Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 26
ORDINE DEL GIORNO 2020-00147
(ODG N. 3/2020) "LA REGIONE PIEMONTE FINANZI GTT PER LE GIORNATE DI BLOCCO DEL TRAFFICO E SI ADOPERI PER MISURE DI CONTRASTO ALL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO" PRESENTATA IN DATA 17 GENNAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MENSIO. [Testo coordinato]
Interventi
UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Ringrazio innanzitutto il Presidente Mensio, per aver presentato
quest’ordine del giorno, che richiama all’attenzione il problema che in questi giorni è su
tutti i giornali, ma in realtà è un problema che abbiamo quasi sempre a Torino e nella
Pianura Padana. Io credo che siamo qui a discutere di questo per un motivo, perché
siamo nel periodo in cui chi la spara più grossa, vince. Non siamo nel periodo in cui si
ragiona e si cerca di trovare una soluzione comune, siamo qui per quello, perché chi la
spara più grossa, vince. Ma non è che la Città di Torino decide quali sono le sue
competenze, la Città Metropolitana decide quali sono le sue competenze, la Regione...
Ognuno decide in autonomia di chi sono le competenze, no, ci sono le leggi,
fortunatamente in Italia ci sono le leggi. Il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, il
numero 155, che fa capo all’attuazione della Direttiva Europea 2008-50 relativa alla
qualità dell’aria e ambiente, per un’aria più pulita in Europa, articolo 9, comma 1.
Legge, non sto parlando di opinioni. “Se in una o più aree, all’interno di zone o
agglomerati dove i livelli inquinanti superano i valori limite, le Regioni e le Province
Autonome”, che sono quelle che conosciamo, “Adottano un piano che contenga le
misure necessarie ad agire sulle principali sorgenti di emissione”. Non c’è scritto i
Comuni qua dentro, c’è scritto le Regioni e le Province Autonome. E dice anche “Nel
più breve tempo possibile”. Il comma 3, ribadisce: “Le Regioni e le Province Autonome
adottano le misure necessarie a preservare la migliore qualità dell’aria”. Il comma 7
dice: “Ai fini dell’elaborazione e dell’attuazione dei piani previsti dal presente articolo,
le Regioni assicurano la partecipazione degli Enti Locali interessati, mediante procedure
di raccordo e concertazione”. La Legge Regionale, Legge Regionale che qualcuno ci
invitava a disobbedire sui giornali l’altro giorno, quindi bisognava disubbidirsi da soli,
dice questo: “Disposizioni dell’ambiente in materia dell’inquinamento atmosferico, atto
regionale di riferimento per la gestione ed il controllo della qualità dell’aria”, quindi non
è un atto nostro, è della Regione Piemonte. Articolo 2, funzioni della Regione. Elabora
ed approva il Piano Regionale di Risanamento e Tutela della Qualità dell’Aria. Quali
sono le funzioni dei comuni, ci chiederemo noi? Quali sono le funzioni dei comuni?
Cosa deve fare un Comune sulla qualità dell’aria? Oltre a tutta una serie di cose, che già
facciamo e non ve le dico, attuano gli interventi operativi per la gestione degli episodi
acuti di inquinamento atmosferico, cioè, quando scatta il livello giallo, per intenderci, e
il livello rosso o viola, che è esattamente quello che noi stiamo facendo. La collega
Azzarà prima parlava di Piano Stralcio, e io non credo che proprio tutti sappiamo che
cosa vuol dire Piano Stralcio, sinceramente, io credo che sia giusto anche spiegare che
cos’è un Piano Stralcio. Leggo, perché è giusto leggere, cos’è un Piano Stralcio. Allora:
“Si tratta di provvedimenti approvati dal Consiglio Regionale, che stabiliscono, per gli
specifici ambiti trattati: agricoltura, energia, industria, riqualificazione urbana, trasporti
e comunicazione, le prescrizioni e le indicazioni prevalentemente di carattere tecnico,
nonché gli obblighi, i divieti e gli eventuali finanziamenti necessari”. Allora, ognuno
qui deve fare la sua parte, non è che ci dobbiamo rimbalzare uno con l’altro di chi è la
responsabilità, perché c’è scritto nelle leggi, nei regolamenti, nelle normative, non ci
dobbiamo inventare niente. Abbiamo fatto un Tavolo Qualità dell’Aria l’altro giorno,
l’abbiamo affrontato in maniera seria, erano presenti i diversi comuni della Città
Metropolitana e la Regione, abbiamo capito, come già sapevamo tra l’altro, perché c’è
un documento sul sito della Città di Torino, basterebbe leggerlo, peraltro, l’abbiamo
fatto noi insieme ad ARPA Piemonte, è citata prima, in maniera proprio non tanto
puntuale, ed insieme all’ASL della Città di Torino, che non credo che siano dei
dilettanti della salute, ma credo che ne sappiano qualcosa. C’è un documento che spiega
esattamente quali sono i problemi legati alla qualità dell’aria nella Città, spiega quali
sono le cause, quali sono le emissioni, da dove arriva l’inquinamento. Allora, se
l’inquinamento è fatto da due fattori principali, che sono le emissioni dei veicoli, delle
automobili, e dall’altra parte i riscaldamenti, non si può lavorare solo in un senso.
Allora noi, come Città, possiamo fare tutto quello che possiamo fare per bloccare le
auto, ma se poi non si agisce anche sul resto, facciamo un lavoro inutile. Allora, c’è
bisogno che anche su questo si lavori sul territorio, e non solo sulla Città di Torino, su
tutta la Regione, perché noi quello che respiriamo a Torino, lo subiamo anche da fuori
Torino. Il 70 % di quello che è l’inquinamento torinese è, purtroppo, da fuori Torino.
L’85 % delle emissioni torinesi, l’abbiamo detto milioni di volte, è dovuto ai veicoli,
delle emissioni, è dovuto ai veicoli. Quindi noi dobbiamo bloccare i veicoli purtroppo,
perché è quello che possiamo fare, ma la Regione deve fare la sua parte, perché se no
quello che facciamo noi risulta poi inutile, ed è per questo che è nato un tavolo dove si
sta lavorando tutti insieme. E’ ora di smetterla di fare annunci e proclami. E’ ora di
continuare a lavorare... Io concordo pienamente con quanto ha detto il Consigliere
Giovara prima. Proprio dobbiamo cambiare il paradigma, la mentalità, l’approccio.
Anche il Consigliere Versaci, l’ha detto chiaramente. Man mano che si va avanti,
modificando il modo di pensare e di ragionare, tutti quanti, si cambia la cultura del
Paese, è quello che si fa. Quindi io chiedo a tutti quanti, veramente, e ringrazio di nuovo
il Presidente Mensio per aver presentato quest’ordine del giorno, che non è strumentale,
perché tutte le volte che parliamo di problemi legati alla salute dei cittadini, non ci deve
essere niente di strumentale. Questo nasce da una riflessione e soprattutto dal fatto che
si è alzato tanto polverone soltanto per distogliere da quelle che sono le realtà, che ci
sono delle leggi e ognuno, ogni ente ha la sua competenza. Io direi che forse, se tutti
leggessimo queste leggi e capissimo quali sono le competenze, tante discussioni non si
farebbero neanche.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)