Interventi |
FINARDI Roberto (Assessore) Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Siccome le domande dell’interpellanza erano abbastanza numerose, io spero di stare nel tempo, cercherò di essere veloce. Allora, in riferimento al primo punto, in questi anni l’attività che è stata rivolta alla revisione regolamentare che ha coinvolto gli uffici amministrativi e il mio Assessorato in particolare il Regolamento 295 che è quello con 168 che si riferisce allo sport, siamo giunti ad una bozza parziale che raccoglie ragionamenti estremamente complessi che sono stati fatti con diversi soggetti, è mia intenzione…, nostra intenzione nei prossimi mesi sollecitare ulteriormente il lavoro per giungere ad una bozza compiuta. Mi permetto anche di dire che, purtroppo lo so che non è colpa di nessuno, però anche i ripetuti cambi di dirigenza che ho, tra virgolette, dovuto…, come dire, a cui ho dovuto far fronte, ho avuto tre responsabili diversi, non mi hanno, come dire, agevolato in questa attività, non mi hanno consentito di dare costanza e continuità sul tema. Il secondo punto, il lavoro degli uffici che si occupano delle concessioni è stato, come sempre, peraltro mi sento di dire, è stato improntato alla massima trasparenza con indicazione anche in senso correttivo, magari, rispetto ad altri momenti di ragionamenti in termini rigorosi, sia per ciò che concerne le richieste dei prolungamenti di concessioni, questo è un tema che ho dovuto affrontare ripetutamente, sia per ciò che riguarda gli abbattimenti sui canoni, soprattutto per le parti commerciali, dove abbiamo cercato di fare un po' più di chiarezza, sempre, ovviamente, nel pieno rispetto delle norme, questo è facilmente verificabile attraverso un accesso agli atti. Per quel che riguarda il terzo punto gli uffici che si occupano di impiantista sportiva monitorano con continuità la situazione strutturale e l’utilizzo degli impianti e (parola incomprensibile) di volta in volta in merito a quelle che sono le priorità ed eventualmente le urgenze. Non è, purtroppo, fattibile forse come vorremmo, come vorrei, una programmazione di più ampio respiro e questo, ovviamente, dipende da quelle che sono le risorse a disposizione, si è, dove è stato possibile, intervenuti molto spesso con dei fondi straordinari rispetto al Bilancio Comunale, com’è successo, ad esempio, nel caso degli interventi sul Palaghiaccio Tazzoli, dove sono stati utilizzati dei denari della Fondazione 20 marzo. Per quanto riguarda il punto quattro, dove si parla di impianti natatori, rientra, appunto, anche in questo discorso quella che è l’impiantistica natatoria, se da un certo punto di vista Torino con più di 20 piscine è una delle città in Italia con maggior numero di piscine, è sicuramente un vanto, da un altro punto di vista, questo rappresenta, non solo un valore aggiunto, ma espone l’ente a delle spese, molto spesso importanti, ciò nonostante dove è stato possibile, compatibilmente sempre, con quella che è la disponibilità delle risorse, si è sempre intervenuti, cito il caso Parri, cito il caso Colletta, cito il caso Trecate, potrei citarne molti altri. Punto quinto, si parla dei proventi e degli incassi del settore sportivo, che sono comunque in aumento, parlo, ovviamente, di quelli a gestione diretta, grazie all’utilizzo costante, ragionato degli impianti, dei quali abbiamo la gestione. Però, purtroppo, i denari che arrivano, finiscono in quello che volgarmente definirei, e definiamo tutti, il calderone generale, non è che quello che io ricavo, guadagno dalle manifestazioni sportive, viene destinato esclusivamente allo sport e pertanto non sono reinvestibili in Bilancio automaticamente, su quelle che sono le attività sportive. In riferimento al punto 6, le analisi: dove si chiede se ci siano delle analisi degli eventi sportivi, le analisi, così come in passato, si sono limitate agli eventi di particolare rilievo, è ovvio che non si facciano delle analisi su delle manifestazioni di piccolo o medio cablaggio, dove devono coinvolgere un certo numero di persone e sono sempre state ad opera di soggetti terzi, anche perché noi non avremmo gli strumenti, i soggetti terzi sono la Camera di Commercio, piuttosto che Turismo Torino, anche perché sono loro che ci danno i dati delle presenze alberghiere e di quanto altro, anche… e questo è un aspetto, c’è anche da dire che i fondi a Bilancio disponibili al mio Assessorato, non consentirebbero di commissionare delle ricerche ad hoc, e sinceramente, credo sarebbe anche estremamente complicato. In riferimento ai punti che rimangono, quindi dal 7 al 12, si è lavorato per coinvolgere diversi Assessorati competenti, il Patrimonio, il Personale, i Sistemi Informativi, perché il Bilancio facente capo, appunto, al mio Assessorato, non ha consentito di rivolgermi esternamente, qui stiamo parlando dei sistemi informatici, trovare partner per giocare, le prenotazioni e quanto altro, io ho dei numeri anche, tra virgolette, nel mio Assessorato, non così importanti da poter dedicare qualcuno a questo tipo di attività e, come spesso evidenziato in più sedi, non ci ha consentito anche di lavorare a quella che poteva o potrebbe essere l’istituzione di uno sportello unico, anche perché se è uno sportello unico necessita di un qual certo numero di impiegati. Si è comunque lavorato, si è cercato, comunque, di lavorare con continuità e credo che questo sia anche facilmente verificabile per rendere quello che era più efficace, la comunicazione web sul sito del Comune e quanto altro, soprattutto, rivolta a quella che è l’utenza scolastica, il target giovanile con dei prodotti dedicati, ripeto, per ragioni di tempo, basti citare PasSportTo o la scuola per gioco, un gioco per sport e proposte di questo genere con prodotti dedicati. Si è provveduto anche a ragionamenti che fossero condivisi, appunto, su oneri di urbanizzazione e in riferimento, ancora, ad un altro punto si sta ragionando, si sta valutando, ecco uno dei tanti punti, mi fa piacere, Consigliere Magliano, che dopo quasi quattro anni si sia accorto che esiste anche lo sport in questa Città, in relazione all’attività degli studenti universitari, rivolta all’utenza non universitaria si sta trattando e si sta cercando di rendere, come dire, fruibili gli impianti del Comune agli universitari, come lei domandava, ma mi piacerebbe anche ribaltare il discorso (parole incomprensibili) che anche gli impianti dell’Università fossero a disposizione anche di un’utenza che non necessariamente dovrebbe o potrebbe essere universitaria. Si è anche sollecitato internamente un ragionamento di quella che è la nostra pagina web dedicata allo sport, ma ripeto, non potendo disporre delle risorse per, come dire, esternalizzarla, non mi viene un altro termine, stiamo cercando di valutare delle forme di sostanziali revisioni con delle collaborazioni esterne, magari partendo già da siti o da blog o da pagine che già esistono, cercando di integrarle o in qualche maniera di utilizzare. Ripeto, questa però non è stata, come dire, non è stata valutata da me in primis non prioritaria a fronte di quella che era la mia, come dire, disponibilità economica, disponibilità economica del mio Assessorato. Mi scuso per la velocità con la quale ho risposto, ma oggettivamente credo di aver sforato già di un paio di minuti e ringrazio il Presidente per il tempo concessomi, grazie. |