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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2019-06577
"SPORTINSIEME: PI? CHE LE INNOVAZIONI POTERONO GLI ANNUNCI?" PRESENTATA IN DATA 19 DICEMBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
L’Assessore Finardi ci ha scritto che alle ore 15.00 deve andare via per un impegno
istituzionale, quindi io chiedo di invertire l’Ordine dei Lavori e di discutere, quindi,
l’interpellanza n. mecc. 201906577/002:

“Sportinsieme: più che le innovazioni poterono gli annunci?”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Chiede il collega Magliano. Cinque minuti per lei, Assessore, le chiedo di stare nei
tempi, per favore, grazie.

FINARDI Roberto (Assessore)
Buongiorno a tutti. Grazie, Presidente. Cercherò di stare nei tempi, anche se, insomma,
questo è stato un percorso molto lungo. Anzi, debbo dire ringrazio il Consigliere
Magliano perché mi dà l’opportunità di presentare quello che è stato veramente un
impegno, un lavoro estremamente gravoso che probabilmente non avrebbe dovuto...,
come dire, forse sarebbe opportuno magari discuterne in una Commissione, vista
l’importanza, la quantità e la qualità di questa tipologia di lavoro.
Parliamo di Sportinsieme, cercherò di essere velocissimo, mi permetto di definire
l’ideazione di Sportinsieme negli anni ’70 da parte della Giunta Novelli come
veramente un atto illuminato dal punto di vista sportivo, perché 50 anni fa consentì e
permise a moltissimi ragazzi di poter avvicinarsi alla pratica sportiva, poi possiamo
discutere se le discipline erano molte, erano poche, vabbè, però su questo veramente mi
sento di dire che è stata una pietra miliare per la diffusione capillare dello sport di base,
mi piace dare a Cesare quel che è di Cesare. Cercherò di essere veloce, anche se, ripeto,
qua ci sarebbe da discutere molto.
L’interpellanza al punto 1) domanda: “quali siano state le azioni (riunioni, incontri,
tavoli, progettazione, eccetera) realizzate in questi tre anni dall’Amministrazione”. Le
riunioni sono state a decine, con tutti gli enti di promozione sportiva, con il Comitato
Olimpico, con le Federazioni, sostanzialmente proprio per dare un taglio metodologico
più moderno a questo progetto, che, come dicevo, ha 50 anni. Se il Consigliere
Magliano gentilmente, poi magari troviamo il sistema... non potrò farle inviare questa
roba, perché è una mole di carta importante e questi sono tutti i verbali e le firme delle
presenze di, credo, 10 o 20 riunioni, come può ben vedere, fatte con enti, federazioni e
Comitato Olimpico.
Il secondo punto domanda: “quali siano state le proposte delle associazioni sportive,
enti di promozione sportiva e di tutti gli altri attori coinvolti”. Allora, io partii con un
progetto che era, tra virgolette, come dire, un po’ la guida, che è questo: “Progetto
Promozione Sportiva Città di Torino”, dove si parla della tipologia del progetto,
ovviamente riservato ai comitati locali degli enti di promozione sportiva, i doveri della
Città di Torino, i doveri degli enti di promozione sportiva, i tecnici che avrebbero
operato, perché qui si inserisce un altro tema estremamente importante e fondamentale,
molto spesso il personale che ha operato con i ragazzini o con i ragazzi nell’attività di
Sportinsieme era un personale, con tutto il rispetto che ho per gli enti di promozione
sportiva, per le federazioni e quanti altri, che veniva formato magari con un sabato
pomeriggio e una domenica mattina di un corso. Siccome io, per esempio, da un
dentista che non è dentista non ci andrei a farmi curare, non manderei mio figlio di
5 anni, di 6 anni, di 8 anni, di 10 anni a farsi, tra virgolette, allenare o fare delle attività
fisiche o sportive se non da un personale rigorosamente qualificato. Raggiunse un
accordo di massima con il Comitato Olimpico Nazionale attraverso la Scuola dello
Sport Nazionale, e di conseguenza con la Scuola dello Sport Regionale, che avrebbero
fatto un corso di 72 ore, ripeto 72... (audio mancante) Ci siamo? Okay, chiedo scusa, un
corso di 72 ore che avrebbe, come dire, garantito uno standard di qualificazione degli
insegnanti, degli istruttori, chiamiamoli come vogliamo, che oltretutto sarebbe stato poi
un titolo che rimaneva ai partecipanti, sarebbe stato questo a titolo gratuito, perché
l’avrebbe pagato il Comitato Olimpico o regionale o nazionale o comunque le
Federazioni; ovviamente sarebbe andato a sostituire quella che era la formazione che
fino ad allora ogni ente di promozione sportiva si faceva da sé.
Vado molto veloce perché vedo che sono al limite. “Quali siano state le proposte accolte
e le innovazioni ideate dall’Amministrazione”. Le proposte in buona sostanza le ho fatte
io inizialmente, e sono quelle, Consigliere Magliano, che fino ad ora molto velocemente
le ho elencato: l’uniformazione del personale che avrebbe operato, l’allargamento da
quattro a cinque sport, perché, di fatto, ad oggi Sportinsieme non è che fa 50 discipline;
allargarlo a più sport possibili; la progettualità, che sarà poi mia cura..., in qualche
maniera le farò avere, e mi ero anche permesso di domandare a fronte di quello che
consegnai agli enti di promozione sportiva di avere un loro riscontro, tra virgolette, una
controproposta, anche se debbo dire poi nella sostanza... ovviamente abbiamo anche
quello, ma anche qua sono almeno 10 o 12 fogli che ogni ente di promozione ci ha
inviato, Progetto Sport Città di Torino, insomma ce ne sono molti, che differivano a
volte per qualcosa, a volte per un po’ di più dalla traccia iniziale. Le proposte sono state,
tra virgolette, come dire, accolte, integrate insomma, si è cercato di dare una forma,
ripeto, dopo 50 anni di una struttura che, tra parentesi, secondo me, dal punto di vista
proprio metodologico, ma non solo metodologico-sportivo, metodologico-educativo
mostra un po’, come dire, le corde, come un pneumatico molto utilizzato, ci sono
discipline sportive che 50 anni fa non esistevano, le esigenze sono cambiate e credo che
sia opportuno, come dire, tenere un po’ il passo dei tempi.
L’ultimo punto dice: “quando l’Amministrazione ritenga di poter presentare ai cittadini
la nuova formula di Sportinsieme”. Di fatto la nuova formula di Sportinsieme è stata
presentata e ovviamente partiva da quella che era la formazione; quella con la quale mi
sono dovuto, tra virgolette, non dico scontrare, perché non è neanche la parola giusta, in
realtà non mi sono scontrato con nessuno, ma ho dovuto fare un po’ i conti,
Sportinsieme è un’attività sul territorio che coinvolge sostanzialmente gli enti di
promozione sportiva e le assegnazioni degli spazi vengono fatte dalle Circoscrizioni,
perché, come ben lei saprà, Consigliere Magliano, nella mia disponibilità ci sono cinque
impianti a gestione diretta, dei quali almeno tre non posso assegnare degli spazi, perché
uno è lo Sferisterio, che praticamente è in disuso, anzi, andrà a bando a breve, lo Stadio
Olimpico dove gioca il Torino Calcio, che per ovvie ragioni non posso assegnare per
Sportinsieme, la piscina monumentale..., vabbè, le risparmio tutta questa serie di
informazioni che ben sa. Riorganizzare questa cosa avrebbe presupposto e dovrebbe
presupporre ad oggi un azzeramento pressoché, come dire, totale di quella che fino ad
oggi è stata la distribuzione del monte ore e degli spazi nelle Circoscrizioni delle
piscine, delle palestre, di tutto quello che ha fatto sì che Sportinsieme potesse continuare
ad esistere e andare avanti per 50 anni. Non ho trovato un ambiente, debbo dire, come
dire, molto propenso a ciò, perché chi aveva, tra virgolette..., ma ha guadagnato sul
campo, non sto mica dicendo che se ne sia appropriato in maniera indebita o illogica o
quanto altro, ovviamente dice: “Ma io ho 20.000 persone che fanno Sportinsieme,
perché devo ricominciare, anche se con un progetto metodologicamente corretto, anche
se, anche se, anche se, e dividere con altri 10, 12, 11, 13 enti di promozione sportiva
quello che è stato un patrimonio, come dire, di numeri?”, perché poi sulla qualità
possiamo discuterne quando reputa opportuno. E quindi questo mi ha messo in
grossissima difficoltà, mi ha reso ad oggi, tra virgolette, quasi impossibile dare seguito a
quest’attività, a meno di non decidere di imperio, che è una cosa che non ho attitudine e
abitudine a fare, di dire: “Va bene, da domani non si fa più Sportinsieme, si chiama
“Una Mole di Sport”, come peraltro già si chiama, perché comunque, come dire, le
agevolazioni tariffarie e quant’altro sono rimaste, vengono ogni anno, come dire,
riconcesse proprio perché, ripeto, Sportinsieme è una bella cosa, ma, ripeto, dopo 50
anni forse sarebbe opportuno modificarla. Io continuerò a battermi per questo, però, a
fronte, ripeto, e mi fa molto piacere che ci sia stata questa interpellanza, perché il
progetto che proponevo, che proponevamo fosse un progetto di assoluta avanguardia,
sicuramente in Italia sarebbe stato l’unico e forse quello fatto meglio su questa
tipologia. È chiaro che mi sono trovato in grossissima difficoltà, perché lei può ben
immaginare questo che cosa avrebbe significato, sicuramente impallare di default
l’attività per almeno un anno, si immagini tutti gli orari e tutte le assegnazioni e
quant’altro, che, ripeto, non faccio io, ma vengono gestite dalle Circoscrizioni. Vado
velocissimo a terminare e mi scuso se ho sforato, ho dovuto purtroppo andare molto, ma
molto velocemente, come vede è un tema assolutamente complesso. Io credo di essere
stato abbastanza (incomprensibile) nell’aver individuato i due o tre punti fondamentali
che farebbero o avrebbero fatto sì che questa potesse essere veramente una progettualità
innovativa esattamente allo stesso costo, anzi, veniva pure regalata una formazione
secondo me di alto, di altissimo livello che sarebbe anche rimasta poi, perché un conto,
mi permetto, spero che nessuno si offenda, poi se si offendono non importa, un conto è
avere un foglio di carta che dice ho fatto un corso il sabato pomeriggio e la domenica
mattina, un conto è fare 70 ore di corso certificate da un Comitato Olimpico Nazionale
riconosciuto dal CIO e/o in più di una Federazione. Ripeto, cercherò di andare avanti,
non le nascondo e non vi nascondo che non ho trovato proprio una disponibilità
veramente, come dire: “Non vedevamo l’ora che questa cosa potesse in qualche maniera
essere riorganizzata” e concludo dicendo che, al contrario del solito, tutto il materiale,
Consigliere Magliano, non posso inviarglielo via mail, perché saranno 400 fogli, le farò
delle fotocopie in qualche maniera, se ha piacere di avere tutto ciò con i verbali, con le
proposte, le mie proposte, le proposte degli enti, le convocazioni, i presenti alle riunioni
e quanto altro, ci mancherebbe altro, sarà mia cura di fargliele avere, ma a differenza
delle altre volte dove immediatamente le posso girare tutto ciò, qui abbiamo un
malloppo abbastanza cospicuo, troveremo sicuramente il sistema di farglielo avere.
Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Finardi. Passo adesso la parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, ringrazio sempre l’Assessore per la disponibilità. Le chiedo da
subito di poter avere il materiale senza dover fare un accesso agli atti, per cui se me lo
fa fotocopiare la ringrazio di cuore. Questa è una delle prime interpellanze con la quale
il Gruppo Consiliare Moderati prova a fare un po’ di fact checking, sono quasi passati
quattro anni dall’insediamento di questa Giunta, il programma elettorale della Sindaca
Appendino è stato scritto addirittura prima di scegliere gli uomini che poi dovevano
portare questo programma elettorale sulle proprie spalle, questo è il vero tema, e questo
tema inizia come, e uso la metafora dell’Assessore, a far vedere la corda alla fine.
L’Assessore aveva un’idea molto chiara, cioè quella di provare a ragionare sullo sport
affinché le competenze e quello che veniva offerto alla cittadinanza fosse fatto con
professionalità ed efficacia, cioè che ci fossero materie sportive e discipline sportive che
potevano essere insegnate con una certificazione alta ed è il soggetto che massimamente
può fare questo che è la Federazione. Questo però va in contrasto con quello che
regolarmente Sportinsieme nella sua storia ha fatto, cioè quello di utilizzare lo sport
invece non solo esclusivamente come una funzionalità, come una possibilità
esperienziale da parte dei nostri ragazzi, che desse delle competenze oggettive, ma
anche come un aspetto più sociale. Qui si frappongono... e all’Assessore devo dire gli
riconosco un’onestà intellettuale non da pochi, caso raro rispetto ad alcuni membri della
Giunta, dove fondamentalmente dice: “C’è un impianto, lo sport è soprattutto il sabato e
la domenica, che però ha una valenza veramente sociale, e c’è un altro impianto che era
quello che volevamo fare, per fare questo avremmo avuto la necessità di ripensare un
sistema che non mi dava però le leve per entrare su tutti gli impianti che avevano di
fatto le Circoscrizioni” e quando un Assessore ti dice io avevo un’idea, un’idea forte,
ma alla fine della fiera in quattro anni non siamo riusciti ad intervenire sulle
Circoscrizioni, ancorché avremmo dovuto fermarci, ma lì forse si potevano trovare delle
soluzioni intermedie, siamo ancora con qualche limatura e con qualche accorgimento
però all’impianto che l’Assessore dice è un impianto geniale pensato però negli anni ’70
dove allora lo sport lo facevano solo i ricchi e invece quella misura lì di Sportinsieme ha
permesso a tutti di poter accedere ad una pratica sportiva. Io però su questo pongo un
tema, cioè il tema è quello di dire, considerandomi soddisfatto della risposta
dell’Assessore Finardi, perché di fatto, in modo molto oggettivo, dice: “Avevamo una
grande idea, questa grande idea non siamo riusciti a portarla a termine per una serie di
questioni anche dovute al fatto che le Circoscrizioni non sono governate da chi governa
la Città, ma c’è un qualcosa da fare che siamo riusciti a fare”, leggo, 31 luglio 2017, in
sede di discussione e di approvazione delle deliberazioni del Consiglio Comunale
meccanografico... - vabbè - ...avente a oggetto “Progetto Sport per Tutti agevolazioni
tariffarie”, l’Assessore con delega (incomprensibile) allo Sport, Finardi, dichiarò che:
“In attesa di definire, stiamo lavorando per ristrutturare quello che è il progetto
‘Sportinsieme’ che va avanti dagli anni ’70, ovviamente cercando di dargli
un’impostazione un po’ più moderna e nuova, per intanto, ovviamente per dare
continuità a tutte le attività, si chiede, con la presente, di prorogare le agevolazioni
tariffarie che sono sempre state concesse agli enti di promozione sportiva per svolgere
quest’attività fino al 30 giugno”. Le mie domande erano legate al fatto del provare a
capire insieme a lei, Assessore, che cosa non è riuscito a partire perché questo modello
degli anni ’70 diventasse un modello degno del 2020. È evidente che la mia richiesta era
anche formulata per capire: ma sono le realtà di promozione sociale che non sono state
abbastanza innovatrici? Lei ha chiesto: “Cosa vorreste?” e queste volevano quello di
prima? È evidente che la telecamera sta inquadrando solo me, Assessore, per cui io
posso solo recepire le sue comunicazioni non verbali. Oppure è l’Amministrazione che
non è stata in grado di metterle insieme e dire: “Vogliamo andare in quella direzione lì
perché potenzialmente è più efficace per i nostri ragazzi”? Chiaro, dobbiamo mettere in
mezzo le Federazioni. “E voi, promozione sportiva, come la vedete?”. Secondo me
questo è il nodo, questo è il vero nodo. Non lo so perché adesso, con l’applicazione
stretta del Regolamento a favore della Giunta, serve sia alla Giunta di non permettere di
replicare ai Consiglieri, quando segnano l’accordo della Giunta, sia quando la Giunta
vorrebbe dire: “Sì, sono d’accordo”, però questo dipende dalla Presidenza, non dipende
da me. Per cui questo è il tema, Presidente. Io non posso più chiedere
l’approfondimento in Commissione, cosa che invece avrebbe preferito l’Assessore, ma
sarà mia cura domani fare richiesta di approfondimento di questa interpellanza. Mi
piacerebbe da questo punto di vista poi, entro 21 giorni, come ormai dobbiamo fare da
Regolamento, avere l’Assessore in Aula e magari capire quali soggetti interpellare della
promozione sportiva per capire cosa non siamo riusciti a fare, e dico un “noi”, perché
un’attività che è ben custodita dall’Assessore, cioè lui ha permesso che Sportinsieme
andasse avanti, ma c’era un’idea innovativa che lei voleva portare a casa.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma che cosa avremmo potuto cambiare, che
non abbiamo cambiato, che traspare con oggettività dalle sue parole. Io adesso non ho
solo capito - concludo, Presidente - se quello che lei mi ha detto è una nota collegata ad
una serie di atti o se sono solo gli atti che lei ha messo insieme, cioè io non posso avere
fisicamente, se non chiedendole di fare le fotocopie e averle quanto prima, mando
qualcuno negli uffici a prenderle, tutti i verbali di tutte le riunioni, ma la nota che lei mi
ha detto in Aula adesso era una nota che lei ha letto o ha messo insieme lei...?
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, quindi la sbobineremo. Per cui io,
Presidente, non posso più chiedere l’approfondimento, sarà mia cura produrre altra
carta, fare altre richieste e avere la possibilità di interloquire civilmente in Commissione
con l’Assessore, per portare avanti un ragionamento che mi pare che sia chiaro per
come si è sviluppato. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Magliano.
Io, vista la trattazione di 12 interpellanze, devo chiedervi però veramente a tutti, sia agli
Assessori che ai Consiglieri, il mantenimento dei tempi dei cinque minuti, se no siamo
veramente fuori termini, e vorrei anche aggiungere che la Commissione mi sembra il
luogo giusto e deputato per lo svolgimento di situazioni più complesse in cui magari,
appunto, solo la risposta non è sufficiente.
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