Interventi |
LO RUSSO Stefano Fatto personale, siccome sono stato citato dal collega. Faccio due doverose premesse. La prima: guardate che noi siamo…, noi, parlo per me, siamo assolutamente in pace con noi stessi. La differenza strutturale tra i nostri movimenti politici risiede nella democrazia e nella libera discussione e conseguentemente, finché io sono un uomo libero, dirò quello che penso in tutte le sedi, compresa questa, prima premessa. Seconda premessa: siccome, voglio dire, mi sembra doveroso puntualizzare, io credo che…, adesso andremo a cercarlo negli annali, non si è mai verificato che un Sindaco, durante il mandato, i Consiglieri li perdesse, invece che prenderli, perlomeno nella storia recente di questa Città, a me non risulta. Quindi tranquillizzo il collega Versaci che ha citato questa aulico parallelo tra i predecessori di Appendino e i precedenti Sindaci e ovviamente tra chi svolgeva le funzioni di Capogruppo prima e l'attuale sua Capogruppo, che non si è mai verificata, cioè che una Sindaca riesca nell'arco di un mandato a perdere i Consiglieri Comunali. Qualche elemento di riflessione dovrebbe farvelo sorgere sulla capacità politica della Capogruppo o della Sindaca, o di entrambe o del clima che c'è tra di voi. Questo lo dicono per amor di verità. Noi non ci siamo mai trovati in questa situazione, caro collega Versaci e conseguentemente, non avendo un'esperienza di epurazioni e non avendo un'esperienza di punizioni e non avendo un'esperienza di stigmatizzazione di comportamenti, diventa difficile anche trovare delle coordinate politiche e anche comportamentali da adottare, quindi ci richiamiamo ai nostri valori, che sono i valori della democrazia, i valori della discussione, i valori del merito, i valori del merito, del curriculum, cosa su cui la Sindaca peraltro ha selezionato con grande accuratezza la sua Giunta. E conseguentemente anche, come avete fatto fuori i Consiglieri Comunali, avete anche fatto fuori gli Assessori. Quindi, come dire, lezioni di alta strategia politica, diciamo così, che forse non vi competono tanto. L’ultimo cenno lo faccio dall'alto delle sue 290 preferenze in questo scontro tra Titani sulla rappresentatività tra il collega Fornari, che stigmatizza le rappresentatività del collega Curatella, attribuendo la presenza del Consigliere Curatella alla vittoria di Appendino. Ricorderei al collega, mi spiace che non ci sia, se glielo potete gentilmente riferire, dall'alto delle sue 290 preferenze, e quindi di un’enorme rappresentatività della volontà popolare, che egli stesso è qua e parla e conciona da tre anni per la stessa analoga motivazione. Quindi, onestamente, io credo davvero che questi siparietti, ribadisco, potevate tenerveli nelle vostre riunioni del Movimento 5 Stelle, evitando di…, e chiudo, evitando di intasare il dibattito della Sala Rossa di questo argomento di cui siamo almeno consapevoli, visto che ci sono ancora un sacco di interventi. Ai cittadini di Torino non frega nulla, nulla di nulla di chi fa il Presidente della Commissione Smart City, cari presentatori della deliberazione: Sganga, Buccolo, Imbesi, Tevere, Sicari, Chessa, Versaci, Fornari, Paoli, Ferrero e Mensio, non gliene frega niente, non gliene frega niente. Quindi se ci fate la cortesia, giustamente avete rivendicato che siete Maggioranza, comandate, perché vincono i voti e comandate, se gentilmente ci consentite, invece che discutere di queste questioni, di discutere di questioni inerenti la vita della Città, perché per il secondo Consiglio Comunale consecutivo non c'è una delibera urbanistica, di variante, di programmazione, niente. LO RUSSO Stefano Ho concluso. Grazie, Presidente |