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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 24
MOZIONE 2018-02422
(MOZIONE N. 6/2020) "IL VALENTINO RECUPERI IL SUO RUOLO DI PARCO CITTADINO E RIATTIVI QUELLO DI POLO PER ATTIVIT? CULTURALI, GIOVANILI, AMBIENTALI E SPORTIVE" PRESENTATA IN DATA 14 GIUGNO 2018 - PRIMA FIRMATARIA FERRERO. [Testo coordinato]
Interventi
LO RUSSO Stefano
La mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle ormai due anni fa e oggi discussa, che
attiene alla questione del Valentino, denuncia con enorme chiarezza lo stato
confusionale dentro il quale si muove questa Maggioranza, la Sindaca Appendino e i
suoi Assessori. Uno stato confusionale che fondamentalmente fa dire, a seconda della
giornata e del tempo meteorologico, che bisogna essere rigorosi e chiudere i locali che
hanno commesso abusi, poi un secondo dopo dire che bisogna essere permissivi, poi un
secondo dopo dire che bisogna togliere le macchine, poi un secondo dopo dire che
bisogna fare le manifestazioni fieristiche..., il che denuncia in maniera piuttosto chiara,
basterebbe pensare che questa mozione è stata presentata due anni fa e viene discussa
oggi, il che la dice lunga, mozione della Maggioranza ovviamente, che sostanzialmente
un’idea di fondo su che cosa fare dentro il Parco del Valentino non c’è. Allora proviamo
a dirlo noi che cosa dovremmo fare dentro il Parco del Valentino, magari, a furia di
ripeterlo, in più e più occasioni peraltro, iniziamo... iniziate ad occuparvi e a prenderci
almeno per alcuni aspetti un po’ sul serio: la prima questione che va ripresa con forza,
con energia - se non lo farete voi, speriamo che lo faccia la prossima Amministrazione -
è la progettualità che riguarda la presenza del Politecnico di Torino dentro il Parco del
Valentino, una progettualità che non è da guardare unicamente nell’ottica edilizia in
senso stretto, io ho massimo rispetto di chi mi spiega che bisogna fare le verifiche di
capacità portante del Padiglione Morandi, citazione dell’Assessore Iaria, ma magari con
un pelino in più di visione rispetto a quella che deve essere la vocazione di Campus
universitario, nell’ottica della Città Universitaria e della Cultura, di quel sedime, di
quella porzione. Seconda questione, la questione del Borgo Medievale: avete proceduto
a togliere il Borgo Medievale alla gestione della Fondazione Musei reinternalizzandolo,
di fatto non si capisce per farci che cosa di diverso, e onestamente anche questo è un
elemento piuttosto singolare. Terzo elemento: la questione degli abusi edilizi o degli
abusi più o meno declarati dei locali che a diverso titolo stanno lì; quella questione - lo
dico ad alcuni Consiglieri che si stracciano le vesti dicendo che bisogna picchiare duro
tutti quelli che hanno fatto abusi - non si risolvono se non si fa un piano di rigenerazione
urbana dedicato al Parco del Valentino, cioè quella cosa lì si fa unicamente se arriva una
delibera in questo Consiglio, dal punto di vista della modifica del Piano Regolatore,
che, attraverso una verifica di conformità edilizia e urbanistica, passatemi il termine,
sana quello che va sanato e colpisce quello che va colpito, perché altrimenti quella roba
lì non avrà mai soluzione. E siccome direi che tutta una serie di iniziative che ha preso
l’Amministrazione non stanno portando il risultato che vi immaginavate, perché quello
che è capitato è che di fatto in questi tre anni quel parco è stato di fatto abbandonato e
abbiamo fenomeni di degrado...

LO RUSSO Stefano
...vi pregheremmo di tenerlo in considerazione. Ultima cosa che dico, in questi ultimi 15
secondi: ribadiamo per l’ennesima volta l’auspicio che vi facciate carico di attuare la
riqualificazione del Valentino attraverso un bel Piano d’Ambito che coinvolga la
Circoscrizione, i circoli remieri, le associazioni, i gestori dei locali e magari anche i
soggetti istituzionali che intorno a quella dimensione vorrebbero dire la loro. Parlate
tanto di partecipazione, benissimo, attuatela non attraverso mozioni come queste, che
sono davvero roba che ci lascia alquanto interdetti per la loro pochezza e per la loro
vaghezza.

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