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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2019-04557
"TORINO RIENTRI NELL'OSSERVATORIO TAV" PRESENTATA IN DATA 24 OTTOBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
CARRETTO Damiano
Grazie. Allora, chi mi ha preceduto forse non sa cos’è quell’Osservatorio e se parla di
luogo di partecipazione è chiaro che non sappia quell’Osservatorio. Quel luogo è un
luogo di creazione del consenso, un luogo di spartizione di mancette elettorali, è un
luogo di annullamento del dibattito e non è un caso che tendenzialmente per farne parte
bisogna essere favorevoli all'opera, se sei contrario non puoi sederti. E questo è quanto.
E se questo è un luogo di partecipazione, se questo è un luogo di democrazia, allora non
stiamo parlando dello stesso Osservatorio. Quindi sulla questione dell'opera in sé io
rimango della mia idea, un'opera inutile, costosa, assolutamente fuori dal tempo,
un'opera pensata 30-40 anni fa, di cui ancora non si è scavato un metro. Forse sono
partiti gli appalti, forse, sempre che la ndrangheta non ci si infili in mezzo, che non si sa
mai, visto che è anche notizia di questi giorni di infiltrazioni mafiose all'interno dei
cantieri TAV, cosa che è sempre negata, perché quando uno dice c'è la ndrangheta o la
mafia nel TAV: “Ah, no, non è vero, non è vero”. È clamorosamente così, le ultime
notizie degli ultimi giorni lo hanno confermato. L’opera quindi è inutile, è dannosa, non
rispetta nemmeno una delle condizioni con cui è stata venduta, i traffici merci non ci
sono, le utilità non ci sono e via dicendo. Di conseguenza stupido sarebbe per la Città
sedersi a questo tavolo. In realtà errore, io lo considero un errore politico gigantesco, è
stato quello del Movimento 5 Stelle al Governo, quello di non ascoltare questo
territorio, quello di non battersi per fermare l'opera. Il Governo ha negato la possibilità
di fermare l'opera. Non credo siano stati fatti atti concreti che testimonino questa
volontà di fermare l'opera e credo che sia un errore e lo dico chiaramente, l'ho sempre
sostenuto. Sarò un nemico della contentezza, chiamiamolo come volete, però quando
prometti, quando ti batti, quando hai una linea e nel momento in cui devi dimostrare che
quella tua linea è veramente quello che volevi fare e non che ti serviva solo per i voti e
quando puoi farlo… Consigliere Fornari, se può stare zitto mi fa un favore e riesco a
parlare. Grazie. Allora esca. Quindi nel momento in cui il Movimento 5 Stelle
purtroppo, purtroppo, non ha avuto la forza di imporsi, a costo di far cadere il primo
Governo Conte, io l'ho sempre sostenuto, quel Governo doveva cadere sul TAV, non si
è voluto, ci sono state altre scelte, ne prendiamo atto. Per fortuna il Gruppo Consiliare
del Movimento 5 Stelle della Città di Torino è sempre stato coerente a tutti gli atti che
poteva fare, tutte le posizioni che poteva fare, eccetera, eccetera, li ha sempre tenuti.
Quindi io credo che la battaglia non sia persa. Credo che ci siano ancora ampi margini
di lavoro. Credo che il Movimento 5 Stelle se vuole se vuole tornare a essere quello che
era deve ripartire dalle sue battaglie identitarie, TAV compresa. Cerchiamo di
ammettere i nostri errori, le nostre mancanze e andare avanti e tornare sui nostri
obiettivi. Quindi, poi, scusi, Presidente, a me fa piacere…

CARRETTO Damiano
Presidente, anche la Minoranza sono i miei colleghi.

CARRETTO Damiano
Però, Presidente, è difficile finire un discorso con il coro dietro. Quindi, ripeto, per
concludere, non solo il TAV è inutile, non solo l'Osservatorio è inutile, quindi possiamo
ribadire da quest'Aula che la Città di Torino deve rimanere fuori da questo enorme
errore politico. Grazie.

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