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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2020-00142
COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE PROGETTO "SMART CITY". SOSTITUZIONE DEL PRESIDENTE.
Interventi
SGANGA Valentina
Grazie, Presidente. Non pensavo onestamente di trovarmi mai a presentare una delibera
di sfiducia a un Presidente che, eletto nella Maggioranza, ha deciso di passare in
Opposizione per ragioni politiche, su cui non mi soffermerò ora. Non pensavo di
trovarmi a presentare una mozione di sfiducia, perché davo per assodato che i princìpi
contenuti nello Statuto e nel Regolamento del Consiglio della nostra Città fossero ormai
ampiamente assimilati da tutti i Consiglieri, ma probabilmente, non è così e colgo
l'occasione per ribadirli. Ritengo che l'appartenenza all’Opposizione dei Presidenti di
Commissione costituirebbe senza dubbio un'anomalia. Le Commissioni, lo sappiamo
benissimo, svolgono un ruolo vitale nell'organizzazione e nello svolgimento della nostra
attività e questo vale per la Minoranza, ma vale soprattutto per la Maggioranza, che ha
l'obiettivo ultimo di dare attuazione al programma di governo con cui ha vinto le
elezioni. Per questa ragione il nostro Regolamento, e anche i Regolamenti di altri Enti,
prevede che le Commissioni, nella loro composizione, rispettino la proporzione dei
Gruppi Consiliari, dando la possibilità alla Maggioranza in Sala Rossa, di essere
Maggioranza anche nelle Commissioni, così da essere in grado di eleggere il proprio
Presidente. Vi è quindi uno stretto collegamento tra la Maggioranza Consiliare, la
Giunta e la Presidenza delle Commissioni e la corrispondenza tra il Presidente della
Commissione e la Maggioranza trova conferma nella opposta prassi di cui all'Articolo
33 del nostro Statuto, che invece vuole che spetti agli esponenti delle Minoranze la
Vicepresidenza delle Commissioni. La stessa cosa vale, inoltre, anche per la Presidenza
della Commissione Controllo di Gestione, di cui all'Articolo 19, Comma 2, del nostro
Regolamento viene affidata alle Minoranze, proprio perché svolge un'attività ispettiva di
controllo che compete primariamente alle Minoranze. Allora è bene ribadire che,
nonostante il Presidente delle Commissioni presenti, nella conduzione delle stesse, un
carattere eminentemente neutrale, e quindi di garanzia tra le parti, dall'altro lato, in
quanto espressione della Maggioranza e quindi, come detto, di raccordo della
Commissione con la Maggioranza e con la Giunta, assume oggettivi risvolti di rilevanza
politica. A fronte di tutto ciò, mi chiedo come il Consigliere Curatella rilasci delle
dichiarazioni stampa, in cui mi chieda quali sono le ragioni politiche per cui presento
una mozione di sfiducia. C’è solo una ragione, Consigliere Curatella, è che lei non fa
più parte della Maggioranza. E meno male, perché se dopo quattro anni non ha ancora
capito i principi alla base del nostro Statuto, del nostro Regolamento, forse è un bene
per questa Maggioranza. Quindi io, personalmente, non devo darle nessuna spiegazione
di ragioni politiche, piuttosto le spiegazioni dovrebbe darle lei, dovrebbe
dignitosamente spiegare all'Aula per quale ragione non si dimette, invece rimane legato
alla sua poltrona, dovrebbe spiegarlo, sempre che la dignità non l'abbia abbandonata una
sera in pizzeria con il deputato Portas.

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