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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2019-04557
"TORINO RIENTRI NELL'OSSERVATORIO TAV" PRESENTATA IN DATA 24 OTTOBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
GIOVARA Massimo
Grazie, Presidente. Anche in virtù di un atto che abbiamo recentemente votato,
l'adesione della Città di Torino a “Città senza bavaglio”, che parla della libertà di
stampa e mettendo il punto sul fatto che un Paese democratico deve avere l'esposizione
in stampa di opinioni documentate e approfondite per poter deliberare in maniera chiara,
e questo tutt'ora non avviene ancora nel nostro Paese, volevo citare pari pari un articolo
che mi viene sotto gli occhi, esattamente come è e che non ha avuto altrettanta risonanza
sui grandi organi di stampa che dovrebbero difendere la libertà di opinione e di stampa.
“I giornali stanno battendo…”, questo me lo da “notav.info”, una testata parzialissima, a
differenza delle testate nazionali che non lo sono per niente, “I giornali stanno battendo
nelle ultime ore con sommo gaudio…”. Ah, faccio una parentesi, spero che
l'Osservatorio tratti anche di queste questioni, visto che è un Osservatorio imparziale,
come è stato detto. “Nelle ultime ore, con sommo gaudio, i giornali stanno battendo una
velina di TELT che annuncia la ripresa dei lavori nel tunnel geognostico della
Maddalena. Visto che nel comunicato stampa il promotore dell'opera non fa menzione
del profilo delle aziende vincitrici, l'operazione trasparenza la facciamo noi. A entrare di
nuovo nel cantiere TAV per i lavori di rifinitura del cunicolo esplorativo lasciato
incompiuto negli scorsi mesi, ci sono due grandi gruppi di costruzioni: 1) Salini
Impregilo, il cui Amministratore Delegato Pietro Salini è tuttora indagato per turbativa
d'asta per gli appalti del coaching sul TAV Terzo Valico; 2) il Colosso francese Vinci,
condannato il 14 marzo 2018 a 300.000,00 euro di multa per un reato analogo
dell'ordinamento francese, quello di favoritismo. L'impresa avrebbe ottenuto
informazioni riservate su un bando prima che fosse pubblicato, influenzando così
l'ottenimento dell'appalto. Tra l’altro Vinci siede nel Consiglio di Amministrazione di
una lobby di costruttori presieduta dal Presidente di TELT, Hubert du Mesnil. Al di là
della grancassa dei giornali Sì TAV, che hanno una voglia matta di poter scrivere che i
cantieri del TAV sono finalmente partiti, i lavori aggiudicati consistono nel mero
allargamento del tunnel esistente sul versante italiano, la famosa galleria esplorativa che
da due anni a questa parte si prova a far passare come tunnel di base. In particolare
l'appalto consiste nello scavo di 23 nicchie di 40 m x 3 x 8 metri di altezza. Per i lavori
veri e propri le cose si annunciano alquanto complicate. La grana di Salbertrand non
sembra risolta, mentre iniziano a rumoreggiare i cittadini dei comuni dove dovrebbero
arrivare nello smarino del tunnel del TAV, in primis Brandizzo. In compenso con questa
strombazzata ripresa dei lavori si iniziano a delineare con più precisione gli effetti
ridicoli sull’occupazione del progetto TAV. A fronte di un investimento di 40 milioni
per lo scavo delle nicchie il cantiere della Maddalena darà lavoro a 50 operai per 19
mesi”. Come dire che ognuno di questi famosi posti di lavoro ad alta velocità, che
durerà poco più di un anno e mezzo, costerà 800.000,00 di soldi pubblici. Grazie,
Presidente.

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