che lo faccia oggi con questo scatto di dignità istituzionale e conseguentemente vi lasceremo votare la vostra utilissima mozione che darà un fondamentale contributo al dibattito. |