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SICARI Francesco (Presidente) Arriviamo al punto 8 del Capogruppo Tresso, la proposta di ordine del giorno n. mecc. 201904197/002 che ha come oggetto: “Diritto di cittadinanza: ius soli temperato” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati 5 emendamenti dal Consigliere Tresso, al quale lascio subito la parola, solo un attimino. Eccoci. Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Sì, grazie Presidente. Allora io, se il Presidente è d’accordo, presenterei velocemente l’atto già integrandolo man mano con gli emendamenti, solo perché, e me ne scuso, è stato anche un errore mio di non buona rilettura, diciamo, del testo, per cui mi si è reso necessario, e credo che anche la Commissione che abbiamo svolto sia stata utile in questo senso, puntualizzare meglio alcuni aspetti, anche già a partire dalla proposizione del titolo dell’ordine del giorno, che lo rende invece un pochino più confacente a quella che poi era la natura dell’atto che ho presentato. Faccio una premessa, anche in partenza, un atto similare era stato presentato dalla Consigliera Grippo, io ammetto che quando l’ho presentato non ne ho avuto contezza, credo che valga la pena comunque richiamare, che c’era un pregresso su cui il Consiglio si era già confrontato, e oggi questo tema, che appunto, ringrazio anche la Consigliera per avere già proposto in tempi passati, è diventato particolarmente urgente, perché anche la discussione parlamentare sta affrontando questa questione, e io credo sia utile, ancorché sia un ordine del giorno e quindi demanda a delle possibilità non proprie dell’Amministrazione, ma di farsi parte attiva nella sensibilizzazione sul tema, richiama, appunto, l’urgenza di poter riaffrontare questo aspetto. Ora, parto subito, appunto, dall’emendamento che va a modificare… il primo emendamento che modifica il titolo, che, appunto era: “Diritto di cittadinanza: ius soli temperato” e viceversa viene invece richiamato il concetto di: “Diritto di cittadinanza e adesione alla proposta di legge di iniziativa popolare: ‘Ero straniero’”, perché questo, poi vedremo, anche nella parte di “impegna” essere il focus. Molto velocemente, io richiamo nella parte di premesse l’aspetto che la nuova legge sulla cittadinanza, dopo essere stata approvata alla Camera, addirittura nel 2015, quindi stiamo parlando di cinque anni fa, è oggi nuovamente in discussione al Senato, e in questo periodo si è tornati a parlare delle modalità con le quali in Italia, anche le persone minorenni possono acquisire la cittadinanza, questo solo per richiamare il fatto che c’è un tema di una certa attualità che è in fase di ripresa. Nel “Considerato che”, poi vi tralascio tutte quelle che sono delle specificazioni, anche su quello che il Consiglio Comunale ha già approvato e discusso in termini di ius soli temperato. Nella parte “Considerato che”, per non appesantire ulteriormente su questi temi, io avrei, sostanzialmente, eliminato i primi 4 capoversi, semplicemente sostituendoli con un emendamento che dice: “Il percorso parlamentare per l’approvazione della nuova legge sulla cittadinanza sta affrontando un iter complesso che richiede una riflessione estesa a tutto il Parlamento”. Questo, come dico, è per rendere l’atto un pochino più snello. Il secondo punto che viene qui richiamato nella parte del “Considerato”, è quella appunto importante che vedevamo prima, cioè il fatto che siano state raccolte e depositate in Parlamento, all’attenzione del Parlamento 90.000 firme, a supporto della proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Ero straniero”, il titolo esatto della proposta di legge - vale la pena di citarlo - è “Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, questa attenzione, questo focus messo proprio sull’aspetto dell’inclusione sociale lavorativa è importante, perché la volontà da parte dei depositari, di presentare questa proposta di legge, deriva proprio dal fatto che fossero messi in secondo piano due elementi, il primo è la programmazione dei canali di ingresso per il lavoro, che attualmente non sta lavorando adeguatamente, e il secondo elemento è l’inserimento attivo nella società della popolazione residente che ha già un pregresso almeno, in termini di possibilità lavorative, ancorché, appunto, persone che arrivano da Paesi terzi. Nella parte ulteriore, insomma, che va poi verso l’“impegna”, viene richiamato il fatto proprio, diciamo, dando un pochino più di evidenza, che c’è una parte - io ho messo - di “esprime”, questo è l’emendamento 4, in cui si dichiara appunto l’adesione all’iniziativa e ai contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare “Ero straniero”. Ora, anche a questo proposito ho aggiunto l’emendamento che allega la proposta di legge popolare, non sto a leggerla tutta, perché sarebbe lunga e porterebbe via tempo, rammento solo che è articolata in 10 punti e se vogliamo proprio citarne, a mio modo di vedere, i principali, ci sono, diciamo, alcuni suggerimenti e alcune iniziative che tendono proprio a normare in maniera più fluida e favorire l’inclusione dal punto di vista lavorativo. Faccio un esempio: è prevista la possibilità di identificare un permesso di soggiorno temporaneo che faciliti e ulteriormente contribuisca a intermediare tra la domanda di lavoro delle imprese italiane e l’offerta da parte dei lavoratori stranieri, a questo proposito, per esempio, viene introdotto un ulteriore punto che è la reintroduzione del sistema dello sponsor, cioè quello del sistema della chiamata diretta, così come ci sono delle ulteriori iniziative e richieste sulla regolarizzazione su base individuale degli stranieri che si trovano in situazione di soggiorno irregolare, allorché sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa. Quindi sono cittadini che, magari, sono già entrati anni fa, hanno un posto lavorativo, hanno un accesso di reddito, ma, di fatto, perdono il permesso di soggiorno e con tutto questo una serie di diritti, e anche, magari, avendo persone che hanno anche una famiglia radicata ma che poi vengono a perdere una serie di possibilità di diritti di inserimento, e via via. C’è un’altra misura che mi sembra interessante che, per esempio, riguarda le misure per l’inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo, che quindi prevede di amplificare e ampliare il sistema SPRAR puntando su un’accoglienza diffusa più capillarmente, o ancora l’uguaglianza nella prestazione di sicurezza sociale e quindi quello che vuol dire, sostanzialmente, l’accesso alle prestazioni, proprio, e il requisito del permesso di soggiorno di lungo periodo per l’accesso alle prestazioni di sicurezza sociale. Ne cito ancora un’ultima, che mi sembra comunque importante, ne avevamo già anche discusso, che è mantenere garanzie per un reale diritto alla salute dei cittadini stranieri e questo, ovviamente, si rifà anche alle normative regionali, per fare in modo che le Regioni diano completa e uniforme attuazione a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di accesso alle cure per gli stranieri non iscrivibili al Sistema Sanitario Nazionale. Molto velocemente, ho citato un po’ i punti fondamentali e salienti e, come dico, l’emendamento previsto al numero 3 vede di allegare proprio il testo integrale. In ultimo, ho rivisto la parte di “impegna”, nel senso che anche in base a quanto era emerso dalle osservazioni (parole incomprensibili) condivisibili nella discussione in Commissione, si voleva cercare di evitare di rendere sempre questi ordini del giorno degli atti che votiamo e, nel caso, approviamo di ordine un pochino debole, che non vanno poi ad incidere su delle possibilità, ben sapendo e ben consci del fatto che con gli ordini del giorno noi non possiamo avere un ruolo attivo, però ho cercato di sostituire integralmente la parte di “impegna” in cui: “La Sindaca e la Giunta Comunale si impegnano a promuovere azioni volte a sostenere la discussione in Parlamento e nelle altre sedi competenti della proposta di legge di iniziativa popolare ‘Ero Straniero’” e a questo proposito si consiglia, per esempio, la comunicazione ai parlamentari piemontesi dell’adesione del Consiglio Comunale a questa iniziativa. Ulteriormente, chiedo proprio alla figura del Presidente del Consiglio Comunale - al secondo punto dell’“impegna” - di comunicare al Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, che anche in questo caso, nel caso appunto, come auspico, l’atto verrà votato, il Consiglio Comunale di Torino ha aderito al testo ed ai contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare. Io credo si tratti di un’iniziativa valevole che peraltro, appunto, ha già raccolto quasi 100.000 firme sul territorio nazionale, non vedo motivi per, ulteriormente, rimandare questo atto in discussione, e credo che comunque... faccio presente che, per esempio, il Consiglio Comunale di Milano ha votato, a dicembre, un atto assolutamente parallelo, tra l’altro, presentato in una lista civica con cui ho, ovviamente, rapporti, e credo che sia proprio anche importante il fatto che le principali città italiane diano un segnale e i Consigli Comunali loro inerenti, del fatto che ritengono, proprio perché sono le Città poi gli elementi in cui anche la manodopera e la concentrazione degli stranieri si manifesta in maniera più evidente, diano dei segnali che vogliono cercare dei modi, un pochino più efficaci di superare questa possibilità che inibisce in qualche misura anche l’inserimento, soprattutto per coloro che hanno delle possibilità lavorative da spendere. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego Consigliera Grippo, cinque minuti. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Intanto ringrazio il Capogruppo Tresso, per aver ricordato che esiste un precedente di quest’atto che risale all’autunno del 2018 e che, sostanzialmente, aveva un dispositivo identico a quello che ci apprestiamo a votare oggi. All’epoca, certamente, sarebbe stato un atto di maggiore coraggio da parte di questo Consiglio Comunale, votare un ordine del giorno di questo genere, perché Salvini impazzava più ancora di quanto non faccia oggi, però non in un ruolo di Governo e certamente alcune tematiche erano più complicate da affrontare di quanto in effetti, almeno in sede parlamentare, non sia oggi. Non le nascondo l’amarezza che ho provato, non tanto nei confronti del collega Tresso, che bene ha fatto, comunque, a cercare uno spazio per riportare in Aula la questione legata alla proposta di legge “Ero Straniero”, quanto perché non ho, come dire, rilevato nessun imbarazzo rispetto al fatto che mi sembra che la Maggioranza abbia modificato la sua sensibilità nei confronti dell’atto. Però, siccome mi piace badare al risultato, se oggi, nonostante abbiamo perso tempo, che ci poteva porre comunque in una posizione di vantaggio, rispetto al lavoro che va fatto sugli organismi romani, perché si dia priorità a determinate questioni, io bado al risultato e quindi, come auspica il Capogruppo Tresso, spero che ci sia la più larga convergenza sul suo atto e io stessa, naturalmente, confermerò il mio parere favorevole nei confronti di questa proposta che, io come altre colleghe e colleghi, ai tempi abbiamo anche contribuito a fare presentare, autenticando le firme da parte dei cittadini che l’hanno sostenuta. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Vicecapogruppo Pollicino. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. L’ordine del giorno del Consigliere Tresso trova tutto il mio sostegno e la mia condivisione, non molti giorni fa, il 27 gennaio, si è celebrata la Giornata della Memoria, una ricorrenza che ogni anno ci spinge a non dimenticare ciò che di terribile è stato, e io credo che nel mondo attuale sia ancor più necessario porre l’accento sul contesto storico, precedente all’affermazione delle leggi razziali. La follia nazista non nacque dal nulla, non fu soltanto la scelta scellerata di un pazzo seguito dai suoi accoliti, ma la conseguenza di un humus culturale, che attraversava il vecchio continente già da decenni e che si era andando affermando dalla crisi post Grande Guerra, crisi spirituale oltre che economica. Le leggi razziali furono solo l’epilogo di una cultura razzista che aveva avuto il tempo di permeare tutti gli strati sociali della popolazione, perché percepite come uno strumento corretto ed efficace di politica finanziaria ed economica per uscire dalla crisi. Non è difficile, attualmente, intravedere nel nostro Paese pericolose analogie a certa propaganda e alla diffusione sempre più pervasiva e sempre meno nascosta di intolleranza verso il diverso, lo straniero, l’immigrato, additato come causa principale della crisi, della violenza, dello spreco di risorse. Di recente è mancato in un tragico incidente Kobe Bryant, la leggenda americana del basket, che è vissuto in Italia dai 6 ai 13 anni; Kobe aveva sperimentato sulla sua pelle il razzismo nel nostro Paese, pur vivendo in una situazione privilegiata, specificatamente nel mondo dello sport e se anche un personaggio che era giunto alla fama con il suo coraggio e il suo impegno denunciava il clima che da anni sta funestando la coesione sociale nel nostro Paese, significa che non abbiamo più alibi e che è davvero urgente prendere misure che favoriscano l’integrazione e l’affezione degli stranieri al Paese che li ha accolti e che offre loro un futuro, specie per quanto riguarda le seconde generazioni. La possibilità di regolarizzare gli stranieri radicati nel territorio che si trovano in situazioni di soggiorno irregolare è fondamentale per garantire loro la possibilità di trovare lavoro e crearsi una vita dignitosa. Allo stesso modo, consentire l’effettiva partecipazione alla vita democratica, attraverso la concessione del voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità sono due provvedimenti necessari per far sì che lo straniero possa passare dalla sua esperienza di migrante, all’acquisizione di una nuova identità di appartenenza e lealtà al territorio del Paese ospitante. La conseguenza dei benefici di questa legge sarebbe quella di garantire maggiore legalità, sicurezza e coesione sociale, non solo per i cittadini stranieri, ma per l’intera collettività. Solo mediante riforme coraggiose, e mediante… e mediate e meditate attraverso un serio e approfondito dibattito sul tema, si possono eliminare alla radice le ragioni dell’odio e del disprezzo della vita umana. Per questo voterò favorevolmente a questa proposta di ordine del giorno che chiede di promuovere, appunto, una discussione in Parlamento e nelle altre sedi competenti, della proposta di legge di iniziativa popolare “Ero straniero”. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Sganga. SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Io ho già avuto modo di dire in Commissione che voterò questo atto, credo che sia utile stimolare il Parlamento e la Commissione Affari Costituzionali a riprendere, appunto, l’iter per l’approvazione della legge. Mi riservo solo di rispondere, brevemente, alla Consigliera Grippo, abbiamo avuto modo di appurare, rispetto alla Commissione in cui abbiamo discusso l’atto, che il suo precedente atto, ci era stato, a quanto pare, una diatriba sulla calendarizzazione, ed era per quella ragione che non era stato approvato, non certo come ha avuto modo di dire, per una mancanza di coraggio, vorrei ricordarle che quando la nostra forza politica, quando il Movimento 5 Stelle governava il Paese con la Lega Nord, questa Maggioranza ha preso posizione contro i decreti sicurezza e l’ha fatto con più atti, sia in materia di migranti, sia su altre materie, come quella non ultima dei blocchi stradali della Consigliera Albano, e l’ha fatto prendendo posizioni politiche, anche sui porti chiusi, quindi l’ultima cosa che manca a questa Maggioranza, in materia di integrazione, è il coraggio e quindi credo che oggi forse, sicuramente, ce ne va meno, sicuramente ce ne va meno anche per lei, dato che la sua forza politica governa il Paese con la nostra, almeno personalmente voterò a favore di questa proposta. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Russi, tre minuti. RUSSI Andrea Sì, grazie, Presidente, sarò molto veloce. Intanto volevo ringraziare il Consigliere Tresso per aver modificato e riemendato il suo testo, a cui io inizialmente ero contrario, in quanto sembrava tutto incentrato sullo ius soli temperato ed è un argomento a cui io, tendenzialmente, sono contrario per via del fatto che un cittadino straniero quando diventa italiano, diventa anche cittadino europeo e di conseguenza è un tema che deve essere affrontato in sede di comunità europea, quindi io sarei stato contrario a quest’atto. In questo modo, con queste modifiche, invece passo il mio voto ad un’astensione, perché ritengo il testo di legge “Ero straniero”, un testo con una serie di ottimi spunti, come il permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione e attività di intermediazione tra datori di lavoro italiani e stranieri non comunitari; la reintroduzione del sistema dello sponsor, insomma tutta una serie di punti, però ha dei punti di caduta che, a mio giudizio, stanno nell’accesso alle misure di welfare e al reato di clandestinità, quindi io mi asterrei su un testo di legge così come presentato, e di conseguenza mi astengo anche sul suo atto, però, appunto, non sono contrario e non manifesto la posizione di contrarietà. SICARI Francesco (Presidente) Prego Capogruppo Lo Russo, tre minuti. LO RUSSO Stefano Ovviamente, il testo presentato dal collega Tresso ricalca fedelmente quanto la collega Grippo presentò nel 2018, ed è un po’ singolare che oggi il Movimento 5 Stelle dica che non fu votato all’epoca per un problema di calendarizzazione, insomma, diciamo che, userei altri tipi di giustificazioni politiche. C’è una sostanziale differenza, se dobbiamo fare un appunto al Partito Democratico al Governo col Movimento 5 Stelle, oggi è quello di non cancellare l’ignominia dei decreti sicurezza che invece il Movimento 5 Stelle ha votato e conseguentemente forse lezioni di integrazione e di vesti che vengono stracciate a difesa della politica di integrazione, abbiate pazienza, almeno risparmiatecele, cosa voglio dire? Noi abbiamo un appunto che facciamo al nostro Governo, in cui c’è anche il Partito Democratico, che è quello di non avere i numeri, il coraggio, chiamatelo come volete, di cancellare quella ignominia che il Movimento 5 Stelle con Salvini ha prodotto in questo Paese, Movimento 5 Stelle e Salvini, Movimento 5 Stelle e Salvini, tanto per essere molto chiari, e sotto questo profilo, con tutto il dovuto rispetto, lezioni non ne prendiamo. Ovviamente, siamo contenti della conversione a U almeno a livello locale del Movimento 5 Stelle che, di colpo, si scopre, come dire, anzi, addirittura, ci sollecita da questo punto di vista, e quindi siamo certi che, visto che i canali nazionali della nostra Sindaca Appendino sono certamente più autorevoli e più forti dei canali nazionali che abbiamo noi umili Consiglieri del Partito Democratico, rispetto ai nostri vertici nazionali, siamo certi che questa impegnativa che avrà anche il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, la Sindaca la farà sua, anzi ne farà una propria battaglia e quindi con noi, chiederà, insieme a noi, di cancellare i decreti sicurezza, che sono stati approvati, approvati e difesi dal Movimento 5 Stelle. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, posso mettere in votazione il testo coordinato. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 26, contrari 1, astenuti 2. Il Consiglio approva. |