Interventi |
DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. Il calo delle iscrizioni e della frequenza nelle scuole dell’infanzia nell’anno scolastico 2018/2019 è stato ampiamente discusso durante la fase di esame di approvazione da parte del Consiglio Comunale delle pluricitate linee di indirizzo e sarà una delle questioni prioritarie da discutere con tutti i soggetti interessati. I criteri che si seguiranno saranno quelli già enunciati nel provvedimento stesso approvato dal Consiglio tra cui ricordo l’unificazione del sistema di accesso attraverso la programmata introduzione delle iscrizioni online prevedendo un’unica domanda per ogni bambino quale che sia la titolarità della gestione a cui si rivolge, ciò consentirà tra l’altro di avere consapevolezza del procedere delle domande e della loro pressione consentendo così a livello di sistema una migliore programmazione. Per quanto riguarda un altro punto è quello dell’integrazione orizzontale tra le tre tipologie di soggetti gestori, integrazione che dovrà essere sostenuta innanzitutto in termini di formazione congiunta e di coordinamento pedagogico, a questi criteri, più gli altri che sono indicati nelle linee di indirizzo, mi atterrò. Per quanto riguarda i criteri di riparto dello stanziamento per il contributo economico alle scuole convenzionate, il cui importo è deciso dal Consiglio Comunale nell’approvazione del Bilancio della Città, sono anche questo un tema lungamente dibattuto e all’interno della Commissione di coordinamento prevista dall’articolo 18 dello schema di convenzione allegata ad un’apposita deliberazione, infatti i criteri suddetti sono determinati stabilendo parametri concordati tra la Città e le scuole convenzionate nell’ambito della Commissione di coordinamento appena citata. Le difficoltà nel determinare parametri univoci e indiscutibili sono essenzialmente di due tipi. Innanzitutto le scuole convenzionate sono assai diverse tra loro anche dal punto di vista della solidità economica, ad esempio ben differente è la situazione se la scuola è di proprietà di un ente di grandi dimensioni e con dimensioni territoriali importanti o se invece è legata a un territorio specifico, per esempio alla parrocchia, inoltre si deve considerare che non è facilmente distinguibile la quota del contributo che serve a finanziare la struttura, in quanto tale, dalla quota invece più direttamente a sostegno delle famiglie, anche dove infatti sembrerebbe non direttamente a favore delle famiglie un contributo scuole le cui sezioni non risultano composte dal numero massimo di bambine e bambini, va tenuto presente che in ogni caso la parte fissa delle spese a carico delle scuole è preponderante. In ogni caso questa questione è all’attenzione della Commissione tutta ed è impegno di tutti proseguire la discussione per giungere, se è possibile, a una definizione che sia la migliore possibile delle modalità di riparto della quota destinata. Le sezioni riconosciute cofinanziate hanno una media di 23,7 iscritti, il numero degli alunni con sostegno educativo è di 40 nell’anno ’17/’18, 61 nel ’18/’19, 57 nell’attuale anno scolastico. Per quanto riguarda i risultati del tavolo tecnico, il gruppo di lavoro istituito appositamente ha esaminato l’attuale configurazione delle rette praticate dalle scuole convenzionate con la Città, le eventuali riduzioni e/o esenzioni tariffarie in vigore. Tutti i dati sono confluiti in una relazione con un’analisi approfondita delle variabili che non ho il tempo di approfondire qui in questi cinque minuti e mi limito a leggere le conclusioni, però lascerò alla Consigliera il testo completo per la sua visione integrale. Il tavolo tecnico segnala che vi sia una certa complessità a pensare a uguale riduzione delle tariffe in tutte le scuole convenzionate, ritiene che deve essere valutata anche l’incidenza delle riduzioni tariffarie applicate dalle singole scuole sui criteri di riparto del contributo comunale. Sono state formulate alcune ipotesi, prevedere una parte fissa di contributo rapportata alla non applicazione della tariffa massima, considerare l’applicazione dell’ISEE come elemento premiante nella qualificazione del contributo, definire il contributo, o almeno la parte variabile di questo, in relazione al tempo scuola offerto e/o al numero di iscritti, dare un peso alle diverse riduzioni tariffarie proposte dalle varie scuole in modo che siano incentivate le riduzioni che si ritengono più opportune, grazie. |