Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Io, senza saperlo, ho colto in autonomia l’invito della proponente a rileggere, a distanza di quasi due anni, il testo di questa mozione che parla del destino, del futuro del Parco del Valentino, e mi è venuto in mente quando per la prima volta mi trovai ad osservare un’opera di espressionismo astratto, cioè tu guardi una cosa e ci vedi dentro quello che puoi. Io, francamente, tutto questo, come dire, cinguettare che ci è stato dipinto dalla proponente dell’atto e dai suoi sodali non l’ho visto; ho visto invece, andando più al pragmatismo del testo, un’impostazione che poi è quella che, insomma, ha accompagnato il tema del Valentino da parte della Maggioranza nel corso degli ultimi mesi; intanto ho visto repressione, che è un po’, come dire, il core business dell’attività della Maggioranza, ho visto tante restrizioni, e poi ho visto una resa ad una condizione di assenza di idee che è stata un pochino ammorbidita con l’inserimento di due emendamenti, che penso costituiscano l’aggiornamento ultimo dell’atto, ma che nell’insieme, a parte, ribadisco, forse trovare una quadra perché tutta la Maggioranza fosse disponibile a votare l’atto, io direi che non si aggiunge altro. Purtroppo, la domanda che è venuta dal territorio in quelle notti bianche, che fin qui - lo dico al proponente del secondo emendamento - sono state solo per chiedere che il parco, come dire, ritornasse ad essere davvero nella disponibilità di tutte e di tutti, dicevo, quello che è stato chiesto dai cittadini e dalle cittadine era una strategia organizzativa che rimettesse nelle condizioni quella realtà così speciale e così composita di essere godibile dalla cittadinanza e non solo. Presidente, quel che viene da chiedersi quindi è come questo atto dialoghi con la promessa di una delibera quadro da parte dell’Assessore all’Urbanistica, di cui non ci sono state date anticipazioni. In un qualche modo, immagino che ci sia stato un dialogo con la Giunta, a meno che questo non sia l’ultimo regalo dei “guastafeste”, e lo dico affettuosamente nei confronti almeno di taluni firmatari dell’atto, e allora ci si ritroverà, in un qualche modo, a vivere un segue della situazione che abbiamo vissuto, almeno nelle settimane scorse, con la Cavallerizza Reale; poi, come vedremo successivamente, con Cavallerizza Reale evidentemente un accomodamento lo si è trovato, perché taluni e talune per trovare accomodamenti sono specialisti. Quel che vien da dire è: se questo è il futuro del Parco del Valentino, potete credere che di spazio per pensare ce ne sarà eccome. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie Presidente. Ma al di là dei dati di merito, c’è una questione di metodo, gli emendamenti che erano stati presentati e poi sono stati subemendati, si cambia il titolo, quindi in un certo qual modo, si corregge direttamente la rotta. Io non ho firmato l’atto e ben me ne guardo, però dal momento che ho misurato il sentiment di alcune Consigliere, che io stimo anche e quindi che mi avrebbero indotta, comunque, ad un atteggiamento morbido nei confronti di questo atto, mi convinco sempre di più che valga la pena votare apertamente contro, per far capire qual è la distanza che c’è di visione tra una parte e l’altra. |