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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2020-00142
COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE PROGETTO "SMART CITY". SOSTITUZIONE DEL PRESIDENTE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Io non è che sia poi molto sorpreso da quest’iniziativa della
Maggioranza, e tutto sommato mi sembra tutto anche molto chiaro e netto. Lo ha
espresso bene il Consigliere Versaci, dice “Viene meno la fiducia”. Lo ha ribadito anche
il Consigliere Fornari, sono stati traditi gli elettori. Allora, questo è il succo, poi alla
fine, è inutile girarci intorno. Non stiamo a richiamare i Regolamenti comunali, non
perdiamo anche poi tutto questo tempo. Abbiamo un Consiglio Comunale che è
veramente povero di atti e ci perdiamo più di metà tempo a discutere di questo E’ nella
facoltà della Maggioranza di proporre questo, se lo fanno e se lo votano e va bene.
Dopodiché, però, ragioniamo un attimo sul concetto di tradimento, perché a me sembra,
per come ho letto e per come ho compreso, che il Consigliere Curatella abbia fatto le
sue scelte perché ha ritenuto che ha tradire fosse stato il comportamento della
Maggioranza nei confronti del programma elettorale. Io personalmente, per quello che
vale la mia opinione, sono più affine alla visione sua, che non al fatto di dire che si è
tradito quello che era il mandato dato nel programma elettorale, perché forse lui nella
sua funzione di Presidente della Commissione Smart City, nei due anni che ha lavorato,
ha avuto delle attinenze maggiori con il programma, di quello che invece oggi viene
rimarcato come tradimento. Sono anche un po’ geloso, perché io francamente non sono
stato invitato a cena da nessuno, qui tutti vanno a cena con tutti, e Curatella poi per me è
il massimo, perché va a cena con la Scanderebech, si vede con Lo Russo, con la
Foglietta... Pago io la pizza, voglio dire, ma invitatemi. Giuro che offro, però pagatemi.
Ho bisogno anche perché sono da solo, vorrei un po’ più di socialità. Al di là di questo
dico, c’è un elemento. Io non metto in discussione il fatto che il Regolamento preveda
che le Maggioranze debbano avere la presidenza, tutto quello che si vuole. Io, mi allineo
abbastanza a quello che diceva anche la Capogruppo Artesio. Stiamo parlando di una
Commissione speciale. Una Commissione che è connotata sicuramente, già dalla sua
denominazione, da un aspetto fortemente tecnico. Ecco, mi sembra che ancora una volta
qui non si voglia mettere in discussione l’operato di questi due anni, in cui io
personalmente non sono stato assiduo nel frequentare la Smart City, anche perché come
Gruppo monoconsiliare ne ho parecchie, però sicuramente alcuni temi, siccome mi
interessano, li ho percepiti e li ho seguiti, ho visto comunque una gestione della
Commissione almeno avere una linea e francamente, per tutte le volte che io mi sono
dovuto interfacciare, avere attenzione ai temi che proponevo. Allora, mi sembra che
almeno uno sforzo nella stesura dell’atto, in cui si potesse fare un minimo di analisi
critica dell’operato, al di là del rapporto della fiducia, che viene meno, io questo non lo
metto in discussione, forse poteva essere fatto, ma mi sembra, invece, che prevalga il
paradigma in cui la competenza ha un valore infinitamente minore di quello che è solo
un approccio di tipo politico al venire meno ad un’adesione, ad un programma, che
peraltro lo stesso Consigliere Curatella ha contestato ed è stato tradito. Invece qui la
competenza non ha più nessun valore. Dobbiamo individuare solamente i traditori di un
principio, dopodiché definiamo che possiamo epurare tutti ed andiamo avanti così. Va
tutto bene, auspico solo che, com’è già avvenuto in passato, perché poi, appunto, con il
fatto che i Consiglieri dalla Maggioranza gradualmente un pochino non tutti aderiscono
e se ne vanno, non ci mettiamo poi di nuovo sei mesi per trovare un nuovo Presidente,
perché è già successo anche con la IV Commissione, quindi questo intralcerebbe
ulteriormente i lavori del Consiglio.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente. Beh, io devo dire la verità, che il Capogruppo Lo Russo mi ha un
po’ anticipato in una dichiarazione, cioè nel senso che, scusate il termine, ma a i torinesi
cosa gliene può fregare di meno di quello che dite? Io vi chiedo scusa, se c’è qualcuno
che ci ascolta... Aspettate, perché non è che tutto sia... E’ ovvio che ai torinesi interessa
molto di più la parte debole della Città, gli investimenti, una maggiore occupazione,
vista la crisi che c’è. Stiamo dedicando un’ora e mezza, qualcosa del genere, alle
dimissioni del collega. Allora io vi pongo una domanda, ma che senso ha questa prova
di forza inutile? Ma che senso ha? Non ha senso. Tutta questa discussione non ci
sarebbe stata e non ci sarebbe stata contrapposizione. Anche su questo, io titolo
personale, e altro personale, e l’altro personale, non ci sarebbe stato più nulla. Però
permettetemi anche una piccola riflessione politica. Ma voi sapete, molti di voi l’hanno
detto, ma voi sapete di essere alleati a Roma, e scusate... Voi sapete che sono di quelli
che... Scusate. Siccome lo siete, e nei dibattiti, giornalmente, sui giornali, tutto quello
che avviene tutti i giorni, io sono un lettore, è inutile che ripeta, sono un lettore attento,
vedete, io incomincio a vedere la differenziazione ogni tanto del dibattito che c’è tra voi
e la parte, in modo particolare del Partito Democratico, certamente con un disagio
reciproco, perché, piaccia o non piaccia, c’è un disagio reciproco. Finisco allora soltanto
dicendo qualcosa. Guardate, probabilmente potreste essere alleati alle prossime elezioni
amministrative. Guardate, io vi faccio una domanda, siate più moderati entrambi perché,
prima di arrivare alle prossime elezioni, ascoltate, in termine politico, quanti feriti o
morti ci saranno ancora in questa Città, in termine politico? Meno andate uno contro
l’altro e forse ne guadagnate tutti. La sceneggiata di quest’oggi è e sarebbe stata inutile,
proprio nella prospettiva dell’anno e mezzo che manca ancora. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io rispondo anche essendo stato tirato in ballo all’inizio dal mio
Vicepresidente di Commissione Magliano, quando io mi sono, tra virgolette, scagliato,
contro la decisione dell’ex Assessore Pisano di utilizzare g-mail di Google come
fornitore di posta elettronica, quello poi è scaturito in un atto, dove io continuo ad essere
convinto sostenitore della bontà e delle potenzialità dell’open source e del free software.
Detto questo, non è mancata tutte le volte che io ho potuto, anche in Commissione,
sollecitare, prima l’Assessora Pisano, e anche adesso l’Assessore Pironti, sui termini,
appunto, dell’adozione del free software e dell’open source, perché continuo a credere,
e qui mi riallaccio a quello che diceva il collega Napoli, che sia un motore di sviluppo
anche per una Città come Torino, e possa diventarlo, dimostrazione ne abbiamo in tutta
Europa. Detto questo, io mi stupisco come diceva il Consigliere Napoli, che perdiamo
così tanto tempo per discutere di una Presidenza e/o una Vicepresidenza, ma mi stupisco
ancora di più perché evidentemente sfugge ai più che, quando ci fu il primo cambio di
Presidenza e Vicepresidenza delle Commissioni, quindi circa un anno fa, la
Vicepresidenza della Commissione Ambiente è rimasta vacante, perché eravamo sotto
elezioni, quattro mesi. Allora, io non so quale sia il rapporto che esista tra gli altri
Presidenti e i propri Vicepresidenti di Minoranza, ma io ad esempio, nella prima parte
di Vicepresidenza, che tra l’altro ricordo che la mia Presidenza fu votata anche da
qualcuno delle Minoranze, e io di questo ringrazio, quindi non è vero che poi i
Presidenti non fossero stati votati anche, come ho sentito dire, dalle Minoranze, però
oggettivamente, nella prima parte della mia Presidenza, non è che ci fossero stati questi
grandi rapporti, ma non per mia volontà, ma evidentemente non c’era interesse; nella
seconda in questo momento non ho grossi rapporti con il mio Vicepresidente, ma nulla
vieta che, se avesse bisogno di qualcosa, o lui ha bisogno di qualcosa da parte della
Presidenza, ci possiamo sentire. Quindi, su questo è ovvio che va fatta una riflessione.
Io non ritengo la Presidenza o la Vicepresidenza una minore dell’altra. Quindi, detto
questo, mi stupisco, appunto, del fatto che invece la Vicepresidenza della Commissione
Ambiente, quando tutti si riempiono di parole, di “Green New Deal”, di attività... Sì, sì,
è colpa mia, Consigliere Lo Russo. Mi stupisco che quando si parla tanto di ambiente,
di Green New Deal, poi di questa Commissione nessuno volesse fare il Vicepresidente,
come se fosse, come dire, evidentemente, una cosa così importante. Io sono sempre
stato disponibile ad accettare qualunque richiesta dalle Minoranze, l’ho sempre fatto e
continuerò a farlo, anche se per questo io vengo a vote tacciato di dovermi vergognare
di convocare qualche Commissione, come quella di stamattina, che tra l’altro non era
neanche nel mio orario. Questa è la realtà delle cose.
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