Interventi |
SCANDEREBECH Federica Sì, grazie. Per fare un po’ di chiarezza, perché leggo dal sito dell’ARPA, “La Regione Piemonte, con DGR 29 dicembre 2015, ha emanato le disposizioni regionali in materia di accertamento e ispezione degli impianti termici. Sono individuate, quali autorità competenti per tali attività, le Province e, attenzione, la Città Metropolitana di Torino”. Quindi, quanto detto dal Collega Mensio, forse, è errato. Allora, chieda direttamente alla sua Sindaca di fare i controlli. Detto ciò, quest’ordine del giorno, del tutto strumentale, a parere mio, non prende in considerazione minimamente che il Comune stesso abbia a disposizione un fondo consistente, derivante dalle sanzioni stradali, e che potrebbe essere utilizzato per quanto richiesto dall’atto amministrativo stesso. Voglio fare anche presente che, se la Regione creasse un suo fondo, queste risorse andrebbero redistribuite su tutta la Regione, e non solo sulla Città, come richiede l’atto. Nel momento in cui Torino ha inserito nell’ordinanza delle limitazioni sulla circolazione, anche il veto dell’Euro 5, risponda lei direttamente con incentivi propri comunali. Tale misura è esclusivamente della Città Metropolitana, nulla di simile è invece previsto nel protocollo padano citato, forse poco conosciuto dal collega Mensio. Quest’ordine del giorno è un’ammissione di debolezza di quest’Amministrazione, vanno piuttosto eliminate quelle proposte, come la nuova ZTL, che non sono supportate da studi scientifici e che rischiano di essere dannose per i cittadini, ed inutili sul piano delle emissioni, anziché prendere atto del calo del consenso pubblico, e chiedere agli altri Enti di sopperire a ciò. |