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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 26
ORDINE DEL GIORNO 2019-04197
(ODG N. 4/2020) "DIRITTO DI CITTADINANZA E ADESIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE: 'ERO STRANIERO'" PRESENTATA IN DATA 9 OTTOBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO. [Testo coordinato]
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Arriviamo al punto 8 del Capogruppo Tresso, la proposta di ordine del giorno n. mecc.
201904197/002 che ha come oggetto:

“Diritto di cittadinanza: ius soli temperato”

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati presentati 5 emendamenti dal Consigliere Tresso, al quale lascio subito la
parola, solo un attimino. Eccoci. Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, grazie Presidente. Allora io, se il Presidente è d’accordo, presenterei velocemente
l’atto già integrandolo man mano con gli emendamenti, solo perché, e me ne scuso, è
stato anche un errore mio di non buona rilettura, diciamo, del testo, per cui mi si è reso
necessario, e credo che anche la Commissione che abbiamo svolto sia stata utile in
questo senso, puntualizzare meglio alcuni aspetti, anche già a partire dalla proposizione
del titolo dell’ordine del giorno, che lo rende invece un pochino più confacente a quella
che poi era la natura dell’atto che ho presentato. Faccio una premessa, anche in
partenza, un atto similare era stato presentato dalla Consigliera Grippo, io ammetto che
quando l’ho presentato non ne ho avuto contezza, credo che valga la pena comunque
richiamare, che c’era un pregresso su cui il Consiglio si era già confrontato, e oggi
questo tema, che appunto, ringrazio anche la Consigliera per avere già proposto in tempi
passati, è diventato particolarmente urgente, perché anche la discussione parlamentare
sta affrontando questa questione, e io credo sia utile, ancorché sia un ordine del giorno e
quindi demanda a delle possibilità non proprie dell’Amministrazione, ma di farsi parte
attiva nella sensibilizzazione sul tema, richiama, appunto, l’urgenza di poter riaffrontare
questo aspetto. Ora, parto subito, appunto, dall’emendamento che va a modificare… il
primo emendamento che modifica il titolo, che, appunto era: “Diritto di cittadinanza: ius
soli temperato” e viceversa viene invece richiamato il concetto di: “Diritto di
cittadinanza e adesione alla proposta di legge di iniziativa popolare: ‘Ero straniero’”,
perché questo, poi vedremo, anche nella parte di “impegna” essere il focus. Molto
velocemente, io richiamo nella parte di premesse l’aspetto che la nuova legge sulla
cittadinanza, dopo essere stata approvata alla Camera, addirittura nel 2015, quindi
stiamo parlando di cinque anni fa, è oggi nuovamente in discussione al Senato, e in
questo periodo si è tornati a parlare delle modalità con le quali in Italia, anche le
persone minorenni possono acquisire la cittadinanza, questo solo per richiamare il fatto
che c’è un tema di una certa attualità che è in fase di ripresa. Nel “Considerato che”, poi
vi tralascio tutte quelle che sono delle specificazioni, anche su quello che il Consiglio
Comunale ha già approvato e discusso in termini di ius soli temperato. Nella parte
“Considerato che”, per non appesantire ulteriormente su questi temi, io avrei,
sostanzialmente, eliminato i primi 4 capoversi, semplicemente sostituendoli con un
emendamento che dice: “Il percorso parlamentare per l’approvazione della nuova legge
sulla cittadinanza sta affrontando un iter complesso che richiede una riflessione estesa a
tutto il Parlamento”. Questo, come dico, è per rendere l’atto un pochino più snello. Il
secondo punto che viene qui richiamato nella parte del “Considerato”, è quella appunto
importante che vedevamo prima, cioè il fatto che siano state raccolte e depositate in
Parlamento, all’attenzione del Parlamento 90.000 firme, a supporto della proposta di
legge di iniziativa popolare denominata “Ero straniero”, il titolo esatto della proposta di
legge - vale la pena di citarlo - è “Nuove norme per la promozione del regolare
soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”,
questa attenzione, questo focus messo proprio sull’aspetto dell’inclusione sociale
lavorativa è importante, perché la volontà da parte dei depositari, di presentare questa
proposta di legge, deriva proprio dal fatto che fossero messi in secondo piano due
elementi, il primo è la programmazione dei canali di ingresso per il lavoro, che
attualmente non sta lavorando adeguatamente, e il secondo elemento è l’inserimento
attivo nella società della popolazione residente che ha già un pregresso almeno, in
termini di possibilità lavorative, ancorché, appunto, persone che arrivano da Paesi terzi.
Nella parte ulteriore, insomma, che va poi verso l’“impegna”, viene richiamato il fatto
proprio, diciamo, dando un pochino più di evidenza, che c’è una parte - io ho messo - di
“esprime”, questo è l’emendamento 4, in cui si dichiara appunto l’adesione all’iniziativa
e ai contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare “Ero straniero”. Ora, anche a
questo proposito ho aggiunto l’emendamento che allega la proposta di legge popolare,
non sto a leggerla tutta, perché sarebbe lunga e porterebbe via tempo, rammento solo
che è articolata in 10 punti e se vogliamo proprio citarne, a mio modo di vedere, i
principali, ci sono, diciamo, alcuni suggerimenti e alcune iniziative che tendono proprio
a normare in maniera più fluida e favorire l’inclusione dal punto di vista lavorativo.
Faccio un esempio: è prevista la possibilità di identificare un permesso di soggiorno
temporaneo che faciliti e ulteriormente contribuisca a intermediare tra la domanda di
lavoro delle imprese italiane e l’offerta da parte dei lavoratori stranieri, a questo
proposito, per esempio, viene introdotto un ulteriore punto che è la reintroduzione del
sistema dello sponsor, cioè quello del sistema della chiamata diretta, così come ci sono
delle ulteriori iniziative e richieste sulla regolarizzazione su base individuale degli
stranieri che si trovano in situazione di soggiorno irregolare, allorché sia dimostrabile
l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa. Quindi sono cittadini che, magari, sono già
entrati anni fa, hanno un posto lavorativo, hanno un accesso di reddito, ma, di fatto,
perdono il permesso di soggiorno e con tutto questo una serie di diritti, e anche, magari,
avendo persone che hanno anche una famiglia radicata ma che poi vengono a perdere
una serie di possibilità di diritti di inserimento, e via via. C’è un’altra misura che mi
sembra interessante che, per esempio, riguarda le misure per l’inclusione attraverso il
lavoro dei richiedenti asilo, che quindi prevede di amplificare e ampliare il sistema
SPRAR puntando su un’accoglienza diffusa più capillarmente, o ancora l’uguaglianza
nella prestazione di sicurezza sociale e quindi quello che vuol dire, sostanzialmente,
l’accesso alle prestazioni, proprio, e il requisito del permesso di soggiorno di lungo
periodo per l’accesso alle prestazioni di sicurezza sociale. Ne cito ancora un’ultima, che
mi sembra comunque importante, ne avevamo già anche discusso, che è mantenere
garanzie per un reale diritto alla salute dei cittadini stranieri e questo, ovviamente, si rifà
anche alle normative regionali, per fare in modo che le Regioni diano completa e
uniforme attuazione a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di accesso alle
cure per gli stranieri non iscrivibili al Sistema Sanitario Nazionale. Molto velocemente,
ho citato un po’ i punti fondamentali e salienti e, come dico, l’emendamento previsto al
numero 3 vede di allegare proprio il testo integrale. In ultimo, ho rivisto la parte di
“impegna”, nel senso che anche in base a quanto era emerso dalle osservazioni (parole
incomprensibili) condivisibili nella discussione in Commissione, si voleva cercare di
evitare di rendere sempre questi ordini del giorno degli atti che votiamo e, nel caso,
approviamo di ordine un pochino debole, che non vanno poi ad incidere su delle
possibilità, ben sapendo e ben consci del fatto che con gli ordini del giorno noi non
possiamo avere un ruolo attivo, però ho cercato di sostituire integralmente la parte di
“impegna” in cui: “La Sindaca e la Giunta Comunale si impegnano a promuovere azioni
volte a sostenere la discussione in Parlamento e nelle altre sedi competenti della
proposta di legge di iniziativa popolare ‘Ero Straniero’” e a questo proposito si
consiglia, per esempio, la comunicazione ai parlamentari piemontesi dell’adesione del
Consiglio Comunale a questa iniziativa. Ulteriormente, chiedo proprio alla figura del
Presidente del Consiglio Comunale - al secondo punto dell’“impegna” - di comunicare
al Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, che
anche in questo caso, nel caso appunto, come auspico, l’atto verrà votato, il Consiglio
Comunale di Torino ha aderito al testo ed ai contenuti della proposta di legge di
iniziativa popolare. Io credo si tratti di un’iniziativa valevole che peraltro, appunto, ha
già raccolto quasi 100.000 firme sul territorio nazionale, non vedo motivi per,
ulteriormente, rimandare questo atto in discussione, e credo che comunque... faccio
presente che, per esempio, il Consiglio Comunale di Milano ha votato, a dicembre, un
atto assolutamente parallelo, tra l’altro, presentato in una lista civica con cui ho,
ovviamente, rapporti, e credo che sia proprio anche importante il fatto che le principali
città italiane diano un segnale e i Consigli Comunali loro inerenti, del fatto che
ritengono, proprio perché sono le Città poi gli elementi in cui anche la manodopera e la
concentrazione degli stranieri si manifesta in maniera più evidente, diano dei segnali
che vogliono cercare dei modi, un pochino più efficaci di superare questa possibilità che
inibisce in qualche misura anche l’inserimento, soprattutto per coloro che hanno delle
possibilità lavorative da spendere. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Consigliera Grippo, cinque minuti.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Intanto ringrazio il Capogruppo Tresso, per aver ricordato che
esiste un precedente di quest’atto che risale all’autunno del 2018 e che, sostanzialmente,
aveva un dispositivo identico a quello che ci apprestiamo a votare oggi. All’epoca,
certamente, sarebbe stato un atto di maggiore coraggio da parte di questo Consiglio
Comunale, votare un ordine del giorno di questo genere, perché Salvini impazzava più
ancora di quanto non faccia oggi, però non in un ruolo di Governo e certamente alcune
tematiche erano più complicate da affrontare di quanto in effetti, almeno in sede
parlamentare, non sia oggi. Non le nascondo l’amarezza che ho provato, non tanto nei
confronti del collega Tresso, che bene ha fatto, comunque, a cercare uno spazio per
riportare in Aula la questione legata alla proposta di legge “Ero Straniero”, quanto
perché non ho, come dire, rilevato nessun imbarazzo rispetto al fatto che mi sembra che
la Maggioranza abbia modificato la sua sensibilità nei confronti dell’atto. Però, siccome
mi piace badare al risultato, se oggi, nonostante abbiamo perso tempo, che ci poteva
porre comunque in una posizione di vantaggio, rispetto al lavoro che va fatto sugli
organismi romani, perché si dia priorità a determinate questioni, io bado al risultato e
quindi, come auspica il Capogruppo Tresso, spero che ci sia la più larga convergenza
sul suo atto e io stessa, naturalmente, confermerò il mio parere favorevole nei confronti
di questa proposta che, io come altre colleghe e colleghi, ai tempi abbiamo anche
contribuito a fare presentare, autenticando le firme da parte dei cittadini che l’hanno
sostenuta.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Vicecapogruppo Pollicino.

POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. L’ordine del giorno del Consigliere Tresso trova tutto il mio
sostegno e la mia condivisione, non molti giorni fa, il 27 gennaio, si è celebrata la
Giornata della Memoria, una ricorrenza che ogni anno ci spinge a non dimenticare ciò
che di terribile è stato, e io credo che nel mondo attuale sia ancor più necessario porre
l’accento sul contesto storico, precedente all’affermazione delle leggi razziali. La follia
nazista non nacque dal nulla, non fu soltanto la scelta scellerata di un pazzo seguito dai
suoi accoliti, ma la conseguenza di un humus culturale, che attraversava il vecchio
continente già da decenni e che si era andando affermando dalla crisi post Grande
Guerra, crisi spirituale oltre che economica. Le leggi razziali furono solo l’epilogo di
una cultura razzista che aveva avuto il tempo di permeare tutti gli strati sociali della
popolazione, perché percepite come uno strumento corretto ed efficace di politica
finanziaria ed economica per uscire dalla crisi. Non è difficile, attualmente, intravedere
nel nostro Paese pericolose analogie a certa propaganda e alla diffusione sempre più
pervasiva e sempre meno nascosta di intolleranza verso il diverso, lo straniero,
l’immigrato, additato come causa principale della crisi, della violenza, dello spreco di
risorse. Di recente è mancato in un tragico incidente Kobe Bryant, la leggenda
americana del basket, che è vissuto in Italia dai 6 ai 13 anni; Kobe aveva sperimentato
sulla sua pelle il razzismo nel nostro Paese, pur vivendo in una situazione privilegiata,
specificatamente nel mondo dello sport e se anche un personaggio che era giunto alla
fama con il suo coraggio e il suo impegno denunciava il clima che da anni sta
funestando la coesione sociale nel nostro Paese, significa che non abbiamo più alibi e
che è davvero urgente prendere misure che favoriscano l’integrazione e l’affezione degli
stranieri al Paese che li ha accolti e che offre loro un futuro, specie per quanto riguarda
le seconde generazioni. La possibilità di regolarizzare gli stranieri radicati nel territorio
che si trovano in situazioni di soggiorno irregolare è fondamentale per garantire loro la
possibilità di trovare lavoro e crearsi una vita dignitosa. Allo stesso modo, consentire
l’effettiva partecipazione alla vita democratica, attraverso la concessione del voto
amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità sono due provvedimenti
necessari per far sì che lo straniero possa passare dalla sua esperienza di migrante,
all’acquisizione di una nuova identità di appartenenza e lealtà al territorio del Paese
ospitante. La conseguenza dei benefici di questa legge sarebbe quella di garantire
maggiore legalità, sicurezza e coesione sociale, non solo per i cittadini stranieri, ma per
l’intera collettività. Solo mediante riforme coraggiose, e mediante… e mediate e
meditate attraverso un serio e approfondito dibattito sul tema, si possono eliminare alla
radice le ragioni dell’odio e del disprezzo della vita umana. Per questo voterò
favorevolmente a questa proposta di ordine del giorno che chiede di promuovere,
appunto, una discussione in Parlamento e nelle altre sedi competenti, della proposta di
legge di iniziativa popolare “Ero straniero”. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Sganga.

SGANGA Valentina
Grazie, Presidente. Io ho già avuto modo di dire in Commissione che voterò questo atto,
credo che sia utile stimolare il Parlamento e la Commissione Affari Costituzionali a
riprendere, appunto, l’iter per l’approvazione della legge. Mi riservo solo di rispondere,
brevemente, alla Consigliera Grippo, abbiamo avuto modo di appurare, rispetto alla
Commissione in cui abbiamo discusso l’atto, che il suo precedente atto, ci era stato, a
quanto pare, una diatriba sulla calendarizzazione, ed era per quella ragione che non era
stato approvato, non certo come ha avuto modo di dire, per una mancanza di coraggio,
vorrei ricordarle che quando la nostra forza politica, quando il Movimento 5 Stelle
governava il Paese con la Lega Nord, questa Maggioranza ha preso posizione contro i
decreti sicurezza e l’ha fatto con più atti, sia in materia di migranti, sia su altre materie,
come quella non ultima dei blocchi stradali della Consigliera Albano, e l’ha fatto
prendendo posizioni politiche, anche sui porti chiusi, quindi l’ultima cosa che manca a
questa Maggioranza, in materia di integrazione, è il coraggio e quindi credo che oggi
forse, sicuramente, ce ne va meno, sicuramente ce ne va meno anche per lei, dato che la
sua forza politica governa il Paese con la nostra, almeno personalmente voterò a favore
di questa proposta.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliere Russi, tre minuti.

RUSSI Andrea
Sì, grazie, Presidente, sarò molto veloce. Intanto volevo ringraziare il Consigliere
Tresso per aver modificato e riemendato il suo testo, a cui io inizialmente ero contrario,
in quanto sembrava tutto incentrato sullo ius soli temperato ed è un argomento a cui io,
tendenzialmente, sono contrario per via del fatto che un cittadino straniero quando
diventa italiano, diventa anche cittadino europeo e di conseguenza è un tema che deve
essere affrontato in sede di comunità europea, quindi io sarei stato contrario a
quest’atto. In questo modo, con queste modifiche, invece passo il mio voto ad
un’astensione, perché ritengo il testo di legge “Ero straniero”, un testo con una serie di
ottimi spunti, come il permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione e
attività di intermediazione tra datori di lavoro italiani e stranieri non comunitari; la
reintroduzione del sistema dello sponsor, insomma tutta una serie di punti, però ha dei
punti di caduta che, a mio giudizio, stanno nell’accesso alle misure di welfare e al reato
di clandestinità, quindi io mi asterrei su un testo di legge così come presentato, e di
conseguenza mi astengo anche sul suo atto, però, appunto, non sono contrario e non
manifesto la posizione di contrarietà.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Capogruppo Lo Russo, tre minuti.

LO RUSSO Stefano
Ovviamente, il testo presentato dal collega Tresso ricalca fedelmente quanto la collega
Grippo presentò nel 2018, ed è un po’ singolare che oggi il Movimento 5 Stelle dica che
non fu votato all’epoca per un problema di calendarizzazione, insomma, diciamo che,
userei altri tipi di giustificazioni politiche. C’è una sostanziale differenza, se dobbiamo
fare un appunto al Partito Democratico al Governo col Movimento 5 Stelle, oggi è
quello di non cancellare l’ignominia dei decreti sicurezza che invece il Movimento 5
Stelle ha votato e conseguentemente forse lezioni di integrazione e di vesti che vengono
stracciate a difesa della politica di integrazione, abbiate pazienza, almeno
risparmiatecele, cosa voglio dire? Noi abbiamo un appunto che facciamo al nostro
Governo, in cui c’è anche il Partito Democratico, che è quello di non avere i numeri, il
coraggio, chiamatelo come volete, di cancellare quella ignominia che il Movimento 5
Stelle con Salvini ha prodotto in questo Paese, Movimento 5 Stelle e Salvini,
Movimento 5 Stelle e Salvini, tanto per essere molto chiari, e sotto questo profilo, con
tutto il dovuto rispetto, lezioni non ne prendiamo. Ovviamente, siamo contenti della
conversione a U almeno a livello locale del Movimento 5 Stelle che, di colpo, si scopre,
come dire, anzi, addirittura, ci sollecita da questo punto di vista, e quindi siamo certi
che, visto che i canali nazionali della nostra Sindaca Appendino sono certamente più
autorevoli e più forti dei canali nazionali che abbiamo noi umili Consiglieri del Partito
Democratico, rispetto ai nostri vertici nazionali, siamo certi che questa impegnativa che
avrà anche il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, la Sindaca la farà sua, anzi ne
farà una propria battaglia e quindi con noi, chiederà, insieme a noi, di cancellare i
decreti sicurezza, che sono stati approvati, approvati e difesi dal Movimento 5 Stelle.

SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, posso mettere in votazione il testo
coordinato. Prego Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 26, contrari 1, astenuti 2. Il Consiglio approva.
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