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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-00006
"SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO E LIBERA SCELTA EDUCATIVA" PRESENTATA IN DATA 7 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Grazie, Presidente. Il calo delle iscrizioni e della frequenza nelle scuole dell’infanzia
nell’anno scolastico 2018/2019 è stato ampiamente discusso durante la fase di esame di
approvazione da parte del Consiglio Comunale delle pluricitate linee di indirizzo e sarà
una delle questioni prioritarie da discutere con tutti i soggetti interessati. I criteri che si
seguiranno saranno quelli già enunciati nel provvedimento stesso approvato dal
Consiglio tra cui ricordo l’unificazione del sistema di accesso attraverso la programmata
introduzione delle iscrizioni online prevedendo un’unica domanda per ogni bambino
quale che sia la titolarità della gestione a cui si rivolge, ciò consentirà tra l’altro di avere
consapevolezza del procedere delle domande e della loro pressione consentendo così a
livello di sistema una migliore programmazione. Per quanto riguarda un altro punto è
quello dell’integrazione orizzontale tra le tre tipologie di soggetti gestori, integrazione
che dovrà essere sostenuta innanzitutto in termini di formazione congiunta e di
coordinamento pedagogico, a questi criteri, più gli altri che sono indicati nelle linee di
indirizzo, mi atterrò. Per quanto riguarda i criteri di riparto dello stanziamento per il
contributo economico alle scuole convenzionate, il cui importo è deciso dal Consiglio
Comunale nell’approvazione del Bilancio della Città, sono anche questo un tema
lungamente dibattuto e all’interno della Commissione di coordinamento prevista
dall’articolo 18 dello schema di convenzione allegata ad un’apposita deliberazione,
infatti i criteri suddetti sono determinati stabilendo parametri concordati tra la Città e le
scuole convenzionate nell’ambito della Commissione di coordinamento appena citata.
Le difficoltà nel determinare parametri univoci e indiscutibili sono essenzialmente di
due tipi. Innanzitutto le scuole convenzionate sono assai diverse tra loro anche dal punto
di vista della solidità economica, ad esempio ben differente è la situazione se la scuola è
di proprietà di un ente di grandi dimensioni e con dimensioni territoriali importanti o se
invece è legata a un territorio specifico, per esempio alla parrocchia, inoltre si deve
considerare che non è facilmente distinguibile la quota del contributo che serve a
finanziare la struttura, in quanto tale, dalla quota invece più direttamente a sostegno
delle famiglie, anche dove infatti sembrerebbe non direttamente a favore delle famiglie
un contributo scuole le cui sezioni non risultano composte dal numero massimo di
bambine e bambini, va tenuto presente che in ogni caso la parte fissa delle spese a
carico delle scuole è preponderante. In ogni caso questa questione è all’attenzione della
Commissione tutta ed è impegno di tutti proseguire la discussione per giungere, se è
possibile, a una definizione che sia la migliore possibile delle modalità di riparto della
quota destinata. Le sezioni riconosciute cofinanziate hanno una media di 23,7 iscritti, il
numero degli alunni con sostegno educativo è di 40 nell’anno ’17/’18, 61 nel ’18/’19,
57 nell’attuale anno scolastico. Per quanto riguarda i risultati del tavolo tecnico, il
gruppo di lavoro istituito appositamente ha esaminato l’attuale configurazione delle
rette praticate dalle scuole convenzionate con la Città, le eventuali riduzioni e/o
esenzioni tariffarie in vigore. Tutti i dati sono confluiti in una relazione con un’analisi
approfondita delle variabili che non ho il tempo di approfondire qui in questi cinque
minuti e mi limito a leggere le conclusioni, però lascerò alla Consigliera il testo
completo per la sua visione integrale. Il tavolo tecnico segnala che vi sia una certa
complessità a pensare a uguale riduzione delle tariffe in tutte le scuole convenzionate,
ritiene che deve essere valutata anche l’incidenza delle riduzioni tariffarie applicate
dalle singole scuole sui criteri di riparto del contributo comunale. Sono state formulate
alcune ipotesi, prevedere una parte fissa di contributo rapportata alla non applicazione
della tariffa massima, considerare l’applicazione dell’ISEE come elemento premiante
nella qualificazione del contributo, definire il contributo, o almeno la parte variabile di
questo, in relazione al tempo scuola offerto e/o al numero di iscritti, dare un peso alle
diverse riduzioni tariffarie proposte dalle varie scuole in modo che siano incentivate le
riduzioni che si ritengono più opportune, grazie.

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